573 reperti, alcuni falsi, tutti sequestrati e una denuncia per appropriazione illecita di beni dello stato e per contraffazione.
I reperti sono stati sequestrati in una casa d’aste di Firenze, e appartenevano a un collezionista defunto.
Gli eredi avevano scelto di venderli per dividere il patrimonio, ma hanno dovuto fare i conti con una denuncia.