Controlli in tutto il centro, a partire dai dintorni di via Palazzuolo.
SERT. Ieri mattina, intorno alle 8.30, sul lungarno Santa Rosa gli agenti di polizia hanno denunciato una fiorentina di 39 anni per danneggiamento aggravato e minacce aggravate. La donna, che era andata al Sert per la sua dose di metadone giornaliera, dopo averla ricevuta è andata in escandescenza. Pretendeva, infatti, che le fosse dato anche il metadone per il giorno successivo, minacciando pesantemente il medico e spaccando con un pugno una mensola di vetro, ribaltando una scrivania e minacciando il personale con i frammenti di vetro della mensola infranta.
VIA DEL CORSO. Nella centralissima via del Corso, invece, nel tardo pomeriggio, dopo molte segnalazioni sono stati identificati e controllati tre “punkabbestia” di 27, 24 e 39 anni. Si tratta di due italiani e una olandese, intenti a molestare i passanti con continue richieste di denaro. I tre, con molteplici precedenti, sono stati invitati ad allontanarsi.
ZONA DI VIA PALAZZUOLO. Sono poi stati effettuati controlli nella zona di via Palazzuolo. In via degli Orti Oricellari è stato denunciato, per violazione delle norme sul l’immigrazione, un tunisino di 23 anni con molteplici precedenti per furto e spaccio, mentre in via Finiguerra sono stai fermati due marocchini, un tunisino, un albanese e un arabo, tutti con numerosi precedenti penali e di polizia. Uno dei due marocchini, con precedenti per lesioni, danneggiamento, furto, rapina e spaccio, “vantava” anche il divieto di dimora nel Comune di Firenze. E’ stato dunque accompagnato in Questura e messo a disposizione dell’Ufficio stranieri.
VIA DEL ROMITO. Infine, intorno alle una di notte, in via del Romito sono stati fermati due marocchini, di 25 e 27 anni, a bordo di uno scooter, privo di targa, risultato poi essere stato rubato. I due, responsabili del reato di ricettazione in concorso, con numerosissimi precedenti per furto, ricettazione, spaccio, rissa e lesioni, oltre a innumerevoli violazioni della normativa sull’immigrazione, sono stati condotti al carcere di Sollicciano.
