«Nei giorni scorsi – spiega Betti – la nuova organizzazione del servizio è stata presentata, su proposta della Direzione generale, ai sindaci delle aree a maggior rischio sismico della Toscana. Si punta a un rafforzamento operativo e a un maggior radicamento territoriale attraverso il collegamento con gli uffici tecnici regionali dei Geni Civili che svolgono già una qualificata attività nel campo della prevenzione sismica».
Precisato che risorse umane e finanziarie saranno potenziate, l’assessore ha sottolineato che la riorganizzazione «eliminerà sovrapposizioni di competenze fra diversi settori e consentirà un rapporto più articolato fra servizio sismico ed enti locali». E’ previsto un nuovo “Coordinamento regionale per la prevenzione sismica”: sarà svolto dall’ufficio del Genio civile di area vasta Firenze-Prato-Pistoia-Arezzo.