Più piste ciclabili anche temporanee, arrivano i monopattini elettrici e il bike sharing a pedalata assistita, la ztl resta attiva ma debutta un mini-abbonamento per il parcheggio nelle strisce blu, bus e tramvia saranno a numero chiuso: Firenze studia il suo piano della mobilità, per gli spostamenti durante la fase 2 dell’emergenza coronavirus. I mezzi pubblici non potranno essere più stipati di persone e quindi si pensano soluzioni alternative per evitare un boom del traffico.
La linea di Palazzo Vecchio è quella di incentivare mezzi di spostamento alternativi all’auto privata, come le biciclette o il car sharing. “Nessun appello all’uso di mezzi privati, auto in primis – ha chiarito il sindaco Dario Nardella – rischiamo ingorghi in tutta l’area metropolitana oltre a un forte aumento dell’inquinamento assolutamente da evitare”. Molti studi in corso, dice il primo cittadino, confermano che l’epidemia è più forte dove c’è smog e un alto livello di polveri sottili. Ecco quindi le proposte.
Lavoro, orari di ingresso a turno
Spalmare l’ora di punta su più tempo, per evitare di congestionare il traffico. Palazzo Vecchio ipotizza un ingresso al lavoro secondo 3 turni, tra le ore 7.00 e le 10.00, ognuno con una finestra temporale di 60 minuti. Si potrà prevedere turni per i singoli lavoratori, un orario di inizio lavoro che cambia ogni giorno per i dipendenti di una stessa azienda o un orario fisso di ingresso per l’intera impresa.
La sperimentazione di questa entrata scaglionata potrebbe partire proprio dagli uffici del Comune e della Città metropolitana. In corso poi il confronto con i sindacati e le categorie economiche.
Spostamenti in bus e tramvia a Firenze: cosa cambierà nella fase 2
Durante la fase 2 anche gli spostamenti sui mezzi pubblici di Firenze saranno rivoluzionati, secondo delle linee guida che sono state già definite: mascherine obbligatorie a bordo di bus e tramvia, guanti consigliati per i passeggeri, termoscanner per la misurazione delle temperatura corporea prima della salita. E poi ancora un numero limitato di posti ben segnalati e distanziati tra loro sia in piedi che a sedere, salita e discesa da porte diverse per non far incontrare i flussi di viaggiatori e anche “buttafuori” per contingentare gli ingressi e controllare il rispetto delle regole e della distanza tra persone. Il biglietto poi andrà comprato principalmente online.
Il piano prevede inoltre l’aumento della frequenza della tramvia (una corsa ogni 4,2 minuti per una fascia oraria molto estesa) e dei bus anche con due vetture una dietro all’altra per una stessa corsa oraria grazie al potenziamento del parco mezzi usando quelli normalmente impiegati per le linee scolastiche e i pullman turistici. Allo studio un bollino verde da mettere su tutti i mezzi di trasporto per indicare se è stata fatta la sanificazione.
Intanto Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli e consigliere metropolitano delegato al trasporto pubblico locale, annuncia un grande piano di riorganizzazione anche delle linee extraurbane in accordo con i primi cittadini, con il potenziamento delle corse nelle ore di punta grazie alle linee normalmente dedicate al servizio scolastico. In via di realizzazione anche una app per prenotare il proprio posto a bordo, a cui si aggiungerà un servizio di aggiornamenti tramite Whatsapp e Telegram.
Bici: più piste ciclabili anche temporanee contro il traffico da coronavirus
Palazzo Vecchio preme sull’acceleratore per la mobilità ciclabile con cantieri per completare in breve tempo 12 chilometri di nuove piste a cui si aggiungeranno 10 chilometri da realizzare velocemente e in modo temporaneo su strade e viali finora regno esclusivo delle auto. Tra le proposte anche incentivi per chi usa le due ruote ecologiche a Firenze, con la remunerazione del tempo degli spostamenti in bici verso il posto di lavoro, kit antifurtunio per i ciclisti, aiuti economici, sconti nei negozi e il contributo di rottamazione per sostituire la vecchia bicicletta con quelle a pedalata assistita.
Car e bike sharing a Firenze, monopattini e scooter condivisi per gli spostamenti durante la fase 2
L’altro fronte per la fase 2 degli spostamenti è rappresentato dai mezzi”condivisi”, con la previsione di portare a Firenze 800 biciclette a pedalata assistita, 600 monopattini elettrici e 250 scooter, che si aggiungeranno all’attuale flotta del bike sharing che conta 4mila mezzi. Si pensa inoltre a facilitazioni economiche per i gestori dei servizi di car sharing, che spenderanno di più per la sanificazione dei mezzi, come l’azzeramento del canone da versare al Comune per i mezzi non elettrici.
Ztl chiusa, mini-abbonamento per parcheggiare nelle strisce blu di tutta Firenze
La ztl a guardia del centro storico di Firenze resterà attiva anche nella fase 2, ha confermato il sindaco Dario Nardella, ma per chi userà l’auto privata per fare spostamenti in città ci sarà un mini-abbonamento da 20 euro al mese che consentirà di parcheggiare in tutte le strisce blu della città. Questo ticket per la sosta potrà essere acquistato sia dai residenti sia dai pendolari che arrivano da fuori. Rinviata invece alla fase 3 l’attivazione della sosta gratuita per i residenti anche fuori dal proprio quartiere, che doveva entrare in vigore il 30 marzo. In corso infine la verifica per prevedere tariffe agevolate nelle strutture di Firenze Parcheggi che si trovano intorno alla ztl.
Qui il pdf riassuntivo sul piano degli spostamenti a Firenze durante la fase 2.