Il progetto della Tav comprende anche la Stazione Foster, la nuova fermata sotterranea dell’alta velocità – più o meno a metà della mappa del passante AV – che avrà il nome di “Firenze Belfiore”. Un’infrastruttura di cui si parla da quasi trent’anni, tra accelerate e brusche frenate, partenze dei lavori e lunghe pause dei cantieri. Intanto si sono riaccesi i riflettori sui cantieri del sottoattraversamento per la questione degli edifici che sono sorvegliati speciali per eventuali cedimenti del terreno a seguito degli scavi. Servirà ancora tempo perché la fresa arrivi nella zona della futura stazione Belfiore: al momento la talpa è nell’area di via Botticelli-via Masaccio e poi “punterà” verso piazza della Libertà.
Dove si troverà la stazione Foster per l’alta velocità: la mappa della fermata “Firenze Belfiore”
La stazione AV Belfiore, progettata dall’architetto inglese Norman Foster e dalla società di Ingegneria Ove Arup, rappresenta una delle opere principali legate al sottoattraversamento ferroviario della città. Il tracciato della Tav di Firenze, un doppio tunnel lungo 7 chilometri a una ventina di metri di profondità, va da Campo di Marte a Rifredi e – secondo il piano – avrà uno stop intermedio che sarà realizzato nella zona degli ex macelli di via Circondaria.
Si tratterà di una stazione sotterranea riservata ai treni ad alta velocità, come succede a Bologna, ma l’edificio “sbucherà” anche in superficie per 18 metri con una struttura in vetro studiata per far filtrare la luce. Ecco nel dettaglio la “mappa” dell’area interessata: la stazione Foster sorgerà tra via Circondaria e viale Corsica proprio accanto alla linea ferroviaria di superficie che già esiste, a circa un chilometro da viale Belfiore.
Come sarà la stazione AV Belfiore di Firenze
Il fabbricato della stazione Firenze Belfiore, progettato da Foster, sarà lungo circa 450 metri e largo 50, con 4 piani, per un totale di circa 45mila metri quadrati. Per 25 metri si svilupperà sotto il livello della strada e per 18 metri in superficie grazie a una “vela” coperta in vetro e sorretta da uno scheletro in acciaio. I treni dell’alta velocità si fermeranno sul livello più basso, dove prenderanno posto i marciapiedi per l’accesso ai convogli, mentre il piano mezzanino servirà per indirizzare il flusso dei passeggeri. Concludono la “mappa” della futura stazione AV Firenze Belfiore il piano terra e poi il primo piano dei negozi, che l’architetto Foster ha immaginato svilupparsi sotto la copertura in vetro.
Quando fu presentato il piano, nel “lontano” 2002, questa era una novità: un tetto trasparente per far filtrare la luce fino al livello sotterraneo dei treni e rendere visibili i convogli anche dalla superficie. Per “accompagnare” i viaggiatori fino ai binari sotterranei è stato previsto un sistema di scale mobili e tapis roulant inclinati, con percorsi indicati da diverse segnalazioni di luce. In superficie sarà poi creata l’interconnessione con il trasporto ferroviario locale e regionale, grazie alla fermata “Firenze Circondaria” realizzata sfruttando i vicini binari di superficie. Sul sito del Comune si trova la planimetria della zona dei cantieri e i documenti tecnici.
Il people mover tra la stazione Foster e Santa Maria Novella
L’obiettivo di tutto il progetto del passante AV di Firenze è di separare il flusso dei treni ad alta velocità da quello dei regionali e interregionali. Secondo il piano di FS, questo consentirà di accorciare i tempi dei collegamenti veloci (si parla di una riduzione delle tempistiche di fermata a Firenze dai 14 minuti attuali a circa 6 minuti) e allo stesso tempo permetterà un potenziamento delle corse locali.
La nuova Stazione Foster (“Belfiore”) sarà servita da molti degli 80 treni ad alta velocità che ogni giorno corrono da Milano a Roma (ma alcuni potranno arrivare ancora in centro). Verrà collegata con quella di Firenze Santa Maria Novella grazie a un nuovo people-mover (l’idea è di prevedere l’arrivo accanto al binario 2 della stazione centrale), alla linea 2 della tramvia e agli autobus urbani, mentre la nuova fermata ferroviaria Circondaria, raggiungibile con un percorso pedonale, consentirà la connessione con la rete regionale. Secondo il progetto di FS, la stazione di via Circondaria diventerà quindi il principale nodo fiorentino di interscambio tra treni AV, regionali, pullman e bus. Inoltre, lungo la ferrovia di superficie, dovranno essere realizzate anche le stazioni metropolitane di viale Guidoni e San Salvi.