mercoledì, 31 Maggio 2023
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Tav Firenze, il passante dell’alta velocità e la stazione Foster: il progetto

Via ai cantieri per il sottoattraversamento ferroviario di Firenze, che prevede due gallerie gemelle e una nuova stazione in via Circondaria

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Il sottoattraversamento Tav di Firenze ingrana la marcia e il progetto per ridisegnare il nodo ferroviario cittadino entra nel vivo con l’inizio dei lavori a Campo di Marte per il nuovo tunnel, ossia il passante sotterraneo dell’alta velocità, compresa la nuova stazione Foster. Un’opera mastodontica andata a rilento finora, tra polemiche, problemi burocratici, legali e politici. Le prime opere risalgono infatti a ben 16 anni fa, per il via libera invece bisogna tornare indietro di 27 anni. Questa potrebbe essere la volta buona. L’accensione della fresa, che scaverà sotto la città due gallerie gemelle, è prevista per l’estate 2023, e in contemporanea scatteranno i cantieri per realizzare la nuova stazione AV Belfiore, in via Circondaria, progettata dal’archistar Norman Foster. La conclusione degli interventi è prevista tra 5 anni.

Tav Firenze, cosa prevede il progetto: il passante sotterraneo dell’alta velocità e il tracciato

Per il sottoattraversamento del nodo ferroviario di Firenze saranno scavate due gallerie parallele, a circa 20 metri di profondità: i tunnel del passante dell’alta velocità saranno lunghi ciascuno circa 7 chilometri e il tracciato sarà completato dai collegamenti di accesso. Gli ingressi saranno uno a Nord (in zona viale IX agosto, tra le stazioni Castello e Rifredi) e l’altro a Sud, vicino alla stazione di Campo di Marte. Nei tunnel i treni potranno circolare a una velocità massima di 100 chilometri orari. Sono previsti anche dei bypass di sicurezza tra la coppia di gallerie ogni 500 metri.

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Per realizzare il passante sotterraneo AV di Firenze verrà utilizzata la talpa soprannominata “Iris”: si tratta di una fresa TBM (Tunnel Boring Machine), che pesa 1.500 tonnellate e ha un diametro di scavo di 9,4 metri. Secondo quanto previsto dai piano dei cantieri, la talpa avanzerà di circa 12 metri al giorno.

La stazione Foster per l’alta velocità: il progetto della fermata “Firenze Belfiore”

L’altra opera principale legata al progetto della Tav di Firenze è la realizzazione, lungo il tracciato del passante sotterraneo, di una nuova stazione dell’alta velocità, chiamata “Firenze Belfiore” nella zona di via Circondaria, il cui progetto è stato firmato dallo studio di architettura Foster e dalla società di Ingegneria Ove Arup. I treni dell’alta velocità si fermeranno 25 metri sotto il livello strada, ma la struttura da 45mila metri quadrati sarà composta da 4 piani e spunterà anche in superficie, con una “vela” coperta in vetro alta di 18 metri e sorretta da uno scheletro in acciaio.

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Sul livello più basso prenderanno posto i marciapiedi per l’accesso ai convoli, mentre il piano mezzanino servirà per indirizzare il flusso dei passeggeri. Concludono la “mappa” della futura stazione Tav Firenze Belfiore il piano terra e poi il primo piano dei negozi, che l’architetto Foster ha immaginato svilupparsi sotto la copertura in vetro. Quando fu presentato il piano questa era una novità: un tetto trasparente per far filtrare la luce fino al livello sotterraneo dei treni e rendere visibili i convogli anche dalla superficie. Per “accompagnare” i viaggiatori fino ai binari sotterranei sarà realizzato un sistema di scale mobili e tapis roulant inclinati, con percorsi segnalati da diverse segnalazioni di luce. In superficie sarà poi prevista l’interconnessione con i treni regionali, con la fermata “Firenze Circondaria” per i convogli regionali.

stazione foster firenze tav rendering

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Il people mover e come cambierà la circolazione dei treni

L’obiettivo di tutto il progetto del passante della Tav di Firenze è quindi di separare il flusso dei treni ad alta velocità da quello dei regionali e interregionali. Secondo il piano di FS, questo consentirà di accorciare i tempi dei collegamenti veloci (si parla di una riduzione delle tempistiche di fermata a Firenze dai 14 minuti attuali a circa 6 minuti) e allo stesso tempo permetterà un potenziamento delle corse locali.

La nuova Stazione Foster (“Belfiore”) sarà servita quindi dai treni ad alta velocità (ma alcuni potranno arrivare ancora in centro) e verrà collegata con quella di Firenze Santa Maria Novella grazie a un nuovo people-mover (l’idea è di creare nuovi binari accanto al binario 2 della stazione centrale), alla linea 2 della tramvia e agli autobus urbani, mentre la nuova fermata ferroviaria Circondaria, raggiungibile con un percorso pedonale, consentirà la connessione con la rete regionale. Secondo il progetto di FS, la stazione di via Circondaria diventerà quindi il principale nodo fiorentino di interscambio tra treni AV, regionali, pullman e bus.

La fine prevista dei lavori per il passante Tav di Firenze e la stazione Belfiore

Per i lavori al tunnel Tav e, in contemporanea per la nuova stazione dell’alta velocità Belfiore, saranno impiegate a pieno regime circa 400 persone al giorno: la fine prevista dei lavori è fissata per il 2028. Il cantiere della fresa sarà operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, viene spiegato in una nota. Il Passante AV di Firenze è un’opera realizzata dal Polo Infrastrutture del Gruppo FS: Rete Ferroviaria Italiana è il committente dell’opera, mentre la direzione dei lavori è stata assegnata a Italferr per un investimento totale di circa 2,7 miliardi di euro. Per informare i cittadini sul progetto del passante dell’alta velocità di Firenze, è stato aperto un infopoint multimediale presso il cantiere della stazione Belfiore, in via Circondaria 32. Attivo inoltre il sito dei “Cantieri parlanti“, dedicato alle opere strategiche sulla rete ferroviaria.

Il via simbolico agli interventi il 15 maggio 2023, nel cantiere di Campo di Marte alla presenza – tra gli altri – del vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e del sindaco di Firenze Dario Nardella. Non sono mancate le proteste da parte dei critici. “Nessuno dice che la fresa ancora non è completa – ha scritto in un comunicato il Comitato No Tunnel Tav di Firenze -. Ancora non ci sono i conci per rivestire la galleria, ancora sono da fare lavori di consolidamento ad edifici, ancora si deve sostituire il Ponte del Pino (che, se si scavasse davvero, avrebbe altissimi rischi di collasso), ancora non c’è il progetto rivisitato della stazione, nemmeno del people mover previsto, ancora manca la Valutazione di impatto ambientale (Via) per la stazione ai Macelli, la più grande opera sotterranea di Firenze”.

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