Il sottoattraversamento Tav di Firenze ingrana la marcia e il progetto per ridisegnare il nodo ferroviario cittadino entra nel vivo con l’inizio dei lavori a Campo di Marte per il percorso del nuovo tunnel sotterraneo dell’alta velocità, collegato anche alla realizzazione della nuova stazione Foster. Un’opera mastodontica andata a rilento finora, tra polemiche, problemi burocratici, legali e politici. Le prime opere risalgono infatti a ben 18 anni fa, per il via libera invece bisogna tornare indietro di 25 anni. Questa potrebbe essere la volta buona. L’accensione della fresa, impegnata nello scavo di due gallerie gemelle sotto la città, è scattata il 27 luglio. In parallelo proseguono i cantieri per realizzare la nuova stazione AV Belfiore, in via Circondaria, progettata dal’archistar Norman Foster. La conclusione degli interventi è prevista tra 5 anni.
Tav Firenze, cosa prevede il progetto: la mappa del percorso
Per il sottoattraversamento del nodo ferroviario di Firenze saranno scavate due gallerie parallele, a circa 20 metri di profondità: i tunnel del passante dell’alta velocità saranno lunghi ciascuno circa 7 chilometri e il percorso sarà completato dai collegamenti di accesso. Gli ingressi saranno uno a Nord (in zona viale IX agosto, tra le stazioni Castello e Rifredi) e l’altro a Sud, vicino alla stazione di Campo di Marte, dove sono iniziati gli scavi della fresa. Nei tunnel i treni potranno circolare a una velocità massima di 100 chilometri orari. Sono previsti anche dei bypass di sicurezza tra la coppia di gallerie ogni 500 metri.
Per realizzare il progetto del passante viene utilizzata la talpa soprannominata “Iris”: si tratta di una fresa TBM (Tunnel Boring Machine), che pesa 1.500 tonnellate e ha un diametro di scavo di 9,4 metri. Secondo quanto previsto dal piano dei cantieri, la talpa avanzerà di circa 10-12 metri al giorno. Sono già iniziati ad arrivare anche i primi “conci”, ossia i blocchi in calcestruzzo – in tutto 46mila – che formeranno gli anelli di rivestimento per fortificare la galleria. I materiali viaggeranno su rotaia, grazie ai treni merci del polo logistica del Gruppo Fs che trasporteranno anche le terre di scavo.
Ecco il percorso della passante Tav di Firenze nel dettaglio: la galleria viene scavata a partire dalla zona ferroviaria di Campo di Marte, all’altezza di via Rosolino Pilo, da una parte, e di via Giambologna dall’altra. Poi fa una “svolta a sinistra” passando sotto via Fra’ Bartolomeo e prosegue nelle profondità della città costeggiando viale don Minzoni, dalla parte di via Masaccio, via Giacomini, via Leonardo da Vinci e via Pier Capponi.
Il tracciato della Tav di Firenze passa poi sotto piazza della Libertà, viale Lavagnini, viale Strozzi (dal lato della Fortezza da Basso che guarda il centro). Infine si muove sotto la ferrovia già esistente: sotto i binari delle zone di viale Belfiore, viale Corsica, piazza Dalmazia fino ad arrivare a Rifredi, poco dopo il cimitero. Sul sito del Comune di Firenze sono pubblicate le planimetrie, la corografia generale e l’elenco degli edifici interferenti con il percorso della Tav.
La stazione Foster per l’alta velocità: il progetto della fermata “Firenze Belfiore”
L’altra opera principale legata al progetto della Tav di Firenze è la realizzazione, lungo il percorso del passante sotterraneo, di una nuova stazione dell’alta velocità, chiamata “Firenze Belfiore” negli ex macelli di via Circondaria, il cui progetto è stato firmato dallo studio di architettura Foster e dalla società di Ingegneria Ove Arup. I treni dell’alta velocità si fermeranno 25 metri sotto il livello strada, ma la struttura da 45mila metri quadrati sarà composta da 4 piani e spunterà anche in superficie, con una “vela” coperta in vetro alta di 18 metri e sorretta da uno scheletro in acciaio.
Sul livello più basso prenderanno posto i marciapiedi per l’accesso ai convoli, mentre il piano mezzanino servirà per indirizzare il flusso dei passeggeri. Concludono la “mappa” della futura stazione Tav Firenze Belfiore il piano terra e poi il primo piano dei negozi, che l’architetto Foster ha immaginato svilupparsi sotto la copertura in vetro. Quando fu presentato il piano questa era una novità: un tetto trasparente per far filtrare la luce fino al livello sotterraneo dei treni e rendere visibili i convogli anche dalla superficie. Per “accompagnare” i viaggiatori fino ai binari sotterranei sarà realizzato un sistema di scale mobili e tapis roulant inclinati, con percorsi segnalati da diverse segnalazioni di luce. In superficie sarà poi prevista l’interconnessione con il trasporto ferroviario locale, con la fermata “Firenze Circondaria” per i convogli regionali.
Il people mover e come cambierà la circolazione dei treni
L’obiettivo di tutto il progetto del passante della Tav di Firenze è quindi di separare il flusso dei treni ad alta velocità da quello dei regionali e interregionali. Secondo il piano di FS, questo consentirà di accorciare i tempi dei collegamenti veloci (si parla di una riduzione delle tempistiche di fermata a Firenze dai 14 minuti attuali a circa 6 minuti) e allo stesso tempo permetterà un potenziamento delle corse locali.
La nuova Stazione Foster (“Belfiore”) sarà servita quindi dai treni ad alta velocità (ma alcuni potranno arrivare ancora in centro) e verrà collegata con quella di Firenze Santa Maria Novella grazie a un nuovo people-mover (l’idea è di creare nuovi binari accanto al binario 2 della stazione centrale), alla linea 2 della tramvia e agli autobus urbani, mentre la nuova fermata ferroviaria Circondaria, raggiungibile con un percorso pedonale, consentirà la connessione con la rete regionale. Secondo il progetto di FS, la stazione di via Circondaria diventerà quindi il principale nodo fiorentino di interscambio tra treni AV, regionali, pullman e bus. Inoltre, lungo la ferrovia di superficie, dovranno essere realizzate anche le stazioni metropolitane di viale Guidoni e San Salvi.
La fine prevista dei lavori per il passante Tav di Firenze e la stazione Belfiore
Per i lavori al tunnel Tav e, in contemporanea per il progetto della nuova stazione dell’alta velocità Belfiore di Firenze, saranno impiegate a pieno regime circa 400 persone al giorno: la fine prevista dei lavori è fissata per il 2028. Il cantiere della fresa sarà operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, viene spiegato in una nota di FS. Il Passante AV fiorentino è un’opera realizzata dal Polo Infrastrutture del Gruppo FS: Rete Ferroviaria Italiana è il committente dell’opera, mentre la direzione dei lavori è stata assegnata a Italferr per un investimento totale di circa 2,7 miliardi di euro. Per informare i cittadini sul progetto del passante dell’alta velocità di Firenze è attivo il sito dei “Cantieri parlanti“, dedicato alle opere strategiche sulla rete ferroviaria.