Siamo in autunno e l'influenza è alle porte. Come ogni anno, anche per la stagione 2015-2016 la Regione Toscana si è attrezzata per varare la sua campagna per la vaccinazione antinfluenzale, con l'obiettivo di raggiungere il maggior numero di anziani e persone a rischio.
Due le novità della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2015-2016: oltre al vaccino contro l'influenza (che entro la fine di ottobre sarà disponibile sia negli ambulatori dei medici di famiglia che in quelli delle Asl), agli anziani verrà consegnata anche una confezione di fiale di vitamina D3 contro l'osteoporosi, e ai nati nel 1950 verrà somministrato il vaccino antipneumococcico.
“il mezzo più efficace”
“Il vaccino è il mezzo più efficace e conveniente per prevenire l'influenza e le sue complicanze – spiega l'assessore regionale al diritto alal salute Stefania Saccardi – raramente ha effetti collaterali ed è consigliato a tutti, ma soprattutto agli anziani e ai soggetti a rischio, che dalle complicanze dell'influenza possono avere le conseguenze più gravi. Per questo rivolgo il mio invito a queste persone a vaccinarsi, quando sarà il momento. Le vicende dello scorso anno, legate al ritiro di alcuni lotti di vaccino, hanno allontanato molte persone dalla vaccinazione, con il risultato che si sono poi verificati molti più casi gravi di influenza, con ricoveri e decessi. Nella campagna di quest'anno vorremmo riuscire a raggiungere molte più persone”.
Le novità
Due, come detto, le novità di questa nuova campagna: l'offerta attiva della vaccinazione antipneumococcica e della vitamina D3. Alla vaccinazione influenzale si aggiunge, per i cittadini che compiono 65 anni, l'offerta attiva della vaccinazione antipneumococcica, fino ad oggi riservata in forma gratuita alle sole categorie a rischio. I nati nel 1950 potranno vaccinarsi contro lo pneumococco sia dal medico di famiglia che presso le strutture pubbliche (quando parte una nuova vaccinazione universale – spiegano gli esperti – si comincia sempre da una coorte: in questo caso, quella dei 65enni è stata indicata come la più opportuna, perché dà la migliore risposta immunitaria).
prevenzione dell'osteporosi
La vaccinazione antinfluenzale sarà anche l'occasione per promuovere con efficacia la prevenzione dell'osteporosi, una patologia ossea tipica dell'anziano. Ad ogni paziente vaccinato verrà consegnata una confezione di 6 fiale di vitamina D3 da assumere per via orale ogni due mesi. La confezione è sufficiente a garantire la copertura per un anno. Una appropriata e regolare assunzione di vitamina D3 – viene spiegato – è essenziale negli anziani, non solo per prevenire le fratture, ma anche per incrementare le difese dell'organismo contro malattie come diabete, vari tipi di tumore, malattie cardiovascolari e autoimmuni, e aiutare la funzionalità muscolare.
Chi e quando
Il periodo giusto per vaccinarsi – viene spiegato – è il mese di novembre: il vaccino diventa efficace dopo circa due settimane dal momento della vaccinazione, e i picchi epidemici si verificano di solito tra la fine di dicembre e i primi di febbraio.
Chiunque può acquistare il vaccino in farmacia. Ma ad anziani sopra i 65 anni e cittadini appartenenti alle categorie a rischio la vaccinazione verrà offerta gratuitamente, tramite i medici di famiglia, i pediatri e gli ambulatori delle Asl. Nelle categorie a rischio rientrano bambini (di età superiore a 6 mesi) e adulti affetti da particolari patologie croniche (malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, circolatorio, renale, malattie degli organi emopoietici, diabete e altre malattie dismetaboliche, sindromi da malassorbimento intestinale, fibrosi cistica, altre malattie congenite o acquisite che comportino carente o alterata produzione di anticorpi, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici), bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, bambini pretermine e di basso peso alla nascita.
La vaccinazione è gratuita anche per le donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica, per gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, e per il personale di assistenza o i familiari di soggetti ad alto rischio. Obiettivo della vaccinazione antinfluenzale, prevenire le complicanze e ridurre del 70-80% la mortalità legata all'influenza.
lo scorso anno
L'anno scorso la vicenda di interi lotti di vaccino ritirati in seguito a segnalazioni di morti sospette ha allontanato molte persone dalla vaccinazione, con un conseguente, consistente calo della copertura vaccinale. Nella scorsa stagione 2014-2015 la copertura vaccinale nella popolazione ultrasessantacinquenne è stata del 50,6% (rispetto al 60,2% della stagione precedente 2013-2014). Nell'autunno-inverno 2014-2015 i casi gravi e complicati di influenza (che hanno richiesto un ricovero in terapia intensiva) sono stati 61: di questi, 22 sono deceduti. Nella stagione precedente 2013-2014 i casi gravi erano stati 13, con un solo decesso.