La scena è stata girata come desiderato dal personaggio del film, l’architetto Rambaldo Melandri, per omaggiare l’amico morto, con banda musicale e majorettes, e gli attori vestiti in abiti militari, da prostitute o a lutto.
“Una zingarata in pieno stile Amici miei – ha commentato il regista Mario Monicelli, che non ha potuto presenziare alla scena – e speriamo che non sia davvero l’ultima”.