Domani, mercoledì 6 novembre, ricorre il 70esimo anniversario della deportazione degli ebrei fiorentini.
MARCIA. La presidente della commissione Pace Susanna Agostini parteciperà alla marcia organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio per ricordare la deportazione degli ebrei fiorentini a 70 anni dal 6 novembre 1943. La marcia partirà alle 18 da piazza Duomo per concludersi alla Sinagoga.
IL COMMENTO. “Voglio ringraziare la Comunità di Sant’Egidio – ha detto la presidente Agostini – per l’impegno e la partecipazione che dimostra organizzando iniziative come questa che ripercorrono tutti gli accadimenti che hanno coinvolto nella guerra le famiglie fiorentine. Domani ricorderemo la tremenda deportazione degli ebrei fiorentini, delle donne e dei bambini”.
STORIA. Il 6 novembre 1943 il comando nazista avviò a Firenze la cattura e la deportazione degli ebrei fiorentini. Vennero arrestate oltre 300 persone. Il 9 novembre furono caricate sui treni diretti verso Auschwitz, dove arrivarono il 14 novembre. Solo 107 superarono la selezione per l’immissione nel campo: gli altri vennero immediatamente eliminati. Nell’elenco dei deportati figuravano anche otto bambini nati dopo il 1930 e 30 anziani, nati prima del 1884. La razzia venne salutata con entusiasmo dalla stampa fascista che inneggiava alla caccia all’ebreo. I tedeschi avevano completato l’occupazione di Firenze nel settembre 1943. Qui i nazisti poterono contare per la razzia sul sostegno attivo dei fascisti, in particolare su quello della banda Carità. Degli ebrei deportati nei lager dal 6 novembre del ’43 in poi, solo 15 tornarono indietro: otto donne e sette uomini. A 70 anni dalla deportazione degli ebrei di Firenze, la Comunità di Sant’Egidio ricorderà questa tragedia con un “pellegrinaggio della memoria” che percorrerà le vie del centro storico fino alla sinagoga.