A due passi dal campo da calcio dell’Albereta, nascosta dalla vegetazione, è lì che si trova la “stanza del buco” denunciata oggi da alcuni consiglieri del Pdl, Donzelli, Cellai e Gandolfo.
LA DENUNCIA. “Oltre ad essere diventata un dormitorio, la palazzina si è trasformata in un ricettacolo per tossicodipendenti. Basta andare a vedere per rendersi conto del ‘delirio’ osservabile in questo stabile abbandonato e pieno di rifiuti”. Questa la denuncia esposta dal consigliere comunale PdL Jacopo Cellai, dal consigliere regionale Giovanni Donzelli, e dai consiglieri al Quartiere 3 Matteo Calì e Giovanni Gandolfo, a seguito di alcune segnalazioni da parte dei cittadini del quartiere. “Presenteremo un’interrogazione per conoscere a quale ente appartiene lo stabile e per sapere chi ad oggi doveva intervenire e non è mai intervenuto”.
LE RESPONSABILITA’. Sulla casetta rossa è affissa una targhetta con scritto ‘1990 Servizio Idrografico Pisa’. “Ci auguriamo – continuano i consiglieri dell’opposizione – di non dover assistere ai soliti ‘scarica barile’ ai quali quartiere, comune e altri enti ci hanno abituato, affinché questa situazione di degrado possa essere ripristinata al più presto”. Nonostante il portone fosse stato murato, la rete che ne definiva i confini è stata sfondata, così come le sbarre delle finestre. “L’interno dello stabile è in uno stato di abbandono totale. E’ stata creata una zona dormitorio circondata da siringhe e da materiale ‘utile’ a bucarsi ed è chiaro come una parte dello stabile sia stata usata come toilette. Il tutto a 20 metri dal campo di calcio dell’Albereta, ben nascosto dalla vegetazione, ma non per questo meno pericoloso”.
DEMOLIZIONE. Considerate le pessime condizioni in cui versa lo stabile, con una parte del tetto crollata, forse per un incendio, i consiglieri Pdl chiedono l’immediata demolizione.