Una targa in memoria di Diop Mor e Samb Modou è stata affissa questa mattina in piazza Dalmazia. I due senegalesi uccisi dalla follia razzista lo scorso 13 dicembre, saranno così ricordati per sempre.
LA TARGA. ”A perenne memoria in Firenze città operatrice di pace per affermare i valori di integrazione e solidarietà” è quanto si legge nella targa realizzata dal Consiglio comunale, inaugurata questa mattina in piazza Dalmazia, in ricordo di Diop e Samb, i due senegalesi uccisi da Casseri lo scorso 13 dicembre. Il luogo dell’omicidio si è trasformato in un piccolo giardino fiorito ai piedi di un muro completamente ripulito dagli angeli del bello.
LA CERIMONIA. Tra i presenti, sono intervenuti il presidente Eugenio Giani, l’assessore Mattei, il presidente del Quartiere 5 Federico Gianassi e Hassan Kebe in rappresentanza della comunità senegalese. “Con semplicità, ma con fermezza – ha detto Giani- vogliamo che per sempre vengano ricordati Diop Mor e Samb Modou, due di noi; e che per sempre rimanga impresso nella nostra memoria questo momento drammatico che ha fortemente scosso la nostra città da sempre solidale con le comunità straniere e in particolare con la comunità senegalese. Uno spirito di integrazione incarnato già da La Pira che strinse legami forti con il grande poeta e leader del Senegal Léopold Sédar Senghor”.
LA POESIA. Hassan Kebe, commosso, ha letto una poesia di Senghor sottolineando la “forza degli uomini e le donne del volontariato che fin da subito si sono adoperati per apporre una targa provvisoria (oggi definitiva) nel luogo del massacro”. Il presidente Gianassi ha ricordato la vicinanza di tutto il Quartiere alla comunità e la necessità di continuare a mettere in campo politiche attive per combattere l’odio razzista.