È stato trovato morto ieri sera, in un burrone, l’endocrinologo Mario Serio, professore emerito dell’Università di Firenze. L’uomo era partito la mattina presto con i suoi tre cani per una battuta di caccia a San Godenzo. Uno dei cani ha guidato i soccorritori abbaiando fino al posto in cui il corpo era precipitato.
LA VICENDA. Mario Serio, 73 anni ed originario di Subbiano in provincia di Arezzo, era partito la mattina presto insieme ai suoi tre cani per andare a caccia di beccacce nelle campagne di San Godenzo. Ma, da quanto ricostruito dai Carabinieri, la caccia sarebbe durata poco perché solamente uno dei suoi cani era libero, mentre gli altri due sono stati ritrovati in macchina. L’uomo non avrebbe fatto in tempo a cominciare la battuta di caccia scivolando, quasi subito dopo l’arrivo, in un burrone profondo 60 metri.
L’ALLARME. L’allarme è stato lanciato dai familiari di Serio che, non avendolo visto rientrare, si sono preoccupati; alle ricerche hanno preso parte i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e alcuni volontari del soccorso alpino.
IL CANE. Ma il vero soccorritore è stato l’unico cane che il professore si era portato con sé: abbaiando, infatti, è riuscito a guidare i soccorsi fino al punto in cui il corpo era precipitato.
CHI ERA. Mario Serio era stato ordinario di endocrinologia alla facoltà di Medicina di Firenze, rappresentante dell’area biomedica in Senato accademico e consigliere d’amministrazione dell’Ateneo, conquistandosi, così, il titolo di professore emerito. Inoltre era stato anche direttore del dipartimento di fisiopatologia clinica.