Dove fare il vaccino anti-Covid in Toscana, chi può procedere con la prenotazione (anche per la lista di riserva) e chi invece deve ancora aspettare in base al calendario e al piano nazionale. Sono tante le domande dei toscani in attesa dell’immunizzazione. Anche nella nostra regione la campagna di vaccinazione contro il coronavirus è una corsa contro il tempo, tra intoppi per i ritardi nelle forniture e l’apprensione per la comparsa di nuove varianti del virus. Dopo gli over 80 e gli insegnati anche i soggetti fragili iniziano a essere sottoposti al vaccino anti-Covid in Toscana. Ecco una mini-guida alla campagna vaccinale.
È obbligatorio fare il vaccino anti-Covid in Toscana? È gratis?
Al momento la vaccinazione contro il nuovo coronavirus non è obbligatoria, ma fortemente consigliata. Il vaccino anti-Covid è gratis per tutti coloro che sono presenti sul territorio nazionale, anche per chi non ha la cittadinanza italiana. L’obiettivo infatti è bloccare la diffusione del virus. In Toscana, come nel resto d’Italia, non è possibile fare il vaccino anti-Covid privatamente, pagando. Attenzione quindi alle truffe e a fantomatici siti che vendono fiale dei vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca.
Anche chi è stato colpito da Covid-19 può essere sottoposto all’iniezione. In questo caso, secondo una circolare del Ministero della Salute basta una dose, che funge da richiamo. Deve essere somministrata almeno dopo 3 mesi dalla malattia (opportunamente documentata) e si consiglia di fare l’inoculazione entro i 6 mesi.
Quando si può fare il vaccino anti-Covid in Toscana e dove prenotare la vaccinazione?
Dopo le prime dosi per operatori sanitari e Rsa si è passati alla vaccinazione degli over 80, che in Toscana è effettuata dai medici di famiglia (fine della fase 1): gli ultra-ottantenni quindi non devono fare la prenotazione online, ma sono gli stessi dottori a chiamare i pazienti. La priorità è data in base all’età, si va dal più anziano al più giovane. Dal 4 marzo 2021, secondo il calendario della Regione Toscana, è iniziata la somministrazione del vaccino anti-Covid ai soggetti fragili di qualsiasi età, il primo step della fase 2: persone “estremamente vulnerabili” a causa di patologie, individuate dal piano vaccinale nazionale, e dei conviventi e caregiver.
Si tratta di pazienti affetti da gravi malattie respiratorie, cardiache, cerebrovascolari, autoimmuni, epatiche e poi disabili, diabetici, i malati di fibrosi cistica e di tumore, chi è in dialisi o chi soffre di grave obesità. Per la prenotazione online del vaccino anti-Covid da parte dei soggetti fragili, la Regione Toscana ha attivato dal 15 marzo una sezione ad hoc del sito prenotavaccino.sanita.toscana.it.
Sullo stesso portale è partita la prenotazione per le prime fasce di età degli over 70, i nati negli anni 1941 (che non hanno compiuto ancora 80 anni), 1942, 1943, 1944 e dal 25 marzo anche chi è nato nel 1945. Il calendario degli appuntamenti si riapre in base alla quantità di dosi in arrivo. Poi si passerà gradualmente alle fasce di età inferiori (over 60) e alle persone che a causa di alcune patologie sono più vulnerabili dal punto di vista clinico.
Quando sarà fatta la vaccinazione dei lavoratori dei servizi essenziali? Chi può far parte della lista di riserva?
A febbraio la Toscana è stata la prima a iniziare la somministrazione agli under 70 senza particolari patologie del vaccino anti-Covid AstraZeneca (fase 3), partendo dalle forze dell’ordine, dai detenuti e dal mondo dell’istruzione, come insegnanti e personale scolastico che possono fare la prenotazione del vaccino sempre online sul sito prenotavaccino.sanita.toscana.it. Quando arrivano le dosi, la Regione Toscana riapre il calendario degli appuntamenti.
Dal 24 marzo, chi fa parte di queste categorie, può le mettersi in una speciale lista di riserva per il vaccino (qui le info): l’elenco della “panchina vaccinale” viene usato per chiamare “riservisti” nel caso a fine giornata alcune dosi rimangano inutilizzate a seguito di disdette o persone che non si sono presentate al centro vaccinale. Al momento sono oltre 70 i punti dove fare il vaccino anti-Covid in Toscana, di cui 4 nel Comune di Firenze: Mandela Forum, Santa Rosa e i distretti sanitari delle Piagge e di viale Morgagni.
Quali vaccini sono disponibili e quante dosi servono?
Ci sono i vaccini a vettore virale che, per stimolare il sistema immunitario, sfruttano un
virus non più capace di replicarsi, innocuo per l’uomo, come l’adenovirus scimpanzé. Una tecnica già ampliamente usata in passato. È il caso di AstraZeneca e di Janssen (azienda farmaceutica di Johnson & Johnson), quest’ultimo vaccino è in fase di approvazione. Per la prima volta vengono usati anche vaccini a RNA messaggero, come quelli Pfizer e Moderna: una molecola porta nel nostro corpo le istruzioni per generare anticorpi specifici. Non alterano il DNA: quella delle mutazioni genetiche è una bufala, avverte l’Istituto Superiore di Sanità.
Servono 2 dosi di vaccino anti-Covid iniettate nel braccio per essere immunizzati e il richiamo va fatto a distanza di 21 giorni per Pfizer, 28 giorni per Moderna e di 12 settimane per AstraZeneca. Non sono intercambiabili, spiega l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco: per la seconda dose richiamo va usato lo stesso prodotto della prima inoculazione. Monodose è il vaccino contro il Covid di Johnson & Johnson, atteso in Italia (e in Toscana) ad aprile. Discorso diverso per gli anticorpi monoclonali messi a punto a Siena, che sono invece una terapia per prevenire e combattere la malattia.
Qual è l’efficacia dei vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca? Quali sono gli effetti collaterali?
Secondo gli studi clinici, Pfizer e Moderna hanno un’efficacia superiore al 90% dopo una-due settimane dal richiamo. AstraZeneca è efficace all’82%, passati quattordici giorni dalla seconda dose, e al 100% per le complicazioni più gravi della malattia. Sono in corso studi sulla durata della protezione, per capire se l’iniezione andrà replicata periodicamente, ad esempio ogni anno un po’ come succede per il vaccino antinfluenzale.
In via di valutazione anche l’efficacia contro le varianti del virus. Gli effetti indesiderati più frequenti sono di lieve entità e si risolvono in pochi giorni, spiega l’Aifa nelle sue FAQ sui vaccini. Le reazioni più comuni: dolore al braccio, affaticamento, mal di testa, nausea, dolori muscolari, febbre. Il vaccino anti-Covid non può causare la malattia.
Vaccino anti-Covid: in Toscana quando sarà raggiunta l’immunità gregge?
Se saranno rispettati gli attuali ritmi di somministrazione del vaccino anti-Covid, in Toscana si raggiungerà “una sostanziale immunità di gregge nel mese di ottobre“, ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani in una diretta Facebook, dopo che il 3 marzo si è toccato il record di somministrazioni, con 14.000 dosi iniettate in un giorno.
Il monitoraggio sui vaccini contro il Covid, con tutti i numeri in tempo reale, può essere seguito sul sito curato dall’Agenzia regionale di Sanità: vaccinazioni.sanita.toscana.it. Per informazioni sul vaccino (ma non per la prenotazione) è possibile chiamare il servizio Info-Covid della Regione Toscana allo 055 9077777, tutti i giorni con orario 9.00 – 16.00, mentre il numero verde 800 556060 è dedicato a chi vuole dettagli sui tamponi.