Ripercorrere la storia che portò all’Unità d’Italia attraverso il ricordo di alcuni dei suoi protagonisti, sepolti o commemorati nella basilica di Santa Croce: da Ugo Foscolo a Giosuè Carducci e Dante, ai caduti di Curtatone e Montanara.
PASSEGGIANDO NELLA STORIA. Da oggi il percorso “Tracce dell’Unità d’Italia in Santa Croce” permetterà di seguire nella basilica più suggestiva di Firenze una ‘traccia’ storica visitando i monumenti sepolcrali di grandi personalità dell’arte, della letteratura e della scienza.
I GRANDI PROTAGONISTI. Il percorso è stato presentato oggi alla presenza del prefetto di Firenze, Paolo Padoin, di Stefania Fuscagni, presidente dell’Opera di Santa Croce, e di Padre Antonio di Marcantonio, rettore della Basilica, e comprende le targhe in memoria e i monumenti sepolcrali di 12 protagonisti della storia risorgimentale, dall’attore teatrale e patriota Gustavo Modena al drammaturgo Giovan Battista Niccolini, e poi Daniele Manin, Carlo Botta e Atto Vannucci.
SANTA CROCE, DA CHIESA A PANTHEON. “In Santa Croce è conservata la memoria del farsi di un popolo attraverso la raccolta dei valori e principi di una comunità – ricorda Stefania Fuscagni -. La conservazione della memoria dei santi laici della civitas qui ha avuto una particolare declinazione: quella della consacrazione della chiesa a Pantheon e, nel corso dell’Ottocento, Santa Croce si è trasformata nel ‘Tempio degli italiani’. Con le tombe dedicate ai contemporanei si afferma la sua fama di spazio privilegiato per la meditazione sui personaggi illustri e sulla nuova nazione nata dal Risorgimento”.