Undici squadre, decine di partecipanti, dai nonni fino ai nipoti. Alle fermate della tramvia ci sono rebus, cruciverba e indovinelli: un gioco “sano”, lungo 5 chilometri di binari, per sconfiggere la “malattia dell’azzardo”. È la caccia al tesoro a misura di tramvia, promossa sabato 30 gennaio dal Quartiere 4 di Firenze, dal Comune di Scandicci, dalle associazioni del territorio, in collaborazione con Confcommercio e Confesercenti.
Un’iniziativa aperta a tutti, grandi e piccoli, che – dopo la registrazione delle squadre in piazza della Resistenza a Scandicci – sono partiti per l'avventura a bordo della tramvia. La “mappa” del tesoro prevedeva tappe alle fermate Nenni, Federiga, Talenti, Batoni e Paolo Uccello, con giochi di società per buona parte del pomeriggio.
Mettersi in gioco insieme ma non azzardare
L'evento è stato solo un tassello della giornata dedicata a far conoscere la piaga del gioco d’azzardo patologico. Il via al mattino: dalle 9.30 alle 12.45 nella sala consiliare di Villa Vogel l'incontro pubblico durante il quale medici, specialisti, antropologici e politici si sono confrontati su questo fenomeno, che in Toscana conta 30mila “malati di gioco”.
“Spesso il giocatore non è cosciente della patologia: a chiedere aiuto sono soprattutto i familiari che vedono il giocatore precipitare in comportamenti sempre più irresponsabili e pericolosi”, avverte Massimo Ginanneschi, referente per il gioco d’azzardo patologico del Sert di Lungarno Santa Rosa, uno dei partecipanti alla conferenza. Non ci sono fasce sociali più a rischio, ma la ludopatia colpisce tutti, pensionati, ragazzi, donne ed è legata soprattutto alle vincite immediate che si spera di ottenere con slot machine e gratta e vinci.
Alla mattinata di lavori hanno partecipato anche Stefania Saccardi, assessore regionale al diritto alla salute; Guido Guidoni, responsabile dell’unità funzionale dipendenze zona fiorentina nord ovest; Filippo Lenzi Grillini, antropologo dell’Università di Siena; l’associazione Orthos; Elena Capitani, assessore alle politiche sociali del Comune di Scandicci; Sara Funaro, assessore al welfare del Comune di Firenze e Mirko Dormentoni, presidente del Quartiere 4.
A scuola, contro la ludopatia
“Il gioco d’azzardo patologico è una piaga della nostra società che contribuisce ad aumentare le diseguaglianze colpendo le condizioni di salute e socio-economiche delle singole persone e delle loro famiglie in modo non facilmente recuperabile” spiega il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni. “Lo scopo è quello di sensibilizzare i cittadini e informarli anche sui centri a cui potersi rivolgere – aggiunge Ilaria Tesi, vicepresidente del Quartiere 4 – si tratta di un primo passo di un progetto più ampio che sarà sviluppato sul territorio”.
“Questa giornata è solo l'inizio di un percorso di sensibilizzazione che vorremmo portare avanti all'interno delle scuole superiori del nostro territorio – prosegue Corinna Pugi, alla guida della Commissione servizi sociali del Q4 – un ringraziamento va alle associazioni di volontariato di Scandicci e del Quartiere 4 che ci hanno aiutato nella caccia al tesoro, nello specifico: Progetto animalista per la vita, Avis, Humanitas Scandicci, Acat, scout Scandicci, l'associazione San Zanobi, Uisp e Parrocchia del Santissimo nome di Gesù ai Bassi. Un grazie infine a Gest”.