giovedì, 12 Dicembre 2024
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Guzzanti, Mannoia, Ranieri e Grillo a Firenze

Corrado Guzzanti, Fiorella Mannoia, Massimo Ranieri, Beppe Grillo a Firenze

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Dopo il successo del Tour legato alla raccolta “Canzoni nel tempo” che ha toccato le piazze d’Italia durante tutta l’estate 2008 raccogliendo un grande consenso, Fiorella Mannoia torna ad esibirsi dal vivo per presentare il suo nuovo lavoro “Il movimento del dare”, l’album che contiene collaborazioni con alcuni dei grandi nomi della musica italiana (Ligabue, Fossati, Jovanotti, Battiato e molti altri). Durante questo nuovo concerto Fiorella Mannoia canterà per il suo pubblico sempre più numeroso e affezionato oltre ai nuovi brani anche i suoi grandi successi e non mancheranno interpretazioni inedite. La partenza del Tour “In movimento” è prevista per la fine di febbraio. A Firenze sarà al Saschall il 29 aprile.

I concerti dello scorso anno al Teatro Verdi hanno riscosso un tale successo di pubblico da far tornare Massimo Ranieri a Firenze per altre due serate (18 e 19 gennaio). Viene adesso annunciata una terza replica straordinaria per il giorno 20 gennaio. Il suo straordinario “Canto perché non so nuotare… da 40 anni” ha i colori e le emozioni di un grande show in cui Ranieri canta i suoi brani più famosi e esegue per la prima volta alcune fra le più belle canzoni d’autore degli ultimi decenni accompagnato da un corpo di ballo di notevole bravura e da musicisti di talento.

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Replica straordinaria anche per Beppe Grillo che al già annunciato spettacolo del 30 gennaio aggiunge ora un nuovo appuntamento per il giorno seguente. Si intitola “Il delirio” il suo nuovo show che, partito a fine settembre sta ottenendo grande successo in tutta Italia. Così lo descrive l’artista: “Il Paese è in pieno delirio. I nostri dipendenti in Parlamento sono dentro un manicomio. Tra di loro si capiscono, ma non sanno più cos’è la realtà. La confondono con i loro interessi privati o di partito. Il futuro sono le centrali nucleari, gli inceneritori, i parcheggi, i ponti sugli stretti, il tunnel in Val di Susa, il digitale terrestre e la magistratura al guinzaglio. (…) Non abbiamo alternative alla democrazia fai da te, all’autogoverno, al presidio del territorio, alla partecipazione a ogni decisione che riguarda la collettività. Fuori dal delirio, dentro la realtà”.

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