Documenti, immagini e testimonianze, per raccontare la vita, l’azione politica e l’eredità morale di uno dei protagonisti più significativi della storia italiana del Novecento. Arriva al Mandela Forum di Firenze la mostra “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer”, esattamente a 50 anni dall’ultimo comizio alle Cascine che raccolse 4 cortei di un milione di persone.
L’esposizione, in programma dal 3 settembre al 5 ottobre 2025, sarà accompagnata ogni pomeriggio da un programma di eventi, presentazioni di libri, incontri e dibattiti pubblici sull’emblematica figura del Segretario del Partito Comunista Italiano dal 1972 al 1984. Tra gli ospiti annunciati Pierluigi Bersani, Walter Veltroni, Rosy Bindi, Livia Turco, Benedetta Tobagi, Gianni Cuperlo, Nichi Vendola, Massimo D’Alema, Achille Occhetto e molti altri protagonisti del mondo politico e culturale italiano e toscano.
Documenti, fotografie, cimeli e allestimenti speciali a Firenze per la mostra su Berlinguer
L’esposizione a ingresso gratuito, che ha già fatto tappa a Roma, Bologna, Sassari e Cagliari raggiungendo i 131.000 visitatori, è stata ampliata e riadattata agli spazi del Mandela Forum dove tra le altre cose arriverà la prima bandiera del PCI, che per più di un mese lascerà Livorno. E poi documenti tratti dall’archivio personale del leader del Partito Comunista, fotografie dai reportage d’epoca e anche una “zona comizio” con una vecchia Fiat Cinquecento e alcune “campane” dove posizionarsi per ascoltare la viva voce di Berlinguer che declama alcuni dei discorsi più famosi.
Il cuore della mostra sarà l’impegno di Berlinguer per la pace, esplicitato nella celebre frase: “Se vuoi la pace, prepara la pace”, messaggio ancora oggi di straordinaria attualità. L’allestimento, curato da Alessandro d’Onofrio, Alexander Hobel e Gregorio Sorgonà, è articolato in cinque sezioni tematiche che affrontano il suo percorso umano e politico, accompagnate da focus specifici, dalle relazioni internazionali allo stragismo fino a una parte, inedita, dedicata alla Toscana, terra dove è nato il comunismo italiano.
Gli eventi
L’inaugurazione della mostra è fissata per il 3 settembre alle 17, alla presenza della famiglia Berlinguer. Nell’occasione sono previste letture dai discorsi di Berlinguer sulla pace e, a seguire, la presentazione del libro “La pace al primo posto” di Alexander Hobel, con Marco Tarquinio.
“Abbiamo pensato di accompagnare la mostra con un nutrito programma di iniziative per riflettere sul pensiero e l’azione di Enrico Berlinguer – afferma Paolo Fontanelli del comitato promotore -. In primo luogo attraverso una serie di dialoghi a più voci sui temi principali che hanno caratterizzato le idee e le battaglie di Berlinguer segretario del Pci. Dal compromesso storico al valore universale della democrazia, dalla rivoluzione femminile all’austerità come cambiamento del modello di sviluppo. Ovviamente con il tema della pace e del disarmo al primo posto”.
Tra i primi appuntamenti in programma, il 4 settembre si terrà un dibattito su “Berlinguer e la Toscana”, con la partecipazione di Fabio Mussi, Antonio Floridia, Susanna Cenni, Claudio Martini e Paolo Fontanelli. Domenica 7 settembre sarà invece la volta della presentazione del libro “Per Enrico per esempio” di Pierpaolo Farina, seguita dalla proiezione del film “Berlinguer, a love story”.
Lunedì 8 settembre è previsto un confronto sulla vittoria delle sinistre alle elezioni amministrative del 1975, con Sara Funaro, Silvia Salis, Luca Salvetti, Antonio Bassolino, Michele Ventura e Franco Camarlinghi. Il 10 settembre sarà ospite Pierluigi Bersani per un incontro dal titolo “Sulla democrazia”, mentre il 16 settembre Walter Veltroni e Rosy Bindi discuteranno su “Dal compromesso storico all’alternativa democratica”.
Il 22 settembre il focus sarà su “Berlinguer e i diritti”, con interventi di Livia Turco e Benedetta Tobagi; il 25 settembre l’attenzione si sposterà sul rapporto con il mondo cattolico grazie all’incontro “Berlinguer e il dialogo con i cattolici”, a cui prenderanno parte Vannino Chiti, don Roberto Filippini e Michele Ciliberto.
Il ciclo proseguirà il 26 settembre con “Berlinguer e la cultura”, dibattito che vedrà coinvolti Gianni Cuperlo, Nichi Vendola e Marino Sinibaldi. Infine, il 1° ottobre Massimo D’Alema sarà protagonista di un incontro dedicato al tema dell’internazionalismo, mentre il 3 ottobre sarà Achille Occhetto a intervenire sul concetto di austerità come leva per un nuovo modello di sviluppo.
I promotori della mostra su Berlinguer al Mandela Forum di Firenze
La tappa a Firenze della mostra è stata organizzata con il contributo di Regione Toscana e Comune di Firenze, in collaborazione con Associazione Enrico Berlinguer, Fondazione Gramsci e Cespe, oltre a numerosi sponsor tra cui Fondazione Noi-Legacoop Toscana.
“Abbiamo deciso di supportare questo progetto perché vogliamo contribuire a ricordare e far conoscere la figura di Enrico Berlinguer e quei valori di sinistra in cui ci riconosciamo e che vogliamo riaffermare – dichiara la presidente della Fondazione Noi-Legacoop Toscana Irene Mangani -. La mostra e il programma culturale collegato ci invitano ad avvicinarci e a riscoprire il pensiero di Berlinguer riconoscendone i tratti di attualità, a partire dal valore, quanto mai irrinunciabile, della pace”.