Parte la discussione sulla prossima manovra finanziaria e subito si fa strada l’ipotesi di una doppia proroga per cassa integrazione Cig e blocco dei licenziamenti, le due misure anti Covid 19 centrali per la strategia governativa per il mondo del lavoro: fino a quando saranno prolungate?
La proroga della cassa integrazione (Cig) Covid
Il criterio, secondo quanto riporta anche Il Sole 24 Ore, sarà lo stesso già adottato con il Decreto agosto. La proroga della cassa integrazione Covid sarà garantita e gratuita alle imprese che nei primi tre trimestri 2020 abbiano riportato perdite di fatturato per almeno il 20% rispetto allo stesso periodo del 2019. Le imprese che hanno fatturati in perdita ma in percentuale inferiore potranno comunque richiedere la Cig, versando un contributo. Per approfondire: pagina dedicata sul sito Inps.
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La proroga della cassa integrazione (Cig) per Covid scatterà a gennaio e sarà retroattiva. La si potrà attivare per periodi a decorrere dalla metà del prossimo novembre, quando per le prime aziende inizierà a scadere la precedente proroga. La durata sarà di 9 o 18 settimane. La misura costerà, secondo una prima stima, tra i 3 e i 5 miliardi di euro.
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Blocco dei licenziamenti: fino a quando?
Se questa era una misura attesa, ha colto più di sorpresa l’idea del governo di concedere un’ulteriore proroga del blocco dei licenziamenti, almeno fino a quando durerà la cassa integrazione stessa.
L’idea di cui si sta discutendo in questi giorni è quella di legare il blocco dei licenziamenti alla proroga della Cig per Covid, di modo che mentre le imprese ne beneficiano non possano licenziare. Questo è già previsto dalla normativa vigente fino al 31 dicembre. La proroga della cassa integrazione potrebbe portare con sé un ulteriore allungamento del blocco dei licenziamenti fino a quando durerà la cassa, e dunque fino al 2021 inoltrato.
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Lo sblocco dei licenziamenti
Per le imprese che invece non utilizzano la cassa arriverà presto invece lo sblocco dei licenziamenti: già dal 15 novembre, quando alcune di queste avranno esaurito la cassa integrazione Covid e – se non ne chiederanno la proroga – potranno di nuovo licenziare.