Uno spettacolo in musica ispirato alla vita del “gappista” Bruno Fanciullacci, morto a Villa Triste. Un documentario sulle gesta del Battaglione Maori. Una mostra che ripercorre gli anni di guerra in città attraverso gli atti e i documenti del Comune, le foto del centro storico e dei ponti distrutti dalle mine.
70 ANNI DI LIBERAZIONE
Workshop, performance, testimonianze e concerti. Sono tanti gli appuntamenti in programma nel weekend e non solo per ricordare i 70 anni della Liberazione di Firenze. Per tenere viva la memoria di quel lontano 11 agosto 1944 quando alle sei di mattina i rintocchi della Martinella dalla Torre di Arnolfo annunciarono la cacciata dei nazi-fascisti. Un anniversario speciale per il quale tutta la città si mobilita con iniziative rivolte in particolare alle giovani generazioni. Con un “atteggiamento corale” – amano definirlo il sindaco Dario Nardella e la vice Cristina Giachi – simile a quello, che con una battaglia di popolo durata intere settimane, servì per liberare la città dalla cappa di violenza in cui fascismo e nazismo l'avevano trascinata.
READING E MUSICA
Lunedì, giorno dell'anniversario, le Oblate ospitano l'incontro “Firenze liberata: ora e sempre Resistenza” organizzata in collaborazione, tra gli altri, con l'associazione Nottola di Minerva, Anpi e Radio Cora. Dalle 17, alla sala conferenze, si potranno ascoltare i racconti dei testimoni, con un percorso tra storia, musica e letteratura che comprenderà anche un recital storico curato dalla cantautrice Letizia Fuochi, il reading musicale di Lorenzo Degl'Innocenti e la proiezione del film – documentario Radio Cora. L'iniziativa – spiega la vicesindaco – si inserisce in un programma di iniziative più ampio che coinvolgerà le scuole cittadine da qui fino al prossimo aprile. Sempre alle Oblate, e in particolare nel giardino della biblioteca, troverà casa il monumento commemorativo Iter realizzato dai giovani artisti Nicola Rossini e Niccolò Vannucchi, vincitori di un apposito concorso rivolto agli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze: una struttura dotata di “fog – screen” in grado di proiettare immagini sulle storie e i protagonisti della Liberazione della città.
I PONTI DISTRUTTI
I ponti di Firenze e i quartieri medievali della città distrutti dai nazisti saranno solo alcuni dei protagonisti della mostra “Florentine art and people under fire” ospitata all'Archivio storico comunale di via dell'Oriuolo (fino al 30 novembre). Un'esposizione che ripercorre l’anno di guerra di Firenze nei manifesti e negli atti dell’amministrazione comunale, affiancati da ricordi e cimeli: dai comunicati del governo repubblichino (tra i quali il famigerato manifesto di chiamata alla leva obbligatoria) e del comando tedesco fino all’11 agosto dell’insurrezione e l’amministrazione del Comando alleato. In mostra gli acquerelli delle distruzioni di Corrado Pogni e alcuni album fotografici realizzati dall’amministrazione.
L'OLTRARNO RESISTENTE
Domenica 10 agosto alle 20.30 va invece in scena all'Oratorio di San Filippo, accanto all'ex tribunale in San Firenze, il dramma “Oltrarno 1944”, scritto da James Demby e organizzato dall'Anpi provinciale di Firenze insieme al Conservatorio Cherubini. Un testo liberamente ispirato al testo di Zingone “Vita di Bruno Fanciullacci”, esponente di spicco dei Gruppi di azione partigiana, che morì nel luglio del '44 gettandosi da una finestra di Villa Triste dopo essere stato orribilmente torturato. Uno spettacolo che unendo musica e danza racconta, insieme ad altri episodi, la liberazione ad opera dei Gappisti di Tosca Bucarelli e altre 17 donne dal carcere di Santa Verdiana.
LA DIVISIONE FRIULI E I MAORI
Alle gesta della Divisione Friuli, l'unità dell'esercito di cui fecero parte alcune migliaia di partigiani toscani e fiorentini, è dedicata la mostra ospitata al Palagio di Parte Guelfa da sabato 9 a martedì 12 agosto (ore 9-13). In programma stasera alle 21.15 al Caffè letterario delle Murate il docufilm “Kia Ora” sulla Liberazione del Chianti e di Firenze attraverso le storie del ventottesimo Battaglione Maori arrivato dall’altro capo del mondo per liberare l’Italia dall’occupazione nazifascista. Si intitola “11/8” lo spettacolo messo in scena al Bargello lunedì alle 21.30 dalla casa di produzioni fiorentina Gaga Enterteinment, per la regia di Stefano Pasqualin Rainish. Mentre le Murate ospiteranno l'installazione sonora permanente “Nuclei (Vitali)” realizzata da Valeria Muledda per Studiovuoto. Tutti gli eventi sono curati dal Comitato per le celebrazioni del 70° della liberazione di Firenze, di cui fanno parte il Comune di Firenze e la Regione Toscana. Alla presentazione delle iniziative presente anche l'assessore Sara Nocentini.
LA CERIMONIA E IL CORTEO
Lunedì alle 10 in piazza dell’Unità Italiana è prevista la consueta deposizione di una corona di alloro da parte delle autorità civili, religiose e militari al monumento ai Caduti. Da lì partirà il corteo diretto a Palazzo Vecchio, con al seguito i Gonfaloni di Firenze, della Regione Toscana e dei Comuni della provincia, oltre ai labari della federazione delle associazioni partigiane e della associazioni d’arma e combattentistiche. Nel Salone dei Cinquecento i saluti del sindaco Dario Nardella e l’intervento del partigiano Vittorio Meoni presidente dell’Anpi della Provincia di Siena. Le celebrazioni si concluderanno in serata in piazza Signoria, sull’Arengario di Palazzo Vecchio, dove alle 21 si terrà il tradizionale concerto della Filarmonica ‘Gioacchino Rossini’.