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Passerella dell’Isolotto: 4 domande sulla riapertura

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Riaperta dopo 6 mesi di lavori (con un ritardo di tre), la passerella dell’Isolotto continua a far discutere. Intervista al presidente del Q4 Mirko Dormentoni, che annuncia gli ultimi, piccoli, lavori

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Per la passerella dell’Isolotto, dopo la riapertura in pompa magna lo scorso 9 gennaio, mancano solo gli ultimi ritocchi, ma questa volta rimarrà chiusa al massimo per pochi giorni a febbraio, per permettere l’installazione ai due lati della campata centrale delle “cerniere” di metallo (in gergo tecnico si chiamano giunti dilatatori) che consentiranno alla struttura di adattarsi alle variazioni di temperatura. Sempre a febbraio la passerella avrà una nuova illuminazione lungo i corrimano.

Tonerà poi la telecamera di videosorveglianza lato Cascine e ne sarà installata una nuova dalla parte dell'Isolotto. “Nei mesi successivi sarà realizzata anche una nuova accessibilità dedicata alle carrozzine per disabili più ingombranti”, annuncia il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni nella video-intervista de il Reporter: i tecnici stanno studiando varie soluzioni per permettere a questi mezzi di passare dai tornelli. Il “ponticino” dell'Isolotto è infatti off limits per i motorini: via libera solo ai pedoni e alle bici condotte a mano.

Perché la passerella dell'Isolotto è stata riaperta dopo così tanto tempo?

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Intanto continuano le discussioni sui lunghi tempi che sono stati necessari per concludere i cantieri iniziati lo scorso 26 giugno: la durata prevista inizialmente era di circa 3 mesi, ma i tempi sono poi lievitati fino a 6 mesi. “Ci scusiamo e soprattutto ringraziamo i cittadini per la pazienza. Ci sono stati degli imprevisti in fase di lavorazione, evidentemente mal gestiti dalla ditta appaltatrice e c’è stato poi un conseguente comportamento scorretto da parte della ditta, che dall’inizio di novembre ha rallentato pesantemente i ritmi di lavorazione”, spiega Dormentoni. Tutti i dettagli nel nostro video.

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