534 volte l'area di San Salvi. Se si usassero i chilometri come unità di misura, probabilmente si sarebbe fatto il giro del mondo.
Sempre tutto esaurito
E invece no, le Passeggiate firmate Claudio Ascoli si svolgono tutte all'interno dell'area di San Salvi e ripercorrono passo dopo passo – è il caso di dirlo – la storia dell'ex manicomio fiorentino. Una chiacchierata-spettacolo che va avanti dall'ormai lontano 1998, segna sempre il tutto esaurito e ha raggiunto i 35 mila spettatori.
Segreti e curiosità
E c'è chi è rimasto talmente colpito dalla storia del narratore – nonché direttore della compagnia Chille della balanza Claudio Ascoli – da tornare periodicamente per ascoltare news e divagazioni sul tema. Un viaggio tra le strade, le stanze, i personaggi e le contraddizioni di questo luogo molto speciale.
La protagonista
La novità della stagione in corso è la proiezione della video intervista di suor Cecilia, autentica memoria storica si San Salvi, che ha lavorato al manicomio prima e al presidio Asl poi (quando la legge Basaglia, nel 1978 mise chiuse gli ospedali psichiatrici), per un totale di 65 anni. “I veri matti erano pochi…però c’era la miseria”, commenta la suora che ha visto da vicino il disagio in cui i malati vivevano, nell'intervista filmata da Gianluca Puddu.
Per saperne di più
“C’era una volta…il manicomio”, questo il titolo dell'iniziativa, ha inizio alle ore 21 e 30, costa 8 euro e la prenotazione è obbligatoria.