A San Siro va in scena questa sera l’andata delle semifinali di Coppa Italia. La Fiorentina incontra sul suo cammino (dopo aver eliminato negli ultimi due turni Chievo e Lazio) l’Inter, in un doppio confronto che si concluderà tra più di due mesi, ovvero il 14 aprile, quando è in progamma la partita di ritorno.
Match, quello di stasera, a cui Prandelli si presenta senza Mutu (per il caso di positività, in attesa di conoscere quanto il rumeno dovrà stare fermo) e senza gli indisponibili Kroldrup e Zanetti e lo squalificato Donadel. Per il resto, tutti arruolati per la sfida di stasera, a partira dai nuovi acquisti: Bolatti, a proposito, dovrebbe scendere in campo dal primo minuto.
PRANDELLI. E il tecnico viola ha parlato ieri, alla vigilia della gara, per dare a suoi un messaggio preciso: la palla è rotonda, andiamocela giocare. “Sappiamo di affrontare la più forte squadra del campionato, ma noi cercheremo di metterla in difficoltà. Loro sono in un momento psicologico straordinario, noi non abbiamo nulla da perdere, l’unico pensiero è quello di scendere in campo e fare una grande partita – ha detto il mister – vogliamo continuare a crescere, sotto tanti punti di vista. In questo mercato, per esempio, abbiamo ringiovanito la rosa per garantirci il futuro, pur perdendo giocatori importanti come Dainelli e Jorgensen. Con l’entusiasmo possiamo sopperire alla mancanza di esperienza”.
“Questa è una partita che può farci cambiare il nostro atteggiamento mentale: abbiamo bisogno di fare una partita importante per ritrovare fiducia, morale e convinzione”, ha aggiunto Prandelli, che poi ha parlato di Mutu. “Da oggi (ieri, ndr) riprenderà ad allenarsi con noi. Io gli avevo suggerito di stare a casa, di staccare la spina. Ma lui vuole continuare a sentirsi parte intergrante della squadra, e questo non può che farmi piacere”.
Infine un commento sul caso-Cassano: “Pensavamo potesse esserci utile – ha concluso il tecnico – le cose sono andate diversamente e ne abbiamo preso atto, con serenità”.