Secondo KO in Conference League per la Fiorentina. A decidere è la rete di Gacinovic nel primo tempo. Ai viola annullati due gol per fuorigioco. Decide un gol di Gacinovic. Un passo indietro, per la squadra di Paolo Vanoli, rispetto ai due pareggi ottenuti in campionato. La Fiorentina scivola in classifica al sedicesimo posto. Vanoli sceglie Dzeko e Gudmundsson in attacco ma entrambi non riescono ad essere incisivi.
La partita
La squadra greca si mostra subito più intraprendente. È Pilios, dopo 14 minuti, ad impegnare De Gea con una bella conclusione. Al 16’ colpo di testa Dzeko deviato in angolo da Strakosha. Un minuto dopo la Fiorentina segna con Gudmundsson sugli sviluppi di un corner. Il gol però viene annullato dal VAR per fuorigioco di Ranieri, autore dell’assist. Al 35’ la formazione greca passa in vantaggio grazie ad una disattenzione generale della squadra viola. Pineda crossa dalla sinistra, Gacinovic è inspiegabilmente solo in mezzo all’area e segna il gol che poi deciderà la gara. Un minuto dopo la Fiorentina rischia di capitolare ancora: Pilios crossa dopo un errore di Fortini, la palla attraversa tutta l’area piccola viola e arriva l’ex di turno, Jovic, che in spaccata da due passi alza sopra la traversa. A inizio ripresa la Fiorentina si vede annullare un secondo gol per fuorigioco: a segnare questa volta era stato Ranieri. L’Aek Atene colpisce un palo con Zini al 73’. Tre minuti più tardi è la Fiorentina a colpire la traversa con un colpo di testa di Dzeko. Subito dopo l’Aek prova a replicare con Jovic ma De Gea devia in angolo. La crisi viola continua e non si vedono segnali di miglioramento.
L’allenatore
Sconsolato Paolo Vanoli a fine gara. “Ero preoccupato prima, lo sono adesso. Ripartiamo dalle piccole cose. Bisogna lavorare sulla testa perché questi ragazzi hanno un grosso peso sulle spalle. Siamo pagati tanto perché abbiamo grandi pressioni, io in primis. Quello che mi sta dando fastidio è che si abbassa la testa ad ogni piccolo errore, invece c’era la possibilità di recuperare la partita. Nel primo tempo siamo stati lenti nel giro palla, Ndour non trovava mai la posizione, a volte il play fa qualche tocco in più, a volte abbiamo sbagliato tecnicamente dei cross, tutte cose che con la tranquillità non accadrebbero. Ero preoccupato prima, lo sono oggi, lo sarò anche in futuro perché la strada è lunga. Ci dobbiamo calare in questa realtà, sappiamo tutti che quando parti per determinati obiettivi ogni cosa che succede porta negatività. Noi dobbiamo riuscire a trasformarla in positività con le piccole cose, e da domani pensare di nuovo al campionato”.


