La Fiorentina pareggia (2-2) al Franchi contro il Betis Siviglia che però aveva vinto in Andalusia (2-1). Per i viola doppietta di Gosens, Antony ed Ezzalzouli per il Betis. Palladino schiera Dodo e Gosens esterni, Adli a centrocampo al posto di Cataldi. Nel Betis Pellegrini schiera Sabaly e Ricardo Rodriguez terzini. A centrocampo Cardoso e Lo Celso, davanti Isco gioca dietro Bakambu con Antony e Fornals esterni.
La partita
Il Bertis parte meglio della Fiorentina ma il primo tiro di Antony non impensierisce De Gea. Al 20’ la Fiorentina si sveglia con Adli che innesca Kean ma il tiro è alto. Dopo due minuti Mandragora batte un angolo. Comuzzo ci prova di testa ma Sabaly respinge sulla linea, Comuzzo tira ancora ma è Bartra a salvare la rete. Al 29’ Fagioli mette giù Lo Celso. La punizione di Antony sbatte sul palo interno ed entra. È l’1-0 per gli spagnoli. Al 34’ ancora un angolo battuto da Mandragora e Gosens colpisce benissimo di testa e pareggia. Il Betis replica e si fa pericoloso con Lo Celso che tira alto e poi con Cardoso che colpisce la traversa. Al 42’ ancora un corner col traversone ancora per Gosens e batte ancora il portiere del Betis Vieites.
Nella ripresa il 2-1 dei viola, lo stesso risultato che aveva ottenuto il Betis all’andata, non cambia. Al 55’ Gudmundsson potrebbe calciare in porta ma poi spreca. Al 61’ ci prova Kean ma Vieites gli chiude lo specchio deviando in angolo. A due minuti dal termine Richardson perde palla in favore di Antony ma De Gea compie due miracoli: sul brasiliano e sulla ribattuta di Ezzalzouli.
Si va ai supplementari che la Fiorentina, praticamente, non gioca. Tutti i calciatori sono stanchi e con poche idee ed al 7’ del primo extra time Ruibal serve Antony che pesca in area Ezzalzouli che insacca per il 2-2. I viola non riescono praticamente mai ad impensierire la retroguardia spagnola nonostante la scelta di Palladino di inserire anche Colpani e Zaniolo per Dodo e Pongracic. A 5 minuti dal fischio finale è il Betis, con Isco, ad avere l’occasione per chiudere la gara ma il tiro è alto. Finisce così l’avventura della Fiorentina in Conference League. Per poter sperare in un piazzamento europeo la Fiorentina dovrà vincere le ultime tre partite del campionato e guardare i risultati a suo favore da parte delle altre squadre.
L’allenatore
Raffaele Palladino commenta l’uscita dei viola dalla Conference League. “C’è dispiacere e rammarico perché la partita l’avevamo ripresa. Sicuramente è una ferita, dobbiamo essere bravi a gestire il gruppo che ha reagito sempre nelle difficoltà. Questo è un gruppo di grandi uomini e c’è un campionato ancora in corso. C’è tanta delusione, non dormiremo stanotte, ma dobbiamo cancellare questa delusione. Purtroppo nel calcio ci sono duelli individuali e Pongracic ha avuto quel secondo di ritardo su Ezzalzouli che ci è costato caro. Dovevamo stare attenti a queste transizioni, sono cose provate e riprovate in settimana. Se vuoi andare in finale devi stare attento anche a questi piccoli, grandi dettagli. Fagioli l’ho sostituito per dare freschezza e lucidità alla squadra. Mi dispiace vederlo deluso ma ci sono buoni giocatori anche fuori. E poi era stato anche ammonito e non volevo ritrovarmi in dieci”.