Secondo pareggio nel girone di Conference League per la Fiorentina. Un 2-2 al termine di una gara emozionante nella parte finale contro il Ferencvaros che prima ha dominato e poi si è fatto rimontare dai viola. Il Genk, che aveva pareggiato con la Fiorentina nella prima giornata, ha battuto il Curakici. In classifica ungheresi e belgi hanno 4 punti, la Fiorentina 2, i serbi 0. Tutto è ancora da decidere. Italiano perde Christensen nel riscaldamento, sostituito all’ultimo da Terracciano che presto si lamenta per l’atteggiamento passivo della sua difesa, troppo fragile dinnanzi alla velocità degli attacchi ungheresi. A centrocampo Lopez e Mandragora vengono sistematicamente saltati e, infatti, poi vengono sostituiti da Barak e Arthur. In avanti Beltran con Nico Gonzalez e Sottil. Dejan Stankovic che conosce bene i viola punta tutto su Vargas e su un centrocampo solido.
La partita
Viola subito in affanno. Gli ungheresi si dimostrano più veloci e più pericolosi in attacco. Al 25’ il Ferencvaros passa. È Zachariassen che lascia sul posto Biraghi e lancia Ben Romdhane: l’assist del tunisino è tramutato in rete da Varga con un diagonale che pesca l’angolo più lontano. La Fiorentina è incapace di reagire e va al riposo sotto di una rete. In avvio di ripresa sono sempre i magiari ad essere più pericolosi. Al 47’ c’è un contatto tra Ranieri e Varga che per l’arbitro Schlager è da calcio di rigore, poi cancellato dal Var che ha segnalato un fuorigioco della punta magiara. Ma non cambia niente. Al 50’ Cissé salta sull’angolo calciato da Abu Fani: nulla da fare per Terracciano, col pallone che si insacca dopo aver toccato la traversa. 2-0 per gli ungheresi. Italiano cambia il centrocampo e cambia anche la gara. Entrano Barak e Arthur e la Fiorentina si sveglia. Al 66’ punizione di Parisi per l’incornata di Barak che la gira in rete. Poi viene annullato un gol di Nico Gonzalez per un fuorigioco di Kouamé. Ma i viola spingono ed al 93’ è ancora Parisi a servire per la testa di Nico Gonzalez, assist preciso per Ikoné che batte Dibusz al volo. È il 2-2. Nico ha poi sui piedi il pallone del 3-2 ma il tiro si spengee di un soffio a lato.
L’allenatore
Recrimina, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Abbiamo regalato un tempo e non capisco il perché, siamo andati piano e gli abbiamo concesso di tutto e di più. Poi nell’ultima mezz’ora siamo cambiati grazie anche ai cambi ed alla fine avremmo potuto segnare anche quattro o cinque gol. Siamo stati bravi a rimettere in piedi questa gara ed a prenderci un punto a cui teniamo tanto. È stato l’aspetto psicologico a fare la differenza, loro sono stati molto bravi fino al 60’, poi c’è stata una reazione vera, da squadra col carattere. Nei primi 45 minuti – continua Italiano – abbiamo palleggiato male e abbiamo subito due o tre azioni molto pericolose, noi poi siamo stati bravi a rimanere in partita, rischiando anche qualcosa come era normale. Volevo gestire le energie in un altro modo anche in funzione di Napoli, abbiamo tre o quattro giocatori davvero stanchi tra cui Nico Gonzalez. Per fortuna è tornato Ikoné che può farlo rifiatare, vediamo chi scegliere per giocare contro i campioni d’Italia. Sono sempre contento quando i subentrati fanno la differenza, bravi tutti, Parisi ha fatto un gran lavoro a sinistra. Abbiamo una rosa profonda e non ci lamentiamo, cercheremo di fare una grande prestazione anche domenica”.