La Fiorentina prosegue la striscia positiva battendo (3-0) il Cagliari nel posticipo del lunedì della settima giornata di serie A e aggancia Juve e Napoli al terzo posto in classifica. Gara mai messa in discussione anche se gli uomini di Vincenzo Italiano hanno mostrato un calo nel secondo tempo. Italiano sceglie Kayode in difesa e Quarta al centro al posto di Ranieri e Beltran in attacco. Claudio Ranieri si affida a Petagna e Shomurodov in avanti con Luvumbo in panchina.
Purtroppo ci sono da segnalare anche gli scontri tra ultras viola e sardi prima dell’inizio della partita. In viale dei Mille le due opposte tifoserie sono venute a contatto con spranghe e fumogeni. Ci sono stati danni importanti ad auto in sosta. Un poliziotto è rimasto ferito.
La partita
Viola subito in vantaggio dopo tre minuti. Punizione e torre di Milenkovic. Radunovic si lascia sfuggire il pallone e ne approfitta Nico Gonzalez che insacca per l’1-0. Al 10’ Kayode salva sulla linea e devia in angolo un tiro di Nandez. Al 22’ è ancora Kayode molto bravo a piazzare un pallone teso e forte in mezzo. La sfera viene spedita in porta dallo sfortunato Dossena nel tentativo di anticipare tutti. È un’autorete che porta i viola sul 2-0. Una buona prova per Kayode sotto gli occhi del ct Luciano Spalletti. Al 26’ colpo di testa di Nico Gonzalez con palla fuori di poco.
Nel secondo tempo Ranieri fa alcuni cambi e si vede più Cagliari. Al 55’ ci prova Oristanio ma l’occasione per accorciare le distanze i sardi non la sfruttano con Petagna che al 63’ centra la traversa. Non segna Beltran ma si sblocca M’Bala Nzola in pieno recupero. Lancio lungo di Mandragora per Nzola che salta Wieteska e batte Radunovic per il definito 3-0.
E giovedì si torna a giocare in Conference League. Al Franchi (alle 21) la partita contro il Ferencváros.
L’allenatore
Felice, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Come a Frosinone siamo calati un pochino nel secondo tempo. Non mi era piaciuta questa cosa. Oggi abbiamo cambiato i quattro davanti per mantenere questa pressione. Non è semplice quando si gioca ogni tre giorni. Volevamo questa vittoria e questa classifica, ha fatto gol il nostro attaccante, finalmente, e anche chi ha giocato prima ha fatto bene. Dobbiamo ancora crescere, abbiamo cambiato 8/9 elementi che ci devono dare quel qualcosa in più che abbiamo avuto nella seconda parte di stagione l’anno scorso. All’inizio perdi un po’ di identità, ma quando tutti cresceranno di minutaggio e di condizione sono sicuro che ne avremo i benefici. Ripetere quel che abbiamo fatto lo scorso anno non è semplice, è stato un percorso duro. Dobbiamo ricercare queste situazioni, se i nuovi ci fanno qualcosa in più possiamo arrivare lontano in tutte e due le competizioni. Non si può promettere, ma ci proveremo”.