Appuntamento casalingo per la Fiorentina che dopo il doppio confronto con l’Inter torna domenica 16 febbraio (alle 12,30) allo stadio Artemio Franchi per affrontare il Como. Non giocherà Kean squalificato ma i tifosi viola potranno, per la prima volta, vedere in campo gli ultimi acquisti del mercato di gennaio.
Le probabili formazioni
Raffaele Palladino potrebbe stupire con una mini rivoluzione, soprattutto in attacco. Davanti a De Gea giocherà Comuzzo, al rientro dopo la squalifica, con Ranieri. Pongracic sembra destinato alla panchina. Dodo e Gosens confermati terzini. Al centro esordio da titolare per Fagioli con Mandragora. Pronti ad entrare, in caso di necessità, sia Cataldi che Richardson. Sulla trequarti conferme per Folorunsho e Gudmundsson, con loro Beltran alle spalle di Zaniolo che sarà il centravanti.
Fabregas cambuerà poco. Davanti a Butez la linea difensiva sarà composta dai nuovi acquisti Smolcic e Valle accanto a due giocatori di esperienza come Goldaniga e Dossena. A centrocampo Perrone sarà affiancato da Da Cunha con, in alternativa, Caqueret. Sulla trequarti il trio Diao, Nico Paz e Strefezza dietro l’unica punta Cutrone, ex di turno. Possibile l’innesto di un altro giocatore, ex viola, Ikoné.
L’allenatore
Raffaele Palladino spiega subito. “Sarà una Fiorentina diversa senza Kean. Sostituire lui non è semplice per le sue caratteristiche uniche. Ci sono alternative come Zaniolo, Beltran, Gudmundsson e Caprini, ma nessuno ha le stesse doti. Il Como ha messo in difficoltà tante grandi squadre. Hanno coraggio, tecnica, qualità e identità. Bisognerà fare una buonissima fase difensiva. Dovremo avere grande rispetto di loro. Noi penseremo a fare la nostra partita, difendendoci bene ma anche facendo male davanti. Vogliamo fare una grande prestazione, fare punti contro un Como che verrà qui per fare punti”. Col Como inizia un ciclo di sette partite importanti, tra campionato e Conference League per i viola. “Vogliamo farle tutte al massimo. Non so se le faremo perfette, perché c’è stato il mercato, nuovi innesti, cambiamenti. Dopo queste gare potremo capire per quali obiettivi potremo lottare – ha sottolineato l’allenatore dei viola – vedo che la squadra sta bene. Le prossime tre gare saranno sicuramente molto importanti, lo sappiamo. Vogliamo dare un segnale forte a noi stessi, al nostro campionato, più che agli altri”.