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Tre gol di Aquilani non bastano alla Fiorentina per portarsi ad un punto dal Napoli. Un Genoa, mai domo, tiene testa alla viola che si consola solo col fatto che porta a sei le giornate consecutive senza sconfitte. Gara viziata da numerose, discutibili, decisioni arbitrali: un rigore inesistente che ha sbloccato il risultato a favore del grifone, un gol del Genoa in fuorigioco, uno regolare di Aquilani annullato ingiustamente. Montella, in piena emergenza, senza Rossi, Gomez, Gonzalo Rodrguez, Borja Valero e Tomovic piazza in difesa Compper e schiera Matri in attacco accanto a Joaquin e Cuadrado. Nel Genoa torna dopo la squalifica Matuzalem al centro del campo, in difesa spazio al nuovo acquisto Burdisso. Davanti l’ex di turno Gilardino con Antonelli e Konatè.
PRIMO TEMPO – Avvio con la Fiorentina in attacco. Dopo tre minuti Matri cerca la conclusione da buona posizione, Perin è attento nel ribattere in corner. Al 15′ Gilardino si libera in area ma al momento del tiro Roncaglia lo anticipa con una precisa scivolata. Al 27′ il risultato si sblocca con un calcio di rigore per il Genoa. Neto in uscita dà l’impressione di sfiorare Antonelli, l’arbitro Tommasi (uno dei giovani direttori di gara) si lascia ingannare ed indica il dischetto e Gilardino trasforma. Inutili le proteste viola che reagiscono comunque trovando il pari al 32′ sempre su rigore, stavolta è De Maio a trattenere Matri ed Aquilani ad incaricarsi della battuta. E’ l’1-1. Neanche il tempo di esultare per la Fiorentina che il Genoa segna il nuovo vantaggio. Antonini s’infila nel corridoio giusto e con un destro preciso batte Neto. Il gol è viziato da un fuorigioco millimetrico. La Fiorentina attacca a testa bassa ma Matri non riesce ad intercettare una precisa imbeccata di Aquilani. Al 42′ però è proprio il numero 10 che da fuori area trova la traiettoria giusta per battere Perin e riportare la gara in equilibrio. E’ il 2-2 col quale si va al riposo.
SECONDO TEMPO – In avvio di ripresa ci prova Cuadrado, non in serata, con una conclusione dal limite che termina fuori di poco. Un minuto più tardi Aquilani troverebbe la tripletta personale di testa, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco che poi non c’era. Poco dopo il Genoa sfiora il terzo gol con Konaté che da fuori colpisce in pieno il palo interno a Neto ormai battuto. Al 56′ arriva davvero la tripletta di Aquilani, il centrocampista viene lanciato in area da Joaquin e con freddezza batte Perin per il 3-2. Al 65′ Fetfatzidis dal limite prova di destro ma la palla termina di poco alta. Al 74′ standing ovation per Aquilani al suo posto esordisce in maglia viola Anderson ma è il Genoa a farsi vedere con Stoian che tira da fuori e la sfera lambisce la traversa. Proprio il grifone riesce a pareggiare con De Maio che sugli sviluppi di un corner si trova il pallone e lo spinge in rete battendo Neto. Sbavatura di tutta la difesa viola.
L’ALLENATORE – Vincenzo Montella commenta il pareggio tra FIorentina e Genoa. “Guardando i risultati degli altri si può capire quanto sia difficile vincere in Italia. La squadra mi è piaciuta anche per quello che ha fatto per portare a casa i tre punti, magari con poca lucidità. Il Genoa è molto forte tatticamente, sfruttando meglio le occasioni però avremmo anche potuto ottenere i tre punti. Abbiamo giocato con pazienza, noi – aggiunge il tecnico viola – abbiamo fatto fatica sui loro inserimenti. Se andiamo a guardare i gol sono nati su occasioni isolate. Ciò che mi piace è la continua voglia di vincere che vedo in questi ragazzi. La voglia di vincere ci farà andare lontano”.
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