lunedì, 5 Maggio 2025
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Cantieri, una task force contro i ritardi

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Strisce pedonali nuove in tutti i 5.200 attraversamenti della città, Cosap più alta per i lavori sui sottoservizi e una task force per controllare e sanzionare le inadempienze nei cantieri. Novità in arrivo sulle strade di Firenze.

E le strisce diventano termoplastiche

Le strisce saranno tracciate con un nuovo prodotto termoplastico. Più veloce nella posa, è pronto per la riapertura al traffico in poche decine di minuti (le vernici possono metterci ore), resistente alle sollecitazioni dei mezzi pesanti, garantito per tre anni contro i sei mesi della vernice. Diciotto mesi di tempo per il rifacimento di tutti gli attraversamenti. “Una volta completato il ciclo – ha detto Nardella – si riprenderà dai primi interventi in modo da avere una manutenzione costante di tutti gli attraversamenti pedonali. Molti incidenti purtroppo avvengono sulle strisce o in loro prossimità. È un fatto gravissimo perché è il sintomo anche di una inciviltà che c’è sulla strada, di una disattenzione da parte degli autisti e noi vogliamo fare la nostra parte rifacendo tutte le strisce della città”.

Task force e Cosap più alta contro le inadempienze

Nascerà anche una task force di controllo e sanzione sui lavori dei sottoservizi (reti dell'acqua, gas, luce e simili). Vigilerà sul rispetto delle prescrizioni e sulle eventuali inadempienze nei cantieri, un danno alla cittadinanza e un disagio per il traffico. La gestione è affidata alla Sas.

La mossa contro i ritardi è invece l’aumento del 50% della Cosap, il canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche per i lavori sui sottoservizi, in modo da spingere le società a fare più rapidamente.

In più la Sas d'ora in poi non si limiterà a transennare quando si trova un tombino fuori posto o altre anomalie ma, in caso di mancato intervento dell’azienda responsabile, procederà a fare direttamente il lavoro di ripristino. Dopodiché si farà rimborsare i costi sostenuti dalla società che avrebbe dovuto intervenire tempestivamente e non l’ha fatto.

“In questo modo – ha spiegato Nardella – limitiamo l’uso delle transenne sulla strada e riduciamo i tempi di intervento. L’assessore Giorgetti con l’ingegner Tartaglia convocherà a Palazzo Vecchio un vertice con tutte le società e si metterà a punto un sistema che ogni tre mesi prevede una conferenza dei servizi tra tutte le società per verificare lo stato di avanzamento dei lavori per i sottoservizi, gli interventi di emergenza e il coordinamento di tutti i lavori, in modo tale che quando si apre una strada per fare, ad esempio, le tubature dell’acqua, tutti i lavori necessari vengano realizzati contemporaneamente. L’obiettivo è evitare di intervenire più volte a breve distanza di tempo in una stessa strada”.

Renzi, Merkel sul carro al Carnevale di Viareggio

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Il triplice colpo di cannone darà inizio alla parata. Ci sono Angela Merkel, Papa Francesco, l'intramontabile Silvio Berlusconi e poi, assoluto protagonista, Renzi l'illusionista, Renzi il robot, Renzi come Luke Skywalker. Magie della cartapesta: torna il Carnevale di Viareggio, la più importante manifestazione folcloristica italiana. La 142° edizione è in programma tutte le domeniche del prossimo febbraio.

Un mese di sfilate

I maestri costruttori lavorano da settimane negli hangar della Cittadella per realizzare le loro gigantesche maschere satiriche che sfileranno sopra i carri lungo i Viali a Mare. Si comincia sabato 31 gennaio con la cerimonia di inaugurazione in piazza Mazzini. Ospiti della serata il ballerino Francesco Mariottini e Miss Italia 2014, Clarissa Marchese, oltre ai primi tre classificati del Festival di Burlamacco.

Il giorno seguente, domenica 1 febbraio, si comincia. Dalle 15 alle 18 i corsi mascherati accmpagnati da musica e balli, in replica negli stessi orari l'8, il 15 e il 22 febbraio. Sabato 28, dopo l'ultima sfilata in notturna, al via alle 18.30, il Carnevale si chiuderà con la tradizionale premiazione dei vincitori di ogni categoria. In gara dieci carri di prima categoria, quattro di seconda, nove mascherate in gruppo e dieci maschere isolate.

Renzi, Merkel, Papa Francesco. Tutti sul carro

Protagonista sui carri il premier Matteo Renzi, ritratto nei panni di un illusionista in precario equilibrio sulla scheletrica tartaruga Italia da Alessandro Avanzini, nelle vesti di “Riformers”, mega-robot ispirato ai Transformers, da Simone Politi e Priscilla Borri. Oppure, secondo Daniele Chicca, come un Luke Skywalker il cui padre nascosto dietro la maschera di Dart Vader è Silvio Berlusconi.

Debutto in cartapesta per Papa Francesco, ritratto ai fornelli della cucina di Expo mentre, secondo Luca Bertozzi, prepara la ricetta giusta per il Vaticano e l’Italia. Presente anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, in sala parto mentre dà alla luce tanti piccoli “renzini”, il Presidente emerito Giorgio Napolitano si gode il riposo, mentre Berlusconi fa cucù sognando il Colle. Sui carri anche uno sguardo ai temi sociali ed ambientali, alla crisi economica e alla finanza mondiale. Tra le maschere anche Mina, i personaggi dei fumetti di Alan Ford e i cartoni animati Minions.

Gomez risorge, battuta l’Atalanta

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Fiorentina ai quarti di finale della Coppa Italia dove incontrerà la Roma, la prossima avversaria in campionato, domenica prossima allo stadio Artemio Franchi. Montella non fa molto turnover: a riposo solo Mati Fernandez, Pizarro e Pasqual e la Fiorentina riesce a chiudere il primo tempo sul 3-1 con una doppietta di un ritrovato Gomez. Nel secondo tempo la Fiorentina gestisce il risultato mettendo in bacheca la qualificazione.

 

Primo tempo

 

La Fiorentina riesce subito a sbloccare il risultato ma, soprattutto, si sblocca Mario Gomez. Al 6’ il bomber viola, complice una deviazione di Bellini, trova la rete dopo una lunga astinenza. Al 10’ la Fiorentina raddoppia. L’arbitro Valeri concede un generoso rigore ai viola. Gomez cade in area in un contrasto. Dal dischetto Cuadrado, calcia basso e non sbaglia. Al 16’ altra azione pericolosa della Fiorentina sviluppatasi sulla destra con Richards che scatta e si accentra entrando in area di rigore. L’inglese calcia di sinistro ma para Avramov. Al 28’ Gomez concede il bis. Il tedesco batte Avramov grazie ad un assist perfetto di Badelj al limite dell’area. La Fiorentina, come spesso gli è accaduto nel corso della stagione, ha un calo di attenzione, soprattutto in difesa e l’Atalanta, fino ad allora evanescente, riesce a trovare la rete. E’ il 40’ e gli uomini di Colantuono, espulso per proteste al 22’, accorciano le distanze con la rete di Rolando Bianchi che riceve un assist invitante dal limite dell’area di rigore da Papu Gomez. L’attaccante controlla e calcia battendo Tatarasanu. E’ il 3-1 col quale si va al riposo.

 

Secondo tempo

 

Ritmo molto più blando nella ripresa. Da segnalare che Alessandro Diamanti torna in maglia viola, in prestito dal Guangzhou e Montella lo mette in campo a partita in corso. Tocca pochi palloni ma è molto applaudito dal pubblico. Al 64’ Alonso è pericoloso di testa, Migliaccio (ex di turno) mura il suo tentativo. Poi l’azione prosegue con Cuadrado che serve Vargas sulla sinistra, altro cross deviato in angolo e nulla di fatto. All’83’ dialogo tra Badelj e Babacar (anche lui entrato nel secondo tempo) in area di rigore, il senegalese cerca il mancino sul palo più lontano, palla fuori di poco. Non si registrano molte altre opportunità di rete. La Fiorentina vince 3-1 ed accede ai quarti di finale di Coppa Italia.

 

L’allenatore

 

Montella, a fine gara, parla subito di Mario Gomez. “I gol aiuteranno Mario Gomez. Avrà un po’ più di fiducia in se stesso e questo farà bene a lui e alla squadra. Credo che chi ha avuto meno spazio, abbia dimostrato di essere entrato nei meccanismi del nostro gioco, tutti. Nel primo tempo  – prosegue Montella – abbiamo interpretato molto bene, poi è calata un po’ di attenzione e nella ripresa abbiamo dovuto spendere un po’ di più di quanto era necessario. Diamanti è ancora indietro di condizione ma volevo fargli sentire l’erba del Franchi”.

Il Nuovo Teatro diventa ”Alias”

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Nuovo nome e nuova pelle per l'ormai ex Teatro Nuovo di via Fanfani: da oggi la sala del Circolo Arci Lippi diventa “Alias“, dismette l'abito di casa esclusiva per il vernacolo fiorentino (che comunque resta) e si propone come un contenitore di cultura alternativa da 178 posti a sedere.

Un palco a disposizione del talento

“La fruizione degli eventi culturali – ha spiegato il presidente del circolo Maurizio Jaksetich presentando il nuovo progetto – è in generale sensibile calo. Ci è sembrata la classica situazione di fronte alla quale o ci si arrende o si prova a crescere. Con la SpManagement abbiamo costruito un programma, un vero e proprio cartellone di eventi fino a tutta l'estate, grazie alla terrazza esterna del circolo”.

La nuova direzione è affidata all'agenzia di spettacoli di Roberto Pratesi e Silvia Papucci. “Abbiamo creato – spiegano – una programmazione puntando su artisti toscani e fiorentini. Cercavamo un teatro per poter portare alla ribalta spettacoli adatti a tutti e sopratutto il talento. Dall'incontro tra le nostre idee di teatro e i desideri del circolo nasce un nuovo spazio destinato a far emergere il talento. Proporremo spettacoli comici, teatrali, musicali, senza dimenticarsi dei più piccoli”.

dalla satira ai cantautori

Si comincia il 6 febbraio con “Il Renzocchio”, parodia della politica dei giorni nostri vista attraverso gli occhi di Pinocchio, un'idea degli attori attori toscani Emiliano Buttaroni e Massimo Borgioli. Tra gli spettacoli in programma, “Quando parla Gaber – canzoni e monologhi del Signor G.” il 27 febbraio con l'adattamento e la regia di Fulvio Ferrati, lo spettacolo comico “Ridere fa bene?” del 24 aprile di Fulvio Faina, vincitore dell'ultimo concorso nazionale di cabaret La Fabbrica della Comicità, lo spettacolo musicale “C'era un cartello giallo” del 22 maggio, tributo a Fabrizio De André. Infine, Graziano Salvadori in “Giancabarettiamo” il 27 giugno.

 

Danno fuoco a sedile del treno, 3mila euro di danni

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Volevano dare fuoco al sedile di un treno Vivalto in servizio fra Lucca e Firenze Santa Maria Novella, ma alle prime fiamme è scattato il sistema antincendio della carrozza. Una “bravata” costata 3mila euro di danni i cui autori sono ancora ignoti. Nel 2014 sono stati fatti danni ai treni per 750mila euro da parte dei vandali, 50mila solo a dicembre.

Disagio per i passeggeri a bordo e non solo

L'episodio è successo nella serata del 20 gennaio scorso sul regionale 3085 partito da Lucca alle 19.39. L'entrata in funzione dell'impianto antincendio ha evitato altri danni, ma una volta raggiunta la stazione di Firenze il treno è stato portato in officina per la sostituzione del sedile bruciato e il ripristino dell'estinguente. Così ha saltato le due successiva corse previste, Firenze-Prato e ritorno, cancellate. E stamani, dovendo sostituire il Vivalto con un altro convoglio, i viaggiatori della linea aretina si sono ritrovati con meno posti a sedere rispetto al previsto.

Merkel a Firenze per il vertice con Renzi

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La partita europea più importante, il premier Matteo Renzi l'ha voluta giocare in casa: si terrà a Firenze, domani e giovedì, il vertice bilaterale tra il presidente del consiglio italiano e Angela Merkel, la cancelliera tedesca. Già annunciata la contestazione, la questura corre ai ripari: “Attenzione alta ma nessuna militarizzazione”.

L'economia sui tavoli di Palazzo Vecchio

Facile immaginare che si parlerà molto di economia, e in particolare uno degli obiettivi di Renzi è quello di insistere sullo sforamento del tetto del 3% tra deficit pubblico e Pil sul quale, però, la Merkel pare inamovibile. Né si conoscono i dettagli del programma. Quel che è certo è che il faccia a faccia si terrà a Palazzo Vecchio.

Cena nella sala dei gigli, visita agli Uffizi a seguire

Angela Merkel atterrerà domani pomeriggio all'aeroporto di Pisa e in serata sarà a Firenze per la cena con Renzi. Luogo? La Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio. A seguire il premier accompagnerà la cancelliera in una visita agli Uffizi e, forse, al corridoio Vasariano. Il faccia a faccia vero e proprio si terrà venerdì, al termine del quale i risultati saranno esposti in una conferenza stampa.

Il piano per la sicurezza

Già disposte le misure di sicurezza. “Non sottovalutiamo niente – ha detto il questore Raffaele Micillo – al momento non abbiamo specifiche segnalazioni di allarmi ma l'attenzione è alta”. “Ci sarà – ha aggiunto – personale in divisa e in abiti civili pronto a intervenire, oltre a tiratori scelti, unità a cavallo e cinofile”. Domani è in programma un corteo di contestazione organizzato dai movimento antagonisti.

Via di Novoli riaperta in anticipo

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Riaprirà oggi pomeriggio, in anticipo rispetto a quanto previsto, il tratto di via di Novoli chiuso ieri dopo che una cameretta dell'acquedotto aveva ceduto aprendo una buca in mezzo all'asfalto.

un giorno prima del previsto

Il tratto all'incrocio con via Ulivelli venne subito chiuso al traffico per consentire i lavori di ripristino. Sul posto era intervenuta una squadra di Publiacqua. La chiusura aveva provocato rallentamenti e code ed era annunciata fino a domani.

In anticipo sui tempi, oggi pomeriggio si potrà riprendere a circolare regolarmente dopo che stamani è stato completato l’intervento di asfaltatura. Ad annunciarlo è l’assessore ai lavori pubblici e alla viabilità Stefano Giorgetti che ha voluto ringraziare i tecnici degli uffici mobilità del Comune e di Publiacqua per il lavoro svolto.

Quirinale, squadra ”rosa” per la Toscana

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Sarà una “squadra” molto rosa quella che presto partirà dalla nostra regione alla volta di Roma per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. I rappresentanti della Toscana che parteciperanno all'elezione del successore di Giorgio Napolitano saranno infatti due donne e un uomo: il presidente della Regione Enrico Rossi, la vicepresidente del gruppo consiliare del Pd Lucia De Robertis, la portavoce dell'opposizione e consigliera di Forza Italia Stefania Fuscagni.

I risultati del voto

A eleggerli è stato stamattina il consiglio regionale: a Rossi sono andati 24 voti, a De Robertis 23, a Fuscagni 22. Marina Staccioli (Fratelli d'Italia) ha invece ottenuto 4 voti, mentre Daniela Lastri (Pd) 1. Otto le schede bianche, cinque i consiglieri assenti.

La Toscana ha diritto a tre rappresentanti e ognuno dei 55 consiglieri regionali poteva esprimere fino a due preferenze. Le votazioni per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica avranno inizio giovedì 29 gennaio. Ma il toto-presidente è ovviamente già cominciato.

Esordio Viola in Coppa Italia, c’è l’Atalanta

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Due vittorie consecutive, per quanto rocambolesche, tengono la Fiorentina ampiamente in corsa per l'obiettivo del terzo posto in campionato. Oggi però inizia un'altra competizione: al Franchi arriva l'Atalanta per i quarti di finale di Coppa Italia. “Vogliamo andare fino in fondo”, ha detto Montella. Fischio d'inizio alle 18.

“mettiamo in campo la nostra qualità”

“L'Atalanta è una squadra ben organizzata, ostica e carica per la vittoria di San Siro contro il Milan”, ha detto Montella. “È la classica squadra italiana che riesce a farti giocare al di sotto delle tue possibilità. Anche loro vorranno fare bella figura e passare il turno, una partita secca è come una finale. Noi però abbiamo una qualità maggiore che andrà messa in campo”.

Ancora pazienza per Diamanti

Un po' di turnover ci sarà. “È importante recuperare le energie spese. Abbiamo una rosa ampia e andremo in campo con una formazione competitiva”. Diamanti è tra i convocati, ma il mister predica la calma: “Bisogna vedere come sta. Non serve aver fretta. La sua e la mia volontà di averlo in campo è al 100%”. In porta ci sarà ancora Tatarusanu. “Ha giocato poco, ha bisogno di farlo per trovare la giusta familiarità con il campo e ci dà le garanzie necessarie”.

La probabile formazione

Davanti al portiere ci sarà Savic, visto che dovrà saltare la partita di domenica con la Roma per squalifica. Difesa a tre con Tomovic e Alonso. A centrocampo sicuro il rientro di Pizarr, potrebbe esserci anche Kurtic nel mezzo dietro a Borja Valero, con Joaquin e Vargas esterni. Davanti possibile tandem Cuadrado-Gomez. In caso di parità al termine dei 90 minuti regolamentari sono previsti supplementari e, eventualmente, rigori.

Bandabardò: “Noi, partigiani del palcoscenico”

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Ventidue anni e non sentirli. La Bandabardò, nata ufficialmente a Firenze l’8 marzo 1993, di candeline ne ha spente diverse, ma non ha mai perso lo spirito che l’ha animata fin dal principio, quello che la rende ancora oggi una calamita per gli appassionati del genere, lo stesso che ha permesso al gruppo di non perdersi mai e di proporre al pubblico un nuovo album (uscito una manciata di mesi fa), per molti il più bello della loro carriera.

La “Banda”, così viene chiamata confidenzialmente, il 24 gennaio sarà sul palco dell’Obihall per cominciare col piede giusto il nuovo anno fiorentino in musica. Ed è per questo che Il Reporter ha voluto fare due chiacchiere con Enrico Greppi, in arte Erriquez, storico frontman del gruppo.

Enrico, come ci si sente con oltre vent’anni di successi alle spalle e un disco da poco pubblicato?

Ci si sente bene. Abbiamo dimostrato che anche dopo un ventennio siamo sempre noi, con la stessa voglia di fare musica, con il desiderio di cercare ritmiche e sonorità sempre nuove. La vena creativa non ha proprio voglia di esaurirsi… Tutt’altro, abbiamo prodotto un album che ci sta dando grande soddisfazioni. A mio parere, uno dei più belli dall’inizio dell’avventura Bandabardò.

Un disco che vede tra i collaboratori anche Jacopo Fo

Sì, Jacopo è stato molto più di un collaboratore. È un amico, innanzitutto, che ha fatto da chioccia a questo progetto, una persona a cui voglio molto bene, che ha regalato, con parole e buoni consigli, benzina per accendere questo nuovo disco. In più ha realizzato per noi la copertina.

E ora salirete sul palco dell’Obihall…

È sempre una gioia esibirsi a Firenze, un po’ perché è una città che ama la musica, che dà grandi soddisfazioni, un po’ perché sapere che dopo il concerto si può tornare a casa e non andare in un albergo è una sensazione impagabile.

Qual è il segreto per tenere insieme un gruppo come la Bandabardò?

Trovare un equilibrio e affidare a ognuno un compito, a seconda delle proprie attitudini. Come in una sorta di famiglia… Più o meno. C’è chi cura i social, chi si occupa della gestione economica, chi ha rapporti con l’agenzia, chi si occupa dei live. Insomma, una distribuzione naturale dei compiti. E poi siamo toscani e abbiamo uno spirito partigiano, viviamo la Banda come una creatura da difendere.

Esibizioni live ma non solo, le vostre musiche faranno anche da colonna a uno dei film più attesi dai fiorentini

Sì, stiamo lavorando alla colonna sonora del lungometraggio “Io mi fermo qui” di Federico Micali, che uscirà a fine febbraio: pellicola dedicata all’esperienza fiorentina del cinema Universale, alla quale qualcuno di noi ha partecipato non solo come musicista, ma anche nei panni di attore.