giovedì, 8 Maggio 2025
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Charlie Hebdo: Nardella e Rossi dalla console francese. Poi la fiaccolata

Una visita di solidarietà alla console francese a Firenze, Isabelle Mallez, da parte del sindaco Dario Nardella e del presidente della Regione Enrico Rossi: è quanto avvenuto questa mattina, per testimoniare la vicinanza di Firenze e della Toscana alla Francia e al popolo francese dopo la tragedia di Charlie Hebdo.

solidarietà e vicinanza

“Il legame tra la nostra città e la Francia è un legame che ci consegna la storia – ha detto Nardella – Basta entrare in Palazzo Vecchio per vedere negli affreschi una testimonianza di questo rapporto storico, confermata anche dalla presenza dell’Istituto francese di Firenze, il più antico del mondo, e dalle tante persone di cittadinanza francese che vivono a Firenze. A loro, prima di tutto, va la nostra solidarietà e la nostra vicinanza; a tutto il mondo va un messaggio forte: non abbassare mai la guardia quando è in gioco la libertà. Quello che è successo a Parigi è stato un colpo diretto al cuore della libertà, non solo della Francia ma di tutti noi. Per questo – ha proseguito il sindaco – l’Unione europea non può limitarsi all’indignazione, deve essere incisiva e inequivocabile, così come è necessario che i leader dei movimenti musulmani moderati si attivino per estirpare i fondamentalismi religiosi violenti”.

la fiaccolata

E questa sera l’appuntamento è alle 19 in piazza Ognissanti, per la fiaccolata di solidarietà al popolo francese. “Invito tutta la cittadinanza – ha detto Nardella – a partecipare questa sera alla fiaccolata in piazza Ognissanti davanti alla sede del Consolato onorario di Francia e dell’Istituto francese di Firenze per dare un segno forte di vicinanza al popolo francese e alla Francia ed esprimere la più ferma condanna della barbarie di due giorni fa a Parigi”.

Centro Zeffirelli, ipotesi San Firenze

Ipotesi San Firenze per il centro intitolato a Zeffirelli, che sarebbe dovuto sorgere alla Casa Carnielo. Ieri pomeriggio il sindaco Dario Nardella ha partecipato a un incontro al ministero dei Beni e delle Attività culturali con il ministro Dario Franceschini e il maestro Franco Zeffirelli.

L'EX TRIBUNALE

“Nel corso dell’incontro – ha spiegato il sindaco – abbiamo esaminato la proposta del Maestro in merito alla sede del centro culturale espositivo e di formazione a lui intitolato, che avrà, tra le altre finalità, quella di gestire e valorizzare il suo straordinario patrimonio artistico lasciato alla città di Firenze”. Zeffirelli, accompagnato dai suoi collaboratori, ha avanzato al ministro e al sindaco l’idea di sostituire l’originaria destinazione della Casa Carnielo con una sede più centrale, più ampia e, se possibile, di maggior prestigio. Tra le varie ipotesi è emersa, in particolare, quella di un uso parziale del Palazzo San Firenze, sede dell’ex tribunale.

studio di fattibilità

“Abbiamo convenuto con il ministro e il Maestro di provvedere a un rapido studio di fattibilità su quest’ultima ipotesi, sulla base di un’apposita proposta che sarà presto formalizzata dal Maestro e con impegno economico, sia delle diverse istituzioni pubbliche coinvolte che di eventuali soggetti privati. Per quanto riguarda la Casa Carnielo – ha proseguito Nardella – resta ancora la destinazione prescelta, che sarà modificata nel caso di esito positivo del piano di fattibilità. La sua eventuale diversa destinazione non sarebbe in ogni caso compromessa dai lavori di ristrutturazione e restauro già operati, in quanto manterrebbe una finalità di valorizzazione e promozione culturale ed educativa, così come previsto dal lascito testamentario del Carnielo”.

la visita a Firenze

Il maestro Zeffirelli ha assicurato a breve una visita a Firenze per visionare insieme al sindaco Nardella i locali del Palazzo San Firenze.

Lungarno Guicciardini prima e dopo la “cura Neri Biagi”

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Le foto parlano da sole. Quando Biagi è sceso la prima volta insieme al figlio, la sponda era infestata da erba alta, parassiti, alberi pericolanti, come testimoniano i suoi scatti. A fianco, l'argine di lungarno Guicciardini come appare oggi

Nuovo record per l’aeroporto di Pisa

Nuovo record di passeggeri per l’Aeroporto Galileo Galilei di Pisa: 4.683.811 passeggeri sono transitati dallo scalo nel 2014, il 4,6% in più rispetto al 2013. C'era da aspettarselo, nell'anno che ha segnato anche il nuovo record di traffico mensile (i 606.718 passeggeri di agosto) e quello giornaliero (i 23.768 di sabato 9 agosto).

Sempre più internazionale con 79 destinazioni

A crescere è sia il traffico internazionale (aumentato del 4,7% per un totale di 3.245.472 passeggeri) sia quello domestico (+7,7% con 1.356.749 passeggeri). Sono 18 le compagnie operative allo scalo di Pisa che nella stagione estiva 2014 hanno servito un totale di 79 destinazioni, 12 nazionali e 67 internazionali. Comprese le otto novità introdotte nella scorsa estate: Istanbul su tutte, operato da Turkish Airlines, Lisbona, Salonicco, Danzica, Comiso e Crotone operati da Ryanair, Berlino Tegel con Air One e Helsinki con Finnair. Confermato per l'ottavo anno consecutivo anche il collegamento intercontinentale diretto per il Jfk di New York, operato dalla Delta Air Lines.

Boom del trasporto merci

In netto rialzo il traffico cargo, che nel 2014 ha fatto segnare circa un +240% rispetto all'anno precedente con 8.210.152 tonnellate di merce e posta trasportate.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2014 – commenta Gina Giani, amministratore delegato e direttore generale di Sat Spa – in linea con le nostre aspettative. Questi risultati ci spingono a lavorare con entusiasmo al piano di sviluppo dello scalo. Per rispondere a questa domanda crescente e per garantire un servizio di qualità a passeggeri e vettori, Sat ha del resto in corso di realizzazione una serie d’investimenti sulle piste e sul nuovo terminal passeggeri per offrire standard di elevata qualità, all’avanguardia in Europa”.

Strappa il telefono a una donna, poi ferisce carabiniere

Strappa il telefono a una donna, poi ferisce un carabiniere: un 18enne marocchino è stato arrestato dai carabinieri  del Nucleo Radiomobile di Firenze per rapina impropria, lesioni aggravate e danneggiamento.

Tutto è successo nel pomeriggio di ieri, quando un maresciallo del Nucleo Radiomobile di Firenze, libero dal servizio, è stato attirato dalle urla di una donna, accorgendosi anche che alcuni cittadini stavano inseguendo un uomo.

l'inseguimento

Il militare si è così messo all’inseguimento dell’uomo, scoprendo che aveva appena strappato di mano il telefono cellulare a una giovane cinese e chiedendo ausilio ai suoi colleghi. Nel frattempo ha raggiunto il 18enne che, nel tentativo di divincolarsi, ha estratto dalla tasca un taglierino colpendo alla mano il maresciallo che è riuscito, comunque, a bloccarlo. 

l'arresto

Durante le fasi dell’arresto, il 18enne, per provare a guadagnare la fuga, ha anche danneggiato un’auto parcheggiata nella zona. Il telefono è stato recuperato e restituito alla vittima, mentre il maresciallo ha riportato lesioni da taglio alla mano giudicate guaribili in 40 giorni.

Charlie Hebdo, Firenze si unisce al dolore

Il David con il lutto al braccio, il presidio al consolato francese in programma oggi, la fiaccolata di domani. Firenze si stringe al dolore di Parigi e della Francia dopo la strage di Charlie Hebdo. “Una tragedia che riguarda tutti e tocca un nodo vitale: la libertà di espressione”: così ha commentato il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Il David indossa il lutto

Da questa mattina il David all’ingresso di Palazzo Vecchio porta una fascia nera al braccio in segno di lutto per il massacro nel giornale satirico francese. “La strage di Charlie Hebdo – ha detto Nardella – è un fatto terribile che lascia davvero sgomenti. È una tragedia che riguarda tutti e tocca un nodo vitale: la libertà di espressione, un diritto fondamentale che per nessuna ragione deve essere messo in discussione. È forte il mio dolore e sono vicino a tutti i francesi e al sindaco di Parigi Anne Hidalgo”. Nardella ha telefonato alla console onoraria di Francia a Firenze Isabelle Mallez esprimendo profondo cordoglio e solidarietà al popolo francese e alla Francia.

“In questo momento – ha aggiunto il sindaco – ci sentiamo tutti francesi e soprattutto tutti coinvolti come italiani ed europei nella difesa dei valori democratici. Da Firenze, città universale simbolo di cultura e di bellezza e capitale del dialogo interreligioso, si levi più forte che mai un richiamo alle coscienze di tutto il mondo, a partire dai paesi islamici, ad estirpare la radice dell’odio che alimenta il fondamentalismo religioso e la violenza, consapevoli che non si debba rispondere con l’odio all’odio”.

Oggi il presidio, domani la fiaccolata

Cgil, Cisl e Uil di Firenze e Assostampa Toscana hanno convocato per oggi alle 18 in piazza Ognissanti, davanti al Consolato di Francia e dell’Istituto francese di Firenze, in contemporanea con la fiaccolata organizzata a Roma dalla Fnsi in piazza Farnese, un presidio di solidarietà verso le vittime dell’attentato terroristico, in difesa della libertà di stampa e di espressione, contro ogni forma di terrorismo, intimidazione e violenza e per dire no all’odio. L'iniziativa sta raccogliendo le adesioni da associazioni, movimenti e singoli cittadini. Domani, sempre in piazza Ognissanti, alle 19 ci sarà una fiaccolata di solidarietà aperta a tutta la cittadinanza.

Dal Meyer un nuovo brevetto per la cura delle malattie renali

Anche se causate dallo stesso gene, le malattie renali si manifestano in modo diverso da persona a persona perché ogni Dna è unico. Al Meyer è stato messo a punto e brevettato un nuovo metodo che permette di isolare i progenitori renali, coltivarli e ottenere un modello “personalizzato” per ciascuno dei bambini in cura all'ospedale pediatrico fiorentino. Lo studio è stato pubblicato oggi sull’edizione online del Journal of the american society of nephrology, la più importante rivista internazionale di nefrologia.

Dna diversi, malattie diverse

“Anche quando sono causate dallo stesso gene – spiega Paola Romagnani, responsabile del team di nefrologia del Meyer e professore Università di Firenze – le patologie renali sono molto eterogenee tra loro, perché il Dna di ognuno di noi è comunque unico e le condizioni ambientali possono avere effetti differenti da persona a persona. Abbiamo quindi sempre più bisogno di nuovi modelli di malattia che ci facciano meglio comprendere le influenze del Dna del paziente e le sue interazioni con l’ambiente nel determinare le malattie renali”.

Un modello personalizzato

Per costruire un modello personalizzato per la patologia di ciascun bambino affetto da malattie renali, i ricercatori sono partiti dalle urine. “Abbiamo purificato e amplificato i progenitori renali dalle urine di ogni singolo bambino malato – spiega Elena Lazzeri, ricercatrice e primo autore dello studio – I progenitori renali sono delle cellule staminali con capacità di generare molti tipi di cellule renali, che si trovano nei reni. Rari progenitori renali vengono persi nelle urine delle persone affette da malattie renali. Sebbene rare, queste cellule hanno una enorme capacità di crescere”.

“Con il nostro metodo noi favoriamo questa loro capacità di amplificarsi e da una singola cellula possiamo ottenerne milioni. Poi, possiamo trattarle con sostanze che sono in grado di farle diventare la cellula renale che vogliamo studiare, ad esempio la cellula bersaglio della malattia. In questo modo otteniamo un modello unico, che porta scritte su di sé tutte le alterazioni genetiche e le influenze ambientali che hanno determinato quella malattia in quel paziente e che sarà utilissimo per studiare molte malattie renali le cui cause rimangono ancora sconosciute”. Per queste ragioni, il metodo è anche molto utile da un punto di vista clinico, perché consente di studiare il ruolo di mutazioni genetiche sconosciute e verificare se sono causa di malattia.

Lo studio porta la firma dei team di nefrologia e genetica del Meyer e dell’Università di Firenze, è iniziato oltre tre anni fa ed è stato portato avanti grazie ai fondi di Regione Toscana.

Amministratori sui banchi di scuola, torna Eunomia Master

Tempo di tornare sui banchi di scuola per 50 sindaci, assessori e amministratori di tutta Italia: sono aperte fino a giovedì 15 le domande di iscrizione per partecipare alla decima edizione di Eunomia Master, il corso di alta formazione politico-istituzionale per amministratori under 40.

Come funziona il “Cantiere Italia”

Quattro weekend, dal 27 febbraio all'11 aprile, per conoscere il “Cantiere Italia: come le riforme stanno cambiando il Paese”. Questo il tema scelto per la decima edizione del corso organizzato dall'associazione Eunomia e che, secondo la formula ormai consolidata, vedrà salire in cattedra relatori e docenti di alto profilo in arrivo dal mondo delle istituzioni, dell'impresa e della cultura per approfondire temi di stretta attualità.

Iscrizioni e selezioni al via

Le iscrizioni si chiuderanno giovedì 15 gennaio. Per presentare domanda è possibile inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected], oppure rivolgersi ai numeri telefonici 055.661121 / 340.9247724.

I corsisti saranno selezionati sulla base del curriculum vitae dal Comitato scientifico di Eunomia. L’associazione Eunomia, grazie al contributo degli sponsor, mette a disposizione 50 borse di studio che copriranno integralmente le spese di partecipazione al Master. Come di consueto le lezioni si terranno a Villa Morghen, a Settignano, il venerdì pomeriggio e il sabato mattina ogni due settimane.

 

Meteo pazzo, le temperature arrivano a 20°

Lo “strano” inverno di quest'anno continua a colpire: in arrivo in Toscana temperature in aumento, fino a raggiungere punte di 20° nei prossimi giorni. Lo dice il Lamma, che prevede un tempo “nuvoloso oggi e domani, molto mite sabato”.

le previsioni

Queste le previsioni giorno per giorno. Oggi in Toscana è atteso un cielo “nuvoloso, possibili locali deboli piogge sulle province centro settentrionali nella seconda parte della giornata. Temperature: stazionarie con valori superiori a 10 gradi e punte sino a 15 gradi in Maremma”.

E le temperature sono destinate ad aumentare ancora nei prossimi giorni. Venerdì 9 gennaio il Lamma prevede in Toscana un cielo nuvoloso in mattinata, schiarite dal pomeriggio. Possibili locali deboli piogge in mattinata sulle zone settentrionali. Temperature: in generale aumento. Minime ovunque superiori a 5 gradi e massime prossime a 15 gradi”.

sabato

Sabato 10, dice ancora il Lamma, il tempo sulla nostra regione sarà “nuvoloso in mattinata, schiarite dal pomeriggio. Temperature: in ulteriore aumento, in pianura minime superiori a 5 gradi e massime oltre i 15 gradi con punte sino a 20 in Maremma. Molto mite in montagna dove sono attesi 14°C a 1500 m circa”.

Tramvia anche di notte nel weekend? Qualcosa si muove

Tram in funzione anche la notte? Un'ipotesi di cui si inizierà a parlare proprio oggi, quando la commissione mobilità del consiglio comunale di Firenze prenderà in esame una mozione che chiede di prolungare l'orario della Linea 1 nelle notti del venerdì e del sabato.

Presto in tutti i consigli

La proposta è stata presentata dal consigliere comunale Cosimo Guccione del Partito Democratico e segue la mozione del consigliere Marco Burgassi approvata all'unanimità dal consiglio del Quartiere 4 e che a breve sarà sottoposta all'esame del consiglio del Quartiere 1 e del consiglio comunale di Scandicci. Entro la fine di gennaio la proposta sarà discussa nel consiglio comunale di Firenze.

Più tram per strade più sicure

Sulla Linea 1 viaggiano 1.088.180 di passeggeri al mese, secondo i dati aggiornati al 31 maggio scorso. Dall'indagine della Regione Toscana “I fiorentini e la tramvia” è emerso che il 65% dei cittadini intervistati sarebbero interessati ad allungare l'orario del servizio nel fine settimana. L'obiettivo è quello di togliere auto private dalla strada e incentivare l'uso dei mezzi pubblici soprattutto verso il centro storico di Firenze.

Una soluzione sostenibile

La mozione, se approvata, invita l'amministrazione comunale a richiedere il prolungamento dell'attività notturna della Linea 1 e delle future linee. Sull'orario dell'ultimo tram e la frequenza delle corse viene lasciata piena discrezionalità al gestore. Sarebbe compito suo modularli per rientrare nelle spese, che tuttavia, secondo le stime dei promotori, sarebbero pienamente sostenibili.