giovedì, 8 Maggio 2025
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Sicurezza, controlli sugli obiettivi sensibili. Il prefetto: ”Nessun allarme”

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Nessun allarme, ma le misure di protezione degli obiettivi sensibili saranno comunque intensificate. È quanto deciso durante il briefing che si è svolto ieri in prefettura dopo che il capo della polizia aveva raccomandato di innalzare i livelli di sicurezza su tutto il territorio nazionale a seguito degli attentati terroristici in Francia.

Luoghi di culto e redazioni, gli obiettivi sensibili

Anche a Firenze sarà innalzato il livello di attenzione nei confronti degli “obiettivi sensibili”: i luoghi di culto cristiani, islamici ed ebraici, le redazioni degli organi di stampa, le sedi diplomatiche.

“Più controlli ma nessun allarme”

Anche se, ricorda il prefetto Luigi Varratta, “Non ci sono ulteriori elementi tali da giustificare una situazione allarmistica rispetto ai giorni scorsi, ma ho voluto incontrare i vertici delle forze ordine per fare il punto riguardo ai dispositivi di vigilanza che sono già in corso e che abbiamo rafforzato”.

La direttiva del capo della polizia parla anche di scuole e centri culturali ebraici e islamici, ai quali, ha detto Varratta, “dedicheremo la massima attenzione con le risorse che abbiamo attualmente a disposizione”.

Carmine pedonale, festa in Oltrarno

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È una piazza tutta nuova anche se sta lì da quasi 700 anni: i fiorentini ormai la ricordavano solo come un parcheggio, da ieri invece piazza del Carmine è diventata area pedonale. Via le macchine, si è fatto festa con trampolieri, mangiafuoco, musica e visite guidate alla (ri)scoperta di uno dei cuori pulsanti dell'Oltrarno. Stasera la giunta sarà alla Sala Vanni per un approfondimento sul piano di pedonalizzazione.

In piazza si fa festa

Tanti i cittadini che hanno affollato la piazza fin dal mattino, quando le visite guidate al camminamento sulle mura di Porta Romana hanno aperto il programma dei festeggiamenti proseguiti fino a sera. Giocolieri, trampolieri, esibizioni con il fuoco. Un circo a cielo aperto al quale anche i più piccoli hanno preso parte con i laboratori a loro dedicati.

Un piano per l'Oltrarno

La pedonalizzazione della piazza rappresenta il primo tassello di un piano per l’Oltrarno che prevede la riorganizzazione della viabilità, la riqualificazione di spazi verdi, interventi per la promozione del turismo, della cultura e la valorizzazione delle attività artigianali.

La giunta in Sala Vanni

All'incontro di stasera in Sala Vanni saranno presenti gli assessori all’ambiente e alla partecipazione Alessia Bettini, all’urbanistica Elisabetta Meucci, alla mobilità Stefano Giorgetti e allo sviluppo economico e turismo Giovanni Bettarini. Insieme ai tecnici del Comune illustreranno il piano per l'Oltrarno e saranno a disposizione per discutere i problemi del quartiere. Inizio alle 21.

 

È festa per la pedonalizzazione di Piazza del Carmine

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Tante persone fin dal mattino per salutare la "liberazione" di piazza del Carmine dalle auto. È il primo di una serie di provvedimenti che riscriveranno la viabilità dell'Oltrarno. Stasera la giunta incontra i cittadini per illustrare le novità

Il Bisonte Firenze volley si arrende alla capolista

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Niente da fare per Il Bisonte Firenze, che è costretto a soccombere al Mandela Forum a una Igor Gorgonzola Novara che dimostra sul taraflex tutti i ventuno punti in più in classifica rispetto alle azzurrine. Pur senza Klineman, l’impianto di gioco della squadra di Pedullà non ne ha risentito, con Partenio che ha sostituito bene l’americana e con Hill, Chirichella e Signorile che hanno fatto capire perché sono state così decisive agli ultimi mondiali, trascinate fra l’altro da un’ottima Barun. Dall’altra parte le azzurrine hanno provato a contrastare in ogni modo la forza delle avversarie, uscendo dal campo fra gli applausi del Mandela Forum e consapevoli che la salvezza non passa certo da partite come questa. E poi un’ottima notizia c’è: a due mesi di distanza dall’incidente stradale, si è rivisto al palazzetto il patron Wanny Di Filippo, acclamato da tutti i 2600 spettatori presenti compresi i sostenitori di Novara, davvero encomiabili per il loro tifo e il loro affetto.

 

La cronaca

 

Francesca Vannini parte con Petrucci in palleggio, Turlea opposto, Negrini e Pascucci in banda, Bertone e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Luciano Pedullà deve fare a meno di Klineman, e risponde con Signorile in palleggio, Barun opposto, Hill e Partenio schiacciatrici laterali, Guiggi e Chirichella al centro e Sansonna libero.

Novara parte bene con Hill (2-5), e poi allunga con il muro di Chirichella, con Il Bisonte che non riesce a passare: Vannini prova Liliom per Pascucci, ma la Igor Gorgonzola punisce ogni minima disattenzione e Hill firma il 6-12. Con Negrini e Turlea le bisontine riescono ad avvicinarsi a – 3 (11-14), ma con una Hill in versione mvp del mondiale le ospiti tornano sull’11-17. Vannini prova a cambiare anche la regia, con Vingaretti per Petrucci, ma ormai il set è compromesso e ancora Hill lo chiude (17-25).

Nel secondo rimangono in campo Vingaretti e Liliom, e l’ungherese completa con un ace un bel turno di servizio (3-0), ma dall’altra parte c’è una clamorosa Hill, che con cinque punti su cinque piazza il sorpasso (4-5). La partita rimane comunque equilibrata, fino a quando Barun prova l’allungo (11-14). Il Bisonte non molla, peccato che sul 18-20 la difesa tocchi un attacco che sarebbe finito fuori di Partenio: da una possibile situazione di – 1, il successivo muro di Guiggi vale il – 4 (18-22), che le azzurrine, pur con tutta la loro grinta, non riescono a rimarginare, con il muro di Barun che chiude il set (21-25).

Nel terzo set Novara dimostra subito di voler chiudere, allungando prima con Partenio (2-5), poi con un ace di Hill (3-7) e poi con due muri di Guiggi (4-10). Entra Pascucci per Liliom, nella fase centrale è soprattutto Negrini a provare a trascinare il gruppo, ma la Igor Gorgonzola in questo momento è troppo forte per le azzurrine, che alla fine soccombono 14-25.

Super Joaquin, la Fiorentina vince

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Emozioni a non finire all’Artemio Franchi tra Fiorentina e Palermo. I viola vincono (4-3) al termine di una gara rocambolesca con continui capovolgimenti di fronte. Segna capitan Pasqual (probabilmente il migliore in campo) nel primo tempo, raddoppia Basanta ad inizio secondo poi la sorpresa Quaison in due minuti riporta in parità il Palermo. Cuadrado riporta avanti i viola e poi Joaquin con una prodezza balistica che, da sola, vale il prezzo del biglietto, porta a 4 le reti dei viola. Belotti, su rigore, accorcia ancora le distanze a nove minuti dal fischio finale. Nel Palermo non ha giocato Dyabala che si è fatto male durante il riscaldamento e Iachini manda in campo Belotti a fianco di Vazquez. A centrocampo per gli ospiti Maresca ritrova la sua ex squadra mentre la classica difesa a tre è composta da Munoz, Gonzales e Feddal. Nei viola difesa in emergenza per le assenze di Gonzalo e Savic sostituiti con Alonso e Tomovic. A centrocampo Montella preferisce Pasqual a Vargas mentre Cuadrado fa da spalla a Gomez in attacco.

 

Primo tempo

 

La gara inizia con un gol annullato a Mario Gomez. Il tedesco gioca un buon primo tempo. Si muove bene, è in netta ripresa ma non segna. Al 5’ Pizarro passa a Pasqual in area, rasoterra per il tedesco che insacca. L’assistente sventola prontamente il fuorigioco e annulla il gol. Pasqual è una spina nel fianco nella retroguardia rosanero. Al 20’ il capitano sblocca il risultato. Azione insistita sulla destra, rasoterra di Mati Fernandez dal fondo, Cuadrado fa velo e il nazionale punisce Sorrentino con un diagonale di sinistro imparabile. E’ l’1-0 per la Fiorentina. Poco prima un altro tiro di Pasqual era stato ribattuto da un difensore rosanero. Al 24’ Borja Valero tenta il pallonetto e colpisce la traversa dopo aver superato Sorrentino, sulla ribattuta Gomez sbaglia il tap in da due passi. Non era, comunque, facilissimo visto che il tedesco non tocca bene la palla. Al 42’ Maresca e Barreto sgambettano in area Pizarro ma per l’arbitro Mazzoleni è tutto regolare. Nel finire di tempo sempre Pizarro avrebbe l’occasione perfetta ma stavolta è il palo a mettersi nel mezzo tra il cileno ed il secondo gol viola.

 

Secondo tempo

 

Dopo tanti errori, la ripresa mostra che fiorentina e Palermo godono di buona salute. Le due squadre danno vita ad una pazza gara con altre sei reti. Al 51’ segna Basanta sugli sviluppi di un corner con Sorrentino che si scontra con Gomez. Iachini richiama Maresca e mette Quaison. Scelta azzeccata.  Al 58’ ripartenza di Belotti che ruba palla a Basanta e s’invola a campo, rasoterra al centro per il compagno che punisce Tatarusanu con un tiro preciso. Passano due minuti e un’indecisione tra Alonso e Tatarusanu consente allo svedese di segnare il pareggio che riequilibra la partita. Siamo sul 2-2. I ragazzi di Montella anziché demoralizzarsi reagiscono da grande squadra e mettono di nuovo sotto i siciliani trovando il nuovo vantaggio al 64’ quando un traversone, da fondo campo, trova pronto Cuadrado che insacca. Dieci minuti dopo Joaquin fa tutto da solo e segna dal limite un grandissimo gol per il 4-2 viola. lo spagnolo si accentra da sinistra, prende la mira e spara all’incrocio opposto. Gol spettacolare. All’81’ Belotti riapre le speranze dei siciliani. Mazzoleni vede un contatto in area tra Basanta e l’attaccante del Palermo che poi spiazza Tatarusanu segnando su rigore. E’ l’ultima emozione. Finisce 4-3 per i viola.

 

L’allenatore

 

Soddisfatto Vincenzo Montella a fine gara. “La squadra ha fatto una partita di continuità, regalando tanto all’avversario più di quanto abbia creato. La squadra – aggiunge Montella – nel momento di difficoltà massima, sul 2 a 2 ha avuto il carattere, la forza e le idee per mettere a posto il risultato. Non ho mai avuto dubbi sul valore di Pasqual, sta bene fisicamente, è stato fuori un mese e mezzo per infortunio. Mi aspetto di più, invece, da Gomez. E’ una vittoria che volevamo, soprattutto per dare una gioia ai nostri tifosi visto che in casa mancava da molto. Forse hanno sofferto anche oggi. Il pubblico ci è stato sempre vicino anche oggi. Joaquin – infine – ha del talento vero, nell’ultimo periodo si è sacrificato molto, è un giocatore fantastico”.

Piazza del Carmine pedonale: domenica festa in Oltrarno

Piazza del Carmine diventa pedonale, e domenica viene organizzata una festa per l’occasione. La piazza dell’Oltrarno, finora utilizzata come parcheggio, viene liberata dalle auto: per far conoscere la nuova piazza ai cittadini, l’amministrazione comunale ha organizzato un doppio appuntamento. Domenica è in programma un calendario di eventi nell’arco dell’intera giornata, mentre lunedì sera, alla Sala Vanni, un approfondimento sul Piano dell’Oltrarno.

la festa in piazza

Per quanto riguarda le iniziative di domenica, in piazza si alterneranno spettacoli, animazione, laboratori per bambini, musica e libri con la partecipazione degli esercenti dell’Oltrarno con i loro prodotti e stand gastronomici. Dalle 14.30 alle 19 piazza del Carmine si trasformerà in un circo all’aperto con le esibizioni di artisti di strada e trampolieri, e il laboratorio dedicato ai bambini dove i più piccoli potranno provare le varie discipline circensi seguiti da insegnanti. In sottofondo la musica di una Street Band che allieterà i vari angoli della piazza. Saranno presenti i Ccn (centri commerciali naturali) di San Frediano, Boboli e Santo Spirito, l’Associazione di Via Maggio, l’Associazione La Cité, Diladdarno, la Federagit (guide turistiche) e gli artigiani di Stefano Bemer.

Sarà aperto il camminamento sulle mura di Porta Romana (dalle 10 alle 12 visite guidate gratuite) e la Cappella Brancacci (anche qui visite guidate gratuite alle 14, 15 e 16).

piano dell'oltrarno

La pedonalizzazione della piazza – spiegano da Palazzo Vecchio – rappresenta il primo tassello del complessivo piano che riguarda l’intero Oltrarno, un piano che spazia dalla riorganizzazione della viabilità alla riqualificazione di spazi verdi, da interventi per la promozione del turismo e della cultura alla valorizzazione delle attività artigianali. Lunedì sera, dalle 21, in Sala Vanni gli assessori all’ambiente e partecipazione Alessia Bettini, all’urbanistica Elisabetta Meucci, alla mobilità Stefano Giorgetti e allo sviluppo economico e turismo Giovanni Bettarini, insieme ai tecnici, saranno a disposizione dei cittadini per approfondimenti sul Piano e, in generale, sulle problematiche dell’Oltrarno.

Uffizi, il museo più visitato d’Italia

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Un (altro) anno da record per i musei del Polo Fiorentino, a partire dalla Galleria degli Uffizi. Nel 2014 sono stati 5.583.259 i visitatori dei musei del Polo Fiorentino, ovvero 65.193 in più rispetto al 2013, con un incremento pari al 6,25%. Nell’arco dello scorso anno – viene spiegato – sono cresciuti sia i visitatori a pagamento (+3,21%) che quelli entrati gratuitamente (+12,37%), facendo comunque crescere gli introiti lordi del 6,97% e quelli netti del 7,06%.

tutti dietro agli uffizi

A guidare le fila è la Galleria degli Uffizi che, con 1.935.901 visitatori, si conferma il museo più visitato d’Italia (con un incremento rispetto al 2013 pari al 3,48%), “e con tutta probabilità – se mettiamo in relazione il numero totale dei visitatori con la superficie museale a disposizione – il più densamente visitato nel mondo”, viene spiegato ancora.

l'accademia e gli altri

Al secondo posto si trova la Galleria dell’Accademia che, con 1.335.741 visitatori, incrementa del 6,47% il risultato del 2013. Positivo anche l’andamento dei flussi di visitatori a Palazzo Pitti e a Boboli. Il circuito museale comprendente il Giardino granducale, il Museo degli Argenti, quello delle porcellane e la Galleria del Costume con 822.844 presenze, incrementa del 15,81% il dato dell’anno precedente. Bene anche il circuito comprendente la Galleria Palatina e la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, che cresce del 7,25%, raggiungendo quota 415.006 visitatori.

Incrementi di presenze anche per il Museo Nazionale del Bargello (+7,96%), Palazzo Davanzati (+7,50), le Cappelle Medicee (+5,40%) e il Museo di San Marco (+0,82%).

”Aggressioni e minacce alla ex”, un arresto

Avrebbe preso di mira l’ex fidanzata con aggressioni fisiche, minacce, telefonate e visite notturne e appostamenti che le impedivano di allontanarsi da casa: per questo motivo, un 48enne fiorentino è stato arrestato per stalking dai carabinieri del Nucleo Investigativo.

dopo la fine della relazione

Ieri i militari hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Firenze, nei confronti dell’uomo, un 48enne fiorentino incensurato residente a Sesto Fiorentino. Dopo la fine della relazione sentimentale con la donna, l’uomo avrebbe preso di mira la donna in più occasioni.

L’attività investigativa dei carabinieri ha permesso di accertare le azioni dell’uomo nei confronti dell’ex fidanzata, da cui è poi scaturita la misura cautelare.

Gioco illegale, sequestri in sette sale

Erano collegate via internet con agenzie di scommesse estere, con sede a Malta e in Austria, prive delle necessarie autorizzazioni per l'Italia. Per questo la polizia ha sequestrato le attrezzature di sette sale scommesse nella provincia di Firenze.

La scommessa correva sul web

La puntata veniva fatta nelle sale fiorentine e poi trasmessa all'estero via internet. Il tutto – viene spiegato – senza garanzie per lo scommettitore, senza possibilità di ispezione o di intervento da parte delle autorità e degli organi di controllo e senza pagare le tasse dovute.

Secondo quanto emerso dai controlli della polizia, i gestori delle sette sale avevano avviato la raccolta di scommesse pur non avendo la necessaria licenza del Questore. Così è stato ordinato il sequestro delle macchine, eseguito dalla polizia di Empoli e Sesto Fiorentino e dai carabinieri di Fucecchio, Certaldo e Figline Valdarno nei rispettivi territori di competenza.

Il giardiniere dei lungarni torna in azione

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Neri Biagi l'ha fatto di nuovo. Il fiorentino purosangue che per amore della città si era rimboccato (letteralmente) le maniche e aveva ripulito gli argini di lungarno Soderini e lungarno Vespucci, è tornato sulla sponda dell'Arno e stavolta ha tirato a lucido i 280 metri di sponda sul lungarno Guicciardini, dal Ponte Santa Trinita al Ponte alla Carraia. Come le altre volte l'argine quasi non si riconosce tanto è migliorato il colpo d'occhio. E come le altre volte, falciata l'erba, sfrondati i rami, tagliati gli alberi, le potature affastellate con ordine sono ancora lì che aspettano di essere portate via e smaltite con mezzi adeguati dagli enti competenti.

Solo per amore di Firenze

Ognuno il Natale lo aspetta a modo suo. L'8 dicembre, mentre in molti erano in casa a fare l'albero, Neri Biagi è sceso sull'argine, ha scattato qualche foto per non dimenticare le condizioni in cui lo aveva trovato e si è messo all'opera, approfittando del giorno di festa. Prima di Natale aveva già finito il lavoro, aiutato come al solito dal figlio. Il budget? “15 euro”, risponde sorridendo Neri Biagi. “Il prezzo delle lame per il seghetto”.

Da giungla a giardino

Là sotto hanno trovato di tutto: erba ad altezza uomo, alberi spontanei nati a pelo d'acqua e dunque a rischio crollo, rampicanti, parassiti, plastica, lattine, una sedia, un materasso. A vederlo oggi non sembrerebbe vero. L'erba è tagliata bassa, i mattoni rossi della spalletta sono tornati ben visibili, solo gli alberi sani e sicuri sono ancora lì in piedi. Rimangono i mucchietti di rami e legna tagliata. Di quelli dovranno occuparsi gli enti di competenza. Sperando che almeno stavolta non ci vogliano mesi.