martedì, 12 Agosto 2025
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Renzi-robot e papa Francesco-chef: via al Carnevale di Viareggio

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Il premier Renzi, papa Francesco, la cancelliera Merkel. E con loro anche Putin e Berlusconi. È l'unico posto del mondo dove tutti i potenti sfilano insieme per un mese intero: domenica torna il carnevale di Viareggio e c'è grande attesa per le allegorie preparate come ogni anno dai maghi della satira in cartapesta.

Un mese di sfilate. E Renzi diventa un robot

Prima sfilata sui Viali a Mare a partire dalle 15, così come accadrà nelle sfilate successive in programma ogni domenica del mese, l’8, il 15, il 22 fino a quella conclusiva del 28 febbraio.

Matteo Renzi viene rappresentato nei panni ora di Pinocchio, ora di un mega robot, oppure come illusionista a cavalcioni della tartaruga delle riforme. La Merkel è caricaturata mentre partorisce tanti piccoli “renzini”, Papa Francesco lavora ai fornelli della cucina dell'Expo, poi ci sono il presidente russo Putin e Berlusconi che sogna la scalata al Colle. Sono 10 i carri di prima categoria, quattro quelli di seconda, nove le mascherate in gruppo, dieci le maschere isolate. A bordo di ogni carro di prima categoria ballano fino a 250 figuranti in maschera.

Al termine della prima sfilata dei carri di domani andrà in scena in anteprima mondiale il nuovo spettacolo piromusicale della ditta Morsani di Rieti. Sabato 28 febbraio, dopo la sfilata in notturna al via alle 18.30, lo spettacolo pirotecnico di chiusura firmato dalla ditta Mazzone di Orbetello.

Piste perfette, si scia in tutta la Toscana

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Piste perfette nel fine settimana. Come previsto, la neve è tornata a cadere ieri e nella notte scorsa sulla montagna toscana, continuerà a imbiancare anche oggi scendendo di quota e sabato mattina gli appassionati non dovranno far altro che preparare gli sci e presentarsi in seggiovia.

la situazione in toscana

All'Abetone la neve è alta dai 40 centimetri a un metro e tutti i 17 impianti sono aperti. Aperto anche lo snowpark al Pulicchio. Per informazioni, multipassabetone.it

Sull'Amiata neve dai 15 ai 40 centimetri con, al momento, tre impianti aperti su otto. Sono la seggiovia Cantore a servizio della pista Vetta, la sciovia Jolly a servizio del campo scuola Macinaie e la sciovia Asso di fiori a servizio della parte finale della pista Direttissima. Domani e domenica sarà aperta anche la seggiovia Macinaie a servizio delle piste Panoramica e Direttissima. Per informazioni, amiataneve.it.

A Cutigliano-Doganaccia la neve è alta 40-60 centimetri e tutti i quattro impianti sono aperti. Stasera e domani dalle 18 alle 21 sarà aperto lo skilift per le discese in notturna. Informazioni su doganaccia2000.it.

In Garfagnana neve tra i 40 e i 50 centimetri con tutti e sei gli impianti aperti. Aperti anche gli itinerari di fondo al Passo delle Radici.

A Zeri ci sono tra i 50 e gli 80 centimetri di neve con tutti e tre gli impianti aperti, così come le piste da fondo e gli itinerari per le ciaspole.

Firenze cerca mecenati: 10 gioielli e un art bonus per restaurarli

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Non avrà la gloria eterna che ancora si riconosce a Cosimo il Vecchio o a Lorenzo il Magnifico, ma oggi chiunque può essere, a suo modo, mecenate di Firenze. Come? Dando il suo contributo per il restauro o la riqualificazione di alcuni dei gioielli della città: dal Biancone al piazzale Michelangelo, da Palazzo Vecchio alla basilica di Santissima Annunziata. Il sindaco Dario Nardella ha presentato il pacchetto di interventi che i privati cittadini, aziende, imprese e fondazioni possono sostenere sfruttando l'art bonus, un credito di imposta pari al 65% del contributo erogato per il 2015 e al 50% per il 2016.

Un pacchetto da 24 milioni

Servono complessivamente 23 milioni e 950mila euro per completare tutti e dieci gli interventi della top ten di “La porti un bonus a Firenze”, com'è stata battezzata l'operazione. L’art bonus introdotto dall'omonimo decreto legge promosso dal ministro della Cultura Franceschini ha riconosciuto un credito di imposta pari al 65% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016 nelle erogazioni liberali finalizzate al restauro di beni culturale pubblici o al potenziamento delle fondazioni lirico-sinfoniche. In pratica, almeno la metà della cifra donata andrà a diminuire le tasse dovute allo Stato.

“Lasciate il 65% delle tasse a Firenze”

“Cogliete questa occasione”, è l'appello di Nardella: “Lasciate il 65% delle tasse che pagate a Firenze con un progetto per il patrimonio culturale”. Oggi il sindaco invierà una lettera alle 30 aziende più grandi dell’area fiorentina allegando la top ten degli interventi e le schede tecniche di ciascuno. “Mai era stata introdotta una misura così forte e incisiva in Italia”, ha detto il sindaco. “Per Firenze è un’occasione da non perdere. È un’azione che segna un’importante inversione di tendenza in materia di deducibilità fiscale e che consente di coniugare una strategia di promozione aziendale a favore del nostro patrimonio ed un impegno etico volto alla salvaguardia dell’interesse comune”. “Oggi abbiamo presentato dieci perle artistiche con l’idea di coinvolgere sempre di più le realtà private sulla grande opera di riqualificazione della nostra città – ha spiegato il sindaco -. Il 6 marzo saremo in Palazzo Vecchio con il ministro Franceschini per un workshop sui vantaggi dell’art bonus, al quale parteciperanno le più grandi aziende italiane. L’evento è organizzato in collaborazione con l’ordine dei commercialisti”.

La top ten

Questi gli interventi previsti nella top ten:
1) Progetto Florentia, gli scavi sotto piazza della Signoria. L’obiettivo è quello di svelare la città romana attraverso la riqualificazione architettonica e di arredo della piazza. Un intervento da 5 milioni di euro con una defiscalizzazione di 3 milioni e 250mila euro.
2) Il Centro internazionale per le arti e lo spettacolo dedicato a Franco Zeffirelli, da realizzare in parte dell’Oratorio di San Filippo Neri in piazza San Firenze. Stesso costo: 5 milioni di euro con un credito d’imposta di 3 milioni e 250mila.
3) Il Museo di Palazzo Vecchio e in particolare la riqualificazione di tutte le sale museali compreso il Salone dei Duegento. Un anno di lavori per un investimento di 3milioni di euro, credito d’imposta di un 1milione e 950mila.
4) Ampliamento del Museo del Novecento sul fronte di via di Palazzuolo per 1.200 metri quadri di nuove sale temporanee, archivi e depositi. L’intervento è di 2milioni e mezzo di euro con un credito d’imposta di 1 milione e 625mila euro.
5) Le Mura di Firenze, restauro delle strutture risalenti al XIV secolo e valorizzazione degli itinerari cittadini sui camminamenti e sulle porte (Porta Romana, Porta San Frediano, Porta La Croce). Un anno di lavori, 2 milioni di euro con un credito d’imposta di 1milione e 300mila euro.
6) Piazzale Michelangelo, con una serie di piccoli interventi sulla balaustra di Giuseppe Poggi, le scalinate della Via Crucis, la copia in bronzo del David di Michelangelo. Questo interevento va di pari passo con il progetto di pedonalizzazione del piazzale, che sarà realizzato entro la fine dell’anno. L’intervento ha un valore complessivo di 1milone e 700mila euro.
7) Il Nettuno dell’Ammannati, detto il Biancone: il restauro e la riattivazione della fontana ha già incassato la disponibilità di un gruppo di imprese. La proposta prevede il ripristino di tutta la fontana e non solo la manutenzione straordinaria. L’intervento ha un valore complessivo di 1 milione e mezzo di euro con un credito d’imposta di 975mila euro.
8) Il Museo Stibbert, con il completamento dei restauri del complesso museale del parco, per un valore di 1 milione e mezzo di euro con un credito d’imposta di 975mila euro.
9) Statue e fontane storiche cittadine, un pacchetto da 1 milione di euro con un credito d’imposta di 650mila euro per ristrutturare le tre fontane di Santo Spirito, San Niccolò e Santa Croce, le statue del ponte di Santa Trinita, la colonna della Giustizia, la colonna di piazza Santa Felicita, le statue risorgimentali di Ricasoli e Peruzzi e al statua di Mentana e Manin il monumento dei caduti di Settignano e la statua di Manfredo Fanti in piazza San Marco.
10) La Basilica di Santissima Annunziata, interventi di riqualificazione illuminotecnica degli interni e di restauro delle coperture e della cupola affrescata. Costo: 750mila euro, con un credito d’imposta di 487mila.

Renzi, Merkel e papa Francesco: chi c’è sui carri del Carnevale di Viareggio

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Il presidente del consiglio viene rappresentato come un illusionista e un mega-robot. Il pontefice sta ai fornelli, la cancelliera partorisce dei "renzini". Dal 1° febbraio al via il Carnevale di Viareggio, ecco le creazioni di cartapesta che sfileranno sui carri

Ci siamo inventati un mestiere a 3 dimensioni

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Nonno Luciano, una vita da artigiano alle spalle, all’inizio ripuliva le imperfezioni dei pezzi appena sfornati dalle stampanti 3d. Babbo Ugo, idraulico, ha messo a disposizione la sua esperienza come piccolo imprenditore. I fratelli Cantini, 53 anni in due, hanno trasformato la loro passione in un lavoro.

In 4 anni hanno coinvolto mezza famiglia nel progetto, fondato una società, Kentstrapper, e venduto centinaia di macchinari. Tutto è nato nella loro cameretta: Lorenzo, 23 anni, ex studente di archeologia, e Luciano, ingegnere elettronico 30enne, sono sempre stati degli smanettoni.

Pionieri delle stampanti 3d a Firenze

Con i pezzi del Lego tecnic, quando erano ragazzini, sono riusciti a costruire di tutto, perfino un robottino che gironzolava per casa e spaventava il gatto. Nel 2010 quasi per gioco hanno realizzato uno dei primi prototipi di stampante tridimensionale made in Italy, semplice da montare a casa propria e soprattutto a basso costo.

Adesso possono contare su 2 modelli (Galileo smart e Volta beta) che vendono e spediscono alle aziende di tutto il Paese, garantendo assistenza tecnica gratuita. Sono questi stessi modelli a lavorare senza sosta nella vetrina del loro showroom-laboratorio alla prima periferia di Firenze. Calamitano l’attenzione di chi passalungo via del Pollaiolo, in zona Isolotto.

Dai bulloni al marketing

“All’inizio contavo i bulloni da mettere nei kit che spedivamo: dentro tutto l’occorrente per costruire una stampante 3d”. Leonardo, 19 anni, fresco di studi liceali, cugino dei fratelli Cantini, ora è diventato responsabile marketing dell’azienda. Snocciola dati e numeri. Negli ultimi 3 anni le vendite sono aumentate esponenzialmente.

“È un mercato che si sta velocemente espandendo – sottolinea – un’azienda, con una stampante 3d a un costo irrisorio può creare migliaia di prototipi”.

Come funziona una stampante 3d

Si va da 870 a 1.500 euro per un singolo macchinario ad alta precisione. Funziona come una normale stampante, ma al posto di testi, può stampare oggetti tridimensionali: il disegno viene fatto su computer e i dati inviati all’apparecchio, che riproduce fedelmente l’oggetto. Fonde un filo di plastica, lo deposita su una superficie e crea i vari strati del prototipo.

Stampanti 3d Firenze - pionieri della stampa tridimensionale Kentstrapper

Uno dei modelli di stampanti 3d create dai fratelli Cantini

Si può stampare di tutto: dai modelli per bottiglie da profumo, alle dentiere, fino ai caschi dei supereroi. C'è addirittura chi si è fatto creare il prototipo per un sex toy da signora. I pionieri fiorentini della stampa in 3d fanno anche prototipazione rapida: disegni l’oggetto e loro lo creano.

Quanto costa una stampante 3d. Poco più di un Iphone

Tra i clienti case di moda, professionisti, copisterie, scuole, senza dimenticare gli appassionati di tecnologia. “Quando vedono che una stampante 3d costa poco più di un’Iphone 6 – racconta Leonardo – la comprano subito”. Sul sito di Kentstrapper si trovano tutte le informazioni sui pionieri delle stampanti 3d a Firenze.

Artigianato ieri e oggi: leggi l'inchiesta de Il Reporter sul numero di gennaio 2015.

Toscana, un venerdì con la neve (anche a bassa quota)

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Un venerdì all’insegna della neve. E’ quello atteso per domani, 30 gennaio, in Toscana.  La Sala operativa della Protezione civile regionale ha emesso oggi un nuovo bollettino di criticità con un'allerta meteo per neve dalle 8 fino alle 18 di domani, venerdì 30 gennaio.

Prolungata, inoltre, l'allerta per mareggiate fino alle 18 di sabato 31 gennaio e per vento forte fino alle 23 di venerdì 30. Variamente interessate ai fenomeni tutte le dieci province toscane.
 

le nevicate

Le nevicate – viene spiegato – sono previste venerdì 30 gennaio, tra mattina e pomeriggio, con quota neve in calo sui settori appenninici fino a quote di collina (300-500 metri): previsti accumuli fino a localmente abbondanti in Val di Sieve, area Reno-Santerno, Casentino e Val Tiberina.

A causa delle nevicate – viene spiegato ancora – potrebbero verificarsi locali problemi alla circolazione stradale, isolate interruzioni della viabilità, isolati danneggiamenti delle strutture e isolati black-out elettrici e telefonici.

Cuadrado, siamo ai saluti? Ore decisive per il Chelsea

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Cuadrado saluta la Fiorentina? Sono momenti decisivi per il futuro del giocatore colombiano.

chelsea

Il Chelsea – la società che più delle altre, negli ultimi giorni, si è interessata all’esterno viola – avrebbe rilanciato e l’accordo tra le società per il passaggio del calciatore alla corte di Mourinho sarebbe vicino.

salah

Secondo radiomercato, nell’operazione che dovrebbe portare il colombiano a Londra rientrerebbe l’arrivo di Salah a Firenze. A breve sono attesi annunci ufficiali, che potrebbero mettere la parola fine all’avventura viola di Cuadrado.

”Attaccante nato”, in scena la vita (e la battaglia) di Borgonovo

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La vita (e la battaglia) di Stefano Borgonovo vanno in scena. Debutterà venerdì 6 febbraio (in replica sabato 7) al Teatrodante Carlo Monni (ore 21, piazza Dante 23, Campi Bisenzio) lo spettacolo di Andrea Bruno Savelli “Attaccante nato”, tratto dall’omonimo libro scritto da Borgonovo insieme al giornalista Alessandro Alciato (edito da Rizzoli nel 2010). Uno spettacolo che racconta la vita del centravanti, una carriera luminosa in Serie A in squadre quali Fiorentina e Milan, e la sua lotta contro la Sla, causa della sua scomparsa prematura, avvenuta a 49 anni, nel giugno del 2013.

lo spettacolo

Sarà l'attore Massimo Poggio, volto noto televisivo e cinematografico, a interpretare Borgonovo nella prima nazionale dello spettacolo. L’evento è una produzione del Teatrodante Carlo Monni, in collaborazione con il Comune di Campi Bisenzio e con la Fondazione Stefano Borgonovo Onlus, diretta da Chantal Borgonovo. Sul palco, insieme a Massimo Poggio, ci saranno Caterina Carpinella, Massimo Grigò, Nicola Pecci, Andrea Bruno Savelli e Vanessa De Feo.

fuori e dentro al campo

“Attaccante nato” – viene spiegato – alterna, come in un girotondo, le vicende di Borgonovo come sportivo e come grande uomo. Come calciatore, dagli esordi con il Como e la Sambenedettese, all’incontro con Silvio Berlusconi e al salto in A con il Milan e con la Fiorentina (in coppia d'attacco con Roberto Baggio).

A questo, si avvicenda la coraggiosa lotta di Borgonovo contro il tunnel di una malattia come la Sla, una patologia feroce quanto vigliacca che gradualmente paralizza il corpo, lasciando vigile la mente, e che non a caso lui chiama “La stronza”. Attaccante nato è l’ascesa, la caduta e la battaglia di uno sportivo che conosce bene il suo destino, ma non vi si arrende, per il bene suo e di tutti gli altri malati, facendo del suo corpo e del suo caso una bandiera. Il 5 settembre 2008 Borgonovo annuncia pubblicamente di aver contratto la malattia e, nello stesso periodo, apre la Fondazione Stefano Borgonovo Onlus, che raccoglie fondi per la ricerca sulla Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica).

Tra il male e Borgonovo è un duello senza esclusione di colpi, ma Borgonovo è un grande guerriero, non cede alla rassegnazione, è incapace di compatirsi, nato per attaccare, anche quando riesce a parlare solo con un sintetizzatore vocale, fino a muovere solo le pupille. È così che detta il libro, attraverso un computer comandato dal suo sguardo.

la storia

Una storia tragica che, con la regia di Andrea Bruno Savelli, riesce a essere di volta in volta tenera, coinvolgente, divertente, persino lieve, come Borgonovo sapeva essere. Perché c’è qualcosa che “la stronza” non scalfisce, ed è la mente lucida e la forza d’animo di Stefano, in uno spettacolo che si rivela essere un potente inno alla vita, all’amore per la famiglia, gli amici, lo sport. “E poi mi piace ridere, ancora adesso che all’apparenza non ne avrei motivo. Non sono cambiato da questo punto di vista, felice di essere felice, nonostante tutto. Ho imparato ad apprezzare ciò che mi è rimasto. Gli amici, le sensazioni positive, qualche raro movimento. Prendo il buono della vita e mi sento comunque fortunato, so che addirittura c’è chi ha meno di me. Quindi rido”, scrive Borgonovo nel libro.

Influenza, medici in servizio più a lungo il sabato mattina

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Con il picco dell'epidemia influenzale che sta per arrivare, si allunga l'orario dei medici di famiglia al sabato mattina: questo il contenuto dell'accordo firmato stamani tra la Federazione italiana medici di medicina generale e la Regione Toscana.

più ambulatorio contro il virus

L'accordo prevede il prolungamento dell'orario degli ambulatori dei medici di famiglia il sabato mattina e il potenziamento della guardia medica nel fine settimana. Un provvedimento reso ancor più necessario dopo l'allarme (poi rientrato) intorno alle morti sospette che si ipotizzava fossero provocate dal vaccino Flaud, circostanza che ha frenato la copertura vaccinale della popolazione anziana e delle altre categorie a rischio.

Saranno le singole aziende sanitarie a quantificare e organizzare il rafforzamento del servizio in base alle diverse necessità. Il potenziamento durerà fino al 15 marzo, quando il picco influenzale sarà superato.

“Voglio esprimere tutta la mia gratitudine ai medici di famiglia – ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – per la partecipazione, l'impegno, la fatica, la disponibilità dimostrata a collaborare con il servizio sanitario regionale in questo momento di difficoltà creatosi a causa dell'aumento dell'epidemia influenzale”. “Sono davvero molto contento del fatto che la medicina generale partecipi alle strategie regionali”, gli fa eco l'assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni. “In questo modo il servizio sanitario regionale si rafforza di ulteriori competenze nel fine settimana, consentendo così di assistere al meglio i cittadini colpiti dall'influenza, ed evitando che questi si rivolgano ai pronto soccorso degli ospedali”.

 

medici

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Con il picco dell'epidemia influenzale che sta per arrivare, si allunga l'orario dei medici di famiglia al sabato mattina: questo il contenuto dell'accordo firmato stamani tra la Federazione italiana medici di medicina generale e la Regione Toscana.

 

L'accordo prevede il prolungamento dell'orario degli ambulatori dei medici di famiglia il sabato mattina e il potenziamento della guardia medica nel fine settimana. Un provvedimento reso ancor più necessario dopo l'allarme (poi rientrato) intorno alle morti sospette che si ipotizzava fossero provocate dal vaccino Flaud, circostanza che ha frenato la copertura vaccinale della popolazione anziana e delle altre categorie a rischio.

 

Saranno le singole aziende sanitarie a quantificare e organizzare il rafforzamento del servizio in base alle diverse necessità. Il potenziamento durerà fino al 15 marzo, quando il picco influenzale sarà superato.

 

“Voglio esprimere tutta la mia gratitudine ai medici di famiglia – ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – per la partecipazione, l'impegno, la fatica, la disponibilità dimostrata a collaborare con il servizio sanitario regionale in questo momento di difficoltà creatosi a causa dell'aumento dell'epidemia influenzale”. “Sono davvero molto contento del fatto che la medicina generale partecipi alle strategie regionali”, gli fa eco l'assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni. “In questo modo il servizio sanitario regionale si rafforza di ulteriori competenze nel fine settimana, consentendo così di assistere al meglio i cittadini colpiti dall'influenza, ed evitando che questi si rivolgano ai pronto soccorso degli ospedali”.