venerdì, 9 Maggio 2025
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Lotteria Italia: i biglietti vincenti in Toscana

La Lotteria Italia 2014 bacia in parte la Toscana. Se il biglietto da 5 milioni di euro è stato venduto a Roma, il Granducato si deve accontentare solo dei premi di consolazione.

I premi milionari vanno altrove, i biglietti vincenti estratti il 6 gennaio 2015 per la Toscana (ossia quelli venduti nella nostra regione) riguardano soltanto i premi di terza categoria, che portano nelle tasche dei fortunati 25mila euro.

La Lotteria Italia  “bacia” Firenze

Su 156 premi assegnati dalla dea bendata, solo 12 riguardano tagliandi venduti nella nostra regione, dove in totale ne sono stati acquistati oltre 526mila. La provincia più fortunata è quella di Firenze, con 5 biglietti vincenti (ben 3 sono in Mugello).

Lotteria Italia 2015 i bglietti estratti in Toscana - biglietti dei premi di consolazione

I biglietti vincenti in Toscana

Ecco i premi di terza categoria estratti per la Lotteria Italia 2014, che si aggiudicano 25mila euro

I 387397 Lucignano (AR) 

L 309930 Siena 

G 429538 Reggello (FI)

L 287187 Prato 

C 419828 Serravalle Pistoiese (PT)

R 191295 Civitella Val di Chiana (AR) 

A 447759 San Vincenzo (LI)

R 221920 Firenze

G 422145 Lucca

E 248974 Barberino di Mugello (FI)

D 357438 Reggello (FI)

C 380394 Bagno a Ripoli (FI)

La lista completa, con i tagliandi fortunati di tutta Italia, si trova sul sito dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli, nella sezione dedicata alla Lotteria Italia e ai biglietti vincenti.

Sorpresa. Bandabardò in concerto al supermercato

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La Bandabardò si esibisce a Ponte a Greve davanti ai clienti increduli. E nei prossimi mesi nei punti vendita Unicoop Firenze arriveranno spettacoli, concerti e letture. Tra i nomi anche Tiziano Ferro

SORPRESA. BANDABARDÒ IN CONCERTO AL SUPERMERCATO

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La Bandabardò si esibisce a Ponte a Greve davanti ai clienti increduli. E nei prossimi mesi nei punti vendita Unicoop Firenze arriveranno spettacoli, concerti e letture. Tra i nomi anche Tiziano Ferro

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La Fiorentina resuscita il Parma

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La più brutta Fiorentina vista fino ad ora in campionato. Prestazione da incubo per Mario Gomez. Sbaglia un gol fatto tirando addosso al portiere Mirante al 15’. Fallisce un rigore al 34’. Poi sparisce. Un brutto passo falso contro il fanalino di coda Parma che ridimensiona le aspettative dei viola: imballati, senza idee, assolutamente sterili in attacco. Ducali subito in vantaggio dopo 10 minuti con Costa che di testa sfrutta al meglio uno schema da calcio d’angolo. Viola che dominano per lunghi tratti il possesso del pallone ma la cui manovra lenta e prevedibile si spegne contro la coriacea difesa gialloblu. Nel finale due espulsioni (Savic e Rodriguez) che peseranno domenica quando al Franchi arriverà il lanciatissimo Palermo. Nel Parma si rivede l’ex viola Cassani a 4 mesi dall’infortunio. Il tandem offensivo è composto da Cassano e Palladino. Montella schiera Gomez unica punta con Cuadrado a supporto, Joaquin e Alonso sono le due ali esterne. Kurtic rileva lo squalificato Borja Valero, consueta difesa a tre composta da Savic, Rodriguez e Basanta. Neto è in panchina dopo aver rifiutato il rinnovo del contratto. Gioca Tatarusanu.

 

Primo tempo

 

La Fiorentina gioca bene all’inizio ma è, come sempre, inconcludente in attacco. Al 6’ ci prova Cuadrado ma tira in curva. Giunge a sorpresa, al 10’, il vantaggio del Parma da palla inattiva, con Costa che di testa sfrutta al meglio uno schema ben eseguito su corner, approfittando di una difesa viola poco attenta nell’occasione. Gomez ha una chance colossale per impattare il risultato dopo cinque minuti ma la ciabattata del tedesco, in splendida solitudine, si spegne addosso a Mirante in uscita. La difesa viola rischia di capitolare una seconda volta al 20’, ma il colpo di testa di Cassani si spegne di un soffio alto sopra la traversa. La rabbia dei viola, che attaccano a pieno organico, schiaccia i ducali nella propria metà campo. Cuadrado ci riprova e prima impegna severamente Mirante che intercetta ed evita il pareggio gigliato, e poi si procura un calcio di rigore, per atterramento in area di De Ceglie. Il calcio di rigore, al 34’, viene affidato ai piedi di Mario Gomez, ma ancora una volta il bomber tedesco dalle polveri bagnate trova il modo di fallire l’occasione da rete calciando in modo non impeccabile, con Mirante che respinge e nega ancora una volta il pari. La manovra dei viola è stucchevole e si concretizza solo in alcune conclusioni velleitarie. Si va al riposo col Parma in vantaggio.

 

Secondo tempo

 

Il Parma forte del vantaggio mira ad addormentare il gioco nella ripresa. I ducali si difendono, la Fiorentina si divora diverse occasioni per raggiungere, almeno, il pareggio. Al 49’Cuadrado, in scivolata, toglie dai piedi di Mati Fernandez l’appoggio più facile a porta vuota. Sbaglia anche Alonso, nell’azione successiva, da pochi passi dall’area piccola. Aquilani rileva Kurtic autore di una prova incolore mentre El Hamdaoui sostiutisce Alonso, per dare maggiore imprevedibilità alla manovra viola, troppo leziosa e compassata. Il ritmo dei viola cala progressivamente e gli uomini di Montella si complicano ancora di più la vita quando Gonzalo Rodriguez (al 79’) e poi Savic (all’86’) trovano il modo per farsi espellere per doppia ammonizione. All’84’ Bidaoui non sfrutta una ghiotta occasione in contropiede: il suo tiro, smorzato dalla difesa viola, è bloccato da Tatarusanu. Il Parma si prende i tre punti. Per la Fiorentina una brusca frenata verso il progetto Champions.

 

L’allenatore

 

Vincenzo Montella non è scontento della prestazione della Fiorentina. “Il Parma è abile e capace nelle palle inattive ma lo sapevamo. Ho scelto Tatarusanu – chiarisce il tecnico viola – perché ho capito che Neto garantiva meno garanzie di Tatarusanu che è un portiere di ottimo livello e l’ha dimostrato. E’ un estremo difensore affidabilissimo. Su Gomez bisogna dire che i rigori, purtroppo, si sbagliano. Nell’ultimo periodo lui è davvero sfortunatissimo. Peccato perché in quel momento della gara ci saremmo rilanciati. Abbiamo creato tanto nel corso della partita ma il Parma si è chiuso bene. Come pericolosità sotto porta è probabilmente la gara migliore della stagione. La squadra ha giocato con continuità. Sotto il profilo della tensione e della voglia di vincere non posso dire niente alla squadra. Hanno dato il massimo mettendo in campo tutte le caratteristiche necessarie sul piano temperamentale per ribaltare la partita”.

Meno incidenti e furti in casa: il bilancio 2014 della polizia

Meno furti in casa, meno incidenti sulle strade e, in generale, meno reati: segnali positivi dal bilancio di fine anno della polizia di Firenze. Un primo dato: i reati nella provincia di Firenze sono calati del 7,01%, dai 61.612 denunciati nel 2013 ai 57.295 dell’anno appena trascorso. A Firenze città la diminuzione è del 5,1%, da 36.300 a 34.449.
 

16mila controlli “volanti”

L’attività di controllo del territorio delle Volanti ha portato a 16.033 controlli che complessivamente hanno riguardato 28.376 soggetti e 10.893 veicoli e consentito l’arresto di 672 persone e la denuncia in stato di libertà di altre 2.845.

 
Sono stati emessi 16 avvisi orali, 39 fogli di via obbligatori, 204 Daspo, 17 ordinanze di ammonimento. L’Ufficio immigrazione ha portato a 272 ordini di espulsione, 13 accompagnamenti in frontiera, 38 accompagnamenti ai Cie, 72 espulsioni tramite allontanamenti volontari e 51 decreti di allontanamento nei confronti di cittadini comunitari.
 
Sono stati 127 i controlli della polizia amministrativa in esercizi pubblici e locali di pubblico intrattenimento. Questi hanno portato a 27 provvedimenti di sospensione della licenza, cinque denunce e altre 19 sanzioni amministrative.
 

meno furti nelle case, qualche scippo in più

Buone notizie sul fronte dei furti in abitazione, un fenomeno in crescita negli ultimi anni, che nel corso del 2014 si è invece ridotto del 9% in provincia e del 17% in città. Aumentano anche gli arresti (+5%) e le denunce (+43%) connessi a questo tipo di reato. In calo anche le rapine, i taccheggi, le truffe e frodi informatiche, i danneggiamenti. Aumentano invece gli scippi e i borseggi.

 

Scendono incidenti e vittime della strada

Meno incidenti e meno vittime sulle strade di Firenze. I controlli parlano di 1.849.219 di infrazioni al codice della strada accertate, 60.830 patenti ritirate e un totale di 2.047.081 di punti decurtati dalle patenti. Gli incidenti (con dati aggiornati al 21 dicembre) sono diminuiti del 6%: 73.688 quelli rilevati da polizia stradale e carabinieri, 4.671 in meno rispetto al 2013. Scende anche il numero dei morti sulle strade (-3,6%) e dei feriti (3.261 feriti in meno, -6% rispetto all’anno precedente).

 

Influenza, quella 2015 arriva dopo l’Epifania

L’Epifania tutte le feste si porta via e lascia uno sgradito regalo: l’influenza che arriverà anche in Toscana, con un picco atteso a partire dalle settimane dopo il 6 gennaio. In tutta Europa, fa sapere il Centro Europeo di Controllo delle malattie, il periodo epidemico sta iniziando adesso.

Il “termometro” dell'influenza

La soglia X, che segnala l’inizio della stagione, in Italia è stata superata nella settimana di Natale con un tasso di casi superiore a 2,36 ogni 100mila assistiti. Durante le feste e a cavallo di Capodanno – complice l’ondata di gelo – ben 450mila connazionali sono rimasti a letto, dicono i dati di Influnet, la rete di sorveglianza dell’Istituto superiore di sanità. Finora in Toscana sono stati colpiti soprattutto i bambini sotto i 4anni, seguiti dalla fascia d'età 5-14 anni.

Il picco e i  sintomi dell’influenza 2014-2015

Per l’influenza 2015 il picco è previsto a partire dai giorni successivi all’Epifania, con il maggior numero di malati a fine mese e a inizio febbraio. I sintomi sono quelli classici: mal di testa, raffreddore, febbre, nausea, vomito, dolori muscolari e spossatezza.

Come sarà questa ondata di influenza

Finora, dicono gli esperti, la maggior parte delle persone sono state messe a letto da altri virus rispetto a  quello influenzale, ma con sintomi simili. Ancora è troppo presto per fare previsioni, ma guardando l’andamento iniziale, potrebbe aumentare rispetto all’anno scorso il numero degli influenzati: nel 2014 sono stati 4 milioni e mezzo. Come curarsi? Secondo gli esperti ci vorranno almeno 4-5 giorni di riposo: a letto al caldo, una dieta leggera, bere molta acqua e soprattutto contattare il proprio medico di famiglia.

L'anno scorso era “sottotono”

Va considerato però che tra il 2013-2014 l'epidemia influenzale ha avuto una bassa intensità, anche per le temperature miti. L'anno scorso sono finiti a letto il 6% dei toscani, contro l’8% degli italiani.

Dove arriva la Befana a Firenze

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La Befana, a Firenze, vien di notte, ma anche di giorno, in Arno, al museo e si cala pure da un monumento della città. In alcuni casi anticipa addirittura la sua tabella di marcia per sorprendere i più piccoli con caramelle, dolciumi e carbone (zuccherato) dentro le ludoteche o all’aperto nelle piazze.

In giro per la città ci sono tanti eventi per salutare l’arrivo della simpatica vecchietta, anche con laboratori, rappresentazioni teatrali e perfino con spettacolari roghi. Meglio andare per ordine. Ecco qua il calendario 2018 del “tour” fiorentino della Befana, dal centro alle periferie, dal nord a sud della città.

Venerdì  5 gennaio, aspettando la Befana

Vediamo innanzitutto dove la Befana arriva in anticipo. A Gavinana, la ludoteca Il Castoro di piazza Bartali ospita nel pomeriggio del 5 gennaio “La Befana Smemorata”, accompagnata da uno spettacolo di marionette alle ore 17 e in replica alle 18. Per tutti i bambini piccole calze e merenda (prenotazione obbligatoria tel. 055.6810517).

La Misericordia di Bagno a Ripoli (via Chiantigiana 26) propone dalle ore 16.30 lo spettacolo de “I Senza sipario” per aspettare insieme la Befana, con la merenda offerta dal pasticcere Jacopo Patechi e dai volontari della misericordia. Per i più grandi vin brulé dalla Cantina Pacini.

Nel quartiere 4, come da tradizione, la simpatica vecchietta atterrerà con la sua scopa nel pomeriggio del 5 gennaio in piazza dell’Isolotto dalle ore 17: distribuirà dolciumi e poi il gruppo storico dei Vigili del Fuoco brucerà il fantoccio della Befana, come segno di buon auspicio.

Anche all'Istituto degli Innocenti la Befana arriva in anticipo: venerdì 5 gennaio dalle 16 alle 18 il cortile delle donne sarà aperto ai bambini e alle loro famiglie e ai piccoli saranno offerte le calze create dall'Associazione Volontari Spedale degli Innocenti e riempite con dolcetti e caramelle. Festa inoltre al Circolo Vie Nuove di viale Giannotti 13, dalle 17 in poi con spettacoli di circo, film, merenda e l’arrivo della Befana alle ore 19.00 (ingresso a offerta libera).

6 gennaio, dove arriva la Befana a Firenze

La mattina dell’Epifania la Befana atterra alle 10 con la sua scopa a Villa Arrivabene, la sede del Quartiere 2 in piazza Alberti, grazie alla Fratellanza Militare con caramelle, carbone, animazione e truccabimbi. Appuntamento invece alle 10.30 al circolo Arci Lippi (via Fanfani) con lo spettacolo musicale a cura di Agumus Firenze, mentre a Brozzi distribuzione delle calze alle ore 10.15 in piazza primo maggio e alle ore 11 spettacolo di burattini al Teatro 334.

Torna inoltre la festa della Befana in Arno dei Canottieri comunali di Firenze in collaborazione con il gruppo delle Florence Dragon Ladies:  le befane saliranno sulle pagaie e distribuiranno le calze ai bambini, dalle 10 alle 12, con brevi gite lungo il fiume sorvegliate dalla scuola italiana cani salvataggio. Appuntamento alla sede dei canottieri comunali in lungarno Ferrucci 4.

Befana 2018 Firenze Epifania - Befana in Arno Canottieri comunali Dragon Ladies

Sempre durante la mattinata del 6 gennaio baby-visite speciali nei musei di Antropologia, Paleotologia e Zoologia (ore 10 e 12) con interventi a sorpresa e al termine la Befana consegnerà doni a tutti i bambini (costo adulti 6 euro, bimbi fino ai 12 anni gratuito; prenotazione obbligatoria: 055.2756444).

Epifania: a Firenze la Befana si cala dalla Loggia dei Lanzi

Nel pomeriggio del 6 gennaio 2018 la Befana diventerà volante. Dopo aver distribuito dolciumi ai piccoli degenti del Meyer, arriverà in piazza della Signoria dove darà prova delle sue doti acrobatiche, calandosi alle 16 dalla Loggia dei Lanzi, grazie all’assistenza di due vigili del fuoco.

Per l’Epifania l’arzilla vecchietta si darà molto da fare. Sarà infatti presente anche allo chalet di piazza delle Medaglie d’Oro vicino via Baracca, alle 14.30; in piazza Dalmazia (dalle ore 15.00) insieme al complesso bandistico dell’Associazione Musicale Fiorentina; al centro per l’Età libera del viuzzo delle Calvane alle 15.30;  alle 16 grande festa nello spazio XL al primo piano del centro commerciale San Donato a Novoli; alle 16.30 al Galluzzo nella Casa del Popolo di via San Francesco d'Assisi

7 gennaio: la Befana in ritardo

Per chi se la fosse persa, domenica 7 gennaio l’occasione per incontrare la Befana in extremis sarà alla Casa delle Arti in via San Brunone 4, al Galluzzo, con lo staff dell’associazione Il Paracadute di Icaro, che proporrà musica, danze e laboratori (dalle ore 17.30, ingresso libero fino a esaurimento posti).

Cavalcata dei magi. A Firenze oro, incenso e mirra

Una tradizione antica, che ogni anno si ripete portando nelle strade di Firenze un pizzico di atmosfera medievale.

Si chiama Cavalcata dei Magi la rievocazione storica organizzata dall'Opera di Santa Maria del Fiore in occasione dell'Epifania, domani 6 gennaio, e vede scendere in piazza oltre 700 figuranti in abiti tradizionali.

La sfilata, che nel 2015 festeggia la 19esima edizione dell'epoca moderna, si rifà ad un’antica tradizione fiorentina del Quattrocento quando a Firenze una compagnia di laici intitolata ai Santi Re Magi, organizzava un corteo detto “Festa de’ Magi”.

La storia della Cavalcata dei magi

La Cavalcata dei Magi, inizialmente realizzata nel XV secolo con periodicità triennale e dal 1447 ogni cinque anni, era composta da tre diversi cortei che si riunivano davanti al Battistero e proseguivano uniti fino alla Basilica di San Marco, dove con canti e preghiere adoravano Gesù Bambino.

Della Compagnia dei Santi Re Magi, detta anche “La Stella”, fecero parte i maggiori componenti della famiglia dei Medici e per questo con la loro cacciata da Firenze, nel 1494, l’iniziativa fu soppressa.

Da quel momento la Cavalcata dei Magi subì trasformazioni che nel tempo la resero sempre meno di carattere religioso fino a estinguersi.

Il nuovo corso

Recuperata dall’Opera di Santa Maria del Fiore in occasione dei festeggiamenti per i 700 anni dalla posa della prima pietra della Cattedrale e della fondazione dell’Opera (1296), la manifestazione si svolge sotto gli auspici dell’Arcidiocesi e del Capitolo del Duomo, in collaborazione con il Comune di Firenze e la partecipazione dei comuni della provincia.

La festa

Il corteo, che parte alle 14 da piazza Pitti con in testa i Magi, vestiti con abiti che rammentano il corteo dipinto da Benozzo Gozzoli nell'affresco custodito nella cappella di Palazzo Medici Riccardi, attraversa tutto il centro storico passando per Via Guicciardini, Ponte Vecchio, Via Por Santa Maria, Via Lambertesca, Loggiato degli Uffizi, Piazza della Signoria, Via Calzaiuoli, per arrivare infine in Piazza Duomo.

Un corteo multiculturale

Da tre anni a questa parte partecipano al corteo anche i rappresentanti di alcune comunità etniche presenti in città, vestiti coi loro abiti tradizionali.

L'arrivo in piazza Duomo è previsto alle 15:30, quando – dopo il saluto dei figuranti e lo scoppio della colubrina – i Magi depositano i loro doni davanti al presepe. Sul sito internet dell'Opera del Duomo si trova tutto il programma della cavalcata dei magi 2015.

Epifania a Firenze e in Toscana

Nei nostri articoli trovate le tante iniziative organizzate durante il ponte dell’Epifania in Toscana,  i musei aperti a Firenze e le feste organizzate per l'arrivo della Befana a Firenze (tra vecchiette in canoa, su Torpedo blu e al museo).

Montella: ”Neto, grande amarezza”

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C’è grande amarezza per come è stata gestita la situazione, ma questo è il calcio. Ora è tempo di prendere delle decisioni e, possibilmente, di aggiungere alla rosa un altro portiere. È un Vincenzo Montella rammaricato quello che ha parlato nella prima conferenza stampa dopo la rottura tra Neto e il club viola. È determinato ad andare avanti, ma si concede uno sfogo: “Mi hanno aiutato in pochi”. 

La grande amarezza

Si comincia, ovviamente, dal mancato rinnovo del portiere Neto che ha annunciato di considerare conclusa la sua esperienza a Firenze. “Il calcio non finisce mai di insegnarti cose e darti esperienza”, ha detto Montella. “A livello personale e umano c’è grande amarezza, però sono situazioni che sono sempre esistite, fa parte del calcio”. “Non mi dà fastidio – ha aggiunto il mister – far giocare un giocatore che è in scadenza, lo avete visto. In questo caso però è stato ufficializzato troppo presto e si è creato un disagio all’allenatore e alla squadra”. “Neto ieri mi ha riferito quanto aveva detto alla società. Ha detto che resta a disposizione e accetta qualsiasi scelta”. Poi lo sfogo: “Sono pochi quelli che mi hanno aiutato in questa situazione”.

Fiducia a “Tata”, ma serve un altro portiere

Domani però si torna in campo nell'insidiosa trasferta al Tardini contro il Parma, valida per la 17° giornata. Chi ci sarà tra i pali? “Sarà una scelta difficilissima. Sulla professionalità di Neto non ho alcun dubbio. Sulla sua serenità invece ne ho di più, soprattutto per le partite in casa. Abbiamo Tatarusanu che è un grande portiere, capace di coprire il ruolo nelle tre competizioni. La cosa più semplice sarebbe però inserire un altro portiere”. Montella teme un contraccolpo sulla squadra? “Sarei ipocrita se dicessi di no, quando c’è uno scossone pubblico qualcosa si perde. Ma la nostra professionalità ci impone di essere concentrati sulla partita”. “Mi aspetto un Parma con tanta voglia di vincere, pronto al sacrificio. Una squadra che metterà il 101% per invertire il trend perché ha le caratteristiche per farlo”.

Gomez sì, Mutu forse, Diamanti magari

Poi il punto sul mercato, a partire da Mutu. L’attaccante romeno si era riavvicinato alla Fiorentina nei giorni scorsi. “Mi è sempre piaciuto tantissimo – ha detto Montella – però va valutato come sta fisicamente: non abbiamo bisogno di mettere in forma giocatori per farli giocare a marzo, ma per farli giocare domani”. Gomez è incedibile? “Penso di sì. Siamo certi che tornerà a segnare presto e vederlo segnare con un’altra meglia sarebbe ancora più doloroso”. Si aspetta qualcosa presto dal mercato? “La società sa cosa penso”, risponde lapidario il tecnico gigliato, altrettanto efficacemente sintetico alla domanda successiva: Diamanti ha le caratteristiche ideali? “Sì”.

Aquilani ancora indietro, Baba out

Quanto ai viola che attualmente stanno recuperando la condizione fisica, c’è Marin che “Sta crescendo fisicamente. Ha giocato meno perché al momento preferisco altri giocatori, ma l’allenatore può cambiare idea”. Aquilani invece “Ha ripreso ad allenarsi col gruppo, non è al 100% ma la sua disponibilità è totale”. Non sarà invece a disposizione Babcar che ancora non è tornato ad allenarsi col gruppo.

Infine un ricordo per Pino Daniele, il grande cantautore partenopeo come Montella prematuramente scomparso nella notte. “Nelle ultime settimane ho ascoltato molti suoi dischi. L’ho conosciuto, era una persona riservata. Da parte mia c’è grande cordoglio per famiglia alla quale mando un abbraccio per le emozioni che ha regalato all’Italia e soprattutto a Napoli”.

Nuovo Isee, la beffa: caf fermi

Dal primo gennaio 2015 il vecchio Isee è andato in pensione, ma fare quello nuovo è ancora impossibile, anche in Toscana: manca la convenzione nazionale tra l’Inps e i centri di assistenza fiscale. Tutto fermo quindi, finché non ci saranno novità. Nonostante questo, i cittadini hanno preso d’assalto i caf per chiedere il nuovo modello.

“In Toscana riceviamo molte richieste e fissiamo gli appuntamenti dal 20 gennaio in poi”, spiega Fulvio Farnesi amministratore delegato del Caaf Cgil regionale, 150 sportelli in Toscana di cui 25 solo a Firenze. “Non ci sono scadenze fiscali impellenti: speriamo che nei prossimi giorni sia firmata la convenzione con l’Inps”, precisa Farnesi.

A cosa serve e cos'è il nuovo Isee

Dal primo gennaio per godere di tariffe agevolate sulle bollette, sui servizi comunali, per l'università e anche in ambito sanitario vapresentato il nuovo Isee, il cosiddetto indicatore della situazione economica equivalente, un documento che per valutare la situazione economica reale di una famiglia prende in considerazione molti fattori: i mutui che si hanno sulle spalle, le persone a carico, ma anche le proprietà immobiliari, i risparmi in banca e gli investimenti, come ad esempio i buoni postali.

Proprio il peso di queste variabili, dai depositi di soldi alle auto possedute, è cambiato con il nuovo Isee.

Nuovo Isee in Toscana

In Toscana, la Regione ha però deciso – solo per quanto riguarda i ticket sanitari su medicine e visite specialistiche – di permettere fino al 31 marzo l’uso del vecchio modello, in attesa che le famiglie si dotino del nuovo. “Una scelta intelligente – commenta Farnesi – speriamo nel frattempo sia fatta chiarezza sulle ambiguità contenute nelle norme”. 

Cosa va presentato 

Il nuovo Isee è più “macchinoso”. Vanno presentati più documenti (estratti del conto corrente, carte di circolazione dei veicoli, solo per fare qualche esempio) e bisogna tornare almeno due volte al centro di assistenza fiscale: la prima per portare tutte le “scartoffie”, la seconda – dopo una decina di giorni – quando i dati forniti sono stati incrociati da Inps e Agenzia delle Entrate per scoprire eventuali furbetti.

Nuovo Isee - cosa cambia, come calcolarlo in Toscana

Cosa cambia nel calcolo del nuovo Isee

“In pratica per colpire i pochi che in questi anni se ne sono approfittati in modo furbesco, si va a gravare sui tanti onesti”, chiosa Farnesi. Ma cosa cambia col calcolo del nuovo Isee? “Saranno avvantaggiate soprattutto le famiglie con un mutuo, con a carico bambini, anziani o diversamente abili – dice il responsabile dei Caaf Cgil della Toscana – chi ci rimette sono i pensionati con la casa di proprietà e qualche spicciolo da parte in banca”.

Durante il 2014, solo nella nostra regione 330mila famiglie hanno richiesto la dichiarazione Isee. Fatti due conti le persone interessate superano il milione. Sul sito di Inps si trovano le informazioni e gli aggiornamenti sul nuovo Isee.