mercoledì, 9 Luglio 2025
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Morto Red Giorgetti, primo fotoreporter toscano

È stato l’occhio di Firenze e della Toscana per decenni. Dalle proteste studentesche alla città di La Pira e poi dell’alluvione, ha immortalato con il suo obiettivo grandi eventi e piccoli cambiamenti. Cesare “Red” Giorgetti è morto mercoledì 20 agosto all’ospedale di Torregalli all’età di 88 anni.

Lo chiamavano semplicemente “Red” per il colore inconfondibile dei suoi capelli. Un soprannome che leggenda vuole gli fosse stato dato dai soldati americani alla fine della seconda Guerra Mondiale. È stato il primo fotoreporter toscano, il primo ad essere iscritto all’ordine dei giornalisti toscano.

Nessun funerale religioso per Red Giorgetti

La sua salma sarà esposta fino ad oggi, venerdì 22 agosto, nella camera mortuaria dell’ospedale di Torregalli, ma non sono previste funerali religiosi.

Nato nel 1926 a Grosseto, ha preso in mano la macchina fotografica fin da giovane, imparando il mestiere – ben più complesso di quello che oggi si svolge con attrezzature digitali – come apprendista in uno studio. I primi suoi veri scatti furono in Arabia Saudita dove lavorò negli anni Cinquanta per l’Arabian American Oil Company.

L'obiettivo di Firenze

Dopo il ritorno in patria, le sue fotografie, scattate per il Nuovo Corriere, Paese Sera e l’Unità, documentarono la Firenze delle lotte operaie e i movimenti degli studenti, ma Red Giorgetti immortalò anche una città che oggi è solo un lontano ricordo. Un esempio? L’antenato dell’attuale passerella dell’Isolotto: un ponticello fatto in legno, costruito da un barcaiolo, che a metà degli anni Cinquanta chiedeva per il passaggio venti lire per pedoni e bici, trenta per i motorini.

Morto Red Giorgetti, le condoglianze

Secondo il sindaco Dario Nardella “ci ha lasciato un grande professionista che con le sue fotografie ha documentato le lotte operaie, le proteste degli studenti, i fatti di cronaca e la politica”. Cordoglio anche da Paolo Ciampi, presidente dell’Associazione stampa toscana, che ricorda Red Giorgetti come un uomo “attento a documentare le grandi battaglie civili e sindacali, ma anche impegnato direttamente nel sindacato dei giornalisti: per due volte fu vice presidente dell’Ast”.
 

Canapa indiana nel giardino, tra patate e pomodori

Canapa indiana nel giardino di casa, tra patate e pomodori. E’ quanto scoperto dalla polizia municipale del Comune di Figline e Incisa Valdarno, nell’ambito di un’indagine anti-droga coordinata dal comandante Daniele De Sanctis sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Firenze, dott. Focardi.

CANAPA INDIANA

Le piante di canapa indiana, 15 in tutto e alte circa 2 metri (per oltre 13 kg), sul mercato – è stato stimato – avrebbe fruttato fino a 15mila euro. Sono state trovate dagli agenti nascoste tra pomodori e patate, nel bel mezzo di un giardino privato. Per questo motivo, per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti, è stata deferita all’Autorità Giudiziaria una donna di 49 anni originaria di Firenze e residente nel comune di Figline e Incisa Valdarno.

IN CASA

Nella sua casa gli agenti, dopo una perquisizione, hanno trovato e sequestrato anche circa 10 grammi di cannabis (circa 35 dosi) e una ventina di semi. Già nota alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e recidiva per il reato di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti, la donna è stata denunciata a piede libero.

Kassel e Capponi: lavori in corso nelle scuole fiorentine

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Proseguono i lavori di manutenzione nelle scuole fiorentine. Sostituite le coperture della Kassel, nuovi infissi per la Capponi.

Doccia anti Sla anche per Jovanotti

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Ormai non si contano più le secchiate d'acqua fredda mista a ghiaccio che si sono lanciati in testa i personaggi più disparati dei cinque continenti. Il primo è stato Mark Zuckerberg, patron di Facebook, e da quel momento è stato un effetto cascata (è il caso di dirlo), con vip di tutto il mondo pronti a “rinfrescarsi” le idee per una buona causa: la ricerca sulla terribile Sla.

Als Ice bucket challenge, così si chiama la catena di solidarietà che prevede la nomina di un'altra serie di persone da parte di chi si presta alla doccia fredda. In Toscana si è fatto avanti l'attaccante della Fiorentina Pepito Rossi, il tenore Andrea Bocelli e, il cantante pop Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti (nominato dal collega Cesare Cremonini).
Ecco la divertente performance, pubblicata sul canale Youtube dall'artista:

E ora? Sembra che il prossimo debba essere il presidente del consiglio, Matteo Renzi, già nominato da Jovanotti (insieme al ministro della Sanità e della Ricerca) e da Fiorello.

 

La Festa dell’Unità alle Cascine

Torna al parco delle Cascine la Festa dell'Unità organizzata dal Partito Democratico di Firenze. Fino al 14 settembre, tutte le sere stand aperti per la cena, dibattiti, musica, mostre e giochi per bambini.

la FESTA IN NUMERI

Una macchina dai numeri di tutto rilievo: quaranta postazioni autorizzate di cui sei gestite dal Pd territoriale di Firenze, per un totale di duemila metri quadrati di spazi espositivi, oltre duecento volontari all'opera ogni giorno, novanta dibattiti in programma, un budget di partenza di quasi 300 mila euro. Tutti i giorni alle 18 la festa aprirà i battenti. Spazio nel pomeriggio ai dibattiti con tanti amministratori locali, fiorentini e regionali. La sera invece sul palco centrale saliranno i big del partito e della politica nazionale. Bocche cucite dagli organizzatori sulla presenza del premier Matteo Renzi.

MATTEO RENZI CI SARA'?

Il suo arrivo non è dato per certo, visti anche gli impegni istituzionali che finite le ferie riempiranno la sua agenda. Ma si lascia aperto uno spiraglio per un suo blitz, annunciato magari in extremis. “Città futura” il titolo scelto dal Pd fiorentino per questa edizione della Festa. “E' la città – dice il segretario metropolitano del Pd fiorentino Fabio Incatasciato – che vorremmo creare grazie al confronto con le tante persone che aspettiamo alla festa, con la consapevolezza che il tempo di crisi si affronta con le idee, con la partecipazione e il coraggio di compiere scelte difficili”. 

PARATA DI BIG

Sarà una vera parata di ministri: quello alla giustizia Andrea Orlando salirà sul palco delle Cascine il 28 agosto, il ministro all'agricoltura Maurizio Martina il primo settembre, quello del lavoro Giuliano Poletti il 5. Di Europa e Mediterraneo parlerà il ministro alla difesa Roberta Pinotti (11 settembre), di regioni e riforme istituzioni il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti (12 settembre). La chiusura è affidata al ministro per le riforme Maria Elena Boschi, la cui presenza è attesa per il 14 settembre.

Foto Facebook - Festa Democratica 2011

Matteo Renzi alla Festa Democratica di Firenze nel 2011 – Foto Facebook

OLTRE 90 DIBATTITI

Sul palco anche il sindaco Dario Nardella (1 settembre), il presidente della Regione Enrico Rossi (il 2) e la vice Stefania Saccardi. Il leader della Fiom Maurizio Landini sarà alle Cascine l'8 settembre, il segretario della Cgil Susanna Camusso il 9, il presidente e il vicesegretario del Pd, Matteo Orfini e Lorenzo Guerini, ci saranno il 5 settembre, l'eurodeputata Simona Bonafè, record di preferenze alle Europee del 25 maggio, il 4 settembre. Spazio anche alle ''minoranze'' del Pd con Gianni Cuperlo (alle Cascine il 7 settembre), Pippo Civati (il 13 settembre) e Stefano Fassina (3 settembre). Non mancherà nemmeno il leader “maximo” Massimo D'Alema, che il 9 parlerà di Medio Oriente. Qui l'elenco completo delle novanta iniziative in programma. 

I CONCERTI

Non di sola politica vivrà la festa. Spenti i microfoni dei dibattiti si accenderanno quelli dei tanti gruppi emergenti e non solo pronti a esibirsi allo spazio gestito dai Giovani Democratici. Ci saranno i Rabardari, i Nothing for breakfast, i Go!zilla, solo per citarne alcuni. In programma anche il concerto della storica rock band fiorentina dei Diaframma capitanata da Federico Fiumani e quello di Giorgio Canali, ex Csi.


MESSA IN SICUREZZA DEGLI ALBERI

Dopo la parentesi dello scorso anno all'Obihall (causa mondiali di ciclismo), la manifestazione ritrova la sua casa storica alle Cascine. I preparativi sono ancora in corso. E oltre alla messa a punto degli stand, nel parco si aggirano i tecnici inviati dal Comune per potare gli alberi circostanti al percorso della Festa. L'obiettivo è non avere brutte sorprese dopo il drammatico incidente costato la vita alla fine di giugno a Donatella Mugnaini e alla sua nipotina Alice, di soli due anni, uccise da un ramo caduto da un bagolaro.

RITORNO ALL'UNITA'

Il nome è l'altra novità di questa edizione della Festa, di nuovo intitolata all'Unità, lo storico quotidiano fondato da Antonio Gramsci e al centro di una crisi senza precedenti che proprio recentemente ne ha provocato la chiusura. “Un nome che tanti di noi hanno continuato a utilizzare anche quando si decise di chiamarla Festa democratica – dice Incatasciato – che rispolveriamo con orgoglio in un momento particolarmente difficile per i lavoratori della testata”.  

DALLA PECORA AL BOMBOLONE

Per quanto riguarda gli stand, la varietà è assicurata. Sei stand saranno gestiti dal Pd territoriale di Firenze con le specialità locali (dalla pecora di Campi al tradizionale bombolone mugellano). Accanto alla classica grigliata, spazio anche a menù più innovativi (dal sushi alla cucina etnica ce n'è per tutti i gusti). Uno stand ospiterà la libreria la Rinascita dove troverà casa la mostra “Festa dell'Unità alle Cascine, 40 anni di storia” con i manifesti dell'archivio della federazione fiorentina del Pci raccolti dall'Istituto Gramsci. E poi tanti giochi per i bambini, dagli scivoli in piazza Vittorio Veneto fino a un grosso tappeto elastico capace di “sparare” le persone in aria fino a una decina di metri di altezza. A tirare le fila della Festa Leonardo Sorelli, l'uomo delle Leopolde renziane, organizzatore ormai collaudato dal Pd fiorentino. 

Cascine, via i rami pericolosi

Alle Cascine continuano i lavori per la messa in sicurezza del parco. Stamani altri interventi di potatura sugli alberi ritenuti a rischio. Gli interventi erano stati annunciati subito dopo la terribile tragedia che ha colpito Firenze a fine giugno, quando Donatella Mugnaini e la nipotina Alice hanno perso la vita in seguito alla caduta di un ramo da un bagolaro.

I lavori di questa mattina interessano piazza Vittorio Veneto, luogo dove domani sera, 22 agosto, inizierà la nuova edizione della Festa dell'Unità promossa dal PD. Gli interventi riguardano in particolar modo l'area in cui verranno collocati gli stand della festa e quindi, dove è previsto un maggior assembramento di persone.

“Vogliamo che le Cascine siano un luogo vivo, aperto alle famiglie. Per questo stiamo investendo molto nella sua tutela”. Erano state queste le parole del sindaco Nardella dopo la tragedia di giugno. Adesso sono seguiti i fatti.

E le sentinelle salva-parco

Dopo l'accordo tra Comune e Forestale di una settimana fa, con le “sentinelle” a tutela del parco, proseguono i lavori di manutenzione e messa in sicurezza, con controlli costanti da parte della Forestale e la potatura dei rami ritenuti a rischio.

Sembra che per le Cascine sia davvero arrivato il momento di cambiare volto. E questo è solo l'inizio. L'intenzione dell'amministrazione comunale è di intensificare controlli e interventi per rendere il parco sempre più vivibile e accessibile a tutti.

Sabato notte a piedi, sciopero Ataf

Chi vorrà girare Firenze il sabato notte a bordo degli autobus avrà qualche grattacapo sabato prossimo, 23 agosto, per lo sciopero indetto dalla Rsu di Ataf per il rischio di disdetta dei contratti integrativi. E i sindacati sono pronti alle barricate, mettendo in ponte un’intera giornata di mobilitazione.

Quando si svolgerà lo sciopero

Sabato gli autobus si fermeranno dalle 23.00 fino al termine del servizio. Chi è solito usare il servizio Nottetempo Ataf o salire sulle linee “forti” che viaggiano la notte rischia di restare a terra. L’azienda di trasporto pubblico comunica che saranno effettuate le corse con partenza dai capolinea fino alle ore 22.59. Un minuto dopo gli autisti incroceranno le braccia.

Altri scioperi degli autobus in vista a Firenze

Intanto i sindacati di base sono pronti a un nuovo stop, questa volta di 24 ore, se l’azienda non rinnoverà i contratti integrativi. Il periodo? Inizio ottobre.
 

Cuadrado, Stambouli, Fernando: il punto sul mercato viola

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Fiorentina, è tempo d fare il punto sul mercato. Mentre l’inizio ufficiale della stagione si avvicina a grandi passi e, con la stessa velocità, si procede verso la data ultima per le trattative estive, in casa viola c’è gran fermento. Sia in entrata che in uscita.

CUADRADO

L’osservato speciale, da tutta l’estate, continua a essere il colombiano Cuadrado. Su cui aveva fatto il punto nelle scorse settimane Andrea Della Valle, e su cui hanno messo gli occhi molti top club europei, a partire da Barcellona e Manchester United. A mescolare le carte in tavola ci ha pensato anche la recente decisione della Fifa secondo cui gli spagnoli non potranno fare mercato fino al gennaio del 2016.

Che, tradotto, significa che se vorranno comprare giocatori per questa e per la prossima stagione, i catalani dovranno farlo ora. La pista-Cuadrado, che sembrava – almeno in apparenza – un po’ raffreddata, torna dunque a farsi calda. E occhio sempre anche agli inglesi, in cerca di rinforzi last minute dopo il difficile avvio di stagione.

STAMBOULI E FERNANDO

In entrata, dopo aver piazzato il colpo Marin, i nomi più caldi per la Fiorentina sono quelli del francese Stambouli, del Montpellier, e del brasiliano Fernando, in forza allo Shakhtar. Tra i due il più vicino sembra il primo, su cui però c’è l’interesse anche di altri club, soprattutto inglesi. Ore caldissime, dunque, sul fronte del calciomercato. Ma in casa viola nessuno sta a guardare.