martedì, 29 Aprile 2025
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Operai cinesi morti a Prato, il mondo del lavoro si ferma per solidarietà

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Il mondo del lavoro si ferma per ricordare i cinesi morti al Macrolotto.

L’INIZIATIVA. Sarà una fermata simbolica quella in programma alle 12 di domani, mercoledì 4 dicembre, in tutti i luoghi di lavoro della Toscana, “per manifestare il dolore per le vittime del rogo di Prato e ribadire un no chiaro e netto allo sfruttamento dell’uomo sull’uomo”, viene spiegato. L’iniziativa è lanciata dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil ed è rivolta ai lavoratori, ma anche a tutti i toscani, nel giorno in cui Prato ricorderà con il lutto cittadino le sette vittime cinesi del rogo del Macrolotto.

SOLIDARIETA’. “La Toscana del lavoro si fermi – dicono i segretari regionali delle tre confederazioni Alessio Gramolati (Cgil), Riccardo Cerza (Cisl) e Vito Marchiani (Uil) – per esprimere la propria solidarietà ai sette lavoratori cinesi morti nel rogo al Macrolotto e per ribadire che nel lavoro non deve esserci sfruttamento, non deve esserci mancanza di diritti e di legalità, non deve esserci violazione della dignità della persona, indipendentemente dal colore della pelle, dalla nazionalità e dalla comunità di appartenenza”.

LA MARCIA. “E’ un principio valido in ogni parte del mondo – continuano Gramolati, Cerza e Marchiani – ma che oggi siamo chiamati a riaffermare nella nostra Toscana: finché una sola persona sarà sfruttata e ridotta in schiavitù, la nostra coscienza non potrà essere in pace”. Nel pomeriggio, alle 18,30, Cgil, Cisl e Uil di Prato hanno organizzato una marcia silenziosa che partirà da via Pistoiese (angolo Via Bonicoli) per concludersi con la deposizione di una corona di fiori al monumento ai caduti sul lavoro in piazza San Niccolò.

Per il 725esimo compleanno, Santa Maria Nuova si rinnova / FOTO

Per il 725esimo compleanno, Santa Maria Nuova si rinnova: inaugurato il nuovo reparto e presentato il progetto di ”museomm, vista l’importanza storica della struttura ospedaliera.  

NUOVO REPARTO. Il nuovo reparto di Medicina C è così articolato: 15 posti letto di cui 12 in 6 camere doppie e 3 in camere singole, le stanze sono tutte fornite di televisori e bagno. Gli infissi consentono di isolare le stanze sia dal calore che dal rumore. E’ presente anche un sofisticato impianto di termoregolazione della temperatura all’interno di ogni camera. Questo nuovo reparto di degenza medica C si trova al secondo piano dell’ospedale. Ogni posto letto è dotato di una testaletto con i gas medicali (ossigeno, aria compressa e vacuum), del dispositivo di chiamata, di luce di cortesia e notturna. Il nuovo reparto di degenza medica C va ad affiancare il reparto di medicina A inaugurato nel 2009 e precede la ristrutturazione di quello di medicina B, che inizierà nei primi mesi del 2014.  

SANTA MARIA NUOVA. Complessivamente la degenza medica dell’Ospedale di Santa Maria Nuova dispone oggi di 48 posti letto (di cui 31 già ristrutturati), a cui si aggiungono 6 di High dependency unit (Hdu) medico-cardiologica e 2 dell’Unità di terapia intensiva coronarica (Utic). L’apertura del reparto di degenza medica C è l’ultimo tassello di una serie di ristrutturazioni giunte a compimento dal 2009 ad oggi a Santa Maria Nuova e che comprendono, in ordine cronologico, la morgue, il day service/day hospital, il centro prelievi, la medicina A, la radiologia, il laboratorio galenico, il bar interno, la dialisi, il pronto soccorso, gli spogliatoi, la rianimazione e la sala chirurgica ”verde”. Il completamento del progetto prevede la riqualificazione di altri spazi del Dea. In prospettiva è inoltre prevista la realizzazione di 5 nuovi posti di emodialisi e la ristrutturazione del reparto di psichiatria che attualmente dispone di 10 posti letto.

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TEMPIO. Torna in vita il Tempio Galli Tassi, in cui è sepolto il benefattore dell’ospedale, il conte Angiolo Orlando Galli Tassi, il quale alla sua morte, nel 1863, designò come unico erede universale di tutti i suoi beni l’Arcispedale di Santa Maria Nuova. La famiglia Galli-Tassi vien fatta risalire ad Agnolo Galli (1604-1657), facoltoso banchiere e membro di una famiglia di umili origini che, giunta a Firenze nell’ultimo quarto del Cinquecento, aveva rapidamente raggiunto un posizione economica di preminenza tramite attività mercantile e poi del banco. Nel 1630 Agnolo acquistò l’antico palazzo di via Pandolfini e nel 1631 sposò Maddalena Carnesecchi, da cui avrebbe avuto ben diciotto figli. Anche la proprietà del palazzo Galli Tassi di via Pandolfini passò nel 1868 agli Ospedali della Toscana insieme anche alle due Ville Ruspoli (una sulla via Bolognese e l’altra in via di Santa Marta) in seguito riacquistate dalla duchessa di Lucca della originaria famiglia Ruspoli. Inoltre il conte filantropo e benefattore, lasciò 1 milione di lire a ciascun ospedale della Toscana (erano in tutto 35) gestiti dall’Arcispedale Santa Maria Nuova. Proprio grazie a quella eredità furono costruiti nel 1912 i padiglioni di Careggi – allora sotto la direzione dell’Arcispedale – e a fine ottocento la ristrutturazione dello stesso ospedale di Santa Maria Nuova.

PROPOSTA. Dal momento che quello di Santa Maria Nuova è il più antico ospedale che non ha mai smesso di funzionare al mondo, la proposta, che è stata presentata oggi dalla direttrice amministrativa dell’Azienda sanitaria fiorentina, Maria Chiara Innocenti, consiste nel creare all’interno della struttura ospedaliera anche un ”percorso museale”, articolato in diversi “step”. Questo ”percorso museale” permetterebbe al pubblico di poter ammirare tutti i capolavori presenti all’interno dell’ospedale e che raccolgono 7 secoli di storia, senza ostacolare il lavoro di medici e infermieri. ”Sarebbero 430 i metri di percorso museale e andrebbero sia nella parte della cripta dell’ospedale a piano terra, sia al primo piano. Abbiamo inoltre chiesto che questo percorso museale venga inserito nella rete delle offerte culturali e artistiche della città”.

INAUGURAZIONE. Questa mattina c’è stata l’inaugurazione ufficiale del nuovo reparto di medicina C, col canonico taglio del nastro, alla quale erano presenti l’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni, il direttore generale della Asl 10 di Firenze Paolo Morello Marchese, tutta la direzione, medici e personale sanitario, il rettore dell’Università di Firenze Alberto Tesi. Ha preso parte anche il cardinale di Firenze, Giuseppe Betori, che ha benedetto il nuovo reparto.

MARRONI. ”Tutti questi lavori all’ospedale lo stanno riportando ad essere, da un punto di vista professionale e architettonico, ciò che è sempre stato: un grande pezzo nel cuore di questa città – ha detto l’assessore Marroni – l’opera di ristrutturazione è stata di grandissima complessità ma è riuscita bene, e ad anno nuovo dovrebbe completarsi definitivamente. E’ stata la dimostrazione di una grossa capacità di innovazione e di investimento della Regione”.

Santa Maria Nuova si rinnova

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Inaugurato il nuovo reparto di Santa Maria Nuova e presentato il progetto di ”museo”, vista l’importanza storica della struttura ospedaliera.

Hashish su un tagliere e serra per marijuana in casa: arrestato / FOTO

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Hashish su un tagliere e una serra per marijuana in casa. Lo scorso fine settimana la polizia ha arrestato un 20enne di origini venezuelane con l’accusa di tentato furto aggravato di auto e detenzione e produzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’AUTO. L’episodio ha avuto inizio sabato notte, quando il giovane, completamente ubriaco, ha tentato di rubare un’auto parcheggiata in via Renai rompendo il finestrino con una catena segnaletica. Il rumore del vetro in frantumi ha però attirato l’attenzione di due passanti che, usciti da un locale della zona, si sono trovati di fronte alla scena. Il 20enne nel frattempo era salito a bordo della vettura e aveva provato a metterla in moto forzando il blocco d’accensione. Ma dopo qualche istante, disturbato proprio dal passaggio dei due – già al telefono con il 113 – non gli è rimasto che darsi alla fuga verso piazza dei Mozzi.

NELL’ABITAZIONE. Le volanti, subito intervenute, lo hanno fermato nella piazza, dove è stato trovato in possesso di 16 grammi di stupefacente suddiviso in diverse bustine dall’inequivocabile contenuto: sulle confezioni era apposta infatti l’immagine di una foglia di marijuana. Gli uomini delle Questura hanno approfondito gli accertamenti anche nell’abitazione del giovane, dove poco dopo hanno trovato e sequestrato bilancine di precisione, materiale per il confezionamento della droga e altri 70 grammi di marijuana e 40 di hashish. Questi ultimi, in particolare, erano appoggiati su un tagliere insieme a un coltello da cucina utilizzato per dividere la sostanza.

LA SERRA. Nella camera del 20enne gli agenti hanno poi scoperto una vera e propria serra fatta in casa per la coltivazione della marijuana: all’interno, oltre a una pianta di canapa di 24 cm d’altezza, erano installati una lampada e un ventilatore in funzione. Il giovane è stato accompagnato al carcere fiorentino di Sollicciano.

Le Cascine si ”connettono”, in primavera wi-fi gratis e libero anche nel parco

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Le Cascine si connettono.

IL PARCO NAVIGA. Dalla prossima primavera anche il Parco sarà coperto dalla bolla wi-fi che già racchiude duecento aree della città. Consentendo a tutti, cittadini e turisti, di navigare per due ore al giorno gratuitamente e senza la necessità di password e chiavi di accesso.

CONNESSO ANCHE IL TEATRO DELL’OPERA. Chiunque si trovi nel Parco per una corsa, una passeggiata o una gita in mezzo al verde, così, tra pochi mesi, avrà in più la possibilità di consultare la rete dal proprio smartphone o tablet con un semplice clic. La connessione sarà garantita da piazza Vittorio Veneto lungo il viale che costeggia l’Arno fino all’Indiano, ma verranno coperti anche luoghi di aggregazione e transito centrali del Parco come le Pavoniere, il prato del Quercione e l’Anfiteatro, il nuovo Teatro dell’Opera e la piazza-giardino che nascerà di fronte. 

LE ANTENNINE SUI LAMPIONI. E  non ci sarà il rischio che la navigazione “cada”, come invece può capitare nel centro storico a causa di strade strette e coni d’ombra. Alle Cascine le nuove ottanta antennine  wi-fi, i cosiddetti hotspot, che si avvarranno della innovativa tecnologia “seamless”, saranno installati sui lampioni dell’illuminazione, così da garantire un servizio “lineare” e senza interruzioni.

FIRENZE CITTA’ WI-FI FREE. Firenze è stata tra le prima città italiane ad essere coperta dal wifi libero ovvero a dare attuazione alle nuove disposizioni normative che hanno rimosso i vincoli che imponevano il riconoscimento dell’utente e la registrazione preventiva alla navigazione. Al momento la rete comprende 530 hotspot (antennine) in 200 aree della città, ma non ancora alle Cascine. Per rendere il Parco navigabile, il Comune farà un investimento di 50 mila euro.

Investimento mortale sui binari della linea Firenze-Pisa

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Investimento mortale sui binari della linea Firenze-Pisa.

L’INVESTIMENTO. Dalle 6.50 alle 9.15 la circolazione ferroviaria tra Pontedera e San Romano, sulla linea Firenze-Pisa, è rimasta sospesa in entrambi i sensi di marcia. Dalle 9.15 alle 10.40 è proseguita sul solo binario in direzione Pisa. Lo stop – viene spiegato da Rfi – è stato necessario per consentire all’Autorità Giudiziaria di effettuare i rilievi di rito per un investimento mortale avvenuto nei pressi della stazione di Pontedera. Secondo quanto spiegato, si sarebbe trattato di un suicidio.

TRENI. Poi la circolazione ferroviaria è ripresa alle 10.40 e sta tornando progressivamente alla normalità. In totale sono rimasti coinvolti 42 treni regionali: 15 hanno registrato ritardi tra 15 e 50 minuti, 15 sono stati cancellati 12 sono stati limitati nel loro percorso. Durante la sospensione è stato attivato un servizio con autobus sostitutivi tra Pontedera – San Romano ed Empoli.

A Firenze Bto 2013, due giorni per parlare di turismo 2.0

Apre oggi a Firenze BTO 2013 ”Buy Tourism Online”, la due giorni di incontri, dibattiti e workshop sul turismo 2.0. Tra gli ospiti e i relatori che si avvicenderanno fra le mura della Fortezza da Basso il 3 e 4 dicembre ci saranno alcuni dei massimi esperti mondiali del travel online, operatori del settore e rappresentanti delle istituzioni.

IL PROGRAMMA. Nei 95 eventi in programma verrà affrontato sotto vari aspetti il cambiamento che il web 2.0 sta portando al modo di viaggiare e scegliere le mete turistiche, ma anche ai metodi di promuovere i “prodotti” e le destinazioni da parte degli operatori che devono sapere gestire i mutamenti di un mercato in evoluzione. Si parlerà anche di startup turistiche, compagnie aeree (dalle low-cost alle top-class), e del legame fra turismo, enogastronomia e musica. La rassegna, giunta alla sesta edizione, è dedicata a coloro che si occupano a vario titolo del settore turistico: dai gestori delle strutture ricettive, passando per i numerosi operatori della “filiera” del travel, fino agli enti pubblici che hanno il compito di “governare” il settore.

OSPITI. “Turismo in Toscana nel 2020” è il nome di uno degli eventi in programma, nel quale, attraverso l’analisi dei trend turistici, si metteranno sul tavolo nuove idee su come intercettare i flussi di viaggiatori da mercati che diventeranno importanti per l’economia della regione nei prossimi anni. All’evento prenderanno parte l’assessore al Turismo della Regione Toscana Cristina Scaletti, il sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali Simonetta Giordani, Alberto Peruzzini (Toscana Promozione) e Francesco Tapinassi (Fondazione Sistema Toscana). Fra gli ospiti internazionali c’è Philip Wolf, fondatore di PhoCusWright, uno dei massimi enti di ricerca mondiali sul turismo 2.0. Secondo l’esperto è necessario “continuare a investire sulle persone e sulla tecnologia – sottolinea Wolf -, in particolare sull’innovazione, in modo da assicurare un futuro alle nostre imprese”.

VIAGGIARE. Riguardo al “nuovo” modo di viaggiare, Neal Gorenflo, co-fondatore ed editore di Shareable Magazine, sostiene che “le persone non vogliono essere solo dei turisti e non vogliono esperienze di viaggio preconfezionate. Al contrario – prosegue Gorenflo – vogliono costruire un’esperienza insieme alle persone e ai luoghi che visitano, contribuendo alla vita reale delle comunità, e non limitarsi a osservarle dall’esterno”.

Auto ecologiche, in arrivo gli incentivi del Comune

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Nuovi contributi in arrivo da Palazzo Vecchio per chi vuole acquistare auto ecologiche o trasformare un vecchio veicolo a gas.

GLI INCENTIVI. Ammontano a 50mila euro nel complesso gli incentivi, che hanno l’obiettivo, parola degli assessori all’ambiente e alla mobilità, Caterina Biti e Filippo Bonaccorsi, “di incentivare le buone pratiche per l’ambiente”.

CHI PUO’ ACCEDERE. Tali risorse, reperite da fondi regionali, serviranno a saldare le vecchie domande rimaste a bocca asciutta per l’esaurimento del plafond. Ma c’è spazio anche per nuove richieste.  In entrambi i casi sarà seguito il criterio cronologico di presentazione delle domande. “Anche in un momento difficile per i bilanci comunali come quello attuale siamo riusciti a recuperare alcuni fondi per incentivare le buone pratiche per l’ambiente – commentano Biti e  Bonaccorsi –. Questi contributi facilitano il ricambio del parco mezzi, con tutto quello che ne consegue a livello di beneficio per a livello di riduzione dello smog”.

I VEICOLI AMMESSI. Ecco i veicoli ammessi al contributo con i relativi importi: bicicletta elettrica a pedalata assistita: 30% del costo (fino ad un massimo di 200 euro); ciclomotore (fino a 50cc 4 tempi Euro 2) o di una moto (fino a 250 cc Euro 3) con rottamazione obbligatoria 200 euro; ciclomotore elettrico a 2 o 3 ruote (con potenza oltre i 1000 watt), 750 euro; vettura elettrica o ibrida con rottamazione 2.000 euro (senza rottamazione1.000 euro); veicolo commerciale leggero (N1) elettrico o ibrido, con rottamazione 6.000 euro (senza rottamazione 3.000 euro).

QUELLI DA TRASFORMARE. Ed ecco i mezzi e le cifre destinate alla trasformazione dei veicoli a gas: autovetture a benzina Euro 0 a metano (800 euro), a Gpl (700 euro); autovetture a benzina Euro 1 e successive omologazioni (E2, E3..) a metano (1.000 euro), a Gpl (700 euro);  veicolo commerciale leggero a metano o Gpl, 2.000 euro I veicoli per i quali viene richiesto il contributo devono obbligatoriamente essere omologati per la circolazione su strada.

COME RICHIEDERE IL CONTRIBUTO. Possono richiedere il contributo i cittadini residenti nel Comune di Firenze, per un massimo di due contributi ad anno solare; i professionisti con domicilio fiscale nel Comune di Firenze, per un massimo di quattro contributi ad anno solare; gli enti pubblici e privati, le associazioni Onlus e società con sede legale e/o operativa nel Comune di Firenze, per un massimo di dieci contributi ad anno solare. Il contributo potrà essere richiesto esclusivamente dai possessori del veicolo e che non deve essere già stato richiesto analogo contributo statale. Le domande, corredate della documentazione richiesta dal disciplinare, reperibile sul sito del comune http://www.comune.fi.it, dovranno essere presentate in forma cartacea (non per posta ma solo di persona o con delega) presso l’Ufficio Nuove Infrastrutture e Mobilità in via Mannelli, 119/i secondo piano.

Senza esperienza? Niente lavoro per i giovani

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Lavoro: senza esperienza, i giovani restano a casa.

ASSUNZIONI. Dai programmi occupazionali delle imprese non emergono molti segnali positivi per i giovani in cerca di un impiego. In Italia, infatti, la quota di assunzioni rivolte agli under 30 (120.490) scende al 33% nell’anno in corso. E’ quanto rileva Unioncamere Toscana sulla base dell’indagine Excelsior sui programmi occupazionali delle imprese private con almeno un dipendente nel 2013. Sono le regioni del Nord-ovest, in primis Piemonte-Val d’Aosta e Liguria, con oltre il 36%, a offrire le maggiori opportunità alle giovani generazioni, mentre la più bassa incidenza di assunzioni fino a 29 anni si riscontra in Sardegna e Basilicata (rispettivamente 28 e 27%). Nelle ultime posizioni si colloca anche la Toscana, le cui imprese rivolgono ai più giovani solo il 29% delle entrate in azienda.

POSTI DI LAVORO. Oltre alla grave crisi occupazionale, che secondo le previsioni nel 2013 causerà all’Italia una perdita di 250.180 posti di lavoro (17.300 in Toscana), il fattore cruciale sembra essere la mancanza di esperienza di chi si affaccia per la prima volta nel mondo del lavoro, caratteristica che mediamente le imprese considerano necessaria per il 56% delle assunzioni. Una precedente esperienza nella mansione ricercata o almeno nel settore è richiesta in particolar modo in Molise (67%) e Sardegna (66%), mentre Piemonte-Valle d’Aosta (50%), Campania e Puglia (entrambe 60%) sono le regioni dove è meno importante questo requisito. Su valori intermedi tra questi estremi, ma comunque superiori alla media nazionale, si colloca la Toscana (59%). Ed è anche per la mancanza di esperienza sul campo che in Italia i giovani appena usciti dal sistema scolastico e formativo sono considerati adatti a ricoprire solo il 45% delle 367.530 assunzioni non stagionali previste per il 2013. In Toscana tale quota scende ulteriormente al 41%.

FORMAZIONE. Paradossalmente sono proprio i giovani con qualifica di formazione o diploma professionale a essere considerati meno adatti a inserirsi immediatamente nel mondo del lavoro. Fanno eccezione i diplomi professionali socio-sanitari, che con il 65% di assunzioni adatte per neodiplomati mostrano una buona rispondenza alle esigenze del mercato del lavoro. I neolaureati hanno maggiori opportunità di inserirsi immediatamente in azienda, poiché sono ritenuti adatti a ricoprire il 50% delle posizioni aperte per il loro titolo di studio (pari a 58.310). L’ingresso nel mondo del lavoro è più facile per l’indirizzo sanitario e paramedico, dove l’incidenza di giovani appena formati sale al 67% e per gli ingegneri civili. La Toscana, con una quota del 51% di neolaureati ritenuti adatti all’ingresso in azienda, si allinea al dato nazionale, migliorandolo notevolmente nella laurea in lingue (88%) e in ingegneria elettronica (64%).

TIROCINI. Per i lavoratori con titolo di studio secondario sono previste 159.810 assunzioni in Italia: di queste il 49% sono aperte ai neodiplomati. I giovani con diploma a indirizzo linguistico e agroalimentare hanno più chances: rispettivamente il 79% e 58%. In Toscana anche nell’indirizzo turistico-alberghiero il “matching” tra scuola e mondo del lavoro assume sfumature positive, il 69% delle assunzioni è infatti disponibile per i neodiplomati, a fronte del 47% nazionale. Vi sono quindi ampi margini di intervento per rendere i percorsi scolastici e formativi maggiormente rispondenti ai reali fabbisogni professionali espressi dalle imprese e ridurre i gap tuttora esistenti domanda e offerta di lavoro. Anche se tirocini e stage non si traducono sempre in un vero e proprio rapporto di lavoro, rappresentano oggi uno strumento per garantire ai giovani la prima esperienza sul campo. Nel 2012 sono stati attivati 306.580 stages, il 9% dei quali (8% in Toscana) si è tradotto in un rapporto continuativo. Tirocinanti e stagisti vengono particolarmente apprezzati per la capacità di lavorare in gruppo (richiesta a livello nazionale per il 42% delle assunzioni), flessibilità e adattamento (39%) e capacità di lavorare in autonomia (36%). Nel 2012 solo il 14% delle imprese italiane ha ospitato tirocinanti o stagisti, dunque molto resta ancora da fare per mettere in contatto il mondo imprenditoriale con i giovani che si affacciano per la prima volta sul mercato del lavoro.

Le oche con il becco di rame protagoniste di una fiaba per bambini

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C’era una volta un’oca con il becco di rame.

LA STORIA. E’ l’inizio di una fiaba, una favola nuova di zecca, tratta da una storia vera. Quella di Esmeralda e Ottorino, le due oche che un anno fa, dopo essere state assalite da una volpe che aveva staccato loro il becco, avevano potuto tornare alla vita grazie a una innovativa protesi in metallo. L’unico modo per permettere ai due animali di tornare a bere e cibarsi e quindi di sopravvivere.

IN UNA FIABA. Una storia con l’happy end, che adesso è diventata una fiaba di Natale e che in futuro sarà protagonista di una serie illustrata per bambini. I ricavi, in entrambi i casi, serviranno a sostenere il recupero di animali selvatici. L’idea è di Andrea Briganti, il veterinario di Figline Valdarno che salvò i pennuti nel febbraio 2012.