mercoledì, 6 Agosto 2025
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Cane gettato vivo nel cassonetto: rischiava di essere schiacciato

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Gettato vivo in un cassonetto nella zona industriale di Scandicci, rischiava di morire nel peggiore dei modi: schiacciato insieme ai rifiuti. L’animale, un piccolo maltese, è stato fortunatamente notato da un operatore ecologico al momento del trasferimento meccanico dei rifiuti dal cassonetto al camion, un attimo prima che venisse schiacciato. L’uomo ha chiesto aiuto a una volontaria dell’Oipa, che a sua volta ha subito allertato le guardie zoofile Oipa del capoluogo toscano.

IN CERCA DI CASA. Bisou (nella foto), così il cane è stato ribattezzato dalla volontaria che l’ha salvato, è un maltese toy bianco di circa 8 anni, sprovvisto di microchip e di altri segni di riconoscimento: al momento del ritrovamento si trovava in condizioni pietose, sporco e spaventato. Visitato dal medico veterinario e portato in stallo da una volontaria Oipa, Bisou appare ora in buone condizioni di salute, anche se non ha ancora superato il forte trauma, e cerca una famiglia che gli regali una seconda possibilità.

MISURE E CONTROLLI. Le guardie zoofile dell’Oipa depositeranno nei prossimi giorni una notizia di reato presso la Procura della Repubblica di Firenze: le ipotesi di reato formulate contro ignoti sono di maltrattamento, abbandono e anche di uccisione di animale. “Alla base di questo drammatico episodio va ravvista la mancanza di misure adeguate nella prevenzione del randagismo, dell’abbandono e del maltrattamento in generale”, ha commentato Emiliano Ficalbi, Delegato Oipa Firenze. “Il cane – aggiunge – potrebbe essere stato gettato via perché troppo anziano e quindi non più utilizzabile per la riproduzione di altri cani ‘di razza’ da immettere sul mercato. Inoltre, anche in questo caso, la presenza del microchip avrebbe permesso di risalire al proprietario: è quindi necessario intensificare i controlli anche su questo fronte”.

Vueling, nuovi voli da Firenze in partenza dalla prossima estate

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Vueling, nuovi voli da Firenze.

LE NUOVE ROTTE. La compagnia aerea del gruppo IAG incrementa ulteriormente l’offerta di voli a disposizione dei passeggeri in partenza da Firenze e conferma l’aeroporto come base strategica per il mercato italiano: alle sei rotte già operative e che saranno potenziate (Barcellona, Copenaghen, Londra, Madrid, Parigi e Berlino) e alla prima rotta domestica, Firenze-Catania, si aggiungono sei nuovi collegamenti in Italia e in Europa, a partire dalla stagione estiva 2014: Bari, Palermo, Ibiza, Mikonos, Santorini e Cagliari. L’offerta totale di Vueling sarà quindi di 13 collegamenti diretti e un totale di 604.200 posti per l’estate 2014, registrando un incremento del 103% rispetto alla scorsa estate.

LO SCALO. I dati sono stati presentati a Firenze, a Palazzo Vecchio, in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Matteo Renzi, il presidente di Vueling Alex Cruz, Marco Carrai, presidente di AdF, e Mauro Pollio, ad di AdF. Firenze rappresenta uno scalo di primaria importanza per Vueling che nel marzo 2013 ha inaugurato la propria base operativa nell’aeroporto toscano, la seconda dopo Roma Fiumicino. Dall’inizio delle operazioni, nel 2012, la compagnia ha trasportato da Firenze oltre 397.700 passeggeri. Per supportare il potenziamento delle rotte già operative e per permettere i nuovi collegamenti in Europa, un secondo aeromobile A319 farà base a Firenze a partire dal 30 marzo 2014. “La città è grata e dà il benvenuto – ha commentato il sindaco Renzi – agli imprenditori che scelgono il nostro territorio. A chi vuole investire qua ricordiamo che tra pochi anni consegneremo una nuova pista finalmente all’altezza di Firenze, un fatto storico al quale siamo arrivati dopo lunghe discussioni, e una riorganizzazione esterna ed interna dell’aerostazione, insieme a un nuovo collegamento attraverso la tramvia che consentirà di arrivare dall’aeroporto al cuore della città in un quarto d’ora”.

LA SCOMMESSA. “La scommessa di Vueling – hanno aggiunto Marco Carrai e Mauro Pollio – è stata lungimirante e siamo onorati di farne parte. Firenze rappresenta per la compagnia il secondo scalo dopo Roma Fiumicino, in Italia, e con questi nuovi impegni Vueling punta a diventare la prima compagnia aerea del Vespucci. Il primo anno sono stati annunciati 3 collegamenti, il secondo anno 7 e oggi ne annunciamo 13: numeri che parlano da soli dell’importanza e del successo di questa parternship”. “L’aeroporto di Firenze ricopre un ruolo strategico nel piano di crescita di Vueling in Italia e in Europa – ha dichiarato Alex Cruz -. Siamo orgogliosi di poter offrire dall’aeroporto di Firenze i primi collegamenti domestici in Italia, oltre ad una vasta offerta di destinazioni in Europa”.

Un flash mob contro la violenza sulle donne

Un flash mob contro la violenza sulle donne, in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre. 

FLASH MOB. Per sensibilizzare l’opinione pubblica su violenza contro le donne e femminicidio e per promuovere il convegno “No al femminicidio. Il volontariato fiorentino contro la violenza sulle donne”, Cesvot ha organizzato un flash mob. 

APPUNTAMENTO. Il flash mob è in programma mercoledì 20 novembre alle 12: l’appuntamento è in piazza della Signoria (davanti alla fontana del Biancone). L’invito degli organizzatori è quello di partecipare calzando scarpe rosse oppure indossando qualcosa di rosso (sciarpe, foulard, giacche, accessori ecc…).

Codice Rosa, oltre duemila casi in Toscana

I numeri dicono che la violenza sulle donne non accenna a diminuire, anzi.

I CASI. A pochi giorni dalla Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, l’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni ha presentato i dati aggiornati sul funzionamento del Codice Rosa in Toscana. Nei primi 9 mesi del 2013 (gennaio-settembre) sono stati 2.259 i casi di violenze e maltrattamenti approdati negli ambulatori dedicati al Codice Rosa nelle 10 aziende sanitarie toscane in cui è in funzione. E dal 1° gennaio 2014, quando entreranno nel progetto anche le 6 aziende sanitarie mancanti, il Codice Rosa sarà attivo in tutta la Toscana.

IL PROGETTO. Il progetto del Codice Rosa è partito nel 2010 nella Asl di Grosseto. Dal gennaio 2012 è diventato progetto regionale, con la firma di un protocollo tra Regione Toscana e Procura della Repubblica, coinvolgendo 5 aziende. Dal gennaio 2013 altre 5 aziende sono entrate nel progetto. E dal 1° gennaio 2014 entreranno nel Codice Rosa le 5 aziende rimanenti: Massa Carrara, Pistoia, Firenze, Siena, aziende ospedaliero-universitarie Pisana e Senese.

I NUMERI. Nel 2012, nelle 5 aziende in cui il Codice Rosa era in funzione, sono stati trattati 1.455 casi di maltrattamenti e abusi su adulti e minori: 250 a Lucca, 338 a Prato, 241 ad Arezzo, 466 a Grosseto, 160 a Viareggio. Nel 2013, altre 5 aziende sono entrate nel progetto regionale: Pisa, Livorno, Empoli, Careggi e Meyer. E da gennaio a settembre 2013, in tutte e 10 le aziende che hanno il Codice Rosa, sono stati in tutto 2.259 i casi trattati: 2.139 maltrattamenti, 108 abusi, 12 maltrattamenti in seguito a stalking. 2.006 erano adulti (1.931 maltrattamenti, 63 abusi, 12 stalking), 253 erano minori (208 maltrattamenti e 45 abusi). Questi gli accessi al Codice Rosa per ciascuna azienda: 260 a Lucca, 221 a Prato, 74 a Pisa, 109 a Livorno, 127 ad Arezzo, 349 a Grosseto, 40 ad Empoli, 125 a Viareggio, 897 a Careggi, 27 al Meyer.

CODICE ROSA. E’ un percorso di accoglienza al pronto soccorso dedicato a chi subisce violenza, che si colloca e si armonizza con la storica rete dei centri antiviolenza e delle altre associazioni di volontariato e solidarietà. Parte da una stanza dedicata all’interno del pronto soccorso, nella quale accedono tutti gli specialisti che dovranno visitare la/il paziente. Il suo punto di forza è una task force interistituzionale, una squadra formata da personale socio-sanitario (infermieri, ostetriche, medici, assistenti sociali, psicologi), magistrati, ufficiali di Polizia giudiziaria impegnati in un’attività di tutela delle fasce deboli della popolazione, quelle che possono essere maggiormente esposte a episodi di abuso e violenza: donne soprattutto, ma anche minori, anziani, disabili, omosessuali, immigrati, ecc.

INTERVENTO. L’intervento congiunto di questa task force permette di prestare immediate cure mediche e sostegno psicologico a chi subisce violenza, nel fondamentale rispetto della riservatezza. Questa attività congiunta avviene nella più ampia tutela della privacy e dei “tempi dei silenzi” delle vittime e nel rispetto della loro scelta sul tipo di percorso da seguire dopo le prime cure. Il compito principale del gruppo è l’assistenza socio-sanitaria e giudiziaria alle vittime di violenza, con un’attenzione particolare a far emergere quegli episodi di violenza in cui le vittime hanno difficoltà a raccontare di essere state oggetto di violenza da parte di terzi: una reticenza dovuta spesso alla paura di ritorsioni.

FORZE DELL’ORDINE. Alla base dell’attività della task force c’è un protocollo firmato congiuntamente da Regione Toscana e Procura della Repubblica. Alle cure si affianca l’azione sinergica e tempestiva delle Procure e delle forze dell’ordine, per rilevare tutti gli elementi utili, avviare le indagini, monitorare e tenere sotto controllo le situazioni a rischio nei casi di mancata denuncia. L’adozione di procedure condivise e di specifici protocolli operativi ha consentito di velocizzare i tempi di indagine e dei processi, e di creare un enorme flusso informativo, condiviso tra Asl, Procura e Forze dell’ordine, delle diverse situazioni di disagio e violenza.

MARRONI. “Nelle aziende in cui il Codice Rosa viene applicato sta dando buoni risultati – dice l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – contribuendo a far emergere casi di violenza che altrimenti resterebbero sommersi, a tutelare le vittime, a perseguire i responsabili. Per questo abbiamo deciso di estenderlo a tutta la regione. La sua forza è il lavoro di squadra: mettere in rete tante competenze diverse, medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, magistratura, forze dell’ordine, associazioni, centri antiviolenza, per fare un’azione coordinata a sostegno delle fasce deboli, e nello stesso tempo perseguire gli autori dei reati”.

Nasconde la droga sotto un cassonetto, ma viene scoperto e arrestato

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Quando ha visto gli agenti ha tentato di nascondere 25 grammi di eroina sotto un cassonetto dell’immondizia, aspettando il momento più propizio per andare a recuperare la droga.

CONTROLLI. Ma il gesto non è sfuggito agli uomini della Prima Squadra Volante che ieri sera hanno arrestato un pregiudicato pratese di 52 anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è scattata intorno alle 21.30 in via Lulli dove i poliziotti, impegnati nel controllo del territorio, hanno sorpreso un altro pregiudicato, questa volta un fiorentino di 39anni, in possesso di una fiala di metadone senza la necessaria ricetta medica.

A DISTANZA. L’uomo si è giustificato riferendo di aver dimenticato la documentazione sanitaria nella sua vicina abitazione in via Toselli. Appena gli agenti si sono avvicinati alla porta dello stabile per le verifiche del caso, hanno incrociato un altro soggetto, quello che poco dopo sarebbe finito in manette. Il 52enne è sceso frettolosamente per le scale ed è uscito dal palazzo allungando il passo. Gli agenti hanno subito riconosciuto l’uomo – già noto per i suoi precedenti per spaccio – e, insospettiti, l’hanno seguito a distanza senza farsi notare.

CASSONETTO. Dopo pochi metri il pusher si è guardato intorno e ha nascosto alcuni involucri – contenenti droga – sotto i cassonetti della raccolta differenziata: poi, pensando di aver “scampato il pericolo”, si è messo dietro una siepe attendendo con pazienza la partenza della volante. Senza rendersene conto lo spacciatore si è invece trovato circondato dalla polizia che ha successivamente sequestrato nel suo appartamento qualche altro grammo di eroina già preparata per lo smercio su piazza, oltre a materiale per il confezionamento degli stupefacenti e a una bilancina di precisione. Questa mattina l’uomo è stato condannato dal Tribunale di Firenze a 2 anni di reclusione.

Viali, arrivano 445 nuovi alberi

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Sono iniziati il 6 novembre scorso gli interventi di riqualificazione delle alberature dei viali.

GLI ALBERI. Complessivamente saranno piantati ex novo 445 alberi di specie diverse, per un investimento di oltre 292mila euro. “Si tratta di un intervento consistente – spiega l’assessore all’ambiente Caterina Biti – che interessa il duplice filare di alberi dell’intera circonvallazione fiorentina sulla riva destra e sinistra dell’Arno. Abbiamo deciso di procedere dopo un’analisi dello stato di conservazione in cui si trovano le alberate di queste strade, con tratti di vuoto, in alcuni casi consistenti, dovuti al fatto che negli anni passati sono stati abbattuti molti esemplari. Abbattimenti dovuti in parte per problemi di stabilità e in parte per patologie gravi (funghi cariogeni del legno per molte specie latifoglie, cancro colorato del platano e via dicendo) nonché urti e sradicamenti (specie delle piante giovani di recente reimpianto) causati da incidenti stradali”.

VIALI. Per i viali di circonvallazione e il viale dei Colli è prevista la rimozione di tutte le ceppaie esistenti, l’individuazione di tutti i siti liberi occupati in passato da alberi e la messa a dimora di nuove piante per ricostituire i filari nella loro interezza, salvo casi particolari come, per esempio, le aree interessate dal passaggio delle linee tranviarie, spazi riservati alla fermata Ataf o di un regolare passo carrabile, altre occupazioni di interesse pubblico. La scelta delle piante utilizzate considera la specie dominante di ogni viale e la possibilità di poter ricollocare nel medesimo sito anche le piante di platano morte a causa del cancro colorato: a differenza di qualche anno fa, infatti, adesso sono disponibili varietà resistenti a questa malattia fatale per questi alberi di particolare bellezza.

LE PIANTE. In dettaglio saranno piantati 445 alberi, ovvero: 171 platani, 70 cipressi comuni, 66 tigli, 54 bagolari, 32 lecci, 19 ippocastani, 5 pini, 5 olmi, 23 piante diverse che andranno a sostituire singoli esemplari particolari. Dal punto di vista operativo, prima di tutto vengono eseguiti alcuni lavori che favoriscono l’attecchimento della pianta (taglio della porzione di asfalto che costiperebbe le radici, sostituzione della terra di coltivo, posa di tubo microforato per la subirrigazione). Dopo la messa a dimora dell’albero viene collocato il castello di pali tutori per il sostegno della pianta fino all’attecchimento. Inoltre nei viali in cui il transito veicolare può interessare anche lo spazio di insidenza della pianta (per esempio in viale Petrarca) è prevista la collocazione di un protezione verticale idonea per le alberature in profilato di metallo per salvaguardarle da eventuali urti provocati da veicoli. Alla prima fase di piantagione seguirà una seconda fase di manutenzione, con l’irrigazione dei primi due anni dall’impianto svolta dalla ditta cui è stata affidata la piantumazione, mentre le eventuali potature e ulteriori interventi manutentivi che si rendessero necessari, rientrano nella normale gestione delle aree verdi.

L’INTERVENTO. Per quanto riguarda la tempistica delle operazione di reimpianto delle alberature, per una buona riuscita dell’attecchimento delle piante è necessario rispettare modalità e tempi naturali dettati sia dalle condizioni climatiche stagionali che dalle caratteristiche morfologiche specifiche delle singole specie, che presentano molte differenze fra le sempreverdi e le caducifoglie. I lavori di riqualificazione e reimpianto sono iniziati il 6 novembre in riva sinistra con la posa in opera delle piante di leccio nel viale Galilei e dei pini nel piazzale Galileo, per proseguire con i cipressi nel viale Michelangelo. Dal 15 novembre gli interventi si sono spostati in viale Petrarca con la messa a dimora delle specie caducifolia (bagolari) previo potatura delle piante esistenti, così come con i platani del viale Machiavelli: questi lavori andranno avanti per un mese circa. Successivamente gli interventi andranno a interessare i viali Pratolini e Aleardi fino a piazza Pier Vettori, passando poi alla riva destra, intervenendo parallelamente sia sul viale Belfiore che su Fratelli Rosselli. Saranno esclusi i tratti interessati da trasformazioni future dovute all’inserimento delle nuove linee tramviarie sul viale Strozzi, per riprendere sul viale Lavagnini per arrivare a piazza della Libertà. Proseguendo col viale Matteotti, il piazzale Donatello e il viale Gramsci fino a piazza Beccaria, la parte finale è costituita dai due viali Amendola e Giovane Italia che sboccano sul lungarno Pecori-Giraldi. Questo intervento non interessa le alberate esterne nei casi di doppio filare, ma solo quelle interne a bordo strada.

Al via la prima edizione della Florence International Autumn School

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E’ inziata oggi la nuova scuola internazionale per formare la futura classe dirigente e politica. Il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il direttore dell’Huffington Post Italia Lucia Annunziata sono solo alcuni dei ”prof”.  

FIAS. La Florence International Autumn School (FIAS), la scuola internazionale di alta formazione politica per i giovani amministratori di tutto il mondo ideata dall’Associazione Eunomia e dal Florence Institute on Democracy and Innovation, ha dato il via oggi nel capoluogo toscano alla sua I edizione. Il quartier generale a Villa La Pietra, in via Bolognese, sede della New York University Florence che per una settimana, da stamani fino a sabato 23 novembre, aprirà le porte del suo campus a un fitto gruppo di docenti universitari, rappresentanti delle istituzioni e dell’informazione, economisti e intellettuali di fama internazionale, pronti a guidare i gli studenti Fias in una full immersion di studi, dibattiti e laboratori sul tema “Building Democracy”, su come cambiano le forme e gli stadi della democrazia in un quadro globale in continua trasformazione.

OPEN LECTIO. La sessione mattutina di open lectio sarà riservata ai soli partecipanti al corso e conterà su relatori di pregio come Ernesto Belisario, presidente di Open Government; l’economista Miroslav Jovanovic, docente all’Università di Ginevra e membro della United Nations Economic Commission for Europe; Fred H. Lawson, massimo esperto della questione siriana, docente in diverse Università Usa come la Stanford e uno dei pochi americani ad aver insegnato all’Università di Aleppo. Presenti, tra gli altri, anche Francesco Galtieri, portofolio manager per il programma delle Nazioni Unite UN Volunteers a Bonn, per il quale gestisce operazioni e programmi in Sudan, Ciad, Burundi e Repubblica Centrafricana; Mark N. Franklin del Mit di Boston e direttore dell’European Union Democracy Observatory e Gianluca Sgueo, coordinatore dei rapporti con i cittadini e del sito web per l’Ufficio stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

LECTIO MAGISTRALIS. Nel pomeriggio, le lectio magistralis, invece, saranno aperte al pubblico e vedranno indossare i panni di prof a ospiti speciali (inizio sempre alle 17.30). A sciogliere il ghiaccio oggi pomeriggio sarà Alessandro Fusacchia, consigliere per la diplomazia economica del ministro per gli Affari Esteri Emma Bonino. Domani, invece, tutti in classe con Lucia Annunziata, una delle firme più autorevoli del giornalismo italiano, volto Rai e direttore dell’Huffington Post Italia. Mercoledì, ancora in primo piano il tema “media&democracy”, con la lezione che vedrà protagonisti Serge Michel, già direttore aggiunto di Le Monde, e Paolo Woods, fotogiornalista del Time e di Newsweek, autori dei libri – inchiesta “Un Monde de Brut” sull’industria petrolifera scritto a quattro mani, e di “China Safari – On the trail of Beijing’s expansion in Africa”, realizzato insieme a Michel Beuret. Giovedì, spazio invece alla scienza politica, con il professore della LUISS “Guido Carli” di Roma Leonardo Morlino, presidente del Comitato scientifico di Eunomia. Da candidato alla leadership del Partito Democratico a professore per un giorno, sarà invece il sindaco di Firenze Matteo Renzi a salire in cattedra venerdì. Infine, a chiudere il ciclo di special event, nonché la I edizione della Florence International Autumn School, sabato 23, spetterà al ministro dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università Maria Chiara Carrozza.

STUDENTI. Alla prima edizione della Fias gli studenti sono 30 e sono provenienti da una decina di Paesi diversi, selezionati in base al curriculum professionale e al percorso di studi. Tutti con un’età inferiore ai 35 anni e accomunati dalla stessa passione per la politica – che ha spinto alcuni di loro ad avere fin da giovanissimi esperienze nell’amministrazione della cosa pubblica, nelle istituzioni o in organizzazioni politiche giovanili – saranno chiamati a confrontarsi e a mettere in rete idee e proposte innovative su come costruire una migliore democrazia e quindi un futuro migliore.

OSPITI. Tra gli altri, siederanno sui banchi della Florence International Autumn School l’esponente del partito repubblicano statunitense Alisa Farenzena, direttore del magazine conservatore California Patriot ed eletta nel 2008 nel San Francisco Republican County Central Committee; la blogger e scrittrice berlinese Katrin Roenicke, voce di project podcast tedeschi come il “Lila Podcast” di stampo femminista; l’avvocato russo Alexander Zorin, che per anni ha seguito le vicende legali dell’industria pesante e del settore dell’acciaio e oggi consulente del sindaco di Volzhsky. C’è poi la studentessa orginaria del Turkmenistan Umida Masharipova, specializzata in Relazioni Internazionali con esperienze lavorative alla United Nations Youth Association of Germany e alla Konrad Adenauer Foundation in Seul, una delle maggiori organizzazioni no profit tedesche. Mentre da Gerusalemme arriva Lina Kalouti, specializzata in Lingua e letteratura inglese che come sogno nel cassetto ha un lavoro nelle istituzioni dell’Unione Europea; e da Rio de Janeiro Carolina Valladares Guimaraes Taboada, laureata in Relazioni Internazional, con esperienze di studio alla UN General Assembly Committee on Human Rights and Social Affairs.

NARDELLA. ”Oggi più che mai – afferma l’onorevole Dario Nardella, direttore dell’Associazione Eunomia e ideatore della Florence International Autumn School – abbiamo bisogno di formare una classe dirigente capace e preparata, che sia in grado di leggere e interpretare i bisogni della società reale e di affrontare le sfide che la politica sovranazionale ci richiede. Farsi trovare pronti vuol dire affrontare la politica e i temi europei da protagonisti, ed è questo lo spirito con cui nasce Fias, perchè il confronto tra le classi dirigenti del domani non si gioca solamente tra i confini nazionali”.

Ubriaco disturba i clienti di un bar, poi si scaglia contro gli agenti

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Ubriaco disturba i clienti di un bar, poi si scaglia contro gli agenti: arrestato.

L’INTERVENTO. Ieri pomeriggio a Empoli la volante del Commissariato cittadino ha arrestato un cittadino rumeno di 31 anni che, dopo aver tenuto una condotta molesta in un bar di piazza della Vittoria, non ha esitato ad aggredire gli agenti intervenuti.

UBRIACO. Durante l’episodio, avvenuto poco prima delle 18, l’uomo, completamente ubriaco, ha cominciato a disturbare i clienti dell’esercizio rompendo anche una zuccheriera. La polizia è intervenuta immediatamente, ma appena i due agenti si sono avvicinati all’uomo per calmarlo, questi si è scagliato contro di loro con violenza.

FERITI. Entrambi gli agenti sono rimasti feriti – 10 giorni di prognosi a testa – mentre il 31enne è finito in manette.

Toscana, la crisi colpisce anche servizi alle imprese e logistica

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Servizi operativi alle imprese e trasporti, magazzinaggio e logistica sono i comparti più colpiti dalla crisi che sta investendo i servizi in Toscana: in entrambi i casi, le imprese che prevedono di cessare l’attività entro la fine del 2013 sono pari all’8% circa.

L’INDAGINE. Le difficoltà del terziario sono tuttavia generalizzate all’insieme dei servizi alla persona e dei servizi alle imprese, a causa principalmente di una crisi della domanda interna che stenta a ripartire. Nel 2013 si registrano diffusi andamenti negativi delle vendite (quasi un terzo dei casi), e una quota di imprese che sta riducendo livelli occupazionali e la spesa per investimenti (rispettivamente, 6,3% e 14,9%) superiore a quella che invece prevede di aumentarli (1,5% e 2,3%). Questa situazione si innesta su un 2012 già difficile (-1,5% gli addetti, -8,4% il fatturato complessivo del settore), che ha determinato una diffusione delle perdite di esercizio (segnalate dal 37% delle imprese) particolarmente elevata nel comparto delle attività immobiliari (il 28% delle quali ha chiuso “in forte perdita”). Questo il quadro che emerge dalla prima indagine congiunturale sui Servizi in Toscana, condotta dall’Ufficio Studi di Unioncamere Toscana con l’obiettivo di avviare un monitoraggio a cadenza annuale dei principali andamenti economici del settore.

TERZIARIO. “L’indagine sul terziario, a completamento di quanto già svolgiamo per gli altri settori economici regionali – spiega il presidente di Unioncamere Toscana, Vasco Galgani – si lega all’importanza che i servizi assumono nel quadro toscano (il settore rappresenta il 36% del valore aggiunto regionale). Tali attività offrono un notevole sostegno non soltanto alla domanda interna, ma anche alla competitività dei settori che si rivolgono ai mercati internazionali. La progressiva terziarizzazione delle economie e le nuove regole concorrenziali sui mercati globali caratterizzano le produzioni manifatturiere più competitive in termini di forte contenuto di servizi a valore aggiunto. E’ dunque fondamentale, soprattutto nei momenti di crisi, porre in essere strategie volte al sostegno e allo sviluppo del tessuto imprenditoriale nei servizi a valore aggiunto, quali ricerca, consulenza per l’export, trasferimento della conoscenza”.

LE IMPRESE. Il settore evidenzia un elevato grado di polverizzazione imprenditoriale (in oltre il 95% dei casi le imprese non superano i 250.000 euro annui di fatturato) e una vasta eterogeneità in termini settoriali. Servizi avanzati di supporto alle imprese (il 36,2% delle imprese) e servizi sociali alle famiglie (il 29,4%) sono i due comparti con la maggiore diffusione sul territorio regionale: da questi deriva oltre il 60% dell’occupazione complessiva dei servizi in Toscana. Meno diffusa la presenza delle imprese dei settori a maggior contenuto di conoscenza, che tuttavia evidenziano la più ampia quota di fatturato estero grazie all’impiego del web (53,7% delle imprese dei servizi dei media; 35,1% per informatica e telecomunicazioni; 35,3% per i servizi avanzati di supporto alle imprese).

Palazzo Vecchio, uno stendardo per sostenere ”Routine is fantastic”

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Un sms solidale a favore delle donne e bambine rifugiate.

LO STENDARDO. Il Comune di Firenze aderisce alla seconda edizione di “Routine is fantastic”, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) che quest’anno ha l’obiettivo di portare un sostegno concreto ai milioni di donne (rifugiate, apolidi, rimpatriate) che nel mondo rappresentano la parte più debole di popolazioni colpite da guerre o calamità naturali. Dall’11 novembre al 5 dicembre si può sostenere l’UNCHR con un sms solidale al 45507. A testimonianza di questo impegno da questa mattina, dal balcone di Palazzo Vecchio, è esposto lo stendardo dedicato alla campagna “Routine is Fantastic”, che vuole coinvolgere l’opinione pubblica per focalizzare l’attenzione di cittadini e istituzioni sulla necessità di dare un aiuto concreto a 20 milioni di donne e bambine rifugi. L’esposizione dello stendardo è avvenuta questa mattina alla presenza del sindaco Matteo Renzi, della vicesindaco Stefania Saccardi vicesindaco di Firenze e di Laurens Jolles delegato per il Sud Europa dell’UNHCR.

LA CAMPAGNA. “Siamo felici di ospitare questa campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi a favore delle donne nei paesi in guerra – dichiara la vicesindaco Saccardi – . Firenze è una delle tre città in Italia ad ospitare uno dei progetti più importanti per i rifugiati e i richiedenti asilo: si tratta del progetto Paci che punta non solo l’accoglienza ma anche all’integrazione delle persone che provengono da situazioni di conflitto. Firenze mette a disposizione circa 200 posti per l’accoglienza dei richiedenti asilo, con risultati tra i migliori d’Italia per quanto riguarda l’integrazione: circa il 70% delle persone accolte escono dalle strutture con un progetto di reinserimento sociale predisposto. Dati importanti che testimoniano quanto Firenze sia accogliente anche nell’ambito dei rifugiati e dei richiedenti asilo e come rappresenti il luogo ideale per ospitare questa campagna”. “Ci teniamo a ringraziare il Comune di Firenze e il sindaco Matteo Renzi per il sostegno concesso alla campagna Routine is Fantastic – spiega Laurens Jolles, delegato per il Sud Europa dell’UNHCR – . La campagna ha l’obiettivo di restituire una normalità a chi ha perso tutto, come le donne e alle bambine rifugiate. Private della protezione e della loro famiglia, le donne in fuga da conflitti lasciano alle loro spalle padri, mariti e fratelli, affrontano lunghi viaggi per cercare rifugio fuori dai confini del proprio Paese. Sono accompagnate in questo esodo forzato dallo spettro della violenza. Basta un piccolo gesto di generosità per portare loro un aiuto concreto”.

I NUMERI. Sono oltre 7 milioni le donne rifugiate nel mondo. Quasi un milione di donne ha subìto violenza sessuale e abusi nei 5 paesi nei quali si sono consumate alcune fra le più gravi crisi umanitarie degli ultimi anni. 287 mila donne, 1 ogni 2 minuti, muoiono ogni anno nel cercare di dare alla luce il proprio figlio; fino ad oggi l’OMS stima che tra i 100 e i 140 milioni di donne abbiano subìto durante l’infanzia mutilazioni genitali femminili, che aumentano notevolmente il rischio di perdere la vita, soprattutto al momento del parto. Le donne rifugiate affrontano tutto questo mentre sono madri, insegnanti e capofamiglia.

SMS. Dall’11 novembre al 5 dicembre è possibile aiutare le donne e le bambine rifugiate a ritornare a vivere una quotidianità in cui sentirsi protette e al sicuro. Basta inviare un sms da 2 euro al 45507 da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Noverca o da rete fissa TWT, oppure 5 e 10 euro per ciascuna chiamata fatta sempre al 45507 da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb. In particolare – viene spiegato – i fondi raccolti dall’UNHCR andranno a beneficio di 20 milioni di donne e bambine in 99 paesi e riguarderanno principalmente: la salute riproduttiva (infezioni legate al ciclo mestruale, alle mutilazioni dei genitali, al parto e alle sue possibili complicazioni, alla trasmissione dell’HIV); la sicurezza (violenza sessuale usata durante i conflitti come arma di guerra, rischio di rapimento e schiavitù, matrimonio/ gravidanza forzata, soprusi sul lavoro o nelle attività quotidiane); l’inclusione sociale (accesso all’istruzione, alla formazione tecnico-professionale, alla registrazione e alla documentazione al fine di evitare soprusi).