venerdì, 12 Settembre 2025
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Fiorentina, la città è entusiasta. Da oggi in vendita i biglietti per il Napoli

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Un entusiasmo strabordante.

IL TRIONFO. Passano i giorni, ma l’eco per l’incredibile vittoria di domenica con la Juventus non accenna a fermarsi. Anzi. Con il passare del tempo squadra e tifosi prendono coscienza di quanto avvenuto domenica al Franchi, in quei quindici minuti che resteranno per sempre nella storia viola. Così, l’entusiasmo in città è alle stelle, in visdta anche delle prossime, importantissime sfide.

IL CALENDARIO. Giovedì (ore 21,05) al Franchi ci sarà la sfida di Europa League contro il Pandurii, poi domenica i viola saranno di scena a Verona contro il Chievo. Poi, nel giro di quattro giorni, due sfide importantissime: mercoledì 30 ottobre a Firenze sarà di scena il Napoli, nel turno infrasettimanale di campionato, mentre sabato sera la Fiorentina giocherà a San Siro contro il Milan. Due sfide ravvicinate che diranno dove può arrivare veramente questa Fiorentina.

BIGLIETTI. E proprio in vista della sfida casalinga contro il Napoli, da questa mattina alle 10 sono in vendita i tagliandi per la partita di mercoledì 30 ottobre: prezzi e modalità di vendita si trovano sul sito ufficiale della Fiorentina, http://it.violachannel.tv/vc13-prossima-partita-pag.html.

ALLENAMENTI. Intanto la squadra ha già ripreso ad allenarsi da ieri per preparare la partita di Europa league contro il Pandurii e quella successiva di campionato contro il Chievo: anche questa mattina è in programma un allenamento.

Il day after. Viola, il giorno dopo l’impresa: una città ancora in festa

La partita: Apoteosi Viola. Rimonta storica e vittoria sulla Juve

Toscana, nel 2013 persi 17.300 posti di lavoro

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17.300 posti di lavoro in meno.

IL BILANCIO. E’ negativo il bilancio occupazionale 2013 della Toscana secondo l’indagine Excelsior, realizzata da Unioncamere e Ministero del lavoro sulle imprese private con almeno un dipendente. Per l’anno in corso è prevista una perdita di circa 17.300 posti di lavoro: è il risultato – viene spiegato – della differenza tra 50.500 entrate e 67.800 uscite di lavoratori dalle imprese toscane. La forte contrazione occupazionale è determinata per lo più dai rapporti di lavoro dipendente, sia stabili che a termine, per i quali il saldo è negativo per 15.900 unità. La crisi tuttavia non risparmia neppure i lavoratori “atipici”: previsti negativi i saldi per le somministrazioni di lavoro interinale (-830) e le collaborazioni a progetto (-970). Fanno eccezione solamente le ”altre” modalità di lavoro indipendente (collaborazioni occasionali e incarichi a professionisti con partita IVA), per i quali si prevede un saldo positivo di +400 unità.

ASSUNZIONI. Passando all’analisi della sola occupazione dipendente, dall’indagine emerge che in Toscana solo il 13,5% delle imprese private con almeno un dipendente prevede di assumere lavoratori nel corso del 2013. Tale quota, più esigua persino di quella del 2012 (14%), secondo le previsioni formulate dalle imprese genererà nel corso dell’anno 38.340 assunzioni di lavoratori dipendenti, un numero insufficiente a compensare le 54.240 uscite previste nel medesimo periodo. Come già detto, ne risulterà un saldo tra lavoratori in ingresso e lavoratori in uscita dal mercato del lavoro pari a -15.900 unità, per un tasso di variazione occupazionale atteso di -2,1%: un dato preoccupante anche se in linea con la media nazionale (-2,2%).

DIMENSIONI. Le microimprese (1-9 dipendenti), con un tasso di variazione del -4,3% e un saldo tra entrate e uscite previste di -10.410 unità, sono responsabili di circa due terzi delle perdite di posti di lavoro previste per il 2013. Non riescono però a mantenere i livelli occupazionali neppure le imprese più strutturate: si prevede infatti un tasso di variazione del -1,4% per le imprese con un numero di dipendenti compreso tra 10 e 49, e perdite meno gravi ma comunque significative per le classi dimensionali superiori, con un -1,1% per le medie imprese (tra 50 e 249 dipendenti) ed un -0,8% per le grandi imprese (250 dipendenti e oltre).

SETTORI. Il peggioramento delle condizioni occupazionali non risparmia alcun settore di attività economica. Sono le imprese dell’edilizia a prevedere la più consistente contrazione occupazionale (-4,1% per 2.390 posti di lavoro in meno), peggiorando ulteriormente le già fosche previsioni relative al 2012 (-3,8%). In accentuata crisi occupazionale anche le imprese del commercio (-2,8% per 3.560 unità in meno), mentre in termini relativi sono più contenute le perdite occupazionali degli altri servizi (-1,9%, -5.950) e dell’industria (-1,5%, -4.010). Neppure passando a un’analisi settoriale di maggior dettaglio è possibile riscontrare comparti che prevedono una crescita occupazionale. All’interno del comparto industriale riescono a contenere le perdite entro un punto percentuale solamente le imprese cartarie (-0,6%) e di fabbricazione di macchinari (-1,0%) e, tra le imprese del terziario, informatica-telecomunicazioni e servizi sociali (entrambi -0,8%). Sono invece più accentuate le contrazioni occupazionali previste per industria alimentare (-2,2%), legno (-3,2%), estrattivo (-2,4%), turismo e ristorazione (-3,9%), servizi ricreativi culturali e alla persona (-3,4%).

CONTRATTI. Per quanto riguarda la tipologia di contratto che verrà proposto ai nuovi occupati dipendenti, si tratterà di un contratto a tempo indeterminato solo nel 19,8% dei casi (circa 7.580 assunzioni previste), mentre oltre il 38% delle entrate avrà carattere stagionale e un quarto delle assunzioni si configurerà come un rapporto di lavoro a tempo determinato finalizzato alla sostituzione temporanea di personale o alla copertura di un picco di attività. L’8,3% sarà poi un rapporto lavorativo a tempo determinato, che potrebbe però in seguito stabilizzarsi poiché finalizzato alla prova di nuovo personale, ed il 7,8% delle entrate avverranno sotto forma di contratto di apprendistato o di inserimento. L’unica nota positiva arriva dalle caratteristiche qualitative della domanda di lavoro: sale infatti all’8,7% la quota di laureati richiesti dalle imprese toscane e risulta in aumento in termini relativi anche la domanda di diplomati (41,4%), che si conferma il titolo di studio di gran lunga più richiesto, a scapito dei lavoratori con qualifica professionale (12,0%) e di quelli per i quali non è richiesta una formazione specifica (37,9%).

IL COMMENTO. “Purtroppo nel 2013 si sta aggravando la crisi del mercato del lavoro toscano – è il commento del presidente di Unioncamere Toscana, Vasco Galgani -. La perdita di posti di lavoro colpisce soprattutto i contratti da dipendente, resistono e anzi avanzano, seppure in piccola parte, solo le collaborazioni occasionali o gli incarichi a Partita Iva. L’augurio è che gli incentivi per le assunzioni, che dovranno essere regolati prima dell’entrata in vigore della legge di stabilità, possano consentire un’inversione di tendenza. Il Sistema camerale, con iniziative quali il progetto di ‘Alternanza scuola-lavoro’, è a fianco dei giovani per favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro. Lo stesso Sistema Informativo Excelsior rappresenta un utile strumento per la programmazione di un’offerta formativa rispondente ai profili professionali e alle competenze richieste dalle imprese del territorio.  E’ fondamentale inoltre impegnarsi a ridurre il carico burocratico e il peso fiscale per liberare risorse e accelerare la ripresa. Auguriamoci che questo possa davvero accadere perché è l’unica via per far ripartire il Paese”.

Prolungata l’allerta meteo: andrà avanti fino alle 12 di martedì 22 ottobre

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Prolungata l’allerta meteo in Toscana.

L’ALLERTA. L’allerta meteo in atto su tutto il territorio regionale per piogge e temporali è stata prolungata fino alle 12 di domani, martedì 22 ottobre, viste le diffuse criticità e le previsioni meteo odierne. Lo comunica la Sala operativa unificata della Protezione civile regionale.

PREVISIONI. Nel pomeriggio di oggi precipitazioni più probabili sulle zone interne, in particolare le aree dei bacini di Elsa, Era, Ombrone grossetano, Greve-Pesa, Casentino, Chiana, Valdarno superiore e Valtiberina, nei bacini del Valdarno medio e inferiore, dell’Ombrone-Bisenzio e della Sieve, oltre alle aree interne alla costa in lenta estensione verso la parte settentrionale del grossetano. In seguito le precipitazioni tenderanno a interessare le aree di nord-ovest e la costa fino al golfo di Follonica e altrove le precipitazioni tenderanno a essere meno frequenti.

DOMANI. Nella prima parte della giornata di domani, precipitazioni previste sulle aree di nord-ovest con accumuli medi attorno a 5-10 mm e massimi fino a 30-40 mm. Piogge in esaurimento dalla tarda mattinata.

IL SOPRALLUOGO. Intanto il presidente della Regione Enrico Rossi, accompagnato dal responsabile della Protezione civile regionale, si sta recando a Pistoia e Lucca per effettuare un sopralluogo a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito in queste ore tutta la Toscana e in particolare le due province. In programma anche incontri con le autorità locali per una prima valutazione della situazione.

La Fiorentina Baseball promossa in serie B

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La Fiorentina Baseball è la quarta squadra promossa dalla Serie C alla Serie B di baseball. Al campo “Cerreti” i gigliati hanno battuto (11-8) il Progetto Teramano nella bella della serie. Sotto 8-3 dopo la prima metà del sesto, la Fiorentina ha segnato 2 punti al cambio campo e ben 6 all’ottavo attacco, completando il sorpasso che vale la promozione. 
E’ stata una partita equilibrata per il primo terzo, poi i 6 punti segnati dal Progetto Teramano al quarto attacco sembravano aver rappresentato la svolta. 
La rimonta della Fiorentina è iniziata con i 2 punti segnati al sesto attacco, cominciato con i padroni di casa sotto 8-3. Sono state 5 basi ball consecutive (con situazione di 2 out) del rilievo abruzzese D’Alonzo a ribaltare la situazione. Il sigillo lo ha messo il singolo di Varrà. 
In vantaggio 11-8, il rilievo fiorentino Buonamici ha concesso 2 valide (a Faini e D’Alonzo), ma alla fine è riuscito a far battere la volata che è valsa il terzo out (da Winnie Puglise) e la promozione.

Maltempo, esonda l’Ema. Strade allagate, 16mila fulmini in 24 ore

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Toscana, ecco il punto sul maltempo.

EMA. La Regione fa il punto sui corsi d’acqua. Nel pisano il livello del fiume Serchio è in diminuzione. Visto il pericolo di piena a San Giuliano Terme e Vecchiano i sindaci hanno comunque deciso di sgomberare una ventina di famiglie che abitano in golena. In attesa del passaggio del colmo della piena stamani era già stato chiuso anche il ponte di Ripafratta. L’allerta era scattata nella notte quando la diga di Borgo a Mozzano, a Lucca, ha raggiunto il livello di 1200 metri cubi al secondo, poi passati velocemente a 1300. Nel comune di San Miniato il torrente Egola ha invaso la sede stradale ed è stata chiusa la provinciale 39. Chiusa al transito per allagamenti anche la provinciale 50. In provincia di Firenze il torrente Ema ha esondato in località “Cinque vie” allagando alcuni giardini. A Testi, nel comune di Greve in Chianti, è stata chiusa la provinciale 33 a causa della Greve in crescita. Alla Sala operativa unificata della Regione Toscana sono stati segnalati anche allagamenti ad Anselmo, nel comune di Montespertoli. Altre abitazioni risultano allagate nel Comune di Figline Valdarno. In provincia di Prato si segnalano smottamenti in Valbisenzio, con piccole esondazioni isolate del Bisenzio. Tra Prato e Pistoia sono stati registrate da stanotte fino a stamani le piogge più intense. Dai dati diffusi dall’Autorità di bacino dell’Arno il cumulato maggiore è quello registrati a Baggio in provincia di Pistoia, dove in dodici ore sono caduti 193 millimetri di acqua.

IL PUNTO. Allagamenti, frane e smottamenti si segnalano in più parti della Toscana, a causa della pioggia che si è abbattuta con forza dalla notte sulla regione: una perturbazione che è partita da nord e si è spostata verso sud, in qualche caso con vere bombe d’acqua cadute al suolo. E’ quanto spiega la Regione Toscana in una nota. Trenta millimetri in dodici ore, con punte di 100 e 150. Una situazione fluida e in continua evoluzione, con fogne e reticolo minore andati in tilt e livelli in crescita nei fiumi e torrenti maggiori. Pistoia e Lucca sono stati i territori più colpiti nella notte e prime ore della mattina. Altre situazioni critiche si registrano ora anche nell’aretino, pisano, senese e parte della provincia di Firenze. Tra le province di Arezzo, Prato, Lucca, Pistoia e Pisa sono impegnate da stanotte cento squadre di volontari, con idrovore e sacchetti. Il livello del Serchio al momento è in leggera diminuzione: in calo anche l’Ombrone pistoiese a Ponte Lungo a Pistoia e a Poggio a Caiano in provincia di Prato. Sta diminuendo anche il livello del Bisenzio. Sono in crescita invece, per la perturbazione che si è spostata a sud, gli affluenti della riva sinistra dell’Arno: ovvero l’Elsa, la Greve, il Virginio, l’Egola e la Pesa. A Montespertoli, nella provincia di Firenze, un fulmine è caduto su un’abitazione in località Anselmo e i residenti sono stati portati in ospedale. Per domani si prevede ancora pioggia a nord ovest ma di minore intensità, concentrata nella notte e mattina.

TRENI. Grossi disagi alla circolazione ferroviaria, in particolare in Lucchesia, Garfagnana e Lunigiana, nel pistoiese e nel bacino senese e grossetano. Colpite in particolare le linee Lucca-Aulla e Siena-Grosseto, dove la circolazione dei treni è ancora interrotta. Sulla linea Lucca-Aulla il servizio è stato interrotto dalle ore 3.30 circa a causa dell’erosione di una massicciata (circa 15 metri) tra Piazza al Serchio e Castelnuovo Garfagnana, nella zona di Camporgiano, e per allagamenti tra Castelnuovo e Bagni di Lucca. Nel corso della mattina, a seguito di verifiche lungo la linea, sono stati riattiviti i servizi, ma rimane sospesa la circolazione dei treni tra Fornaci di Barga e Castelnuovo Garfagnana, tratta per la quale è stato attivato un servizio sostitutivo su gomma. Sulla linea Grosseto-Siena il servizio è stato interrotto nella tratta tra Buonconvento e Monte Antico a causa dell’inagibilità della linea e della presenza di tronchi e detriti sui binari. Alle ore 12.00 Rete Ferroviaria italiana ha comunicato che per consentire il completamento delle operazioni di ripristino della linea per tutta la giornata di oggi, a partire dalle ore 14.00, il servizio ferroviario sarà limitato alla tratta Siena – Buonconvento e verrà istituito un servizio sostitutivo con bus che collegheranno Buonconvento con Grosseto e Grosseto con Siena. Interventi di ripristino in corso anche sulla Siena-Chiusi, la cui riattivazione è prevista intorno alle 14. Anche nel resto della regione disagi e ritardi dovuti a guasti e problemi tecnici causati dal maltempo.

FULMINI. I violenti temporali che dalla serata di ieri si sono verificati in Toscana partendo da Massa per poi spotarsi verso la Garfagnana, Pisa, Livorno e nell’entroterra fino a Siena, Arezzo, Pistoia e Firenze, sono stati caratterizzati dalla caduta di numerosi fulmini: i Centri Operativi Enel di Firenze e Livorno hanno registrato 15.925 fulminazioni nelle ultime 24 ore. Gli impianti elettrici – spiegano da Enel – hanno risposto con efficienza per quanto riguarda i sistemi di sicurezza e di protezione delle linee. A causa delle fulminazioni si sono verificati scatti di linee di media tensione che hanno provocato disservizi a macchia di leopardo: la situazione si è già normalizzata in Garfagnana e sul litorale, mentre sono in corso di riparazione alcune reti elettriche in zone isolate nelle aree di Sangimignano, Rapolano Terme, Colle Val d’Elsa, Val di Chiana, Montecatini Terme e cintura fiorentina in piccole località collinari di Lastra a Signa, Scandicci e Bagno a Ripoli. Il numero dei clienti fuori servizio – viene spiegato ancora – non è elevato, Enel ha allestito una task force per gli interventi e per il monitoraggio della situazione. Tutti i tecnici e gli operativi sono impegnati sul campo, coadiuvati dai Centri Operativi di Firenze e di Livorno. Entro la giornata tutte le criticità saranno risolte, salvo ulteriori calamità atmosferiche. Per la segnalazione di eventuali nuovi disservizi i Clienti possono chiamare il numero verde 803500.

FIRENZE. Alcuni interventi nella mattinata a seguito di allagamenti, ma la situazione è sotto controllo a Firenze: è quanto spiega il Comune. Dalla Sala Operativa dell’Olmatello la Protezione civile continua il monitoraggio del maltempo che da questa notte sta interessando Firenze e l’intera regione. Dalle 4 di stanotte in città sono caduti 40 millimetri di pioggia, un cumulato rilevante concentrato in poche ore. Si sono quindi verificati alcuni allagamenti sui viali di circonvallazione (nello specifico viale Belfiore) e in alcuni sottopassi (come quello di via Perfetti Ricasoli). Per quanto riguarda le previsioni meteo, l’allerta per criticità moderata inizialmente in vigore fino alla mezzanotte di oggi è stata prorogata fino alle 12 di domani martedì 22 ottobre. Per quanto riguarda le scuole al momento l’unica criticità segnalata agli uffici della direzione istruzione è quella relativa all’istituto Damiano Chiesa, alle Cascine del Riccio. Un muretto crollato ha interrotto la circolazione in via delle Cave di Monte Ripaldi e rende necessario il ricorso a viabilità alternativa per raggiungere la scuola, come segnalato sul posto.

Crolla un muretto a Firenze, le famiglie: ”Siamo isolate”

“Siamo praticamente prigionieri, non possiamo uscire da questa strada né in macchina né a piedi”. È questa la denuncia di una cinquantina di famiglie che abitano in vicolo di San Marco Vecchio, una stretta stradina a due passi da via Faentina e dall’area Pettini-Burresi.

IL CROLLO. In vicolo di San Marco Vecchio questa mattina intorno alle 7.40 è crollato un muro contenitivo, alto circa due metri, nei pressi del numero civico 11: la strada è stata invasa da pietre e fango. Al momento sono al lavoro gli operai del Comune. “Non sappiamo più come uscire di casa – raccontano i residenti della zona – quel tratto di strada è l’unica via di accesso ad abitazioni e condomini, dalla parte opposta c’è infatti la linea ferroviaria. Esiste solo un viottolo sconnesso che viaggia accanto ai binari”.

“PERICOLANTE DA ANNI”. Secondo quanto denunciato dagli abitanti, il muro era da tempo pericolante e sul posto – spiegano – si erano recati in passato anche gli uomini della polizia municipale fiorentina.

Funghi velenosi, cinque persone all’ospedale

Cinque persone all’ospedale per funghi velenosi in questo fine settimana.

I FATTI. E’ accaduto nell’area grossetana tra venerdì 18 e domenica 20 ottobre. Prima è toccato a una famiglia di Grosseto: il padre, 46 anni, e la figlia di 11 anni si sono presentati al Misericordia per i sintomi di una violenta intossicazione alimentare (la bambina è stata sottoposta a lavanda gastrica), accompagnati dalla mamma, che non aveva consumato i funghi velenosi e ha potuto prestare soccorso ai familiari. In questo caso, avevano mangiato l’Omphalotus olearius, responsabile di oltre il 20 per cento delle intossicazioni registrate in provincia di Grosseto e che viene di solito confuso con il Cantharellus cibarius, il giallarello, un fungo commestibile e prelibato. Sabato sera è stata la volta di due coniugi di 73 e 69 anni, residenti nel comune di Civitella Paganico, che a pranzo avevano consumato una zuppa di funghi. Oltre a specie commestibili, i micologi della Asl 9, hanno trovato anche manine, rosselle e l’Entoloma lividum un fungo molto tossico che viene confuso con il Clitocybe nebularis, l’ordinale grigio, abitualmente utilizzato in Maremma benché anch’esso tossico se non ben cotto e se consumato in pasti ravvicinati. Infine, sempre sabato, un pensionato grossetano di 74 anni, ha consumato in casa, a cena, crostini con un sugo di  porcini, ma anche Entoloma lividum. Si è sentito male poco dopo ed ha chiamato il 118, che lo ha portato al pronto soccorso. Dopo le terapie del caso e periodo in osservazione, tutti e 5 sono stati dimessi.

L’ISPETTORATO. “Fortunatamente non si tratta di specie mortali e, peraltro, consumate in piccola quantità – commenta Leonardo Ginanneschi, responsabile dell’ispettorato micologico della Asl 9, che questo weekend è stato chiamato dai medici del pronto soccorso in consulenza, per stabilire la specie consumate dalle persone intossicate -. Tuttavia, questi funghi producono una violenta reazione gastroenterica e possono essere molto pericolosi, come avviene per ogni altra forma di intossicazione, nelle persone con altre patologie, renali, epatiche o cardiache. In caso di dubbi, prima di cucinare le specie raccolte, recarsi alle sedi degli ispettorati più vicine e farle esaminare dagli esperti, ricordandosi di portare con sé tutti i funghi trovati, integri e ben conservati per facilitarne il riconoscimento. Le intossicazioni, infatti, avvengono quasi sempre per errori di valutazione dei segni che si trovano sui funghi: i colori, le forme non corrispondenti, gli odori confusi, i sapori scambiati, tutti particolari che solo un occhio esperto può facilmente individuare per determinare l’esatta specie e risalire alla commestibilità. Così come, in caso di sospetta intossicazione, chi si rivolge al Pronto soccorso deve portare con sé gli avanzi dei funghi consumati o i resti delle puliture, in modo da facilitare l’identificazione della specie da parte dei micologi che collaborano con il personale medico”.

I NUMERI.  Dal 1995 al 2012, in provincia di Grosseto sono state segnalate in totale 375 intossicazioni da funghi di specie accertate (17 bambini fino a 14 anni e 57 ultra65enni; 186 maschi e 189 femmine). Di 375, 230 hanno avuto bisogno di un ricovero in ospedale. In nessun caso si è verificata la morte della persona, anche se si sono registrati avvelenamenti potenzialmente mortali. L’età media degli intossicati è di 46 anni.

FUNGHI PERICOLOSI. La metà delle intossicazioni è stata imputata all’entoloma lividum, un fungo molto tossico che viene confuso con il clitocybe nebularis, detto ordinale grigio, abitualmente utilizzato in Maremma, benché anch’esso tossico se non ben cotto, se consumato in pasti ravvicinati e da soggetti sensibili. Un’altra specie tossica – che viene spesso confusa con il cantharellus cibarius, il giallarello o galletto, viceversa commestibile e prelibato – è l’omphalotus olearius, responsabile di oltre il 20 per cento delle intossicazioni registrate in provincia di Grosseto. In percentuali molto più basse, si sono verificate anche intossicazioni per il consumo della temibile amanita phalloides, una specie potenzialmente mortale anche se assunta in piccole dosi (70 grammi di fungo fresco possono portare alla morte un adulto di 70 chili, se non trattato in tempo); ma anche dall’agaricus xanthoderma, molto tossico e facilmente confuso con il comune prataiolo.

Come fare: E’ tempo di funghi, ma sapete riconoscerli? Corsi in arrivo

”Casa del Cinema”, accordo di collaborazione Comune-Regione

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Siglato l’accordo di collaborazione per lo sviluppo del progetto della ”Casa del Cinema”.

CASA DEL CINEMA. Comune di Firenze e Regione Toscana sono impegnati ad assicurare continuità al progetto “Casa del Cinema”, sulla base di un accordo di collaborazione valido per tutto il 2013. I principali eventi cinematografici promossi dalla Regione Toscana, in particolare le due rassegne che ospitano festival internazionali, la “50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze” e la “Primavera Orientale” – assi portanti del progetto Casa del Cinema – sono infatti da quest’anno sostenuti anche dal Comune di Firenze attraverso risorse proprie o contributi di sponsor privati. L’accordo di collaborazione è stato firmato stamani dall’assessore alla cultura della Regone Cristina Scaletti e dall’assessore alla cultura del Comune Sergio Givone.

CONTRIBUTO. Tutto ciò è stato possibile anche grazie a un partner privato come l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che ha voluto sostenere nel 2013 il progetto Casa del cinema con contributo di 80.000 euro. Un contributo che insieme alle altre risorse pubbliche investite (175.000 euro dalla Regione Toscana e 60.000 euro dal Comune di Firenze) copre i costi delle due rassegne, compresi quelli relativi al lavoro di coordinamento, al personale e ai servizi assicurati nell’arco dell’anno da Fondazione Sistema Toscana, i costi dell’affitto dell’Odeon, della logistica e allestimento sala, della comunicazione e della pubblicità, e di tutto il personale addetto alla sala e quello di supporto ai festival.

IL COMMENTO. “Fa piacere – ha sottolineato Givone – che pur in un momento di crisi generalizzata e nel quale la cultura è negletta per il perdurare dei tagli, a Firenze non operiamo solo per salvare il salvabile ma ci diamo da fare concretamente, anche se con risorse a disposizione limitate, per rendere il più possibile ricca e viva l’offerta culturale. I festival cinematografici che andiamo a sostenere, inoltre, sono particolarmente amati in città e anche fuori e fanno capire quanto il Comune – e penso anche alla recente riapertura dell’Alfieri – tenga a questo settore”.

Rubano alcolici per più di mille euro: denunciati due uomini

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Recuperati dalla polizia oltre mille euro di alcolici rubati.

I COLPI. Utilizzando la medesima tecnica, in mezz’ora avevano messo a segno due colpi consecutivi in un supermercato di Novoli. Sorpresi dalla vigilanza privata dopo il secondo furto, sono stati denunciati dalla polizia che, ieri mattina, ha recuperato oltre mille euro di alcolici rubati. Protagonisti della vicenda sono due cittadini cinesi di 31 e 33 anni, accusati di furto aggravato continuato in concorso.

VINI E LIQUORI. I due, entrambi incensurati e regolari in Italia, sono stati fermati dal vigilantes intorno alle 11 dopo aver oltrepassato le casse dell’esercizio con un carrello pieno di vini pregiati e liquori costosi: un valore complessivo di oltre 530 euro non pagati, a fronte di uno scontrino di soli 15 euro emesso dal sistema automatico di pagamento.

IN AUTO. Quando gli agenti delle volanti sono intervenuti hanno effettuato ulteriori verifiche sull’auto dei due, trovando così al suo interno altra merce per un valore di 576 euro. Visionando le telecamere di videosorveglianza, gli operatori hanno accertato che appena trenta minuti primi i due avevano già consumato un colpo con la medesima tecnica: anche in questo caso erano usciti dalle casse automatiche con il carrello pieno di bottiglie, pagando solo 20 euro d’acqua.

Viola, il giorno dopo l’impresa: una città ancora in festa

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Una festa. Un delirio. Firenze è letteralmente scoppiata di gioia al fischio finale della partita di ieri, con la vittoria in rimonta sulla Juventus.

LA FESTA. E’ stata una festa allo stadio, è stata una festa nelle strade, è stata una festa nelle case, nei bar e nei circoli dove è stata trasmessa la gara.

LA VITTORIA. Una vittoria incredibile, in rimonta, in un susseguirsi di emozioni e colpi di scena che sarà difficile (impossibile?) dimenticare. Un copione perfetto per i viola, che attendevano da anni un successo casalingo sulla Juventus. Successo arrivato nel migliore dei modi.

IN STRADA. E così per tutta la serata di ieri Firenze ha festeggiato, cantato, suonato clacson e fatto sventolare le bandiere viola. Perché quella del 20 ottobre 2013 resterà una data indimenticabile per i colori viola, e gli artefici del successo – a partire dall’eroe di giornata Pepito Rossi, autore di una tripletta – resteranno scolpiti nella storia della società.

IL GIORNO DOPO. Per tutta la giornata di ieri, sui viali e non solo, è stato un tripudio di bandiere, con caroselli che sono andati avanti fino a sera. E questa mattina Firenze si è alzata con il sapore dolce del ricordo di una domenica da favola. Quello che è successo è tutto vero. Quello che è successo nessuno potrà mai dimenticarlo. La festa, insomma, continua.

La partita: Apoteosi Viola. Rimonta storica e vittoria sulla Juve