sabato, 19 Luglio 2025
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La biblioteca ”Mario Luzi” festeggia un anno

La biblioteca ”Mario Luzi” festeggia a suon di teatro il suo primo compleanno.

LA STRUTTURA. La biblioteca è situata nel complesso residenziale sorto dal recupero urbanistico dell’ex area industriale Benelli, vicino al cinema Fiorella. Su due piani per complessivi 700 metri quadri, la biblioteca mette a disposizione degli utenti 120 posti a sedere e 15 postazioni computer. Al piano terra si trovano il front office con i servizi di accoglienza e prestito, l’emeroteca, l’area multimediale e l’area bambini, lo spazio “Agorà” multifunzionale destinato agli incontri e alle attività culturali e la sezione dei volumi di poesia italiana e internazionale e la narrativa italiana e straniera. Al piano superiore i volumi di saggistica e di tutte le altre discipline. La biblioteca è ‘a scaffale aperto’, ovvero i libri sono raggiungibili direttamente dal pubblico per la consultazione, il prestito e la ricerca. Uno scaffale è interamente dedicato a Mario Luzi, alla poesia italiana e internazionale e alle filastrocche.

IL COMPLEANNO. La biblioteca ”Mario Luzi” è stata inaugurata esattamente un anno fa dal sindaco Matteo Renzi. Festeggia il suo primo anno con un pomeriggio di teatro lunedì 30 settembre, dalle 16.30, quando è stata organizzata una performance dell’associazione culturale Attodue/Laboratorio Nove form, con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Lo spettacolo sarà preceduto da saluti e ringraziamenti da parte del personale della biblioteca e dal consiglio del Quartiere 2 alle associazioni, alle realtà culturali e agli utenti che hanno contribuito alla crescita dello spazio.

I NUMERI. In 12 mesi la biblioteca ha visto 7.000 iscritti, 30mila presenze e 18mila prestiti.

Il mondiale di ciclismo cambia pelle (e percorsi): via alle gare su strada

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Il Mondiale di Toscana 2013 cambia pelle.

IL PROGRAMMA. Da oggi carenature affilate, ruote lenticolari, caschi aerospaziali e body attillati lasciano spazio a biciclette da strada: ruote ad alto  profilo, caschi ventilati e completi tanto desiderati da tutti gli appassionati. Dalla solitudine e dalla sfida al cronometro si passa dunque alla pedalata di gruppo e al traguardo da raggiungere possibilmente a braccia levate. Ai Campionati del Mondo di Ciclismo iniziano infatti le gare su strada e il mondo intero farà la conoscenza del circuito di Fiesole, di cui si è tanto parlato nei mesi scorsi.

DONNE JUNIOR. Le prime a entrare in scena, oggi, saranno le Donne Junior. La gara si disputerà sulla distanza di 82,85 km con partenza e arrivo a Firenze – Mandela Forum. La corsa si svilupperà interamente sul circuito di Fiesole, da ripetere cinque volte con partenza alle 8.30.

UOMINI UNDER 23. Nel pomeriggio entreranno in scena i corridori Uomini Under 23. La gara si svilupperà su una distanza complessiva di 173 km con partenza da Montecatini Terme. Una volta raggiunta Firenze la corsa si immetterà sul circuito di Fiesole, da ripetere sette volte prima del traguardo finale. La gara prenderà avvio alle 13.

IL CIRCUITO. Il circuito di Firenze-Fiesole invita al sogno più suggestivo: dal Mandela Forum di Firenze si percorre infatti via Calatafimi e via San Domenico da dove inizia l’ascesa. Si pedala per 4.370 metri con pendenza che va dal 5,2 al 9 per cento con lo spettacolare tornante di bivio Maiano che segna il momento di maggiore sforzo e tensione sportiva. Dalla splendida piazza Mino a Fiesole, da cui si gode una bellissima veduta su Firenze, inizia la discesa che in poco meno di cinque chilometri conduce in via Salviati: sono seicento metri, dal km 10,950 del circuito al km 11.550, che mettono paura o suscitano il sorriso, secondo caratteristiche tecniche, a tutti i corridori protagonisti delle gare su strada e da migliaia di cicloamatori che da mesi l’hanno inserita nel loro programma di allenamento più selettivo. La pendenza, infatti, è di quelle molto importanti, dal 10,2 fino al 16% di dislivello. Superata la difficoltà di via Salviati, i successivi cinque chilometri offriranno l’occasione per spiccare il volo verso la gloria mondiale.

COMPLIMENTI. E intanto il Mondiale riscuote i primi, importanti, complimenti. Il Presidente della Giuria Internazionale di Toscana 2013, signor Jean Michel Voets dal Belgio, ha dichiarato il suo forte apprezzamento per il lavoro svolto dal Comitato Organizzatore: “Tutto benissimo – ha detto mr Voets – anche le nazioni partecipanti hanno detto che finora tutto è andato a meraviglia”. Il collegio di giuria di Toscana 2013 è composto da 17 giudici; segretario è l’italiano Mirco Monti, poi ci sono altri sei commissari internazionali da: Italia, Portogallo, USA, Germania, Irlanda, Thailandia. Completano la squadra altri dieci Commissari Nazionali della Federciclismo. Anche quello del collegio di giuria è una bella cartolina mondiale, in questo caso con giacca e cravatta.

L’incontro: Gli azzurri in visita da Alfredo Martini

Le donne toscane sempre più colpite dal tumore al polmone

Il tumore ai polmoni è diventato la seconda causa di morte tra le donne toscane. Ed il fumo rimane il principale elemento scatenante.

TRISTE SORPASSO. Un triste sorpasso quello che vede diventare il cancro al polmone la seconda causa di morte tra il gentil sesso in Toscana. Questa patologia ha infatti superato durante lo scorso anno il tumore del colon, scatenata in particolar modo dal vizio del tabagismo che accomuna buona parte della popolazione femminile toscana. Rimane invece al primo posto il cancro al seno nella preoccupante classifica redatta dagli epidemiologi dell’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispo), impegnati, come ogni anno, nella redazione del rapporto del Registro di Mortalità Regionale toscano.


UOMINI. Per quanto riguarda invece la popolazione maschile,  è dal 2004 che la mortalità per tumore ha superato quella per malattie cardiovascolari. Il tumore al polmone per gli uomini resta quindi la prima causa di decesso nonostante gli uomini stiano tenendo comportamenti sempre più virtuosi, riducendo l’abitudine al fumo, e rendendo la situazione sempre più positiva. Le malattie cardiovascolari sono quelle che hanno subito la maggiore riduzione grazie a interventi di prevenzione primaria (riduzione dell’abitudine al fumo, aumento dell’attività fisica, migliore alimentazione), ai progressi registrati nelle cure e all’operatività del sistema sanitario di emergenza disponibile sul territorio. Per i soggetti sotto i 34 anni, la prima causa di morte rimane quella per cause accidentali, prevalentemente incidenti stradali, su cui ancora è necessario lavorare, rafforzando le politiche  e le strategie messe in atto che prevedono un lavoro integrato di prevenzione su più fronti oltre a quello sanitario.

I NUMERI.  Nel 2010 si sono osservati 41.412 decessi, di cui 19.825 negli uomini e 21.587 nelle donne. Gli uomini, comunque,  muoiono generalmente prima delle donne: il numero di anni di vita persi prima dei 65 anni di età nel 2010 è stato infatti pari a 33.910 negli uomini e 21.002 nelle donne. E se in generale il numero dei morti è aumentato nel tempo per aumento della sopravvivenza, la speranza di vita alla nascita continua ad aumentare:  è per la prima volta in entrambi i sessi superiore agli 80 anni (80,4 negli uomini e 84,9 nelle donne).

IL COMMENTO.  “Nella nostra regione – spiega Elisabetta Chellini, responsabile del Registro di Mortalità Regionale toscano – la mortalità nel suo complesso è in linea con quella osservata a livello nazionale”. “Il convegno – continua Gianni Amunni, direttore generale di Ispo – è stata l’occasione, per gli addetti ai lavori, di mettere in atto una riflessione partendo dalle statistiche di mortalità nella nostra regione, uno strumento standardizzato a livello internazionale che consente di avere un quadro della salute, anche se in negativo, della popolazione, per fare confronti nel tempo e fra popolazioni diverse, ed è pertanto utilizzabile a fini di programmazione e valutazione degli interventi sanitari”.

Lavori a un impianto, mancanza d’acqua in città tra lunedì e martedì

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Lavori a un impianto di Publiacqua, nella notte fra lunedì e martedì previsti abbassamenti di pressione o mancanza d’acqua.

LAVORI. A causa di lavori a un impianto, infatti, nella notte tra lunedì 30 settembre e martedì 1° ottobre (23-4) si verificheranno abbassamenti di pressione e mancanze d’acqua nei comuni di Firenze e Bagno a Ripoli.

ACQUA TORBIDA. In particolare – viene spiegato – in via Livenza, via Bocci, via Poggio della Pieve e nelle strade limitrofe. Nelle stesse vie al momento del ritorno dell’acqua potranno inoltre verificarsi temporanei fenomeni di intorbidamento della stessa.

DISAGI. Publiacqua si scusa con la cittadinanza per i disagi che questo lavoro, ritenuto comunque indispensabile, potrà provocare.

La Piazza dei Libri va avanti: in arrivo Pennac, Cacciari, Givone e Vichi

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Ancora appuntamenti alla “Piazza dei Libri”, la libreria all’aperto di piazza della Repubblica a cura delle case editrici Mandragora e Clichy, con gli ex dipendenti della libreria Edison, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 24.

LA PROROGA. Da pochi giorni è arrivata la conferma ufficiale: La Piazza dei Libri proseguirà per oltre un mese il termine stabilito inizialmente. Il Comune di Firenze ha infatti deliberato la proroga dello spazio fino al 31 ottobre.

OSPITI. Tante le persone che sono passate finora sotto al tendone di piazza della Repubblica, e tante quelle che continueranno a farlo. Nei prossimi giorni verrà comunicato il calendario dei prossimi incontri, redatto in collaborazione con le più importanti case editrici nazionali. Tra gli ospiti già confermati figurano personaggi notissimi del mondo letterario e culturale nazionale e internazionale, come Daniel Pennac (5 ottobre), Massimo Cacciari con Sergio Givone (25 ottobre), Maurizio Naldini (19 ottobre), Marco Vichi e Tiziana Lo Porto.

BAMBINI. Verrà inoltre inaugurato un appuntamento settimanale dedicato ai bambini, e si stanno intensificando i contatti con le realtà culturali del territorio per rendere La Piazza dei Libri una vetrina centralissima e aperta a tutti per tutte le situazioni che hanno difficoltà a trovare spazi.

L’Inter rimonta, Pepito non basta ai viola

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Sconfitta meritata per la Fiorentina ridotta nei titolari (Pizarro squalificato, Gomez e Cuadrado infortunati, Pasqual che esce a metà gara), con Mati Fernandez sottotono, Ilicic che subentra a Rossi e non entra mai in partita, Neto sempre incerto. Gli unici che cercano d’inventare rimangono Aquilani e Borja Valero. Leggermente meglio rispetto alle precedenti prestazioni Joaquin chiamato ad affiancare Rossi in attacco. La Fiorentina cade dopo sette colpi consecutivi fuori casa proprio in occasione della cinquantesima panchina viola di Montella. I viola non vincono a San Siro contro l’Inter da dodici anni. E prosegue la striscia nera con l’arbitro Valeri. Mazzarri manda in campo la stessa Inter che domenica ha travolto il Sassuolo, confermando Taider in mezzo al campo accanto a Cambiasso e Guarin.

PRIMO TEMPO – Bella partita fin dalle prime azioni di gioco. L’Inter è molto aggressiva e la Fiorentina ne risente. Nagatomo ci prova subito e Neto è costretto ad intervenire. I viola hanno difficoltà a proporsi in attacco ma ci provano due volte in contropiede. Prima con Rossi e poi con Joaquin. In entrambi i casi è bravissimo Handanovic a salvare la porta. Taider, alla mezz’ora, avrebbe una palla interessante, ma la spara sull’esterno della rete.  I viola perdono Pasqual e Montella inserisce Alonso. Joaquin prova il colpo a sorpresa con l’ennesimo diagonale, ma il suo destro da fuori non è preciso. Si va al riposo sullo 0-0.

SECONDO TEMPO – La partita è meno brillante rispetto ai primi 45 minuti. Guarin ci prova a sorprendere Neto dalla grande distanza, ma il portiere brasiliano respinge. Mentre la gara inizia a diventare noiosa l’arbitro Valeri, al 15′ del secondo tempo, decreta un penalty in favore della Fiorentina per un contatto tra Juan Jesus e Joaquin in area nerazzurra. Pepito Rossi non fallisce il rigore e la Fiorentina va in vantaggio. E’ l’1-0 per la squadra di Montella. Trovatosi improvvisamente sotto, Mazzarri aumenta il peso offensivo della sua squadra: dopo aver inserito Kovacic per Taider, il tecnico toscano butta nella mischia Icardi per l’inguardabile Guarin. Montella sbaglia la contromossa. E’ costretto a chiamare in panchina Rossi, ormai stremato, per offrire una chance ad Ilicic. Il fatto di non avere un attaccante di riserva sta penalizzando oltremisura la Fiorentina. L’Inter ne approfitta per ribaltare il risultato negli ultimi 20 minuti. Il pareggio arriva al 72′. Sugli sviluppi di un corner da sinistra è Cambiasso che gira sul primo palo e beffa l’incerto Neto. L‘ingresso di Vecino non dà la scossa sperata. I nerazzurri continuano a spingere e a 6′ dal fischio finale arriva il gol vittoria di Jonathan, bravo a fulminare il portiere ospite con un gran destro dall’interno dell’area. Proprio nel recupero Handanovic salva su Ambrosini. Finisce 2-1 per l’Inter.

L’ALLENATORE – Per Vincenzo Montella di negativo c’è solamente il risultato. “La Fiorentina oggi ha fatto una grande prestazione. Abbiamo controllato la gara, poi abbiamo subito due gol particolari. Mi tengo la prestazione – continua il tecnico viola – e siamo sulla strada giusta. Devo fare i complimenti alla squadra. Avevamo la partita in pugno, la stavamo gestendo bene poi qualche rimpallo ci ha penalizzato”.

Gli azzurri in visita da Alfredo Martini

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Era presente la squadra al completo. Nessuno degli azzurri è voluto mancare alla visita resa oggi ad Alfredo Martini.

LA VISITA. Guidata dal ct Paolo Bettini, la nazionale di ciclismo stamani è andata a trovare il grande campione fiorentino delle due ruote, ex commissario tecnico e presidente onorario della Federazione ciclistica italiana, nella sua abitazione di Sesto Fiorentino.

L’INCONTRO. Un modo per rendere omaggio a uno degli uomini simbolo dello sport italiano nel mondo. E l’occasione, per gli azzurri, per ricevere un sentito in bocca al lupo, e magari qualche buon consiglio per affrontare gli ultimi giorni di gare, da uno che di bici ha davvero una lunga esperienza. All’incontro hanno partecipato anche il sindaco Gianni Gianassi e la consigliera delegata allo sport dell’Istituzione Sestoidee Gabriella Bruschi.

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Visitatore urta vetrina al museo, in frantumi 12 statuette

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Ha urtato contro una vetrinetta e dodici statuette di porcellana sono state fortemente danneggiate.

L’INCIDENTE. L’incidente è accaduto al Museo delle porcellane di Boboli a Firenze. Un visitatore, durante il normale orario di apertura, è andato inavvertitamente a sbattere contro una delle teche facendola cadere a terra. Nell’impatto col suolo, si sono rovinate ben dodici statuette su un totale di diciotto presenti all’interno. Si tratta di preziose Figure paesane della manifattura Ferdinandea di Napoli di fine diciottesimo secolo.

I DANNI. Impossibile per il momento effettuare una stima dei danni. In seguito all’incidente la sala è stata chiusa. Ma solo domani si cominceranno a raccogliere i frammenti delle statuette in vista del restauro. Solo terminata tale operazione sarà possibile valutare il danno sia dal punto di vista conservativo, sia da quello economico.

AZIONE CIVILE. Il Nucleo Tutela del Patrimonio dei Carabinieri è stato immediatamente informato dell’accaduto e ha proceduto a un primo sopralluogo. La Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino si riserva un’azione civile nei confronti del visitatore che ha provocato il danno.

Concordia, ritrovati resti umani sul relitto: via all’esame del Dna

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Sono stati ritrovati sul ponte quattro della Costa Concordia alcuni frammenti ossei, a tre giorni dall’inizio delle ricerche delle due persone che ancora risultano disperse in seguito al naufragio del 13 gennaio 2012.

I DUE DISPERSI. Non è ancora certo che i resti appartengano a Rusell Rebello, il giovane indiano membro dell’equipaggio, e a Maria Grazia Trecarichi, la 50enne siciliana che sulla Concordia stava festeggiando il compleanno. Gli uomini del Ris in queste ore sono al lavoro al Giglio per effettuare tutti gli esami necessari, a partire dal test del Dna, per svelare il mistero, e dare un po’ di pace alle famiglie delle vittime.

IL RITROVAMENTO. A rinvenire le ossa la squadra di sommozzatori che da tre giorni ha ripreso a cercare i due dispersi nello specchio d’acqua intorno alla carcassa della nave da crociera, tornata in superficie dopo il parbuckling.

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Forzavano bancomat con fiamma ossidrica, 8 arresti tra Napoli e Firenze

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Si chiama Money Burning, “denaro in fiamme”, l’operazione di polizia che stamani alle prime luci dell’alba ha portato all’arresto di otto persone tra la Campania e la Toscana.

MONEY BURNING. Un nome che non è stato scelto a caso. La banda infatti era solita aprire bancomat armata di fiamma ossidrica. Con questo modus operandi, nei mesi scorsi, aveva messo a segno colpi a Napoli, Avellino, Empoli e Firenze.

OTTO ARRESTI. Gli agenti del commissariato di Empoli stavano seguendo le tracce dei malviventi dal gennaio dello scorso anno. L’attività di investigazione si è conclusa stamani con l’emissione di misure cautelari da parte del Gip di Napoli nei confronti di otto persone, tutte gravemente indiziate di associazione a delinquere finalizzata alla consumazione di furti in danno di istituti bancari ed uffici postali siti nelle regioni Toscana e Campania. Gli arresti sono stati eseguiti in Campania dagli agenti del commissariato empolese e da quelli della squadra Mobile di Napoli.

LA BANDA. Le persone finite in manette sono tutte pregiudicate di origine partenopea o residenti nel napoletano.

LE INDAGINI. Le indagini sono state avviate nel gennaio 2012, in seguito a due ingenti furti commessi alle filiali del Monte dei Paschi di Siena di Empoli e Vinci-Sovigliana.

LA FIAMMA OSSIDRICA. In entrambi i casi, i malviventi hanno agito di notte, introducendosi negli istituti bancari per rubare il denaro contenuto negli sportelli Bancomat, aperti con l’uso di fiamma ossidrica e flessibili. Gli inquirenti, diretti dal primo dirigente della polizia Maurizio Di Domenico, sono riusciti gradualmente a risalire ad un sodalizio composto da soggetti di origine campana presenti nella provincia fiorentina per individuare sedi appetibili da “visitare” e, successivamente, pianificare e compiere i furti.

I FURTI. Nel corso delle indagini, coordinate dalle Procure di Firenze e Napoli, e grazie alle  intercettazioni, si è giunti all’identificazione dei componenti della banda, ognuno con un ruolo ”specializzato”. E all’attribuzione al gruppo di malviventi di tre furti avvenuti a Empoli, Vinci e Qualiano in provincia di Napoli, quest’ultimo in danno di quella filiale della Banca di Novara. A carico della banda anche due tentativi di furto in danno di una filiale del Monte dei Paschi a Firenze e di un ufficio postale sito in Santa Paolina, in provincia di Avellino. In questi casi però ai ladri era andata storti: i colpi fallirono in un caso per l’entrata in funzione dell’allarme e, nell’altro, per l’arrivo di personale addetto alla vigilanza. I proventi illeciti dell’attività del gruppo malavitoso sono stati quantificati in circa 100mila euro.