mercoledì, 10 Settembre 2025
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Tunisino 19enne arrestato per spaccio di droga in Santo Spirito

I  controlli della polizia antidroga hanno portato all’arresto di uno spacciatore in zona Santo Spirito. 

I FATTI. Ieri sera, intorno alle 22.20, un tunisino di 19 anni è stato colto in flagrante dagli agenti della polizia mentre scambiava una dose di hashish con una donna fiorentina di 43 anni.

L’ARRESTO. Dopo essersi appostati e aver atteso lo scambio, gli agenti sono scattati e hanno arrestato il tunisino, irregolare e con precedenti specifici. Il 19enne, clandestino, è stato denunciato anche per la violazione delle norme in materia di immigrazione. Infine gli agenti hanno sanzionato anche la donna ex art. 75 del DPR 390/90.

Giornata di lutto nazionale per Lampedusa: bandiere a mezz’asta in città

Oggi bandiere a mezz’asta a Palazzo Vecchio per la giornata di lutto nazionale, indetta per la tragedia di Lampedusa. 

LUTTO NAZIONALE. Per la giornata di oggi il Consiglio dei Ministri ha proclamato il lutto nazionale per le vittime della tragedia in mare avvenuta a Lampedusa. Palazzo Vecchio espone a mezz’asta le bandiere nazionale, europea e del Comune in segno di lutto. Bandiere a mezz’asta sono esposte anche nelle sedi dei Quartieri, nei vari palazzi istituzionali dell’amministrazione e nelle scuole comunali. La richiesta di esporre le bandiere a mezz’asta era arrivata anche dalla commissione Pace e dalla conferenza dei capigruppo.  

GIANI. “Una tragedia immane che ci sconvolge  e ci getta dentro un dolore profondo”. Così il presidente Eugenio Giani ha commentato la disgrazia, anche a nome di tutti i consiglieri. Giani ha espresso vicinanza e solidarietà al sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini.

Sindrome di Ondine, al Meyer il primo centro nazionale per la sua cura

Sono bambini simili a tanti: studiano, giocano, vivono con normalità le loro giornate. Di notte però sono diversi. Il sonno che per tutti è un momento fisiologico della vita, per loro diventa un problema: se si addormentano non respirano da soli, hanno bisogno di un ventilatore meccanico.

LA STRUTTURA. Nasce al Meyer la prima struttura italiana dedicata alla cura della grave e rara malattia di cui soffrono, meglio nota come Sindrome di Ondine o Sindrome da ipoventilazione Centrale Congenita (CCHS). La struttura, già inserita nel network europeo CCHS Consortium, che comprende i principali ospedali pediatrici europei, ha ricevuto il suo battesimo oggi in occasione della Giornata inaugurale a cui hanno partecipato Luigi Marroni, assessore per il diritto alla salute di Regione Toscana; Alberto Zanobini, responsabile del Settore Ricerca, Innovazione, Risorse Umane; Tommaso Langiano, Direttore Generale dell’AOU Meyer, Gianpaolo Donzelli, Direttore DAI Feto-Neonatale e Centro Malattie Rare Pediatriche del Meyer.

L’INCIDENZA. La CCHS è una rara e grave condizione morbosa caratterizzata dalla compromissione del Sistema Nevoso Autonomo e in particolare dei meccanismi di controllo automatico del respiro. L’incidenza si aggira intorno a un caso ogni 200.000 nati (attualmente circa 60 casi in Italia di cui 7 in Toscana). E’ una malattia su base genetica e il difetto, nel 90% dei casi, è rappresentato dalla mutazione eterozigote del gene PHOX-2B. L’alterazione genica determina un quadro patologico complesso dominato da una grave compromissione respiratoria durante il sonno che è contrassegnata dal classico fenomeno del “forgotten breathing” (respiro dimenticato). I pazienti che ne sono affetti manifestano quindi un’incapacità a respirare durante il sonno, per cui, per evitare complicanze mortali, devono essere assistiti tramite dispositivi di ventilazione.

STRUTTURE AD ALTA SPECIALITA’. La grande complessità assistenziale richiesta dalla CCHS rende indispensabile il coinvolgimento di numerose professionalità che possono essere garantite solo in strutture ospedaliere ad alta specialità, all’interno di una organizzazione multidisciplinare che preveda anche il coinvolgimento degli specialisti dell’adulto (ambulatorio di transizione). A garanzia della continuità assistenziale è previsto il coinvolgimento dei pediatri di famiglia e l’attivazione dei percorsi relativi all’assistenza domiciliare pediatrica. Il Centro per la CCHS fa parte del Dipartimento Medico Chirurgico Feto-Neonatale guidato dal Prof. Gianpaolo Donzelli, ed è diretto dal dott. Raffaele Piumelli coadiuvato dal dott. Niccolò Nassi.

LA GIORNATA INAUGURALE. La giornata inaugurale, che si è aperta oggi alle 9,30 nell’Aula Magna al 1° Piano dell’AOU Meyer, ha previsto la premiazione del Prof. Johannes Schober per l’attività clinica e di ricerca svolta nell’ambito della CCHS. L’evento ha consentito ai partecipanti di acquisire le conoscenze relative alla Sindrome da Ipoventilazione Centrale Congenita al fine di migliorare  la gestione di una patologia rara complessa e ottimizzare la qualità della assistenza tramite un percorso multidisciplinare condiviso. All’evento sono stati invitati, oltre agli operatori sanitari, le famiglie e l’Associazione Italiana Genitori (AISICC) che compie il suo decimo anno di attività. Una presenza importantissima a sostegno del neonato Centro per la cura della Sindrome di Ondine.

Corri la Vita, l’unità mobile dei dermatologi di Ispo in piazza

Sarà un’unità mobile completamente rinnovata quella che, sabato 12 e domenica 13 ottobre, in concomitanza con la manifestazione Corri la Vita, sarà presente in piazza della Signoria per una due giorni di visite dermatologiche.

TUMORI CUTANEI. All’interno del camper, i fiorentini troveranno un team di dermatologi di Ispo, l’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica. Lo scopo di questa uscita, la prima dopo il restauro dell’Unità mobile realizzato da Ispo, è quello di fare prevenzione contro i tumori cutanei – in particolare il melanoma – offrendo la possibilità di sottoporsi a una visita, pagando il ticket. Ma i medici dell’Istituto saranno a disposizione anche per fare educazione, parlare con le persone, spiegare come controllarsi da soli per scoprire lesioni sospette e rivolgersi tempestivamente a uno specialista. Per l’occasione, sono state predisposte brochure informative, che saranno distribuite a chi ne farà richiesta.

PRENOTAZIONI. Per prenotare una visita è necessario telefonare tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, al numero 055.576939. Gli operatori della sezione fiorentina della Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, forniranno tutte le indicazioni utili e proporranno un orario per l’appuntamento. Una volta arrivati in piazza della Signoria, basterà presentarsi davanti al camper di Ispo. Sulla fiancata, sarà presente un poster con esposto il nuovo slogan ideato in occasione di questa campagna, dal titolo “Salviamoci la pelle”. Su sfondo bianco, campeggiano tre figure stilizzate che formano un girotondo circondato da note musicali e da una frase: “Il melanoma una nota stonata che si vede”.

MELANOMA. “Il melanoma cutaneo – spiega la dottoressa Alessandra Chiarugi, dermatologa Ispo – è un tumore in continuo aumento, ma  offre il grande vantaggio di comparire su un organo visibile come la pelle e di conseguenza permette una diagnosi precoce; se sappiamo che cosa guardare è possibile individuare il melanoma in una fase così iniziale da permettere la semplice asportazione senza conseguenze sullo stato di salute futuro”.  Ma sabato e domenica, sempre in piazza della Signoria, è prevista anche la consueta presenza dell’unità mobile mammografica di Ispo. Per la giornata di sabato sarà possibile, fin da ora, prenotare la visita telefonando alla Lilt (tel. 055.576939); per la domenica, invece, gli appuntamenti per effettuare un controllo del seno saranno presi recandosi direttamente sul posto.

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A fine ottobre torna la Leopolda. Renzi: ”Segnatevi la data in agenda”

Torna la Leopolda. L’appuntamento è in programma dal 25 al 27 ottobre: lo ha annunciato il sindaco nella sua ultima e-news.

LAMPEDUSA. E-news in cui il sindaco, per prima cosa, ha parlato della tragedia di Lampedusa. “Difficile scrivere quando hai negli occhi le immagini di quello che è accaduto a Lampedusa. Ne parliamo solo quando ci sono stragi o se ci va Papa Francesco”, ha scritto renzi. Che poi ha continuato: “La vera sfida non è solo piangere oggi per Lampedusa, la vera sfida è non dimenticarsene domani. E allora siamo seri. Bene ha fatto il governo a proclamare il lutto nazionale. Si cancelli la Legge Bossi-Fini sull’immigrazione clandestina. Si assicurino alle patrie galere gli scafisti di morte. Si spieghi ai tecnocrati di Bruxelles che Lampedusa è Europa. Lampedusa è solo casualmente la costa dove si infrange una lunghissimo viaggio. Lampedusa è anche Firenze, è l’Italia, è l’Europa. E l’Europa non può essere solo il rigido formalismo degli accordi economici, ma deve coordinare anche una politica unitaria di accoglienza. Altrimenti abbasseremo lo spread, forse. Ma sotto lo spread resterà anche la nostra dignità”.

GOVERNO. Poi Renzi ha parlato della situazione del governo italiano. “Il Governo ha superato la crisi che un’allucinante decisione dei parlamentari e dei ministri del PDL aveva aperto. Oggi leggiamo di commentatori e politici che considerano storiche le ore appena vissute perché segnano la sconfitta interna di Berlusconi. Esiste – ha spiegato il premier Letta – una maggioranza politica che è politicamente più solida della maggioranza numerica. Nel mio piccolo ho dissipato ogni dubbio andando a incontrare il Presidente del Consiglio prima del voto di fiducia, esplicitando in modo chiaro che prima di qualsiasi ambizione personale – vera o presunta che sia – viene l’interesse dell’Italia. Posso dunque chiedere con ancora maggiore convinzione al Governo di fare quello che gli italiani si aspettano: voltare pagina, finalmente. Un incisivo progetto di riforma del Paese che ci consenta di tornare a crescere. Lo dobbiamo a tutti i nostri concittadini, in particolar modo a quel 40,1% di ragazze e ragazzi che cercano lavoro senza trovarlo, percentuale mai così alta nel dopoguerra. E a quei disoccupati che hanno toccato il 12,2%, cifra record da più di trent’anni, quasi il doppio di sei anni fa. Queste storie, queste persone, le loro famiglie chiedono che la politica faccia concretamente la sua parte. Venuto meno il ruolo determinante di Berlusconi, il Governo oggi ha una possibilità in più. Noi facciamo il tifo e diamo una mano perché la sfrutti, per l’Italia e per gli italiani”.

PRIMARIE PD. Altro tema toccato dal sindaco di Firenze è stato quello delle primarie del Pd: 
”Il Partito Democratico celebrerà le primarie, l’8 dicembre. Saranno primarie libere e aperte, per tutti. Non ci sarà obbligo di preregistrazione, non sarà necessario portare le analisi del sangue, non ci saranno i vincoli che peraltro non ci sono mai stati in tutta la storia delle primarie, tranne lo scorso anno”. “Le primarie dell’8 dicembre e il congresso prima saranno occasioni importanti per il PD e per l’Italia. Per capire come vogliamo cambiare l’Italia. Per questo oltre al vostro voto, ho bisogno delle vostre idee, del vostro coraggio, delle vostre proposte. Vi prego dunque di farvi sentire, anche per aiutare me e gli amici che sosterranno la candidatura a trovare le proposte più adatte: conto molto sull’aiuto del popolo delle enews, ormai ci conosciamo”.

FIRENZE E LEPOPOLDA. Quanto a Firenze, “vi chiedo di partecipare – se volete – alla discussione sul futuro di Firenze che è aperta sul sito del Comune a proposito dei 100 luoghi che stanno cambiando la città. Un’operazione di partecipazione democratica che prosegue da quattro anni. Grazie per la vostra collaborazione: libertà è partecipazione”, scrive Renzi. Che poi si sofferma sugli alloggi popolari (“Ci sono 52 alloggi popolari in più a Firenze. In via del Pesciolino, periferia nord della città. I prossimi a Pontignale. In attesa che il Governo sblocchi i grandi contenitori dismessi, a partire dalla caserma dei Lupi di Toscana che da sola risolverebbe larga parte dell’emergenza abitativa della nostra città. Perché, perché, perché dobbiamo avere spazi pubblici vuoti e abbandonati con la fame di case che c’è in questo periodo? Continuiamo a chiederlo, ma nel frattempo facciamo cose concrete”) e infine lancia la nuova Leopolda: “Segnatevi la data in agenda. Dal 25 al 27 ottobre è di nuovo Leopolda… Ne parliamo la settimana prossima”.

Gassman presenta il suo film all’Alfieri

Per l’esordio alla regia, Gassman sceglie l’Alfieri.

ALFIERI. Domani, sabato 5 ottobre, alle 21.30 ci sarà Alessandro Gassman, in occasione della proiezione del suo film, che segna il suo esordio alla regia. “Razzabastarda”, il film di Gassman, rappresenta il terzo appuntamento della rassegna cinematografica “Visioni Off”. Il regista inoltre presenterà il film e incontrerà il pubblico dopo la proiezione.

IL FILM. “Razzabastarda” è ispirato alla pièce teatrale “Cuba and his Teddy Bear” di Reinaldo Povor, che lo stesso Gassman aveva portato in scena a teatro. L’opera racconta la storia di Roman, un immigrato rumeno, in Italia da 30 anni, che fa lo spacciatore e altre pratiche illegali ma sogna per l’adorato figlio Nicu un futuro diverso, lontano da droga e delinquenza. Tra gli interpreti del film Manrico Gammarota , Michele Placido, Madalina Ghenea e Nadia Rinaldi.

INFO. Prezzi: 5 euro, info www.spazioalfieri.it; Spazio Alfieri, via dell’Ulivo 6; tel. 055 5320840.

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Florence Biennale, 18 tele per 18 anni

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Florence Biennale, 18 tele per 18 anni.

IL COMPLEANNO. Un’opera per ogni anno di vita di The New Florence Biennale: LineaSpazio Arte Contemporanea (via delle Porte Nuove 10) festeggia il primo compleanno con una mostra interamente dedicata a uno dei fondatori nonché attuale Presidente della Biennale di Firenze, Pasquale Celona.

LA MOSTRA. Il titolo della mostra, curata dal Direttore artistico di The New Florence Biennale prof. Rolando Bellini e dalla curatrice dello Spazio Linea Lilia Lamas, evoca un verso del premio Nobel alla letteratura Rabindranath Tagore, che recita “Il mio canto ha deposto ogni artificio”. Il vernissage è in programma sabato 5 ottobre alle 18, mentre la mostra resterà aperta fino al 5 novembre (orario 10-18, ingresso libero).

DICIOTTO TELE. Diciotto le tele esposte, dalle meno recenti alle ultime creazioni, tra cui il quadro realizzato in occasione di “After bike”, collettiva allestita alla Società Canottieri di Firenze in concomitanza con i Mondiali di Ciclismo (Lungarno Anna Maria Luisa de’ Medici n.8 dal 23 al 29 settembre). Tra le opere in mostra anche quella esposta alla 54esima Biennale di Venezia, nel Padiglione Italia curato da Vittorio Sgarbi.

IL “MANTRA”. Ma non si tratta solo di una retrospettiva: Pasquale Celona, infatti, è l’artista scelto dal direttore artistico Rolando Bellini per interpretare il “mantra” di questa edizione di The New Florence Biennale (Fortezza da Basso, 30 novembre-8 dicembre 2013), incentrata sul tema “Etica, Dna dell’Arte”. A partire da quest’anno, infatti, Florence Biennale proporrà la formula per un mantra propiziatorio che sarà eseguito da un artista selezionato per la sua capacità di interpretare al meglio il messaggio. Per l’edizione 2013 si tratta della frase di Paul Klee, “Nelle mie vene scorre il sangue di un tempo migliore”. Il lavoro preparatorio del mantra sarà presentato in anteprima proprio in occasione della personale.

Ambrosini decide nel gelo. La Fiorentina vince (2-1) sul Dnipro

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La Fiorentina coglie una vittoria importantissima in Ucraina. Il finale (2-1) contro il Dnipro con le reti di Gonzalo Rodriguez su rigore e Ambrosini per i viola e di Seleznyov, sempre su rigore, per i padroni di casa pone i viola al comando solitario del loro girone di Europa League. Senza Gomez e Pepito Rossi è ancora turnover per Montella che schiera in attacco il solo Matos, supportato da Mati Fernandez. A centrocampo spazio a Bakic che prende il posto di Borja Valero, tenuto a riposo, e Ambrosini che compone con Pizarro la coppia mediana. Juande Ramos si affida invece alla coppia offensiva formata da Zozulya e Seleznyov.
 
PRIMO TEMPO – Tempaccio in Ucraina. Tanto freddo, neve mista ad acqua, campo al limite della praticabilità. La prima occasione è dei padroni di casa ma a crearla è Neto, il portiere viola, che non riesce a bloccare un innocuo cross dalla destra e soltanto un intervento strepitoso di Gonzalo Rodriguez in scivolata, salva il risultato. Gli ucraini continuano a spingere sull’acceleratore e vanno di nuovo vicini al gol con una bella azione personale di Seleznyov ma trova la risposta di Neto che si riscatta dopo l’errore precedente. Ci prova Marco Alonso che serve in mezzo all’area Matos ma la sua deviazione verso la porta di Boyko è debole.
SECONDO TEMPO – Montella inserisce Borja Valero al posto di Bakic. E’ la svolta per il centrocampo viola. Al quarto d’ora Matos si incunea pericolosamente in area e Rotan lo atterra: è il rigore che Gonzalo Rodriguez trasforma. La gioia per il vantaggio dura appena quattro minuti. Pizarro (ammonito nell’occasione) colpisce, al 57′, col braccio un pallone calciato da distanza ravvicinata da Seleznyov e l’arbitro assegna il penalty, che lo stesso attaccante ucraino trasforma. E’ l’1-1.  La Fiorentina ha una reazione da grande squadra e cerca il nuovo vantaggio. Lo trova al 73′ con un grande Ambrosini. Il migliore in campo. L’ex milanista va in gol con un colpo di testa servito da Borja Valero dopo una bella sgroppata sulla fascia sinistra. La Fiorentina riesce a controllare la gara e va vicinissima al terzo gol prima con una gran conclusione da fuori di Cuadrado sventata da Boyko e poi con Borja Valero, il cui tiro all’interno dell’area termina di poco alto sulla traversa. Nel finale espulso Pizarro per doppia ammonizione.
 
L’ALLENATORE – Soddisfatto Vincenzo Montella.  “Era difficile, la squadra mi è piaciuta come tale ma anche nei singoli. È stata una battaglia sportiva, sul campo ai limiti della praticabilità. Sono contento per quei giocatori che finora hanno avuto meno spazio – aggiunge il tecnico viola – e che hanno dimostrato di essere utili anche per il futuro. Una vittoria voluta nonostante le tante assenze. La squadra non ha cercato alibi e non si è nascosta nei singoli. Sono orgoglioso”.

Nuova platea in legno e una libreria dei lettori, la Pergola si rifà il look/FOTO

Un pavimento in legno nuovo di zecca per la platea e una libreria dei lettori tutta da scoprire.

PERGOLA RINNOVATA. E’ così che lo storico teatro della Pergola di Firenze si rifà il look, riacquistando bellezza a 350 anni dalla nascita.  Di “scommessa vinta” parla il sindaco Renzi, che ha illustrato le novità insieme all’assessore comunale alla cultura Sergio Givone e al direttore generale della Fondazione della Pergola Marco Giorgetti, ricordando le incertezze che la chiusura dell’Eti (l’Ente teatrale italiano) da parte del governo, solo pochi anni fa, gettò sul futuro del teatro. Gli spettatori che daranno i primi passi nella nuova platea e godranno dell’acustica migliorata saranno quelli attesi domani sera, venerdì 4 ottobre, per lo spettacolo Ildegarda composto da Cristina Borgogni, primo appuntamento di un prossimo ciclo sulla spiritualità realizzato in collaborazione con l’Opera di Santa Maria del Fiore in occasione delle celebrazioni conclusive dell’Anno della Fede.

I LAVORI. La platea restaurata della Pergola torna ad avere il pavimento in legno. C’è stato un complesso lavoro di restauro sulla superficie di 280 mq, che fino ad ora è stata coperta dalla moquette ma che da adesso in poi torna ad avere il pavimento in legno come aveva fino alla Seconda Guerra Mondiale. Si stanno concludendo anche le opere di restauro degli apparati decorativi della Sala Oro comprendenti la pulitura delle parti pittoriche,  in stucco, delle dorature e della pavimentazione. Procedono e sono prossimi alla conclusione anche i lavori di restauro conservativo delle coperture e delle facciate attinenti il Saloncino e la Biblioteca del Teatro. Tutti gli interventi, previsti fino al 2015,  saranno realizzati sempre senza interferire con la continuità della programmazione culturale.

LA LIBRERIA. Infine è stato ampliato uno spazio e dedicato a una nuova ”libreria dei lettori” in cui sia possibile sia comprare i libri sul momento sia prenotare testi non disponibile, con particolare attenzione agli editori indipendenti e di qualità. L’orario di apertura della libreria è dal martedì al sabato,  dalle 11 alle 21, e la domenica, dalle 15 alle 21. La Libreria offre una selezione di libri nei settori della letteratura, della saggistica, della poesia, dello spettacolo, dell’infanzia, della gourmandise, insieme ad una buona scelta di novità. Il progetto vuole far vivere una libreria che sappia anche essere solidale, in modo lungimirante, nei confronti di chi vorrebbe leggere o leggere di più, ma non può, vuole vendere, in forma di libri, più domande che risposte e portare i libri dappertutto.

L’INVESTIMENTO. Nel complesso, i lavori di restauro del teatro storico sono valsi un investimento di 4 milioni di euro concertato e condiviso tra la Fondazione Teatro della Pergola, la Direzione Servizi Tecnici del Comune di Firenze e la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze. Il finanziamento è parte integrante dell’Accordo di valorizzazione del giugno 2011 siglato con il Ministero per i Beni le Attività Culturali ed il Turismo per il mantenimento in attività del Teatro, le risorse rese disponibili dal Ministero dello Sviluppo Economico sono quelle già destinate dalla Regione Toscana per la creazione di un sistema di teatri cittadini, di prosa e musica da camera, rispetto ai quali il Teatro della Pergola rappresenta, per tradizione e qualità, l’esempio più significativo.

”BENE COMUNE’ DI CITTA”. ”Quando il governo ha deciso di chiudere l’Eti, Firenze si è trovata di fronte un bivio -ha detto Renzi-: o Firenze sposava l’idea della Pergola, oppure si trovava questo capolavoro oggi chiuso. Il Teatro della Pergola è, e deve continuare ad essere, un bene comune per tutti e di tutti, per questo abbiamo creduto fin dall’inizio fortemente in questo progetto di rivalutazione. La Pergola oggi è il simbolo della scommesa culturale che l’amministrazione sta facendo. Noi pensiamo che la cultura serva a vivere, e non bisogna solo soffermarci sul passato. La cultura serve a costruire il nostro futuro”. Soddisfazione anche dall’assessore Givone. ”La Pergola dopo 350 anni si fa bella e si sposa – ha detto – Ebbene sì, si sposa con un progetto di teatro culturalmente elevato. L’idea è quindi di creare sia un teatro di alto livello culturale, sia un teatro di formazione, in cui tutti coloro che ci lavorano, dagli artisti agli operatori, non vengano formati per poi andarsene ma per rimanere qua. Come dicevano i medievali, l’idea che sposa la Pergola è ‘nubenda imago’, ossia  un’ immagine degna di essere sposata”.

L’ultima tappa di ”10 piazze per 10 Comandamenti” sbarca a Firenze

 

Al Piazzale Michelangelo, l’ultima tappa di un’iniziativa che da un anno attraversa l’Italia ”10 piazze per 10 Comandamenti”.
L’EVENTO. Domenica sera alle 20.30, al Piazzale Michelangelo ci sarà l’ultima tappa ”10 piazze per 10 Comandamenti. Quando l’amore dà senso alla tua vita”, l’iniziativa che dal settembre 2012 attraversa l’Italia e che propone una rilettura singolare, creativa, positiva e propositiva dei 10 Comandamenti. In particolare, la serata fiorentina sarà dedicata alla rilettura dell’VIII Comandamento ‘Non dire falsa testimonianza’ e avrà il suo momento centrale nella proiezione del video messaggio di Papa Francesco che richiama il tema del progetto ”Quando l’amore dà senso alla tua vita”. L’evento, presentato oggi in Palazzo Vecchio dal sindaco Matteo Renzi, da monsignor Claudio Maniago, vescovo ausiliare della diocesi di Firenze e dal dr. Salvatore Martinez, presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, sarà condotto da Arianna Ciampoli e trasmesso in diretta su TV2000. Alla serata parteciperanno il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze; Salvatore Martinez; Marco Tarquinio, direttore di Avvenire; Susanna Tamaro, scrittrice; Davide Rondoni, poeta e scrittore; Pippo Franco, attore; Remo Girone, attore; Salvatore Sanzo, campione olimpico di scherma; il gruppo I neri per caso, cantanti; la band DieciperDieci RnS e altri ospiti e testimoni. Inoltre, sarà presente anche il coordinatore della comunità del Rinnovamento che ha sede a Lampedusa, una delle realtà più impegnate ordinariamente nell’accoglienza e nell’assistenza degli immigrati (comunità incontrata da Papa Francesco nella sua recente visita nell’isola).Nel corso della serata sarà lanciato anche un manifesto finale con degli impegni presi in tutte le città raggiunte da ‘10 Piazze per 10 Comandamenti’ e nel quale sarà data voce alle diverse istanze che compongono la nostra società.‘10 Piazze per 10 Comandamenti. Quando l’amore dà senso alla tua vita’ è un progetto del Rinnovamento nello Spirito Santo in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, sotto l’egida della CEI; è una ‘rilettura’ dei Dieci Comandamenti, inaugurata alla vigilia del Sinodo sulla nuova evangelizzazione e dell’Anno della Fede indetto da Benedetto XVI, che nelle piazze di Roma, Napoli, Verona, Milano, Bari, Genova, Cagliari, Palermo e Bologna ha visto la partecipazione di circa 80.000 persone e numerosi testimoni del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport, del giornalismo, della musica. Per info: www.diecipiazze.it

IL COMMENTO. ”L’idea di recuperare i Comandamenti come occasione per una riflessione civile è molto bella – ha detto il sindaco Renzi -. È molto interessante quello che sta facendo il Rinnovamento nello Spirito Santo perché, in qualche modo, è una provocazione positiva al mondo laico e al mondo della convivenza civile. Mi piace pensare che Firenze possa essere un’occasione in cui riflettere sui valori civili e religiosi e sulla laicità dell’impegno”.
“L’evento vede una corale partecipazione, in cui Chiesa, Stato e società civile cercano di dialogare insieme nelle piazze – ha spiegato Salvatore Martinez -. Domenica sarà celebrato il gran finale della maratona di evangelizzazione che sta percorrendo l’Italia da tredici mesi. Con la rilettura dell’ottavo Comandamento, mostreremo come stare dalla parte della verità, difenderla, sia un atto di giustizia e amore verso se stessi e gli altri. Arriviamo a Firenze non per ‘protestare’ ma per proporre stili di vita antichi e sempre nuovi, piattaforme valoriali comuni, buone prassi di socialità e cittadinanza che ancora oggi promanano dai Dieci Comandamenti”.
“Accogliamo con piacere questa iniziativa ideata dal Rinnovamento nello Spirito Santo a 40 anni dalla sua nascita – ha detto monsignor Maniago -, uno dei tanti movimenti che nella Chiesa animano il laicato delle nostre comunità e non solo. Questo evento rappresenta una bella novità e una provocazione. Crediamo che questa serata sia un’occasione per proporre in una dimensione gioiosa alcuni temi importanti da affrontare in modo costruttivo, con una dose di speranza e con quel desiderio di dialogo che sono propri del movimento e della Chiesa. L’evento di domenica dovrà essere un’iniziativa popolare dove tutti, credenti e non credenti, possano confrontarsi e riflettere sugli spunti e i temi che nascono dai Comandamenti”.