domenica, 8 Giugno 2025
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Renzi premier? Cresce l’attesa per la decisione

Matteo Renzi premier? E’ questa la voce che si è rincorsa oggi nelle ore caldissime, convulse, in cui sono cominciate le consultazioni da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per la formazione del nuovo governo.

I NOMI. E proprio il nome del sindaco di Firenze, ieri sera ospite di “Otto e mezzo” su La7, era indicato come uno dei nomi più “forti” come candidati premier, per poi perdere un po’ quotazione in serata. Ma nulla è ancora stato deciso.

L’INCARICO. Napolitano, dopo aver ascoltato tutte le parti, dovrà decidere a chi affidare l’incarico di formare il nuovo governo. Fra i nomi più ricorrenti, oltre a quello di Renzi, quelli di Amato e Letta.

RISPOSTA. Da capire, se alla fine venisse scelto il suo nome, quale sarebbe la sua risposta: i rischi, infatti, certo non mancherebbero.

ATTESA. Ma intanto è proprio in queste ore che le decisioni verranno prese. Decisioni fondamentali per il futuro del Paese. Con Renzi alla finestra.

Parroco ucciso nel pistoiese, tre arresti

Era stato picchiato e legato.

PRETE. E, proprio a causa delle botte ricevute e del nastro adesivo su bocca e naso, don Mario Del Becaro, parroco di sessantatré anni di San Bartolomeo a Tizzana, a Quarrata (Pistoia), era stato trovato morto nella canonica della sua parrocchia, il ventinove dicembre scorso.

SOFFOCAMENTO. L’autopsia svolta sul suo corpo stabilì che il prete era morto per soffocamento, una fine lenta e tragica.

ASSASSINI. La caccia agli assassini, che prima di fuggire avevano anche svaligiato la cassaforte della canonica, era scattata subito: ora i carabinieri hanno arrestato tre albanesi, accusati dell’omicidio.

Leggi anche: Parroco ucciso: è stato soffocato col nastro adesivo. Caccia agli assassini

Pisa, contestazione degli studenti per Amato e Profumo

Contestazione a Pisa per Francesco Profumo e Giuliano Amato.

L’EPISODIO. E’ accaduto oggi fuori dalla Scuola Superiore Sant’Anna, dove era in programma un convegno con le due personalità.

CONTESTAZIONE. Circa un centinaio i giovani che hanno preso parte alla contestazione, scandenso slogan contro il governo e chiedendo di essere ricevuti.

FORZE DELL’ORDINE. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine: ci sarebbe stato anche qualche tafferuglio con gli studenti.

Cassa integrazione, domande in aumento. Ma le risorse stanno finendo

Le domande di cassa integrazione e mobilità in deroga aumentano, ma la Toscana sta esaurendo le risorse.

RISORSE. L’annuncio viene dalla Regione, che afferma che i finanziamenti assegnati per coprire le casse integrazioni e le mobilità in deroga, oltre 49 milioni di euro, sono ormai esauriti. Le risorse sono in parte il frutto di un accordo fra Stato e Regione Toscana, per almeno 33 milioni di euro, e in parte, per oltre 16 milioni, provengono da una proposta di ripartizione concordata dalle Regioni ed inviata al Ministero.

DOMANDE. “Ad oggi – spiega l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione della Toscana, Gianfranco Simoncini – sono circa 10.000 le domande arrivate per il 2013 (oltre 8.000 di cassa integrazione in deroga e quasi 2.000 di mobilità in deroga) le quali coinvolgono 27.000 lavoratori per una spesa di oltre 116 milioni. Per farvi fronte occorrerebbe più del doppio di quanto è a nostra disposizione”.

AUMENTI. “Le richieste di aziende e lavoratori sono aumentate fortemente rispetto agli stessi mesi del 2012: solo nelle ultime due settimane abbiamo ricevuto 1500 richieste di cassa integrazione e 200 di mobilità, che hanno fatto crescere il fabbisogno di quasi 20 milioni”, continua Simoncini. La Toscana ha infatti registrato un forte aumento di ore di cassa integrazione rispetto ad altre regioni italiane, un +41,5%, in confronto ad un 36,5% registrato dal Piemonte.

TENSIONE. “Nonostante le ripetute sollecitazioni – prosegue l’assessore – il governo non ha risposto e noi siamo stati costretti a sospendere le autorizzazioni. E’ una situazione insostenibile, che lascia senza reddito migliaia di lavoratori e rischia di determinare una forte tensione sociale. Era stato preannunciato un incontro a Palazzo Chigi tra governo, parti sociali e regioni. Ma ad oggi non risulta ancora convocato”.

GOVERNO. “Abbiamo bisogno, dal governo, di risposte urgenti e definitive – prosegue Simoncini – che ci permettano di contare su risorse certe per l’intero fabbisogno del 2013. Questa vicenda degli ammortizzatori sociali è una priorità assoluta e deve essere al centro dell’agenda del governo: manca almeno un miliardo e mezzo e deve essere trovato al più presto. L’esigenza di una svolta nelle politiche del paese, che metta al primo posto lavoro e sviluppo, sta nei numeri”. Per l’assessore è necessario sbloccare almeno le risorse previste dalla legge di stabilità, che porterebbero alla Toscana almeno 10 milioni di euro, utili per riavviare le procedure di autorizzazioni, anche se non sufficienti per coprire tutte le richieste pervenute fino ad oggi.

Abbandoni e fame: la crisi ora colpisce anche gli animali

Quando la crisi morde, anche Fido è costretto a tirare la cinghia. Nel 2012 la sede fiorentina dell’Enpa (l’Ente nazionale protezione animali) ha assicurato 136 interventi gratuiti di natura veterinaria, dalla visita all’operazione chirurgica.

CIBO. Un dato che supera quello dell’anno precedente del 65%. In aumento anche la somministrazione di cibo da parte dell’Enpa: ai privati in difficoltà che si sono rivolti all’associazione per sfamare il proprio animale domestico, nel 2012 sono stati distribuiti 450 chili di mangime. “Negli anni precedenti – spiegano dall’ente – davamo sì e no qualche scatoletta”. Ma quanto costa nutrire un animale domestico? Prendiamo, ad esempio, un cane di taglia media, sui 15 chili di peso. Acquistando cibo in scatola di qualità non eccessivamente alta né scadente, servono più o meno 3-4 euro per assicurargli due pasti al giorno. Il conto, ovviamente, si fa più salato se il numero di animali a carico aumenta.

AFFIDAMENTI. C’è chi si difende risparmiando il più possibile sul cibo. Altri, come dicono i dati, chiedono aiuto agli enti che si offrono di darlo. Proprio all’Enpa, da circa un anno, c’è un magazzino dove chi è in difficoltà può trovare beni alimentari per il proprio animale. Ma per chi subisce la crisi in maniera davvero grave, a volte l’ingegno non basta. Sono sempre più frequenti i casi di chi è costretto a rinunciare al proprio miglior amico a quattro zampe. Il dato del 2012 non è ancora disponibile, ma dall’Enpa fanno sapere con certezza che “si è notata, negli ultimi tempi, un’accentuazione di richieste di affidamento, che pare confermarsi anche nel primo trimestre del 2013”. Una soluzione estrema, che spesso grava su chi è più legato al proprio animale da compagnia: gli anziani. Si tratta di situazioni in cui, più che per la crisi, i padroni sono costretti a rinunciare al cane o al gatto perché si ammalano e non sono più in grado di assicurare loro le cure adeguate.

CONTROLLI. Ma decisioni simili vengono prese di frequente anche da chi subisce uno sfratto esecutivo per morosità. Pare siano sempre di più, infatti, gli animali che, sfrattati come i loro padroni, vengono dati in affidamento o portati in strutture di accoglienza, come il canile di Ugnano. A vigilare sullo stato di salute degli animali più “fortunati”, quelli cioè che possono ancora contare su un tetto sotto il quale vivere, sono le guardie zoofile. Che a Firenze, nel 2012, hanno eseguito 2.057 servizi, spesso risolti con un semplice richiamo alle persone segnalate, che hanno preso provvedimenti adeguati a ristabilire una situazione normale. In 535 casi, però, si sono aperti fascicoli d’indagine, a volte amministrativa, altre volte penale. “Con la crisi – spiegano dal nucleo zoofilo fiorentino – c’è meno tempo per stare dietro agli animali. A volte l’abbassamento della qualità della vita dei padroni si traduce in una minore attenzione verso il cane o il gatto, che vengono nutriti o trattati non adeguatamente”.

”Bruciò il negozio dove lavora la ex”: arrestato

Avrebbe incendiato il negozio dove lavora la ex fidanzata. E’ accaduto a Firenze, nella notte fra il 12 e 13 aprile.

INCENDIO. Il protagonista della vicenda è un italiano di quarantatré anni che avrebbe appiccato l’incendio in un negozio di pelletteria per vendicarsi del proprietario, che gli aveva intimato di smettere di molestare una sua dipendente, la ex ragazza dell’uomo, originaria della Russia.

ARRESTO. L’italiano è stato accusato di incendio e stalking ai danni della donna, ed è stato arrestato dalla squadra mobile.

Kit salva-ciclisti a ruba: la campagna ”Bici lucenti” verso la chiusura

Nella prima settimana di maggio si chiuderà la campagna “Bici lucenti”.

I KIT. Sono già stati esauriti i primi mille e poi anche gli ulteriori 800 kit di due luci e un campanello offerti al prezzo promozionale di 4 euro: ora, “con un altro sforzo organizzativo”, viene spiegato, l’Associazione Città Ciclabile di Firenze fornirà oggi ai biciclettai aderenti (la lista su www.firenzecittaciclabile.org)  altri 400 kit (arrivando quindi a un totale di ben 2.200), da consegnare insieme al “decalogo” con le regole per la sicurezza dei ciclisti redatto per l’occasione, che saranno in distribuzione da domani. 

LA CAMPAGNA. La campagna, che dura già da un mese e ha riscosso grande successo, è stata pubblicizzata con manifesti, volantini, via web e anche con targhette affisse alle bici. E’ stata realizzata grazie alla collaborazione delle Associazioni Familiari Vittime della Strada Gabriele Borgogni e Lorenzo Guarnieri, di tutte le Sezioni Soci della Coop di Firenze, della Cooperativa Ulisse e col patrocinio del Comune di Firenze.

L’iniziativa: ”Bici lucenti”, in distribuzione il kit salva-vita per i ciclisti

Il Giardino dell’Iris ”torna” dal 25 aprile

Il Giardino dell’Iris, lo spazio sottostante il piazzale Michelangelo, come ogni anni apre le sue porte a fiorentini e turisti: dal 25 aprile al 20 maggio sarà visitabile gratuitamente ogni giorno, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, con la possibilità di prenotare visite guidate.

L’IRIS. L’iris, o giaggiolo come è comunemente chiamato in Toscana, ha accompagnato la storia di Firenze dalle sue origini diventando così importante da essere posto sul suo gonfalone. Nel giardino si possono ammirare in piena fioritura più di 2000 varietà di Iris provenienti da tutti i Continenti. Il giardino è curato dalla Società Italiana dell’Iris, che fin dalla sua fondazione nel 1959 organizza anche il prestigioso Concorso Internazionale, giunto quest’anno alla 57° edizione, che si terrà nella settimana dal 13 al 18 maggio e che si chiuderà in Palazzo Vecchio con la cerimonia di premiazione dei vincitori. 

INFORMAZIONI. Nei giorni del 9 e 10 maggio si terranno inoltre le due lezioni teoriche del Corso di introduzione all’ibridazione dell’iris, con lezioni teoriche a cui seguirà una esercitazione pratica in giardino. Per prenotazioni e informazioni: 055.483112 martedì/venerdì ore 10/12,30; email: [email protected], web: www.irisfirenze.it.

La ”missione” di San Pierino e dintorni: riempire gli spazi contro il degrado

Lettere, appelli, telefonate. Richieste che si susseguono di anno in anno per avere un po’ più di sicurezza e attenzione, alcune luci in più e magari anche qualche idea per occupare e animare gli spazi.

SOLUZIONI. A farle sono residenti e commercianti della zona tra l’arco di San Pierino e piazza Salvemini, in cui abbondano degrado e ubriachi che bivaccano e dove capita a volte che ci sia qualche rissa tra loro o che qualcuno se la prenda con le persone che passano, o anche che qualcuno si senta male in piazza. Residenti e commercianti che non smettono di cercare una soluzione condivisa con l’amministrazione per migliorare questi spazi e per trovare una soluzione anche per queste persone che purtroppo, spesso non per loro colpa, finiscono per creare disagi a chi vive o lavora in zona. La soluzione, però, non è facile da trovare, e ora con l’arrivo della bella stagione sono in molti a temere un ulteriore peggioramento della situazione.

PROBLEMI. Di discussioni e proposte ce ne sono e ce ne sono state: lo sa bene il signor Valentino Adami, tra i primi a sostenere il comitato di San Pierino, uno dei più datati tra quelli sorti in città, che però ora pare non molto ottimista sull’evolversi della situazione. “Miglioramenti non ci sono mai stati, siamo sempre un po’ allo stesso punto: sotto l’arco va meglio semplicemente perché hanno occupato lo spazio, hanno messo delle sedie, ma il problema non si è risolto, si è solamente spostato di pochi metri. Ora ubriachi e tossicodipendenti stanno in piazza Salvemini – spiega Valentino – quello che ci vorrebbe sono più controlli, non macchine che passano ogni tanto ma forze dell’ordine a piedi, che si fanno vedere di persona. La gente che sta qui ormai la conosciamo, ci si convive da anni, andrebbe trovata una soluzione anche per loro ma non è semplice. Riempire gli spazi – aggiunge – è importante, ma non possiamo farlo solo noi commercianti con feste e manifestazioni, per noi è davvero troppo dispendioso”.

IL “VUOTO”. I più non puntano il dito contro le frequentazioni di piazza Salvemini, ma piuttosto contro le mancate scelte fatte per rivitalizzare tutta l’area. E se ci sono stati disordini in passato, in molti si dichiarano non troppo spaventati dalla presenza di queste persone, ma semplicemente preoccupati dall’effetto che hanno sulle persone che passano di lì o sui turisti. “Ammetto di non aver mai avuto scontri o diverbi con loro, ma non è certo bello vedere un gruppo di persone che in pieno giorno si scolano bottiglie sedute in terra”, fa presente un negoziante. Piazza Salvemini, inoltre, fino a qualche mese fa era più “piena”, grazie alla presenza della bancarella del fioraio, che però ora ha preferito trasferirsi in un negozio vero e proprio. Ed è il vuoto, secondo la maggior parte delle persone, ad alimentare attività poco chiare e bivacchi.

PROPOSTE. A questo proposito Isabel Vernillo, una commerciante della zona, elenca alcune proposte fatte da lei e da altri suoi colleghi: “La scuola di musica proponeva una sorta di teatro itinerante di strada, da organizzare magari di domenica, oppure era emerso anche il progetto di installare una giostra: l’amministrazione, inoltre, per un po’ aveva parlato di creare qui un angolo con bancarelle sullo stile di Les Bouquinistes a Parigi, tutte belle idee che però non si sono mai concretizzate”. Giovanni, il fioraio proprietario della bancarella prima al centro della piazza, ora che ha il suo negozio non pare proprio lamentarsi. La zona è sempre quella, non l’ha cambiata. E se qualcuno gli domanda come mai ha abbandonato la piazza, se forse un angolo più riparato gli consentiva di allontanare frequentazioni poco gradite, alza le spalle e risponde: “Volete provare voi a stare quindici anni in mezzo a una piazza, sopportando freddo e pioggia? Ecco perché mi sono spostato”.

Viaggio nel Medioevo con i ”Giochi di Carnasciale”

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Viaggio nel Medioevo con i ”Giochi di Carnasciale”.

L’APPUNTAMENTO. Un villaggio medievale dove rivivono personaggi famosi del tempo, giostre equestri in armatura, tornei di spada e di arcieria storica, con musici, bandierai, balestrieri, mercanti, artigiani e gastronomia in tema. E poi il Calcio Storico Fiorentino dalla cui tradizione prendono spunto I Giochi di Carnasciale, in programma sabato 27 e domenica 28 aprile al Prato delle Cornacchie del Parco delle Cascine, dalle 10 di mattina fino alla mezzanotte (Biglietto 5 euro – ingresso gratuito fino a 11 anni; Biglietti ridotti per soci Unicoop Firenze e dipendenti Comune di Firenze). Forte del successo delle due precedenti edizioni, la manifestazione apre quest’anno a ospiti stranieri, come la compagnia francese Guilde des Chimères, e si presenta con un programma ancor più ricco e variegato, a cominciare dal Calcio Storico Fiorentino, presente al Parco delle Cascine con tutti e quattro i colori rappresentati dai settori giovanili dei Quartieri Storici. “Magnifico Guerriero” dell’edizione 2013 dei Giochi di Carnasciale sarà il pugile Leonard Bundu, campione europeo nella categoria pesi Welter.

MEDIOEVO. “Per due giorni – ha sottolineato il presidente del Calcio Storico Fiorentino Michele Pierguidi – questa parte di Cascine si trasformerà in un vero e proprio villaggio medievale con una miriadi di opportunità per i visitatori che mi auguro possano affollare il più grande polmone verde della nostra città. Questa terza edizione dei Gioci di Carnasciale rappresenta poi una ulteriore occasione per la valorizzazione del parco delle Cascine. Il Calcio Storico Fiorentino sarà presente con una delegazione del corteo della Repubblica Fiorentina, con i Balestrieri pluricampioni d’Italia e una partita fra i giovani dei quattro colori”. Grazie alla partecipazione del Museo Galileo, ragazzi e adulti avranno l’occasione di approfondire, divertendosi, le scoperte del padre della scienza moderna, potranno usare alcune copie di carte nautiche, portolani e strumenti come l’astrolabio, il solcometro e la bussola. L’appuntamento è per domenica 28 aprile alle ore 15. Sabato 27 alle 15 il Calcio Storico Fiorentino raccontato da un cultore e scrittore come Luciano Artusi. Domenica 28 alle 11.30 esibizione del Gruppo Musici della Nobile Contrada Fiorenza (Cavalcata dell’Assunta, Fermo).

INIZIATIVE. Tra le tante iniziative che scandiranno la due giorni dei Giochi di Carnasciale, il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, l’esibizione dei Bandierai degli Uffizi, quella del Pallone a Bracciale – che per secoli fu il gioco più praticato in tutta la Penisola, e di cui ne scrive anche Wolfgang Goethe in “Viaggio in Italia” – i tornei dei Balestrieri, Giostre Equestri in armatura, Melee a Cavallo, Scherma in Armatura (programma completo al sito www.igiochidicarnasciale.it). Dalle ore 19 apriranno gli spazi di gastronomia medievale e rinascimentale, allietati da spettacoli e danze fino alla mezzanotte. Fondamentale l’apporto della Compagnia dell’Aquila Bianca, che da anni promuovere la scherma e l’equitazione medievale e rinascimentale, considerate vere e proprie arti marziali occidentali. All’interno dell’area sarà presente uno stand di Save the Children, organizzazione internazionale indipendente che da quasi un secolo lotta per migliorare la vita dei bambini, operando in 120 paesi. 

CARNEVALE. La parola Carnevale deriva dal latino “carnem levare”, popolarmente tradotto nel rinascimento fiorentino in “carne-vale” o “carnasciale”, ed indica il periodo dell’anno precedente la Quaresima rappresentato dal banchetto di abolizione della carne che si teneva subito prima del periodo di astinenza e digiuno a ridosso del Capodanno Fiorentino che coincideva con il 25 marzo, in corrispondenza del nono mese antecedente la nascita di Gesù ad indicare la sua Incarnazione. Il Calendario Fiorentino rimase in uso fino al decreto del Granduca Francesco III di Lorena che fissava dal 1750 anche per Firenze il 1º gennaio come data iniziale dell’anno civile. L’edizione 2013 dei Giochi di Carnasciale è organizzata da GdC srl con la cooperazione della Compagnia dell’Aquila Bianca, con il contributo di Unicoop Firenze, con la partecipazione di Museo Galileo, la collaborazione del Maggio Musicale Fiorentino e con il patrocino del Comune di Firenze.