L’agricoltura toscana sta “affogando”.
PIOGGIA. Il maltempo di queste ultime due settimane ha portato alla caduta di 110 millimetri di pioggia, in netto contrasto con i 20 millimetri di tutto il mese di marzo 2012.
AGRICOLTURA. Chi sta subendo fortemente il gioco di queste continue, e a tratti anche violente, piogge, è l’agricoltura. Interi ettari di terreni agricoli sono sommersi sotto 10-15 centimetri di acqua, rendendo impossibile la raccolta degli ortaggi di stagione, tutta l’agricoltura è infatti – fa sapere Coldiretti Toscana – costretta “ad uno stop forzato a causa delle grandi quantità d’acqua che stanno rendendo impossibile qualsiasi tipo di pratica agricola”.
PREVISIONI. Il settore primario è dunque colpito senza tregua, dopo un inverno particolarmente rigido e sale la preoccupazione fra gli agricoltori, anche perchè le previsioni meteo per i prossimi giorni non sembrano dare buone notizie e alcune produzioni potrebbero essere compromesse.
CEREALI. Fra queste vi sono i cereali, che in Toscana vedono oltre 115mila ettari e oltre 12mila aziende impegnate nel settore. Intere aree sono allagate o stanno per esserlo. La situazione più grave si trova nel senese. “Ad essere maggiormente colpite sono le coltivazioni cerealicole – conferma Marcelli, presidente Coldiretti Toscana – ma sono a rischio anche gli alberi da frutto, in fase di germinazione, e le “primizie” primaverili di questa stagione. La preoccupazione è rivolta anche alle colture orticole, alcune già in fase di crescita, e, per queste, l’ondata improvvisa di freddo, proprio a ridosso dell’entrata della primavera, va a sommarsi al dato negativo, e in controtendenza sulla media nazionale, che registra il -40% delle semine come dato medio”.
SMOTTAMENTI. In relazione al maltempo, vi sono anche gli smottamenti di terreno a danneggiare le produzioni agricole. I terreni sono “fragili” – viene spiegato – e si contano già danni di milioni di euro a causa delle frane.