martedì, 26 Agosto 2025
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Viola ko a Catania: un gennaio sempre più nero

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Anche a Catania una Fiorentina a metà: buon gioco ma molto inconcludente in attacco. Il gennaio nero è finito ma la Fiorentina ha perso tanti punti preziosi e anche il Milan ha recuperato tutto lo svantaggio che aveva prima della sosta. Montella, ex di turno, preferisce Ljajic a Toni e sostituisce l’infortunato Pizarro con Migliaccio, in porta c’è ancora Neto largamente colpevole sul gol del pareggio. Jovetic ancora una volta poco incisivo e spesso non coinvolto dalla manovra viola. Un punto in quattro gare per la Fiorentina in questo gennaio assolutamente da dimenticare e che ha portato con sé il dilemma su chi schierare in porta.

PRIMO TEMPO – Parenza sprint da parte di entrambe le squadre ma è il Catania ad avere subito l’occasione per passare in vantaggio. Barrientos verticalizza per Gomez, il cui cross basso trova Alvarez tutto solo davanti a Neto, ma il tiro del giocatore siciliano si perde sul fondo. Nonostante la foga mostrata gli etnei non sfondano e al 22’ sono i viola a trovare il vantaggio con un cross di Pasqual che trova Migliaccio appostato a due passi da Andujar e pronto a mettere in rete di testa. La reazione del Catania tarda ad arrivare e la Fiorentina gestisce il possesso palla in maniera egregia. Al 35’ i rossazzurri protestano per una spinta a Bellusci in area di rigore e, dopo poco, Ljajic ha da ridire con l’arbitro per un contatto con Legrottaglie, ma anche in questo caso Celi lascia correre.

SECONDO TEMPO – Il Catania ci mette solo cinque minuti per agguantare il pareggio. Un innocuo calcio di punizione battuto dalla trequarti da Gomez trova Neto assolutamente impreparato. Il portiere brasiliano esce, imitando malamente Buffon, non riesce a prendere la sfera e Legrottaglie è bravo ad anticiparlo per l’1-1. La Fiorentina cerca di nuovo il vantaggio ma il colpo di testa in tuffo di Cuadrado sbatte sulla traversa dopo aver rimbalzato a terra. La traversa di Andujar torna a tremare due minuti per una bella punizione di Ljajic che scavalca la barriera ma si infrange contro il montante. La reazione del Catania arriva al 60’ quando Barrientos, al termine di un’iniziativa personale, sfiora la porta con una conclusione dal limite. La Fiorentina insiste ed Andujar devia in corner una bella conclusione di Cuadrado che ci riprova al 75’ quando il colombiano fallisce una buona occasione calciando alto. Dopo quattro minuti la svolta: Aquilani protesta e l’arbitro lo espelle. Con la superiorità numerica il Catania acquista coraggio e trova il vantaggio a due minuti dal fischio finale con Castro che con uno stacco di testa batte Neto sfruttando al meglio un cross di Barrientos.

Scossa di terremoto in Garfagnana: avvertita in tutta la Toscana

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Intorno alle 15,50 un forte terremoto è stato avvertito a Firenze e in tutta la Toscana.

“NESSUN DANNO”. Le scosse di terremoto registrate oggi in Toscana non sembrano aver causato danni a cose o persone. Questo il risultato del sopralluogo effettuato dal responsabile della Protezione civile della Regione Toscana, che ha sorvolato le zone dell’epicentro con un elicottero della Polizia di Stato. La Sala operativa della protezione civile è allertata e sta monitorando la situazione, in contatto con tutte le province toscane.

ORE 16,45. Epicentro del sisma a Chiozza (frazione di Castiglione Garfagnana): lo conferma Mario Puppa, presidente della Protezione Civile di Castelnuovo Garfagnana. Gente in strada e tanta paura subito dopo la scossa. “Scuole evacuate senza danni alle persone. Cominciano le verifiche nelle frazioni”: spiega la Protezione Civile di Castelnuovo Garfagnana. Secondo i testimoni, in Garfagnana si è avvertito un forte boato.

FORNERO. A Firenze, in seguito alla scossa, è stata sospesa per alcuni minuti la lezione del ministro Elsa Fornero.

LA SCOSSA. Una scossa di terremoto è stata avvertita a Firenze e in quasi tutta la regione intorno alle 15,50 di questo pomeriggio. La scossa è stata avvertita in molte zone del capoluogo. Su Twitter sono molte le persone che segnalano di aver sentito la scossa, che sarebbe stata piuttosto forte.

IN TOSCANA. La scossa si è avvertita distintamente anche in altre zone della Toscana. Arrivano segnalazioni da varie zone della provincia di Firenze, ma anche da Prato, Pistoia, Lastra a Signa, Marina di Carrara, Torre del Lago, Lucca e Arezzo. Scossa avvertita anche in Garfagnana.

ROSSI. “Scossa di terremoto in Toscana. Sto contattando la protezione civile per le prime verifiche”: queste le parole del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi su Facebook.

PROTEZIONE CIVILE. “Un evento sismico con epicentro nella provincia di Lucca è stato nettamente avvertito dalla popolazione. Le località prossime all’epicentro sono Castiglione Garfagnana, Villa Collemandina, Pieve Fosciana e Fossandora. Sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile rispetto ad eventuali danni a persone e/o cose. Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento è stato registrato alle ore 15.48 con magnitudo locale 4.8”: è quanto spiega la Protezione Civile.

Riparte da Firenze il treno della memoria. Per non dimenticare

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Un treno per ricordare.

TRENO DELLA MEMORIA. La Toscana torna ad Auschwitz per l’ottava volta. Riparte da Firenze il Treno della memoria, che dal 27 al 31 gennaio 2013 porterà in Polonia ai campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau 506 studenti delle scuole superiori toscane di 82 istituti diversi accompagnati da 83 insegnanti, 51 studenti universitari e sette rappresentanti del Parlamento regionale degli studenti. Con loro il presidente della Toscana Enrico Rossi ed ex deportati per dare la loro testimonianza: le sorelle Andra e Tatiana Bucci, il partigiano Marcello Martini, il soldato internato Antonio Ceseri, e per la prima volta il regista e scampato al Ghetto di Varsavia Marian Marzynski, col suo docu-film  sulla vita nel ghetto. Anche rappresentanti delle istituzioni, delle comunità ebraiche, delle comunità Rom e di associazioni lgbt.

L’ESPERIENZA. Un’esperienza pilota in Italia e in Europa, un modo diverso per celebrare il 27 gennaio, giorno della liberazione del campo di Auschwitz, quando nel 1945 vi entrarono le truppe sovietiche, designato Giornata internazionale della memoria. Un’iniziativa che ha già portato nelle sue edizioni precedenti quasi 6mila studenti toscani e centinaia di insegnanti, passati tutti attraverso ore di studio e confronto sulla materia. L’obiettivo è sempre raccontare per non dimenticare, ricordare la Shoah non solo come strage di un popolo, quello ebraico, e di tante altri soggetti sociali sgraditi ai nazisti; ma come ammonimento sulla crudeltà e sull’indifferenza umana, in agguato ancora oggi, ascoltando dalle vive parole dei sopravvissuti e  vedendo da vicino per attivare nei giovani  forti anticorpi nei confronti del razzismo e dell’intolleranza.

LA RIBELLIONE. Nel 2013 a tutto questo si aggiunge il tema, non così ben conosciuto, della rivolta, della ribellione nei confronti degli aguzzini. Molti ebrei, specialmente nell’Europa dell’Est, trovarono la forza per dire no e affermare la loro dignità di uomini. In Polonia e in Unione Sovietica rivolte armate scoppiarono in un centinaio di ghetti, fino alla più clamorosa, quella del 1943 nel Ghetto di Varsavia che i nazisti riuscirono a soffocare solo dopo settimane di combattimenti, radendolo letteralmente al suolo dopo aver rastrellato casa per casa. Ma anche i campi di sterminio non furono solo un luogo di annientamento, come ricorda ad esempio Shlomo Venezia nel suo libro su Auschwitz, ma sedi di rivolte armate, ad Auschwitz appunto come prima era successo a Treblinka e Sobibor.

TWITTER. I ragazzi in Polonia, ma anche chi è rimasto in Toscana e partecipa magari ad una delle tante altre iniziative di ricordo in programma, potrà inoltre condividere emozioni e pensieri, ma anche postare foto e video, utilizzando twitter. Basterà aggiungere al messaggio l’hashtag dedicato #trenomemoria2013, così che i tanti cinguetti potranno essere raccolti da tutti e da qualsiasi luogo in un unico grande contenitore virtuale.

Weekend col bel tempo, ma che freddo: temperature sotto lo zero

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Weekend senza ombrello, ma col cappotto.

FREDDO. Quello che ci aspetta, secondo il Lamma, è un fine settimana senza pioggia in Toscana, ma con temperature decisamente fredde. Soprattutto nei valori minimi.

SABATO 26. Sabato 26 gennaio, prevede il Lamma, il cielo sarà sereno o poco nuvoloso Temperature “in calo nei valori minimi con gelate diffuse”. A Firenze la minima prevista è di meno 3 gradi, e le temperature scenderanno sotto lo zero anche in altre città toscane: a Siena, secondo quanto previsto dal Lamma, si raggiungeranno i -5°.

DOMENICA 27. Situazione simile domenica 27, quando il tempo previsto sulla nostra regione è “inizialmente sereno o poco nuvoloso. Dal pomeriggio aumento della nuvolosità a partire dalle zone costiere”. Temperature simili a quelle di sabato, con Firenze che raggiungerà ancora i meno 3 gradi.

Incendio a Livorno, muore un bambino di 9 anni

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Tragico incendio a Livorno.

LA TRAGEDIA. Un bimbo di 9 anni è morto in un incendio sviluppatosi questa mattina, venerdì 25 gennaio, in una casa nel quartiere Salviano a Livorno. Il piccolo è stato trovato completamente ustionato dai vigili del fuoco.

LA FAMIGLIA. Grave il padre, in condizioni critiche, e un fratello di 11 anni, ricoverate in ospedale anche la mamma e la sorellina di 4 anni. Nell’incendio, scoppiato attorno alle 5,30 in un palazzo di sette piani dove ora sono in corso le verifiche di stabilità, sono rimasti intossicati anche tre vicini di casa.

Fiorentina, spuntano Matri o Quagliarella

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Potrebbe tingersi di bianconero l’attacco viola.

FIRENZE-TORINO. Secondo quanto scrive la Gazzetta, le ultime ore della sessione invernale del calciomercato potrebbero essere col botto. E il mercato viola è legato a doppio filo a quello della Juventus. Perché? Perché dopo essersi assicurata Llorente, i bianconeri stanno per prendere anche Anelka e Lisandro Lopez. Una rivoluzione nel reparto avanzato, che comporterà però anche alcune partenze.

IN PARTENZA. Perché l’attacco bianconero diventerebbe così troppo affollato, e allora qualcuno dovrebbe partire. Uno tra Matri e Quagliarella, per la precisione.

FIORENTINA. E proprio la Fiorentina sarebbe la destinazione più probabile per chi dei due farà le valige, con Montella che – a quanto sembra – preferirebbe avere a disposizione Quagliarella, già cercato in estate. Allora non se ne fece di niente, ma ora il finale potrebbe essere diverso.

Sant’Ambrogio, trovata droga nelle fioriere

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Droga nelle fioriere.

DROGA NELLE FIORIERE. A mezzanotte, le unità cinofile antidroga hanno ritrovato in piazza Sant’Ambrogio tre grammi di hashish suddivisi in due dosi, nascoste nelle fioriere. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestrato.

SESTO. Oltre a questa “scoperta”, continuano incessanti i controlli effettuati dagli uomini del Commissariato di Sesto Fiorentino per prevenire e contrastare i reati predatori, con particolare attenzione anche alle zone periferiche e collinari di Colonnata e Castello. Ieri pomeriggio, le volanti di Sesto, affiancate dalle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Toscana, hanno dato il via a una serie di mirate verifiche in località Osmannoro, via Pratese, via Lucchese, via Tevere e zone limitrofe, identificando 24 persone ed effettuando accertamenti su 36 targhe di veicoli in sosta e mezzi in transito. Nel corso della sera un fiorentino di 22 anni, fermato alla guida di un’auto in compagnia di due amici, è stato sorpreso con due grammi di marijuana. Per il conducente del veicolo è scattata la segnalazione per uso personale di stupefacenti e il contestuale ritiro della patente.

FIRENZE. Controlli mirati anche a Firenze, dove sono state cinque le persone sottoposte a fermo per identificazione, quattro delle quali – un albanese e tre magrebini – sono state denunciate per la violazione degli obblighi sul soggiorno in quanto in Italia  irregolari. Nei loro confronti la Questura ha avviato le procedure di espulsione dal Territorio Nazionale. Poi la scoperta in piazza Sant’Ambrogio.

Commercio e turismo in Toscana: ”Persi undicimila posti di lavoro”

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”Emorragia nel mondo del lavoro”.

I DATI. “La politica non metta in liquidazione le imprese”: è questo lo slogan lanciato da Rete Imprese per la giornata di mobilitazione nazionale. L’obiettivo è mettere in evidenza la situazione di difficoltà che stanno attraversando le imprese e l’impoverimento del tessuto socioeconomico a causa della crisi. Tra gennaio e settembre del 2012 il commercio in Toscana – viene spiegato – ha perduto 1751 imprese su un totale di 101.429, cui si sommano le altre 432 dei servizi di alloggio e ristorazione su 30.518. Ciò significa che nel complesso il settore commercio e turismo in 9 mesi ha visto chiudere quasi 2.200 imprese, che tradotto in unità lavorative significa 11mila posti perduti solo nel commercio e nel turismo, cioè 30 ogni giorno.

BOTTAI. “Non possiamo assistere impassibili a questa emorragia di imprese che sta impoverendo il tessuto economico di una regione considerata da sempre una delle più ricche sotto il profilo qualitativo. Per questo intendiamo chiedere con forza alle istituzioni, nazionali e locali, di adoperarsi per intraprendere tutte le misure possibili di sostegno. Ogni giorno si chiudono altre imprese – dichiara il presidente di Confcommercio Toscana, Stefano Bottai – e ogni giorno si introducono nuove tasse e gabelle. Si aumenta l’Iva, si vara una nuova tassa sui rifiuti decisamente più gravosa di quelle attuali, si rincara il costo dei servizi energetici. Poi ci si chiede come mai le entrate tributarie non coincidano con le attese. Sir Winston Churchill diceva che una nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico. Ebbene il secchio, se nessuno se ne fosse accorto, ora si sta rompendo. Dobbiamo invertire la tendenza se non vogliamo ridurci in uno stato di povertà diffusa. E dobbiamo farlo proprio dando respiro alle imprese, facendo ripartire i consumi e quindi stimolando nuove assunzioni”.

LE INIZIATIVE. Ecco le iniziative principali che Confcommercio Toscana ha organizzato per il 28 gennaio:

Regionale – Conferenza stampa promossa da Rete Imprese Toscana alle ore 14.30 presso la sede di Confcommercio Toscana, via S. Caterina d’Alessandria 4, Firenze, alla quale interverranno gli assessori regionali Gianfranco Simoncini e Cristina Scaletti. Nel corso dell’incontro sarà consegnato agli Assessori e agli organi di stampa il documento sulla giornata di mobilitazione, corredato dai dati macroeconomici sulla Toscana

Firenze – Ore 10: iniziativa in Palazzo Vecchio, Sala d’Arme, “Non spengiamo Firenze!”. Collegamento in diretta streaming con Roma, dove parlerà Carlo Sangalli, Presidente di turno di Rete Imprese. Interventi del Comune e della Provincia di Firenze. Interventi dei Presidenti di Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti e CNA. Infine, interventi da 100 secondi di 12 imprenditori.

Arezzo – Ore 10: i presidenti di Confcommercio, Confesercenti, CNA e Confartigianato, si riuniranno presso Arezzo Fiere e Congressi per il collegamento in diretta streaming con Roma, dove parlerà Carlo Sangalli, Presidente di turno di Rete Imprese. Poi i 4 presidenti apriranno la conferenza stampa per i media locali per spiegare le principali criticità che minacciano la sopravvivenza delle imprese.

Grosseto – 25 gennaio consegna ai sindaci delle chiavi delle 177 aziende costrette a chiudere nell’ultimo anno a causa della crisi. 28 gennaio ore 10: iniziativa “Mal comune, zero gaudio”, in piazza Dante organizzata da Confcommercio, che vedrà il coinvolgimento anche di politici. Alle ore 16:30: flash-mob in collaborazione con Striscia la Maremma e la Rete degli studenti medi.

Livorno – Ore 10:30: Assemblea pubblica presso la sede di Confcommercio, Via Grotta delle Fate 41, con apertura lavori del Presidente provinciale Giannantonio Cesari, collegamento in streaming con Roma, dove parlerà Carlo Sangalli, Presidente di turno di Rete Impre se, intervento di autorità locali, presentazione di dati sulla situazione dell’economia locale

Lucca – Ore 10:30: Assemblea delle imprese del commercio, del turismo e dell’artigianato in Camera di Commercio di Lucca “Sala Fanucchi”. Titolo dell’iniziativa “La politca non metta in liquidazione le imprese”. In quella sede ci sarà poi un atto simbolico.

Massa Carrara – Conferenza stampa congiunta presso la Camera di Commercio di Massa Carrara per illustrare oltre alle problematiche nazionali di ordine economico che attanagliano le nostre imprese, le varie situazioni locali che sentono particolarmente la pesantissima crisi

Pisa – Ore 10: Convention promossa da Confcommercio presso il Palazzo dei Congressi alla quale interverranno i candidati alle elezioni politiche e alla quale sono stati invitati tutti gli imprenditori. Il format sarà: gli imprenditori chiedono e la politica risponde

Pistoia – Ore 10.30: iniziativa organizzata da Confcommercio “Liberare le imprese per far crescere il paese” presso la propria sede di Viale Auda 128, sala Vinicio Nesti. Collegamento in streaming con Roma, dove parlerà Carlo Sangalli, Presidente di turno di Rete Imprese, cui seguirà l’intervento del Presidente provinciale Confcommercio Stefano Morandi

Prato – Ore 9:30: iniziativa di Rete Imprese Italia Prato presso l’Aula Magna dell’Università PIN – Piazza G. Ciardi 25. Collegamento in streaming con Roma, dove parlerà Carlo Sangalli, Presidente di turno di Rete Imprese. Presentazione dati sull’andamento dell’economia territoriale e delle imprese locali. Confronto con i candidati al parlamento.

Siena – Ore 10: iniziativa promossa da Confcommercio, Confesercenti, CNA e Confartigianato presso la Camera di Commercio di Siena, Sala Attico, per rendere partecipe tutta la cittadinanza del grave stato in cui versa l’economia locale

Censimento 2011, i primi dati: ecco come cambia la Toscana

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La Toscana vista attraverso la “lente” del censimento 2011.

STRANIERI. Sono 3.672.202 le persone residenti in Toscana, il 5% in più rispetto al 2001: è quanto emerso dal convegno organizzato oggi da Prefettura e Istat per presentare i primi dati definitivi del Censimento 2011 relativi alla nostra regione. Una crescita della popolazione dovuta alla componente straniera: nell’ultimo decennio, infatti, i residenti italiani sono diminuiti di circa 39mila individui (-1,15%), mentre quelli stranieri sono quasi triplicati raggiungendo quota 321.847. I maggiori incrementi si rilevano nelle province di Prato (+ 7,9%), Pistoia (+7,2%), Pisa (+ 6,9%) e Arezzo (+ 6,3%). Più moderata è la crescita degli immigrati a Firenze (+ 4,2%), mentre Massa Carrara fa registrare il dato più basso (+ 1,0%). Al contrario, gli italiani sono in diminuzione in tutte le province, salvo quelle di Pisa (+5.668 unità) e Pistoia (+ 3.436 unità).

IL CENSIMENTO. I lavori del convegno – spiega la Prefettura – sono stati aperti dal prefetto Luigi Varratta che ha ricordato l’impegno profuso da tutte le istituzioni coinvolte nelle operazioni di censimento. In Prefettura era stato istituito l’Ufficio Provinciale Censimento, diretto dal vice prefetto aggiunto Anna Chiti Batelli, per coordinare, insieme alla Direzione regionale dell’Istat e all’apposito ufficio del Comune di Firenze, le numerose attività censuarie. “Tutto si è svolto in un forte e condiviso spirito di collaborazione – ha sottolineato Varratta – che ha permesso di affrontare e superare ogni fase con facilità. Quando, per esempio, sono state registrate basse percentuali di risposta da parte degli stranieri, siamo intervenuti con iniziative ad hoc che hanno dato subito frutti”. Il prefetto si riferisce agli incontri con i consoli e i rappresentanti delle associazioni di immigrati per coinvolgerli in un’opera di sensibilizzazione nei confronti dei loro connazionali. Per quanto riguarda, in particolare, la comunità cinese fu organizzata la presenza di alcuni loro incaricati negli uffici comunali di censimento per aiutare a compilare i modelli.”Questi dati statistici non sono freddi numeri – ha aggiunto il prefetto – ma informazioni che danno lo spaccato della realtà, indispensabili per orientare le scelte della nostra società e per costruire il sistema-paese”. Dopo il prefetto hanno preso la parola Raffaele Malizia, direttore centrale dell’Istituto nazionale di Statistica, e Massimo Livi Bacci dell’Università di Firenze, che è intervenuto sui progressi compiuti dalla rilevazione censuaria e sulle prospettive future.

LA POPOLAZIONE. Numerose le caratteristiche demografiche che appaiono dal censimento: la popolazione toscana è sempre più multietnica, più “rosa” e più longeva. Nell’ultimo decennio gli stranieri residenti sono passati da 108.702 e 321.847, con una crescita del 196,1%. Per quanto riguarda la distribuzione sul territorio, tre stranieri su dieci vivono in provincia di Firenze, ma quella di Prato registra l’incidenza più alta, con 134 stranieri su 1000 persone censite. Viene poi confermata nella regione la maggiore presenza femminile rispetto a quella  maschile: ci sono 92,2 uomini ogni 100 donne (in totale: 1.910.758 femmine e  1.761.444 maschi). A livello territoriale non si segnalano differenze significative, però viene rilevata una curiosa preminenza della componente maschile in 28 piccoli comuni. Il primato spetta a due centri della provincia di Livorno: Capraia Isola (120,1 uomini ogni 100 donne) e Porto Azzurro (113,7 uomini ogni 100 donne).

ETA’. Sul fronte anagrafico, il censimento registra una crescita degli ultra 65enni, che tra il  2001 e il 2011 sono passati da 785.747 (il 22,5% della popolazione) a 879.980 (il 24%). Le province più “anziane” sono Grosseto (dove la quota di ultrasessantacinquenni è pari al 25,5%) e Livorno (25,3%). Quelle più “giovani” Pisa (22,9%) e Prato (20,9%). Si allunga anche la vita: è stato verificato un aumento del 65,2% nella classe 95-99 anni e del 137,2% in quella degli ultracentenari. Le persone di 100 anni e più erano 506 nel 2001 (70 maschi e 436 femmine), mentre nel 2011 ne sono state censite 1.200, di cui l’85,1% sono donne. Firenze è la provincia in cui risiede il maggior numero di ultracentenari (374, pari al 31,2% del totale), seguita da Lucca (133; 11,1%) e Pisa (116; 9,7%). Fanalino di coda Prato con 49 (4,1%).

La polizia municipale di Scandicci ora si dota dello spray urticante

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“Fermati o spruzzo”.

LO SPRAY. Nelle prossime settimane gli agenti del corpo di Polizia Municipale di Scandicci si doteranno di uno spray urticante, a base di Oleoresin Capsicum, per la difesa personale. Lo spray – viene spiegato – non è un’arma offensiva, ma solo uno strumento di dissuasione e tutela dell’incolumità personale degli agenti.

FORMAZIONE. Prima di avere in dotazione lo spray, gli agenti seguiranno un breve corso di formazione per il suo utilizzo. Ciò è stato possibile modificando il Regolamento Organico e di servizio del Corpo di Polizia Municipale, modifica approvata dalla Giunta Comunale il 24 gennaio 2013.