mercoledì, 11 Giugno 2025
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Fiorentina, dopo Rossi c’è Larrondo?

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Il mercato viola non si ferma a Rossi.

DOPO ROSSI. In casa viola non si fermano le manovre per dare al tecnico Vincenzo Montella altri rinforzi, dopo il colpo Pepito Rossi, che però non potrà scendere in campo ancora per qualche mese.

LARRONDO. E se Rossi è il futuro, come spiegato da Pradè il giorno della presentazione dell’attaccante, i dirigenti gigliati pensano anche al presente. Il nome più caldo è quello di Larrondo, un altro attaccante, che potrebbe firmare con i viola già nelle prossime ore.

SORRENTINO. Sistemato il reparto avanzato, si penserà poi agli altri. In porta potrebbe arrivare Sorrentino dal Chievo: da tempo il portiere, non più giovanissimo, desidera approdare in una big, e potrebbe trovare casa proprio a Firenze. Dove resta da capire cosa ne sarebbe di Viviano se dovesse arrivare l’estremo difensore dal Chievo.

LODI. A centrocampo, invece, spunta l’ipotesi Lodi. Montella conosce molto bene il giocatore, che nonostante le smentite potrebbe lasciare Catania già a gennaio. E la Fiorentina ci starebbe facendo un pensierino.

La presentazione: Ecco Pepito Rossi: per lui la maglia numero 49. Pradè: ”Jovetic resta”

Roberta Ragusa, un anno dopo: caso in tv e fiaccolata

E’ ormai passato un anno dalla scomparsa di Roberta Ragusa, dall’inizio di quello che resta ancora oggi un mistero.

IL MISTERO. Che fine ha fatto la donna scomparsa dalla sua abitazione nella notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi? Cosa le è successo? Domande che in questi mesi amici e conoscenti di Roberta si sono ripetuti molte volte, domande che ancora oggi non hanno però una risposta.

INDAGINI E RICERCHE. Di Roberta, infatti, non si sa più niente. Indagini e ricerche sul territorio sono andate avanti nel corso di questo anno, ma della donna sembra sparita ogni traccia.

LA MANIFESTAZIONE. Così, sabato 12 gennaio si terrà una grande manifestazione a Gello di San Giuliano Terme, dove la donna viveva. L’iniziativa partirà alle 15: sono in programma una manifestazione e una messa nel nome della donna scomparsa.

RIFLETTORI. Una manifestazione nata su internet (sono tanti i gruppi spuntati su Facebook nel nome di Roberta) che vorrà, ancora una volta, far accendere i riflettori sulla vicenda, per chiedere che sul caso venga fatta luce, che si trovi finalmente la verità.

TELEVISIONE. Ma anche in televisione si tornerà ad affrontare il caso: lo farà questa sera la trasmissione Chi l’ha visto su Rai 3, che torna dopo la pausa natalizia e che si occuperà subito della vicenda. Una trasmissione che ancora una volta sarà seguita dalle migliaia di persone che cercano Roberta, che non riescono a capire come, un anno dopo, della donna scomparsa non si sappia ancora nulla.

Da Fiesole all’Albania. Con la musica / VIDEO

L’obiettivo è semplice: utilizzare il linguaggio universale per eccellenza, ovvero la musica, per oltrepassare i confini fisici.

IL PROGETTO. È questo quello che sta facendo la Scuola di Musica di Fiesole, sotto la guida del sovrintendente Lorenzo Cinatti, portando avanti con tenacia un progetto a cui diede vita il maestro Piero Farulli, storico fondatore dell’istituto fiesolano. “L’idea è quella di aprire nuove strade e di portare la cultura italiana ben oltre i suoi confini geografici – spiega Cinatti – questa orchestra è stata creata portando il modus operandi della nostra scuola dall’altra parte dell’Adriatico. Perché bisogna capire che la cultura può e deve essere un volano per l’economia del Paese”. Ma di cosa stiamo parlando? E come è nato tutto questo? Facciamo un passo indietro. L’Orchestra giovanile albanese e dei Balcani nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Scuola di Musica di Fiesole e la Fondazione Idea di Tirana, che insieme hanno portato il progetto di Farulli in terra albanese, creando una Scuola di Musica a Tirana.

IL SOGNO. Un progetto nato dalla collaborazione di tre persone, unite dalla passione per la musica e per l’insegnamento, ma anche dalla volontà di realizzare un sogno senza confini etnici né geografici dedicato ai giovani musicisti. Il professore Pellumb Vorpsi, il maestro Guido Corti e Arber Neziri – loro ex allievo, oggi cornista dell’Orchestra della Radio e Televisione Nazionale di Tirana – hanno lavorato per arrivare a creare l’Orchestra giovanile dell’Albania e dei Balcani: questa, oggi, è una realtà che ha festeggiato il 26 novembre scorso il centenario dello Stato albanese e la propria nascita con un concerto al Teatro dell’Opera della capitale, sotto la direzione del maestro Aldo Ceccato. Il progetto ha preso il suo avvio nell’ottobre del 2010 con masterclass tenute dai docenti della Scuola di Musica di Fiesole, e in particolare da quelli dell’Orchestra Giovanile Italiana, che hanno selezionato alcuni dei migliori studenti di musica classica dell’Albania e dell’area balcanica, con i quali hanno lavorato nel corso di questi due anni per creare una vera e propria orchestra sinfonica.

L’ACCADEMIA. E il prossima anno aprirà l’Accademia albanese di musica, dove cresceranno i giovani talenti balcanici. “L’operazione che stiamo realizzando in Albania deve essere l’inizio di quell’impegno didattico e formativo non più limitato ai confini territoriali del comprensorio fiorentino – aggiunge il sovrintendente della Scuola di Fiesole Lorenzo Cinatti – che ci fa guardare avanti pur continuando a mantenere fede al mandato ideale di Piero Farulli. Oggi non abbiamo semplicemente contribuito a formare un’orchestra giovanile, ma abbiamo gettato le basi per costituire uno dei modelli di riferimento per la formazione musicale in Albania. Se le istituzioni ci sosterranno – conclude – questo intervento potrà essere replicato in molti altri paesi che aspettano solo che l’Italia inizi finalmente a esportare il bene più prezioso e richiesto che possiede: la sua cultura”.

VIDEO: PARTE 1

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VIDEO: PARTE 2

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Marasco torna a teatro, ”Con Firenze nel cuore”

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Il ritorno di Riccardo Marasco.

MARASCO. Dal 10 al 13 gennaio, dopo il tutto esaurito della scorsa stagione, torna a grande richiesta al Teatro di Cestello il noto cantautore fiorentino Riccardo Marasco. “Con Firenze nel cuore”, uno spettacolo di teatro cantato, parola che si fa musica, di e con Riccardo Marasco e la partecipazione di Silvio Trotta e Alex Bruni.

LO SPETTACOLO. Una panoramica poetico musicale di secoli – viene spiegato – per riportare all’attenzione pubblica quanto Firenze e la Toscana nello scorrere della loro storia siano state nel cuore di tanti poeti, musicisti, cantanti, attori, anonimi popolari o uomini di cultura, toscani o meno, e affidare così alla tradizione una vera antologia della canzone toscana, e in particolare fiorentina.

INFORMAZIONI. Prevendita circuito Boxoffice, per informazioni: Teatro di Cestello, 055-294609, www.teatrocestello.it.

Taglio del nastro per Pitti. Nel nome di libri e made in Italy / FOTO

È un Pitti “intellettuale” quello che ha appena aperto i battenti alla Fortezza da Basso, costellato com’è di libri e volumi, che compongono la scenografia Bookswear mania che fa da file rouge a questa edizione invernale.

TAGLIO DEL NASTRO. Taglio del nastro ufficiale questa mattina alle 10:30 alla presenza del presidente di Pitti Immagine Gaetano Marzotto, del presidente del Centro di Firenze per la moda italiana Stefano Ricci, di presidente e il direttore generale dell’agenzia Ice Riccardo Monti e Roberto Luongo, dell’amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni e del sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Segnali incoraggianti quelli inviati dal mercato secondo le parole dei partecipanti, che parlano di aumento dell’export e di grande impegno del comparto moda italiano.

MADE IN ITALY. Tutti d’accordo sulla necessità di stringere i denti e di puntare sulle specificità dei prodotti made in Italy, per essere sempre più concorrenziali all’estero. E il sindaco? Renzi ha ovviamente messo l’accento sulla città, parlando della Fortezza da Basso e spiegando che i lavori “dopo una serie di inghippi”, partiranno a breve e nel giro di tre anni “lo spazio verrà trasformato”.

VIA TORNABUONI. Due parole, da parte del sindaco, anche sulla pedonalizzazione di via Tornabuoni. “Finalmente siamo riusciti a far passare il messaggio che non si tratta solo del rifacimento di una strada, ma di un sistema per valorizzare le specificità della città”.

Gli ospiti: Da Palazzo Vecchio al mercato: la moda esce dalla Fortezza

Leggi anche: Scatta Pitti Immagine, cambia la mobilità

LE IMMAGINI:

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Donna uccisa in un’azienda agricola dopo una lite

Donna uccisa dopo una lite.

AZIENDA AGRICOLA. E’ successo questa mattina nel comune di Radda in Chianti, in provincia di Siena, in un’azienda agricola. Secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto, ci sarebbe stata una lite tra la vittima, una kosovara di 47 anni, e un suo connazionale di 22 anni.

LA LITE. La lite – sempre secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – sarebbe poi degenerata, con il 22enne che avrebbe colpito la donna prima con una pietra, pii con delle grosse forbici.

CARABINIERI. In seguito all’episodio, i carabinieri hanno fermato il giovane.

Quattordicenne finge il rapimento dopo una lite con i genitori

Finge un rapimento dopo una lite con i genitori.

LA SIMULAZIONE. Un quattordicenne di Prato, dopo aver litigato con i genitori, ha finto di essere vittima di un rapimento, con tanto di richiesta di riscatto. All’uscita da scuola, verso le 13 di ieri, lunedì 7 gennaio, il ragazzo ha inviato un sms al padre: “Se vuoi rivedere tuo figlio devi dare 50 mila euro”.

LA CONFESSIONE. Poi ha gettato il cellulare in un fosso e si è incamminato lungo una strada parallela all’autostrada verso Firenze. Attorno alle due di notte, sfibrato per la stanchezza e il freddo, ha chiesto aiuto ammentendo tutto davanti ai carabinieri.

Meno incidenti stradali in Toscana

Meno incidenti sulle strade.

I DATI. Calano gli incidenti stradali in Toscana: nel 2012 sono diminuiti dell’8,3% rispetto all’anno precedente. Secondo i dati della polizia stradale, le persone rimaste ferite sono 2.360, il 12% in meno. In calo del 2,6% anche il numero delle vittime (41), benchè siano in netto aumento i decessi a seguito di incidenti sulla viabilità ordinaria con un +25%, mentre quelli in autostrada calano del 13%.

LE PATENTI. Nel 2012 sono state ritirate 2.902 patenti, con 143.116 punti decurtati, e 2.313 carte di circolazione.

Da Palazzo Vecchio al mercato: la moda esce dalla Fortezza

Dopo il tran tran dell’apertura, l’affluenza alla kermesse fiorentina sembra stabilizzarsi, con i visitatori a zonzo per i padiglioni e i curiosi in attesa che comincino gli eventi in programma per questa edizione.

OSPITI SPECIALI. Due gli ospiti d’onore davvero attesissimi, fuori dalla Fortezza. Il primo è senza dubbio il fiorentinissimo Ermanno Scervino, che domani sera farà sfilare la sua collezione autunno-inverno nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Dopo la performance di Stefano Ricci, che lo scorso giugno scelse come location per la sua presentazione la Galleria degli Uffizi, stavolta la masion con sede a Bagno a Ripoli – che veste anche il sindaco Renzi e sua moglie Agnese – ha chiesto ed ottenuto di sfilare nel salone più prestigioso della fiorentinità, lo stesso in cui si è a lungo cercato la Battaglia di Anghiari dipinta da Leonardo da Vinci. C’è da aspettarsi una serata molto speciale, tutta lustrini e svolazzii, durante la quale Scervino presenterà non solo la collezione uomo, ma anche la precollezione donna.

AL MERCATO. Altro ospite d’eccezione è certamente Kenzo, casa di moda francese che per la prima volta presenta in anteprima una collezione nella città del giglio. L’appuntamento con Kenzo è fissato per giovedì pomeriggio e sarà in quell’occasione che i due giovani stilisti – per metà asiatici e per metà statunitensi – mostreranno le loro creazioni in una location molto inusuale, il mercato di San Lorenzo.

MELTING POT. Oltre a Kenzo e Scervino, una pioggia di ospiti in arrivo da mezzo mondo, pronti a dare spazio ad una moda che è innanzitutto melting pot. Dal marchio franco-nipponico Maison Kitsunè al giapponese White Monutaneireeng fino allo svedese Erik Bierkesjo che sfila nelle belle stanze di Villa Favard, dove ha sede il Polimoda, istituto che lo stilista ha frequentato prima di approdare sulle passerelle internazionali.

FESTE. E per i comuni mortali? C’è una pioggia di cocktail e festicciole disseminate per il centro della città e non solo, qualcuna molto esclusiva e altre più abbordabili. Ma attenzione, senza invito non si entra da nessuna parte.

Attentato animalista, fermato un altro dei ricercati

Un altro fermato per gli incendi ”animalisti”.

IL FERMO. E’ stato individuato dalla polizia e sottoposto a fermo un uomo di 29 anni accusato di essere uno dei tre componenti del gruppo che negli ultimi mesi avrebbe messo a segno quattro attentati incendiari in Toscana, rivendicati a nome del movimento “Animal Liberation Front”.

I REATI. L’uomo è stato fermato oggi, martedì 8 gennaio, con l’accusa di incendio aggravato dalla finalità terroristica. Il lavoro di intelligence della Digos fiorentina ha permesso di monitorare tutti gli spostamenti dell’uomo durante la sua fuga all’estero presso conoscenti dell’area animalista incontrati su Facebook. Una volta resosi conto dell’impossibilità di condurre un’eventuale latitanza fuori dall’Italia, l’uomo è rientrato a Firenze, nei pressi dei caselli autostradali di Firenze Certosa, concordando la sua consegna. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria l’indagato è stato condotto al carcere di Sollicciano.

GLI ARRESTI. Attualmente è il secondo fermo compiuto dalle forze dell’ordine nell’aveo dell’indagine sugli attentati, il terzo sospettato risulta fuggito all’estero.

Cosa era successo: Attentato animalista a Montelupo, fermato un giovane fiorentino