Chiude con una vittoria l’NGM Firenze Pallanuoto
La Menarini Fiorentina WP sconfitta nell’ultima di campionato
Monti a Palazzo Vecchio. ”L’Italia deve fare di più”
Il premier in città per aprire i lavori di ”The State of the Union 2012”, la conferenza sullo stato dell’Unione europea. L’incontro con il sindaco Renzi.
Monti a Palazzo Vecchio. ”L’Italia deve fare di più” / FOTO
“Il governo precedente ha fatto molto in termini di riforme strutturali ma noi crediamo, così come lo credono i mercati e la Ue, che l’Italia ora debba fare di più”: sono le parole pronunciate oggi a Firenze da Mario Monti.
MONTI. Il premier era oggi in città per aprire i lavori di “The State of the Union 2012”, la conferenza sullo stato dell’Unione europea. Insieme al capo dell’esecutivo tecnico anche il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso.
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RENZI. Ad aprire l’appuntamento nel Salone dei Cinquecento anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi. “Oggi l’Europa sembra non più il sogno di tanti, come in passato per esempio di De Gasperi e Spinelli – ha detto Renzi -, ma quasi un incubo, un insieme di difficoltà e crisi: questa situazione deriva da mancanza di coraggio politico. Occasioni come questa servono anche a far sì che riusciamo a pensare all’Unione come a un luogo non di burocrazia ma di cambiamento”. “L’Europa – ha continuato Renzi – è il nostro futuro e dobbiamo rapportarci con le sue istituzioni in modo diverso. Non dobbiamo rappresentarla come un problema ma come la soluzione, non dobbiamo nasconderci dietro la frase ‘ce lo chiede l’Europa’, come se fosse una medicina amara, ma dobbiamo noi chiedere all’Europa qualcosa di più e qualcosa di diverso”.
LE PROPOSTE. Renzi ha poi lanciato tre proposte. “Non esiste un’Europa senza la possibilità di elezione diretta dei suoi leader – ha sottolineato -: oggi si parla tanto di governi tecnici ma dobbiamo trovare il coraggio di cambiare quel primo governo tecnico che è l’Europa. Non esiste poi un’Europa senza che le sue istituzioni finanziarie abbiano la possibilità di avere più poteri e di stampare moneta. E’ infine impossibile pensare all’Europa senza la possibilità di un servizio civile europeo obbligatorio, affinché l’Unione diventi un luogo di condivisione e scambio per tanti giovani europei: questa è la vera sfida culturale ed educativa”.
L’iniziativa. Il premier Monti a Firenze. E la Lega organizza un sit-in di protesta
Dante e Beatrice: Publiacqua e la pubblicità con Hendel e Francini
Visita sul set di Villa Le Corti-Principe Corsini a San Casciano nel Chianti dove sono iniziate oggi le riprese per gli spot che saranno diffusi tra due settimane attraverso giornali, radio, televisioni, internet, social network, autobus e manifesti.
Uccise la moglie e nascose il cadavere: condannato a 18 anni
Diciotto anni e otto mesi: è questa la condanna decisa dal tribunale di Lucca per Francesco Quinci.
OMICIDIO. L’uomo, che dovrà anche versare 320mila euro di risarcimento, è accusato dell’omicidio volontario della moglie albanese Rajmonda Zefi, madre di due bambini.
CADAVERE NASCOSTO. Tutto era accaduto nella casa in cui viveva la coppia, a Stiava (in provincia di Lucca) il 31 dicembre 2010. Poi, per alcuni giorni, la donna era stata creduta scomparsa. Infine la scoperta dei carabinieri: il marito aveva nascosto il cadavere della donna, che fu ritrovato alcuni giorni dopo in un bosco in località Colle dello Scopeti, vicino a Stazzema.
LA CONFESSIONE. La notte del 7 gennaio 2011, dopo un lungo interrogatorio nella caserma dei carabinieri, Quinci aveva poi confessato tutto. Ora la condanna da parte del tribunale di Lucca.
Dante e Beatrice: Publiacqua e la pubblicità con Hendel e Francini/FOTO
Tra battute e sketch esilaranti, con attori in costume e la riproduzione del fontanello di Piazza Signoria, il set ha mostrato quella che sarà la prima campagna di comunicazione italiana per gli usi responsabili dell’acqua potabile e per l’ottima qualità dell’acqua del rubinetto. Testimonial sono i volti noti del cinema e della comicità italiana come Paolo Hendel, Chiara Francini ed Elena Bernardini che hanno accolto con entusiasmo l’invito di Publiacqua, la più grande azienda pubblica della Toscana.
IL PRESIDENTE DI PUBLIACQUA. «L’abbiamo immaginata come una Pubblicità Progresso per l’acqua pubblica che in Italia non è mai andata in onda. L’ottima acqua del nostro acquedotto è la protagonista assoluta. Così come l’invito a non sprecarla. Noi siamo alla terza emergenza per siccità degli ultimi 10 anni e solo grazie agli investimenti migliaia di rubinetti non sono a secco come accadeva nel 2003 o nel 2007. Ma siamo anche davanti a un mutamento climatico con cui fare i conti. Gli attori nei panni di Dante e Beatrice, Leonardo, Petrarca e Laura, sono un valore aggiunto che ci aiuterà a far passare messaggi positivi e importanti con una giusta dose di leggerezza e ironia tutta toscana» spiega Erasmo D’Angelis, presidente di Publiacqua.
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DANTE, BREATRICE & COMPANY. Dante Alighieri e Beatrice, Leonardo da Vinci e la Gioconda, Francesco Petrarca e Laura saranno tutti impegnati ad insegnare il risparmio e l’uso responsabile dell’acqua, ma anche a sottolineare l’ottima qualità dell’acqua del rubinetto. Il set è a Villa Le Corti – Principe Corsini a San Casciano Val di Pesa, la regia è della Vertigo Film di Giancarlo Torri. Al progetto ha collaborato anche la Italy Film Investments. Dante Alighieri (Paolo Hendel), tra inferno e paradiso, ammonirà anche la sua Beatrice (Chiara Francini) accompagnata dalla sua ancella (Beatrice Schiaffino) affinché non sprechi l’acqua, ma si occuperà anche di spiegare le qualità dell’acqua del rubinetto. Leonardo da Vinci (Paolo Hendel) nel suo studio intento a dipingere la Gioconda, così come Francesco Petrarca-Hendel che pensa a Laura (Elena Bernardini) con i suoi versi di poeta non si lasciano sfuggire sprechi di risorsa preziosa e ne bevono convinti dal rubinetto sottolineandone le qualità.
Vandali contro un treno: corse cancellate e danni per seimila euro / FOTO
Vandali contro un treno regionale a Lucca.
DANNI. Questa notte un treno regionale in sosta nella stazione di Lucca è stato presa di mira. Sono stati spaccati i vetri della cabina di guida per un danno di circa seimila euro. Ai danni materiali – spiegano dalle Ferrovia dello Stato – si devono aggiungere quelli dello stop forzato del treno in officina per due giorni per le necessarie riparazioni.
DISAGI PER I PENDOLARI. L’atto vandalico ha provocato disagi anche ai pendolari. Sono stati infatti cancellati i treni Regionali 6666, in partenza alle 6.53 per Pisa/Pontedera, e il R 6743, in partenza alle 7.55 da Pontedera per Pisa.
RITARDI. Inoltre, a causa delle due cancellazioni, sempre sulla linea Pisa-Pontedera i treni R 3102 e R 3107 hanno accumulato alcuni minuti di ritardo per effettuare le fermate straordinarie nelle stazioni di Navacchio, San Frediano e Cascina.
Roberta Ragusa, il caso resta appeso a un filo
Ancora una lunga attesa per la ripresa delle ricerche. Cosa aspettano i militari a scendere in campo?
ATTESA. E’ tutto appeso ad un filo unico, quello che lega la soluzione del caso Ragusa alla ripresa delle ricerche, che sembrano non voler ripartire. La mappatura della zona è pronta, i militari, circa duecento, sono sull’attenti, in attesa di iniziare la battitura del territorio che comprende una quindicina di km attorno all’abitazione Logli. Il web, soprattutto i gruppi nati su Facebook come ”Roberta Ragusa – Dove sei?”, vogliono informazioni ma ancor di più, chiedono che queste ”famose” ricerche, abbiano inizio. Non tanto per loro, amici di tastiera o anche veri conoscenti di Roberta, uniti da un solo desiderio, quanto per i bambini della mamma dagli occhi cielo. E mentre tutto resta ferma, il tempo avanza, portando via una soluzione che si fa sempre più attendere.
PISTE E SOSPETTI. Antonio Logli, marito di Roberta, resta l’unico indagato per omicidio volontario, la sola pista, questa, che gli inquirenti stanno seguendo dopo aver scartato l’ipotesi di allontanamento volontario e suicidio. Ma su di lui, almeno fino ad oggi, non è stato trovato nessun elemento valido o utile per la soluzione del caso, se si escludono piccoli particolari contraddittori. Ad esempio i telefonini dei due amanti, Antonio e Sara Calzolaio, la giovane segretaria dell’autoscuola che è stata allontanata dalla sua chiesa subito dopo aver dichiarato di avere una relazione con Logli da molti anni. Per le loro telefonate, gli amanti, utilizzavano due cellulari che sono stati distrutti subito dopo la scomparsa di Roberta. Gesto che non trova spiegazioni, se non fosse per il fatto che i due, contrariamente da quanto dichiarato da Antonio fin dal primo momento, si erano parlati per ben due volte la notte della scomparsa. E poi quella dichiarazione sull’ultima sera in casa di Roberta. Antonio dice di averla vista vestita dopo le 23, la figlia dichiara invece che sua madre, prima delle 23, era già in pigiama. Qualcosa non torna. Ha ragione la piccola Alessia, o Antonio? Oppure entrambi? Roberta potrebbe aver indossato il pigiama prima delle 23 per poi mettersi a scrivere la lista della spesa per il giorno dopo e poi, potrebbe essersi cambiata, vestendosi come ha dichiarato il marito, dopo le 23, perchè magari attratta da qualcosa di ”interessante”? E da quel momento, il vuoto. Ma queste, sono solo altre ipotesi.
IN TV. Questa sera, come ogni mercoledì, andrà in onda su Rai 3, ”Chi l’ha visto?”, condotto da Federica Sciarelli. Nel corso della puntata, la conduttrice, affronterà nuovamente il caso Ragusa, cercando di dare risposte, nuovi indizi e soprattutto capire e spiegare il motivo per cui le ricerche vengono continuamente rimandate. Forse gli inquirenti hanno in mano qualcosa di rilevante per la soluzione del caso che assomiglia sempre di più ad un mistero? Ipotesi che non viene scartata neanche dalle amministratrici del gruppo ”Roberta Ragusa – Dove sei?”.
Caso Ragusa: Le ricerche slittano alla prossima settimana
La nuova vita del giardino di Campo di Marte
Dopo gli importanti lavori di riqualificazione, riapre domani giovedì 10 maggio il giardino del Campo di Marte, uno dei più grandi e frequentati della città.
L’INTERVENTO. Un intervento per quasi centomila euro che ha interessato tutta l’area verde di oltre 25mila mq: sono stati rifatti i vialetti, risistemate le sedute in legno, ampliata l’area giochi, sostituite le attrezzature del percorso vita, piantati nuovi alberi e sistemate una ventina di nuove panchine; radicalmente revisionato anche l’impianto di l’illuminazione esistente.
L’INAUGURAZIONE. All’inaugurazione di domani, prevista alle 17, saranno presenti l’assessore all’Ambiente Caterina Biti, il presidente del Consiglio di Quartiere 2 Gianluca Paolucci ed i presidenti delle commissioni Ambiente e Territorio del Q.2 Vincenzo Todaro e Francesca Nannelli. Il giardino del Campo di Marte è uno spazio pubblico recintato nel quale sono presenti giochi, panchine per la sosta, spazi per l’attività sportiva libera (basket, pallavolo, percorso ginnico) e numerose altre funzioni come area cani, pista di pattinaggio, giostra privata.
LE NOVITA’. L’evidente usura di molti elementi (pavimentazioni dei vialetti pedonali, gradinate, aiuole, attrezzatura ludica e di arredo) ha reso necessaria la riqualificazione, inserita nel Piano triennale degli investimenti 2010-2012. Gli interventi hanno previsto la manutenzione dell’area giochi, con sostituzione di quelli vecchi o danneggiati e con una nuova pavimentazione smorza-cadute (tutti i nuovi giochi sono conformi alle norme sulla sicurezza , omologati e certificati); nella zona centrale sono stati realizzati tratti di muretto con seduta per contenere l’aiuola confinante ed eliminare l’erosione del terreno provocato dalle piogge; è stata sostituta la pavimentazione in alcuni vialetti pedonali, per eliminare il deterioramento causato dalle radici degli alberi e migliorare il defluire dell’acqua aumentando; sono stati piantati 15 nuovi (quercia rossa, zelkova, pero da fiore)