sabato, 16 Agosto 2025
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Artigianato, anche il 2012 sarà un anno in forte calo

Dopo la forte crisi del 2011, ad eccezione del settore della pelletteria, il 2012 sarà un altro anno di forte crisi. In calo il fatturato e l’occupazione.

UN BILANCIO NEGATIVO. La seconda parte del 2011, in cui a far da protagonista sono stati il rallentamento dell’economia internazionale e la nuova fase recessiva, ha portato ad un nuovo bilancio ancora in negativo per le imprese artigiane toscane. In forte calo il fatturato: -10,2% in media, passando dal -6,5% del manifatturiero al -8,7% dei servizi al -15,6% dell’edilizia. L’unica eccezione è la pelletteria che ha registrato un +0,8%, mentre perdono terreno il complesso del sistema moda (-4,8%, punta negativa nella maglieria con -11,4%), la metalmeccanica (-5,2%, la cantieristica cala del 9,7%), l’oreficeria (-11,5%) e il lapideo (-11,0%). Il primo semestre 2012 è atteso fortemente negativo, anche a causa delle difficoltà della gestione della liquidità e delle restrittive condizioni di accesso al credito.

L’ARTIGIANATO. L’economia dei settori artigiani ha risentito, più di ogni altro settore, le conseguenze della crisi. Alle difficoltà strutturali che sta affrontando da oltre un decennio, si sono affiancati i contraccolpi derivanti dalla ridotta capacità di spesa delle famiglie, dai vincoli posti all’espansione della spesa pubblica e dalle rinnovate preoccupazioni sul fronte della liquidità d’impresa e dell’accesso al credito, fattori negativi che hanno caratterizzato soprattutto la parte finale del 2011 e l’inizio del corrente anno.

EXPORT. Nel 2011, solo il 7,2% delle imprese artigiane regionali presenta incrementi di fatturato, a fronte del 18,7% del 2010. Da sottolineare però alcune differenziazioni: le aziende esportatrici vanno meglio di quelle non esportatrici; la contrazione del volume d’affari colpisce di più le imprese di minori dimensioni rispetto a quelle più strutturate.

IN TOSCANA. A livello territoriale chiudono in negativo tutte le province: si va dal -7,0% di Massa-Carrara e dal -8,6% di Livorno per arrivare fino al -14,1% di Grosseto ed al -14,3% di Pistoia. Escluse Livorno e Massa-Carrara, per tutte le province toscane il 2011 risulta ben peggiore del 2010. Anche le forme dell’occupazione cambiano: la crisi determina un incremento delle forme flessibili e la riduzione delle forme contrattuali a tempo pieno.

PREVISIONI. “Le previsioni per il 2012 per il tessuto artigianale toscano disegnano un quadro negativo. Nel 2011 con differenze dovute soprattutto alla propensione all’export e alla dimensione delle imprese, il trend del calo di fatturato è evidente in tutti i comparti. Con una costante territoriale: tutte le province sono in difficoltà – spiega Roberto Nardi, vicepresidente Unioncamere Toscana – La differenza fra aziende di medie e di piccole-micro dimensioni rappresenta ad esempio un segnale importante, che conferma come, anche all’interno di un segmento imprenditoriale in forte sofferenza, esista la possibilità di intraprendere percorsi di crescita che sono in grado di rafforzarne in maniera significativa la capacità competitiva”.

UNA CRESCITA POSSIBILE. ”La questione di come creare le condizioni perché questa crescita sia possibile e si inverta la tendenza alla diminuzione delle imprese artigiane toscane, che si sono ridotte di quasi mezzo punto percentuale nel 2011, deve diventare una priorità. Non dimentichiamoci che la figura dell’artigiano toscano arricchisce l’offerta regionale da più punti di vista, contribuendo a caratterizzare il territorio anche agli occhi di un turista o di un imprenditore estero – Afferma Nardi – Sono un primo passo in questo senso gli accordi per l’imprenditoria, in questo caso non solo artigiana, firmati recentemente da Sistema Camerale e Regione Toscana per assicurare attività d’informazione, orientamento, consulenza e formazione per neoimprenditori”.

Misericordia, apre il nuovo sito online

La Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze ha aperto un sito tutto nuovo, più veloce, più semplice e con tanti servizi in più per il cittadino., ad esempio la scheda sanitaria online.

DALLA NASCITA AL WEB 2.0. La Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze è nata nel 1244 e fino ad oggi, ai tempi delle tecnologie 2.0 ha visto la volontà di offrire un supporto concreto e qualificato a chi ne avesse bisogno. E’ questo che ha permesso all’Arciconfraternita di sviluppare da un lato la capacità di individuare le emergenze sociali e dall’altro quella di saper sfruttare le opportunità del momento. Il nuovo portale della Misericordia, il cui indirizzo resta invariato  www.misericordia.firenze.it, rappresenta un atto quasi dovuto nei confronti della cittadinanza. Concepito con l’ambizione di essere un vero e proprio servizio, attraverso il portale sarà possibile richiedere le prestazioni erogate dalla Misericordia direttamente o attraverso le sue imprese sociali – trasporti socio sanitari, visite ed esami ambulatoriali, attività di diagnosi e cura dedicate ai disabili intellettivi, servizi dedicati alla terza età -.

PER I CITTADINI. “Questo nostro nuovo strumento – commenta il Provveditore della Misericordia di Firenze, Andrea Ceccherini – è nato per essere a disposizione dei cittadini e degli Ascritti. Lo facciamo nello spirito di dare una possibilità in più, e lo facciamo con la certezza di sapere che non si può e non si vuole prescindere dal calore umano. E’ un qualcosa che si aggiunge e che non va a sostituire l’operato dei tanti volontari che tutti i giorni dedicano il loro tempo ai bisognosi. Il valore dell’uomo non potrà mai essere sostituito dalle macchine, ma sappiamo che attraverso le nuove tecnologie è possibile fare carità e crediamo che questo sarà il futuro del volontariato e dell’assistenza. Il portale è stato realizzato con il contributo della ditta esterna Omnia Software e dalle professionalità e dall’impegno dei dipendenti del nostro ufficio informatico e dai volontari che gestiscono il social media marketing”.

LA TESSERA SANITARIA. Ma la novità più grande è la scheda sanitaria online, nella quale sarà possibile consultare la tipologia, il luogo, la data e l’esito della visita o dell’esame effettuati dopo il 1° febbraio 2012. “La novità delle schede sanitarie costituisce il primo passo verso un sistema che consentirà al cittadino di poter usufruire di quello che poi è un suo diritto – spiega il direttore sanitario ambulatori della Misericordia di Firenze, il dottor Carlo Lotti – . Questi documenti sono di fatto di proprietà dei nostri pazienti, quindi, metterli on line è solamente un dare ciò che già gli appartiene, troviamo questo un segno di civiltà. In questi anni abbiamo registrato un grande e crescente numero di prestazioni, si parla di 90 mila visite l’anno, e nel 2011 il 12% di queste è stato prenotato on line. Abbiamo dunque voluto dare una risposta a questa esigenza sempre crescente”.

PAGAMENTI. Ma, oltre alla prenotazione delle visite – possibilità già prevista da due anni – è da oggi possibile effettuare comodamente da casa anche il pagamento on line delle prestazioni richieste, saltando così l’accettazione. Altra grande novità è la possibilità di prenotare direttamente dal computer i servizi di trasporto sociale e sanitario offerti dalla Misericordia nonché i servizi di assistenza domiciliare (mutature e telesoccorso) e i servizi sportivi e culturali.

LE NEWS. Un’altra sezione rivista sarà quella delle news che oltre ad avere una parte dedicata alle notizie generiche e di servizio, ci sarà anche uno spazio con un calendario interattivo nel quale saranno segnati giorno per giorno le varie iniziative. Novità anche per gli Ascritti che da oggi possono accedere al loro stato di servizio e pagare le quote associative comodamente da casa. Basterà registrarsi la prima volta per avere la Misericordia ancora più vicina ai cittadini, on line con i suoi nuovi servizi.

Perse le tracce di una salma in attesa della cremazione

Da dieci giorni non si sono perse le tracce di una salma che attendeva di essere cremata.

LA DENUNCIA. Da dieci giorni si sono perse le tracce di una salma che doveva essere cremata. A denunciare il fatto è Fabrizio Geri, consigliere comunale uscente e candidato alla lista Sel a Pistoia.

LA SALMA. ”Mio fratello – racconta Geri – è morto il 9 aprile ed è rimasto parcheggiato nelle cappelle della Croce Verde di Pistoia fino al 13 mattina, in attesa del trasferimento a Ferrara per essere cremato, visto che l’impianto di Pistoia non funziona da diversi mesi”. Da quel momento la famiglia non ha avuto più notizie della salma. ”So che mio fratello è a Ferrara ma non so dove”.

Isola del Giglio, la Concordia sarà messa nelle condizioni di galleggiare

La Concordia sarà rimossa dalla società americana Titan in collaborazione con l’italiana Micoperi. Le operazioni avranno inizio a maggio: la nave sarà messa nelle condizioni di galleggiare.

LA RIMOZIONE. Sabato è stato ufficializzato il piano di rimozione della Costa Concordia. Sarà l’americana Titan Salvage appartenente al gruppo Crowley, leader mondiale nel settore del recupero di relitti, in collaborazione con l’italiana Micoperi una società specializzata, che vanta una lunga esperienza nella costruzione e ingegneria subacquea, a rimuovere il relitto. Le operazioni avranno inizio a maggio, se tutto andrà secondo le previsioni degli ingegneri. La nave sarà messa nelle condizioni di galleggiare. ”Una volta riportato nelle condizioni di poter galleggiare – ha riferito Costa Crociere – il relitto sarà trainato in un porto italiano”. Al momento di parla di Civitavecchia, anche se il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, ha chiesto che venga valutato anche il porto di Livorno. Il porto di Civitavecchia sarebbe stato individuato come possibile porto per attivare la base operativa, per evitare qualsiasi impatto sulle attività turistiche del Giglio.

LEGAMBIENTE. Legambiente però, chiede che lo smantellamento avvenga in Toscana. Farlo in un altro porto potrebbe comportare un aumento dei rischi ambientali. “I lavori di smantellamento della nave Concordia devono essere fatti in Toscana – affermano Fausto Ferruzza presidente Legambiente Toscana, Umberto Mazzantini responsabile Isole minori Legambiente e Angelo Gentili della segreteria nazionale –, anche perchè trasportare la nave lontano aumenterebbe i rischi ambientali. Come detto dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il porto adatto più vicino all’Isola del Giglio è quello di Livorno, ed è giusto che la nave venga portata e smantellata là. La Toscana ha il diritto di controllare anche le operazioni successive allo svuotamento dei serbatoi. Chiediamo quindi che il progetto di rimozione venga esaminato non solo dal punto di vista tecnico ma anche per quanto riguarda la sostenibilità ambientale dell’intera operazione. Infatti le infrastrutture utilizzate, il cantiere allestito e le operazioni che verranno messe in atto in ambiente marino e costiero dovranno seguire un protocollo che eviti un impatto ambientale significativo per il ricco, fragile e sensibile ecosistema marino presente nell’area dove la nave si è incagliata e soprattutto non deve compromettere la sua conformazione, necessaria ad un futuro recupero dell’area”. Legambiente continuerà a sostenere la comunità gigliese che ha gestito nella maniera migliore questo tragico incidente per far sì che ci siano le condizioni per un futuro positivo sia dal punto di vista economico-turistico che dal punto di vista strettamente ambientale.

LA SCELTA. Il piano di rimozione è stato scelto da un comitato tecnico di valutazione, all’interno del quale fanno parte un gruppo di esperti in rappresentanza di Costa Crociere, Carnival, London Offshore Consultants e Standard P&I Club. Alla gara, erano stati presentati sei progetti, ma è stato scelto quello di Titan/Micoperi ”perchè risponde maggiormente ai requisiti richiesti: rimozione intera del relitto; minor rischio possibile; minor impatto ambientale possibile; salvaguardia delle attivita’ turistiche ed economiche dell’Isola del Giglio; massima sicurezza degli interventi”, ha spiegato Costa.

AMBIENTE. Pierluigi Foschi, presidente e ad di Costa, ha assicurato che le operazioni di rimozione saranno fatte salvaguardando l’ambiente. ”Come già successo per la rimozione del carburante – ha detto Foschi – abbiamo cercato di individuare la soluzione migliore per salvaguardare l’isola e il suo ambiente marino e restituirla al più presto alla sua innata vocazione turistica”. Il ”caretaking” – le operazioni riguardanti la pulizia del fondale marino e il recupero di materiali e detriti – continuerà fino all’inizio dei lavori di rimozione. Parallelamente alla salvaguardia dell’ambiente, le società lavoreranno anche nel pieno rispetto delle attività turistiche del Giglio, assicurando che non ci saranno conseguenze durante la stagione. E anche Clini sottolinea l’importanza ambientale “Valuteremo – ha spiegato il ministro dell’ambiente – con attenzione il danno ambientale provocato dall’incidente e saremo parte attiva nella progettazione e realizzazione delle opere di ripristino ambientale”. Il ministero dell’ambiente collaborerà strettamente con la Regione Toscana e la Provincia di Grosseto, “sostenendo l’impegno della comunità locale del Giglio”.

IL SINDACO. “Prendiamo atto della raccomandation arrivata da Londra. Ciò che a noi interessa è che il progetto risponda ai requisiti contenuti nella nostra delibera di Consiglio e recepiti dal bando di gara e cioè che la nave venga rimossa intera, con il minor impatto ambientale possibile e con il rispetto della portualità e dell’attività economica dell’isola”. Lo sottolinea Sergio Ortelli sindaco del Giglio. “Ciò che riteniamo indispensabile è che i lavori vengano eseguiti a regola d’arte e nei tempi massimi stabiliti dei 12 mesi in modo da tornare alla nostra normalità. E’ auspicabile adesso – conclude Ortelli – che la Toscana venga messa nelle condizioni di dare un contributo alle operazioni con il suo know how in termini di saperi e di logistica, come ad esempio con il porto di Livorno”.

DISPERSI. Ma a bordo della nave, naufragata più di tre mesi fa, ci sono ancora due dispersi: Rebello Russel Terence, di origini indiane membro dell’equipaggio, e Maria Grazia Trecarichi, la passeggera italiana. Mentre gli ultimi cinque corpi recuperati a bordo della Concordia lo scorso 26 marzo apparterrebbero a Giuseppe Girolamo, il 30enne membro dell’equipaggio; Ganz Christina Mathi e Ganz Norbert Josef, passeggeri tedeschi e i due americani Barbara e Gerald Heil.

Le altre ipotesi: Rossi ”Tagliare a fette la Concordia, mi sembra un’operazione rischiosa”

I dispersi: Identificati i cinque corpi recuperati lo scorso marzo

Campionato italiano del lancio del formaggio a coppie

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Il 21 e il 22 aprile a Rignano sull’Arno si è disputato il campionato italiano del lancio del formaggio a coppie. Due giorni immersi tra le colline toscane conclusi con la premiazione presso la fattoria Pagnana.

Incassa per tre anni la pensione della madre morta

Per tre anni ha incassato la pensione delle madre morta, per un totale di 21mila euro. La truffa è stata scoperta dalla Guardia di Finanza.

LA TRUFFA. La madre è morta nel 2009, ma la figlia, una 54enne di Poggio a Caiano, non ha dichiarato il decesso e ha continuato a incassare la pensione. Con la delega per effettuare le operazione sul conto corrente della madre, aveva continuato a prelevare il denaro accreditato dall’Inps.

LA SCOPERTA. A scoprire la truffa ai danni dell’Inps è stata la Guardia di Finanza di prato. La donna adesso è indagata per aver sottratto 21mila euro in tre anni.

Roberta Ragusa, cento giorni e nessuna verità

Sono passati cento giorni dalla scomparsa di Roberta Ragusa, la donna di Gello di cui non abbiamo più notizie dalla notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi. Un’attesa fatta di indizi e sospetti, ma di poche verità, un caso in cui restano due gli indagati.

LA SCOMPARSA. Roberta Ragusa è scomparsa cento giorni fa dalla sua abitazione di Gello, nel comune di San Giuliano Terme, nel cuore della notte. Cento giorni fatti di indizi e sospetti, ma di poche verità. Allontanamento volontario, suicidio o omicidio? Queste le tre piste seguite dagli inquirenti che stanno indagando sul caso. Due indagati, il marito Antonio Logli e Antonio Fusi, l’uomo che avrebbe dato un passaggio a Roberta la notte della scomparsa. Ma anche di questo non vi è certezza.

TRA LE MURA DOMESTICHE. Antonio Logli, marito di Roberta, per sette anni ha nascosto la relazione con la segretaria dell’autoscuola di famiglia. I due, dopo la scomparsa della Ragusa, avrebbero distrutto i cellulari con i quali comunicavano ma, una volta avviate le indagini sulla scomparsa, avrebbero confessato la loro relazione ai carabinieri. Gli inquirenti hanno così controllato i tabulati telefonici dei due amanti, in cerca di qualche indizio per capire se effettivamente Logli, quella notte, si sarebbe addormentato prima della mezzanotte e svegliato alle 7, non trovando più la moglie in casa, come ha dichiarato dal primo momento. E sui cellulari, in effetti, non sarebbero state trovate tracce di telefonate tra i due. Un controllo, quello effettuato dagli inquirenti, che avrebbe portato alla conferma della dichiarazione di Logli.

IL VICINATO. Nessuno quella notte ha sentito niente. Nessun litigio, niente urla, alcun rumore sospetto. Pare che in casa Logli, la notte della scomparsa, tutto tacesse. I suoceri, che vivono in un appartamento vicino al figlio, confermano di non aver sentito alcun tipo di rumore sospetto provenire dall’abitazione di Antonio e Roberta. E anche i figli hanno affermato, durante l’interrogatorio, si non aver sentito niente. Cos’è successo allora, quella notte?

TESTIMONI. Varie testimonianze, nel corso delle indagini, hanno portato a percorrere piste differenti sul caso. Soprattutto quella dell’allontanamento volontario. Una testimonianza in particolare, è risultata interessante e sarebbe quella di Antonio Fusi, l’uomo che ha raccontato di aver dato un passaggio ad una donna, all’apparenza Roberta, all’uscita della Fi-Pi-Li e di averla vista salire poi su una Lancia Y metallizzata. L’uomo è stato subito iscritto nel registro degli indagati, insieme ad Antonio Logli e dalla sua auto sono state isolate tracce biologiche giudicate ”interessanti”.

IL MARITO. Ma il dito viene soprattutto puntato contro il marito di Roberta. L’uomo, come abbiamo detto svariate volte, aveva una relazione segreta con la segretaria 28enne. Roberta sapeva che il marito la tradita, ma non sapeva con chi. Almeno fino al 13 gennaio. Probabilmente, in quelle ore, potrebbe aver scoperto chi era la donna misteriosa. Ma queste sono altre ipotesi. Ciò che porta a puntare il dito contro il marito, è anche l’ultima dichiarazione fatta, ovvero l’aver presto un’aspettativa di tre mesi dal lavoro, fatto avvenuto il giorno dopo della scomparsa. Perché questa decisione? Sapeva forse che sua moglie non sarebbe rientrata presto a casa?

DAL WEB. E anche il web si è interessato particolarmente al caso. Non solo amici e parenti, ma anche persone estranee alla famiglia che hanno preso a cuore la vicenda di Roberta. Ed è stato proprio dal web, che è stata lanciata una petizione. Loretta Croatto, a nome del gruppo ”Roberta Ragusa – dove sei?” ha lanciato una petizione online nella quale si legge ”per conto del gruppo “Troviamo Roberta Ragusa”,chiedo le firme, affinchè vengano riprese le ricerche per ritrovare questa donna, scomparsa da S.Giuliano Terme (Pisa) la notte tra il 13 e il 14 Gennaio 2012 e di cui non si hanno più avuto notizie”. Al momento la petizione, al momento, è stata firmata da 565 persone. E qualche giorno dopo la petizione, sempre sul gruppo Facebook Roberta Ragusa – dove se?, è stato lanciato un appello ”Questo appello è rivolto a chi la notte tra venerdì e sabato 14 gennaio 2012 intorno alle 2 del mattino percorreva a bordo della sua auto la strada Via Ulisse Dini ed improvvisamente stava per investire un uomo uscito di corsa dai campi. Chiediamo la sua preziosissima collaborazione anche in forma anonima e verrà garantita la privacy. Puó rivolgersi al numero 06/8262 di ”Chi l’ha visto?”. Ogni piccolo dettaglio di quella notte può essere prezioso. Grazie per l’attenzione”. Si perché sembrerebbe che qualcosa abbia visto qualcosa quella notte.

LE RICERCHE. E finalmente, le ricerche dovrebbero ripartire a giorni. La mappatura del territorio sarebbe pronta. Le ricerche saranno effettuate proprio nel territorio intorno a casa Logli, una zona rilevata grazie ai satelliti. Il territorio sarà passato a setaccio dai carabinieri e da un gruppo di volontari provenienti da varie zone dell’Italia. I volontari aveva chiesto da tempo di battere il territorio, ma senza l’ausilio delle forze dell’ordine, non avrebbero potuto farlo: da soli, qualcuno,m avrebbe potuto inquinare le tracce. E sarà forse grazie alla ripresa delle ricerche, che il mistero troverà una fine e Roberta restituita alla sua famiglia.

L’appello: Si cerca l’uomo che avrebbe visto qualcosa

Il caso: Che fine ha fatto Roberta Ragusa?

Pareggio viola con l’Inter. Ljajic sbaglia un rigore

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Fiorentina falcidiata dalle assenze che si affida in avanti all’inedito tandem Ljajic-Cerci: quest’ultimo migliore in campo nel ruolo di punta centrale. Alla fine è l’unico che riesce a saltare gli avversari ed a tentare un’invenzione da rete. In difesa Delio Rossi preferisce schierare il giovane Camporese al posto di Gamberini, mentre a centrocampo Kharja vince il ballottaggio con Montolivo. Nell’Inter Stramaccioni ritrova Maicon e lo schiera dal primo minuto, in attacco tridente Zarate-Milito-Forlan.
PRIMO TEMPO. Vivace la Fiorentina ad inizio gara. Kharja da buona posizione calcia di destro angolando troppo la conclusione. Al 4’ risposta ospite con Forlan che da fuori area impegna Boruc in tuffo. Nella Fiorentina è molto attivo Lazzari che al 10’ cerca di sorprendere Julio Cesar fuori dai pali senza riuscirci. Al 24’ è Zarate che prova il tiro ma la sfera si perde a lato. Schermaglie nel finale di tempo con l’Inter più attiva ma poco incisiva sotto rete.
SECONDO TEMPO. Stramaccioni mette in campo Nagatomo al posto di Zanetti. I viola col passare dei minuti sembrano accusare un po’ di stanchezza e gli ospiti provano a sorprendere la retroguardia gigliata con Maicon. Al 52’ ottimo traversone del brasiliano sul quale è bravo Boruc in uscita alta. Stramaccioni manda in campo anche Sneijder al posto di Forlan. Al 64’ ci prova ancora Lazzari ma senza fortuna. Dopo sei minuti è ancora l’ex cagliaritano ad essere steso in area da Julio Cesar. L’arbitro assegna il rigore ma Ljajic dal dischetto si fa ribattere la conclusione dal portiere brasiliano.  E’ un brutto colpo per il morale dei viola che comunque si rendono ancora pericolosi con Nastasic che sugli sviluppi di un corner fa partire un destro che sibila la traversa della porta di Julio Cesar. L’occasione più ghiotta dell’Inter è all’83’ con Zarate che impegna Boruc in una difficile parata.
Delio Rossi a fine gara è convinto: “Avremmo meritato di vincere. La gente si esalta per le grandi giocate o per una scivolata, è normale. Se il pubblico ci avesse visto giocare altre volte con questo spirito sicuramente ci avrebbe sostenuto di più. Cerci è un giocatore che ha delle qualità che nemmeno lui conosce, ma riesce ad esprimersi solo a corrente alternata. Ha bisogno di essere aiutato. Abbiamo concesso pochissimo creando allo stesso tempo 2-3 occasioni importanti, poi sono gli episodi a decidere”. Sull’impiego di Camporese e Nastasic Delio Rossi è soddisfatto: “Hanno dimostrato personalità già a Milano. L’importante in questo momento è avere la testa libera, soprattutto quando giochi in casa ed in questo i giovani sono avvantaggiati anche perché si è più inclini a perdonarli. Il coraggio è una dote che non mi manca”.

La Brandini-Claag vince la gara uno per la salvezza col Siena

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Buona la prima. La Brandini-Claag ottiene la vittoria in gara-uno grazie ad un finale in volata (71-70). Un libero di Monaldi a 3 secondi dallo scadere regala a Firenze il vantaggio di 1-0 nella serie play-out, contro la Consum.it Siena. Tutto avviene al termine di una partita tirata dal primo all’ultimo minuto. Il derby e l’alta posta in palio rappresentavano, per entrambe le squadre, due ottimi motivi per dare il 100% in questa sfida. E infatti nessuna delle due contendenti si è risparmiata. Firenze ha condotto il gioco, e il risultato, per gran parte dei 40 minuti, mentre Siena non ha mai perso il contatto con i biancorossi. I ragazzi di Mecacci sono anche riusciti a chiudere il secondo quarto in vantaggio (29-34), e recuperare il divario che li separava dai padroni di casa negli ultimi secondi, grazie ad un canestro di Gabriele Spizzichini, che ha portato il risultato sul 70-70. A 3 secondi dalla fine, però, Firenze ha potuto beneficiare di due tiri liberi, che hanno fatto la differenza. Monaldi dalla lunetta ha messo il primo, regalando così la vittoria alla Brandini-Claag. Adesso l’appuntamento si sposta a mercoledì 25 (ore 18, PalaEstra), per la seconda gara della serie. Firenze cercherà in tutti i modi di concedere il bis per archiviare la stagione e conquistare così la salvezza. 
LA PARTITA – La partita si annuncia combattuta già dai primi minuti. Tessitori apre le ostilità, seguito da Colli e da Bonfiglio. Firenze risponde con Capitanelli, Bellina e Monaldi, portandosi sul 12-10. Poi la bomba di Colli porta Siena in vantaggio, ma grazie ai canestri di Amici e Spizzichini la Brandini-Claag riesce a chiudere il primo quarto davanti agli ospiti (18-15). Al rientro in campo Firenze mette subito un canestro con Scodavolpe, seguito da Bonfiglio e Spizzichini. I biancorossi riescono a conquistarsi un piccolo margine (22-17), ma Siena risale con la bomba di Pascolo, portandosi sul 24-22. Sono fasi molto combattute e nessuna delle due contendenti si risparmia. La Consum.it, tuttavia, continua a macinare punti, a differenza di Firenze che a differenza del primo, chiude il secondo quarto sotto di 5 (29-34). Nella ripresa i biancorossi recuperano grazie alle bomba di Lamma e ai canestri di Amici e Capitanelli (35-36). Monaldi trova un canestro da 3, Spizzichini lo imita dalla stessa distanza, piazzandone anche uno da 2. Il tabellone segna 38-41.  Al minuto 6’.04’’ Colli commette fallo su Amici, l’arbitro lo espelle ma decide di buttare fuori anche il numero 19 biancorosso. Firenze non sembra accusare il colpo, almeno nell’immediato, e trova tre bombe consecutive con Lamma, Bellina e Monaldi. Siena rimane un po’ al palo e così la Brandini-Claag chiude in vantaggio, sul parziale di 55-48. Resta l’ultimo quarto da giocare. Siena trova subito una bomba con Mei, ma i ragazzi di Paolini rispondono con Capitanelli e Monaldi, andando sul parziale di 60-52. Mei piazza due liberi, seguito da Bonfiglio e Tessitori. Poi ancora Capitanelli e, nuovamente, Mei. Bellina piazza due liberi e Firenze va sul 64-58. Il risultato rimane incerto fino alla fine. Il pubblico del Mandela rsegue gli ultimi secondi con il fiato sospeso, assistendo alle continue risposte della Virtus alle iniziative di Firenze. A 25 secondi dalla fine il risultato è 69-65. Spizzichini trova una bomba che porta Siena a -1 (69-68. Firenze riprende fiato con un libero di Monaldi, ma Spizzichini segna a 7’’ dal termine ristabilendo la parità (70-70). Allo scadere però arriva l’occasione che regala la vittoria a Firenze. Monaldi va in lunetta, segna il primo canestro e sbaglia il secondo. Non c’è più tempo; la partita finisce con il successo della Brandini-Claag: 71-70. 
I TABELLINI
BRANDINI-CLAAG FIRENZE 71
CONSUM.IT SIENA 70
PARZIALI (18-15, 29-34, 55-48)
BRANDINI-CLAAG FIRENZE: Capitanelli 15, Sanna, Marotta ne, Lamma 9, Bellina 16, Monaldi 16, Spizzichini 8, Scodavolpe 2, Amici 5, Beconcini n.e. All. Paolini
CONSUM.IT: Pascolo 5, Cucco, Colli 9, Simeoli 8, Rovere, Reali, Spizzichini 13, Mei 9, Tessitori 19, Bonfiglio 7. All. Mecacci
ARBITRI: Marco Rudellat di Nuoro e Pierpaolo Canestrelli di Genova
TIRI LIBERI: FIRENZE 13/19 – SIENA: 10/18
TIRI DA 2: FIRENZE 17/26 – SIENA 21/32
TIRI DA 3: FIRENZE 8/29 – SIENA 6/21
RIMBALZI: FIRENZE 32 – SIENA 25

Rari, scudetto addio. In semifinale va il Brescia

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Ancora di un solo gol come nella partita di andata, a soli tre secondi dalla sirena finale, il Brescia vince anche a Firenze (12-11) ed accede alle semifinali play off scudetto. Una Rari Nantes Florentia generosa, applaudita da circa 800 tifosi, ha dato tutto per poter vincere la gara di ritorno e costrigere la Leonessa Brescia alla “bella” ma dopo un primo tempo giocato di gran carriera e terminato sul 2-0 grazie alla doppietta di Di Fulvio, uno sciagurato secondo periodo col Brescia che segna quattro gol compromette la gara dei fiorentini. E’ nell’ultimo quarto, sotto 8-5 che la Rari sfodera un gran carattere agguantando per due volte (10 pari e 11 pari) la formazione lombarda. Sottani, sofferente a bordo vasca dopo un infortunio al ginocchio procuratosi giocando a calcetto, sprona fino all’ultimo i suoi giocatori ma proprio nell’ultima azione è Elez a consegnare la vittoria al Brescia. Triplette biancorosse per Di Fulvio e Pagani. Doppietta per Espanol. Addio allo scudetto, la Rari giocherà per il quinto posto che qualifica alla Coppa Len, l’Europa League della pallanuoto. Prima gara contro la perdente di Savona-Camogli che sarà decisa solo alla “bella”.