mercoledì, 20 Agosto 2025
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Atti osceni in treno: si fa prestare la crema per mani e si ”tocca”

Un quarantenne è stato denunciato per atti osceni in treno.

LA DENUNCIA. E’ stata la Polfer di Livorno a denunciare l’uomo, che si sarebbe masturbato più volte sul vagone di un treno regionale tra Livorno e Pisa.

LA SEGNALAZIONE. E’ stata una viaggiatrice a segnalare l’episodio. La donna, che sedeva accanto al quarantenne, ha denunciato il comportamento dell’uomo, che – ha raccontato – è avvenuto tra Follonica e Campiglia.

CREMA PER LE MANI. Ma le “gesta” dell’uomo non sarebbero finite qua. Il quarantenne, con la giacca appoggiata sulle gambe, si sarebbe infatti seduto di fronte a un’altra donna che si stava spalmando crema sulle mani. Ne avrebbe poi chiesta un po’ alla donna e, dopo essersi tolto la giacca, avrebbe iniziato a spalmarsela sulle parti intime.

Roberta Ragusa, ottanta giorni e tutto tace. I figli in Procura

Ottanta giorni di indizi, avvistamenti, conferme e smentite. Dalla notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi migliaia di persone cercano la verità. Cercano Roberta Ragusa, la mamma dagli ”occhi cielo” di Gella.

SILENZIO. Ormai tutto sembra arrivato ad un punto di non ritorno. Non si hanno notizie di Roberta e neanche sull’indagine. Ipotesi, avvistamenti e smentite portano solo all’incertezza. Un’incertezza sul caso che porta alla perdita della speranza, quella speranza che in alcuni però, è ancora accesa. La speranza di riabbracciare Roberta, la mamma dagli ”occhi cielo” scomparsa nel nulla ottanta giorni fa. E c’è anche chi, dal web, cerca di organizzare eventi, come la fiaccolata nel giorno del 45esimo compleanno della Ragusa o anche chi lancia l’appello ”Cerchiamola noi”.

I LIVIDI. Adesso si scava negli ultimi giorni prima della scomparsa, cercando nuovi indizi e formulando nuove ipotesi. Come quei lividi e quelle ferite che Roberta diceva di essersi fatta cadendo dalle scale della soffitta. E sono le amiche, le prime a non credere alla versione di Roberta. Quei lividi provengono realmente da una caduta accidentale o le sono stati inferti? Dubbi, incertezze e ipotesi assalgono Gella ormai da ottanta giorni.

ROBERTA, ANTONIO E SARA. Roberta non sapeva chi fosse l’amante del marito, non sapeva che tra le mura della sua autoscuola si celavano segreti e storie d’amanti e tradimenti. Sapeva di una relazione che il marito aveva con un’altra donna, lo aveva scoperto di notte, mentre lui telefonava all’amante. Ma non sapeva che l’altra fosse Sara Calzolaio, la sua segretaria 28enne. Una donna di cui si fidava e che, attraverso il lavoro, faceva parte ormai della famiglia.

ERA STANCA. Roberta dunque, sapeva di una relazione, conosceva l’esistenza di un’amante, pur rimanendo all’oscuro della sua identità, almeno forse fino a poche ore prima della scomparsa. Ma lei era stanca, era soffocata da un matrimonio che ormai non aveva più motivo di esistere. E per questo, alcuni, ipotizzano l’allontanamento volontario. Fuggire per non soffrire, scomparire nel nulla per non vedere la propria vita andare in frantumi. Ma una donna non abbandona i propri figli.

IL POZZO, L’INCENERITORE E IL FURGONE. Ma perchè il pozzo non è stato passato al setaccio? Perchè nessuno cerca nell’inceneritore? Come mai il furgone di Logli non è stato controllato? Il pozzo è in giardino, dietro casa Logli. Coperto da una lamiera pesante, difficile da spostare e profondo decine di metri. Fu Valdemaro, il suocero di Roberta, a segnalare la presenza del pozzo alla trasmissione ”Chi l’ha visto?” e soprattutto a chiedere perchè non fosse ancora stato ispezionato dagli inquirenti. E poi quel biglietto lasciato davanti casa Logli da un’auto in corsa. Da una calligrafia incerta si leggeva che un certo Roberto Logli (il marito si chiama invece Antonio) era stato visto portare degli oggetti presso la discarica del Paese. Ma nessuno ha approfondito la ”soffiata”. E oltre al biglietto, si parla anche di un accesso all’inceneritore e molti dubbi restano anche sul furgone della Geste di Antonio Logli. Il furgone del marito che non è stato ispezionato. Perché?. Tutto tace.

I FIGLI IN PROCURA. Intanto, i figli di Roberta Ragusa sono in Procura per rispondere alle domande del magistrato. Con i figli, di 15 e 10 anni, c’è il padre Antonio Logli, accompagnato dall’avvocato di famiglia, Roberto Cavani. L’uomo è l’unico indagato nell’inchiesta aperta dalla Procura con l’accusa di omicidio volontario: per gli inquirenti un fatto tecnico per consentire le indagini scientifiche. Logli sarebbe in procura solo per accompagnare i figli.

Cuoco trovato morto in un cortile, è giallo

Massimo Fatticcioni, un cuoco di 43 anni, è stato trovato morto domenica mattina, in un cortile condominiale sul lungomare di Rosignano, nel livornese.

LA CADUTA. Massimo Fatticcioni aveva fratture in tutto il corpo. Per gli investigatori l’uomo sarebbe salito sul tetto del palazzo e sarebbe poi caduto nel cortile. Resta da capire se è precipitato accidentalmente o per togliersi la vita. Nelle ultime ore sono spuntate alcune testimonianze, al vaglio dagli inquirenti.

L’AUTOPSIA. I carabinieri stanno indagando per capire cosa sia accaduto tra le 10 e le 12.30 di domenica scorsa, molte domande restano ancora senza risposta. Sono attesi anche i risultati dell’autopsia effettuata questa mattina. L’esame sarà utile per stabilire la corrispondenza tra le ferite e l’ipotesi della caduta dal tetto.

Incontro con Rossi e società, i tifosi lo disertano

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I tifosi viola dicono no all’incontro con il tecnico Delio Rossi e la società. Un incontro che doveva sancire una sorta di patto a tre in vista della volata finale che aspetta la squadra, sempre più impelagata nella lotta per non retrocedere.

IL MESSAGGIO DEI TIFOSI. Ma i tifosi non ci saranno. ”Ringraziamo Rossi per la sensibilità e l’onestà dimostrate nell’invitarci – spiegano i supporter gigliati – ma la curva Fiesole non ritiene utile né necessario aggiungere altre parole alle tante già espresse. Noi il patto con la Fiorentina lo abbiamo stretto alla nascita e mai verremo meno. Il vostro impegno dimostratelo non a parole, ma con i fatti nelle prossime 8 finali”. E’ questo il pensiero dei tifosi, che dunque si aspettano risposte sul campo.

GAMBERINI OUT. A partire già da sabato prossimo, quando i viola dovranno vedersela con il Milan a San Siro. Partita per cui il tecnico Rossi, oltre allo squalificato Cerci, non avrà a disposizione nemmeno Gamberini. “ACF Fiorentina comunica che gli esami eseguiti oggi all’atleta Alessandro Gamberini hanno evidenziato una lesione di I grado al muscolo soleo. La prognosi per la ripresa dell’attività sportiva è di 7-10 giorni”, spiega la società attraverso il suo sito internet. Il difensore non sarà dunque convocato per la trasferta di Milano.

L’allenatore/1: Rossi, tifosi divisi. E da Palermo: ”Increduli che con lui stia andando così”

L’allenatore/2: Delio Rossi in bilico. In panchina torna Mihajlovic?

Saccheggiata una scuola di parrucchieri, arrestati i ladri

La scorsa notte la Polizia ha arrestato tre romeni si 21, 23 e 27 anni con l’accusa di ricettazione in concorso.

L’ALT. Le volanti li hanno sorpresi alle 2 di notte a bordo di un furgone pieno di refurtiva mentre stavano percorrendo via Pisana. Il furgone non si è fermato all’alt della polizia e ha proseguito la sua corsa fino ai Lungarni, dove si è trovato la strada sbarrata da un’altra pattuglia.

LA REFURTIVA. I tre uomini nel furgone hanno cercato di nascondere i borsoni che tenevano nascosti tra le gambe. All’interno erano nascosti tre portatili, supporti informatici e cavetteria per computer. Sotto i sedili erano invece nascosti diversi strumenti da scasso. Nell’appartamento di uno dei fermati sono stati trovati anche due notebook e due computer Apple.

LA SCUOLA DI PARRUCCHIERI. Oltre ai supporti informatici sono stati trovati una serie di articoli professionali per parrucchieri ed estetiste, come piastre per capelli, confezioni di shampoo e prodotti per le unghie. Trovate anche due pendrive contenenti file intestati ad una scuola per parrucchieri dell’Impruneta dove è stato accertato che proprio la stessa notte era stato consumato un furto.

Ad aprile il cinema parla toscano. In uscita tre film: da Virzì a Cattani

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Dopo la presentazione al Torino Film Festival 2011 arriva nelle sale domani, mercoledì 4 aprile il film “I più grandi di tutti”, diretto da Carlo Virzì. Una Toscana inedita, quella delle città operaie del litorale tirrenico, fa da cornice al film.

IL REGISTA. “Volevo far vedere al pubblico – ha detto Carlo Virzì in occasione della presentazione del film – realtà musicali poco conosciute, ma che a livello locale hanno avuto grande importanza. E far vedere anche una Toscana vera, quella della provincia di Livorno e in particolare una Rosignano Solvay che mi sono inventato,mettendo insieme varie location, per descrivere una provincia dove il rock unisce i giovani. Una Toscana sicuramente lontana dalle immagini stereotipate da cartolina”.

LA STORIA. Noto per aver firmato le colonne sonore dei più bei film del fratello maggiore Paolo Virzì, il regista racconta nel film la storia dei “Pluto”, gruppo rock che una quindicina di anni fa ha inciso lp di successo, si è fatto conoscere sulla scena nazionale firmando lo spot di un noto marchio, ma che poi si è sciolto, come spesso accade, a causa di dissidi interni tra i suoi componenti. A riunire i Pluto sarà Ludovico Reviglio (Corrado Fortuna) – un fan che dopo un incidente legato proprio ad un loro concerto è costretto su una sedia a rotelle – che vuole girare un documentario sulla band. Maurilio, detto Mao, il cantante (Marco Cocci), Sabrina la bassista (Claudia Pandolfi), Loris il batterista, (Alessandro Roja) e Rino i chitarrista (Dario Kappa Cappanera), hanno ormai cambiato vita. Ma proprio grazie al documentario coglieranno l’occasione per far vedere al mondo di sapere ancora cavalcare la cresta dell’onda.

I BELIEVE IN MIRACLE. Il 5 e il 6 aprile, alla Casa del Cinema di Roma è in programmazione il docu-film “I Believe in miracle”, di Irish Braschi. Un viaggio per immagini sul tema del miracolo, che attraversa ogni sua interpretazione: etimologica, religiosa o filosofica. Una riflessione collettiva su questo argomento, animata da un eterogeneo gruppo di persone che hanno condiviso per alcune settimane uno speciale microcosmo: il set del film “Miracolo a Sant’Anna” di Spike Lee, girato con il supporto di Toscana Film Commission, sulle colline della Garfagnana, dove si perpetrò l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema durante la seconda guerra mondiale.

MATERNITY BLUES. Il 26 aprile, a Odeon Firenze, si terrà l’anteprima del film di Fabrizio Cattani “Maternity Blues”, nella sale dal 27 aprile. Presentato all’ultimo Festival di Venezia nella sezione Controcampo italiano, il regista carrarino Fabrizio Cattani, al suo secondo lungometraggio, affronta un tema molto delicato, quello delle madri infanticide. Quattro donne all’interno di un ospedale psichiatrico giudiziario, trascorrono il loro tempo espiando una condanna che è soprattutto interiore: il senso di colpa per un gesto – quello dell’aver ucciso il proprio figlio – che ha vanificato le loro esistenze.

Piazza Signoria, ecco il nuovo fontanello

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Taglio del nastro per il nuovo fontanello di piazza Signoria, incastonato nelle mura di Palazzo Vecchio, che stavolta sembra proprio mettere d’accordo tutti.

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Piazza della Signoria ha il suo nuovo fontanello / FOTO – VIDEO

Taglio del nastro per il nuovo fontanello di piazza Signoria, incastonato nelle mura di Palazzo Vecchio, che stavolta mette d’accordo tutti, dalla soprintendenza per i Beni architettonici ai turisti, portando a 33 il numero di impianti pubblici a Firenze, 12 dei quali solo nel centro storico. Quello precedente, aperto il 22 giugno 2011 e tolto lo scorso 6 marzo, con il suo stile liberty aveva suscitato non pochi ‘mal di pancia’, e non solo per la soprintendenza, ma tolto comunque dalla città l’equivalente di centomila bottigliette di plastica al mese.

LE IMMAGINI DEL TAGLIO DEL NASTRO:

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IL NUOVO FONTANELLO. Ora il nuovo fontanello, illuminato di notte con led e dotato di due cannelle in ghisa per acqua refrigerata naturale e con bollicine, è stato posizionato in quella che fino ad oggi era una porticina murata. A bere il primo bicchier d’acqua con il sindaco Matteo Renzi erano presenti la soprintendente per i Beni architettonici Alessandra Marino, il presidente e l’amministratore delegato di Publiacqua Erasmo D’Angelis e Alberto Irace. “Il nuovo fontanello in piazza della Signoria è molto bello perché è finalmente inserito bene nella cornice del Palazzo – ha detto il sindaco Renzi – Diamo così una risposta concreta ai problemi dei rifiuti, eliminando bottigliette di plastica, ma soprattutto è un atto concreto nei confronti di turisti e cittadini: i primi ricevono un importante gesto di accoglienza da parte della città, offrendo loro un bicchier d’acqua anziché dover andare a prenderlo nei bar dove talvolta il ricarico è eccessivo, e a tutti i cittadini offriamo acqua buona, di qualità, naturale e gassata ma soprattutto gratuita”.

IL PROGETTO. Il progetto è stato realizzato dall’architetto Massimo Dommi di Ingegnerie Toscane in collaborazione con il responsabile della struttura tecnica di Publiacqua Roberto Senesi. La vasca e tutta la struttura in ghisa (pulsanti, rubinetti, gocciolatoio) sono state prodotte dagli artigiani fiorentini della Fonderia Omero Galardi e lavorate dai tecnici di Publiacqua e dal fabbro Simone Bizzarri. Tutte le strutture tecniche e gli impianti sono collocati all’interno di Palazzo Vecchio.

 

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UN PO’ DI NUMERI. Il primo fontanello di Piazza della Signoria è stato uno dei più frequentati della città, con consumi record nei mesi estivi, quando sono stati erogati fino a 100.000 litri di acqua al mese. La media mensile dei consumi è sugli 80.000 litri. Nel suo periodo di permanenza ha permesso di risparmiare circa 1 milione di bottiglie di plastica e circa 900.000 euro. Complessivamente, grazie ai fontanelli, a Firenze sono stati risparmiati nel 2011 circa 5 milioni di euro e per l’ambiente sono state eliminate circa 7,5 milioni di bottiglie di plastica da mezzo litro oltre allo smog per il trasporto, il petrolio e l’acqua necessaria per produrre bottiglie in Pet.

Il nuovo fontanello di piazza della Signoria

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Inaugurato il nuovo fontanello di Publiacqua in piazza della Signoria: essenziale, illuminato di notte con led e dotato di due cannelle in ghisa (per acqua naturale e con le bollicine), in quella che fino ad oggi era una porticina murata.

Morrissey live, l’ex voce degli Smiths in concerto al Nuovo Teatro dell’Opera

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Bruce Springsteen, Madonna, Radiohead e i Litfiba. Ma l’estate fiorentina non si accontenta e chiama ad esibirsi anche l’ex voce degli Smiths: Morrissey.

MOZ. Morrissey, o Moz per i fan, si esibirà per la prima volta a Firenze e lo farà al Nuovo Teatro dell’Opera, alle Cascine, l’11 luglio nell’ambito di Live On organizzata da Le nozze di Figaro. Dopo l’esibizione di Bruce allo stadio la sera prima, il rock anni Ottanta entrerà nel Teatro come penultima tappa del tour che partirà da Roma il 7 luglio.

ROCK. Tra rabbia e sentimento, dopo la rottura della band avvenuta nel 1987, Morrissey è tornato on stage come solista, in modo discontinuo, ma riscuotendo un grande successo a livello mondiale. Considerato tra i più grandi precursori ed innovatori della musica indie, nel 2007 è stato inserito, dal Daily Telegraph, nella classifica dei cento geni viventi al fianco di, tra gli altri, The Dalai Lama, Dario Fo, Matt Groening, Nelson Mandela, Bill Gates e Quentin Tarantino. Nel 2008 invece, la rivista Rolling Stone lo ha annoverato tra i cento grandi cantanti di tutti i tempi.

IL TOUR. Morrissey si esibirà a Roma il 7 luglio, l’8 a Genova, il 10 a Milano e dopo Firenze sarà a Grado, il 13 luglio. Ma il repertorio del passato non mancherà. Moz, presenterà anche brani della band, considerata da lui fondamentale per la sua rinascita solista e per il ritorno sulla scena mondiale. I biglietti saranno in vendita dalle ore 10 di mercoledì 4 aprile sul circuito TicketOne. Il costo è di 35 euro più diritti di prevendita e 40 euro in cassa la sera dello show.