mercoledì, 20 Agosto 2025
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Si toglie la vita a 15 anni per una delusione d’amore

Una ragazzina di quindici anni si è tolta la vita per una delusione d’amore e difficoltà scolastiche.

LA VITTIMA. Ieri sera una studentessa di 15 anni si è tolta la vita impiccandosi ad una trave della sua abitazione a Pisa. Il corpo senza vita è stato trovato dai genitori ai quali ha lasciato una lettera per spiegare i motivi del gesto.

LA SALMA. Il corpo della ragazza è stato riconsegnato alla famiglia, visto che per i carabinieri non ci sono dubbi sulla dinamica dei fatti.

Il Cristo della discordia prende casa al Museo del Bargello / LA FOTO

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Il Cristino attribuito a Michelangelo Buonarroti viene alla luce. Dopo anni di dibattiti, discussioni e reportage sull’attribuzione, la scultura lignea sbarca al Museo Nazionale del Bargello, protetto da una teca di cristallo speciale e da domani fruibile a chiunque abbia voglia di vederlo.

LA STORIA. Era la sera del 9 aprile 2004 quando tutti gli italiani poterono vedere per la prima volta  al Tg del primo canale Rai, il piccolo Crocifisso in legno di tiglio policromo che alcuni esperti e studiosi proposero di attribuire a Michelangelo.

LA SCULTURA DELLA DISCORDIA. E’ stata a lungo la scultura della discordia, che nel corso degli anni ha dato il via ad un’inchiesta della Corte dei Conti, oltre ad aver scatenato accese discussioni, tra chi sposava la tesi dell’attribuzione michelangiolesca e chi invece gridava allo scandalo, sia per l’attribuzione barcollante, sia per la spesa esosa che lo stato aveva scelto di accollarsi in periodo non proprio facile per l’economia.

L’ACQUISTO E L’ATTRIBUZIONE. Ma non ci fu niente da fare, una commissione scientifica che vedeva tra i massimi esperti l’attuale soprintendente al polo museale fiorentino Cristina Acidini e il direttore dei Musei vaticani Antonio Paolucci benedisse la spesa di 2 milioni e 250mila euro che furono elargiti nel 2008 a Giancarlo Gallino, antiquario torinese, in cambio dell’opera d’arte. Da allora il Cristo ha viaggiato a lungo, è stato esposto di qua e di là ed ha continuato ad accendere dibattiti tra gli addetti ai lavori e non solo.

L’ARRIVO AL BARGELLO.  Nel dicembre del 2011, sul Crocifisso è stata effettuata una tomografia computerizzata a raggi x nel Laboratorio di Diagnostica per immagini dell’Azienda Ospedaliera di Careggi, che ha fornito nuovi importanti elementi di approfondimento sulla conoscenza del manufatto. Da domani, a distanza di 4 anni dall’acquisto, l’oggetto d’arte viene collocato definitivamente all’interno del Museo Nazionale del Bargello, collocazione a cui era stato destinato fin dall’inzio.

”L’altra metà del cielo”, quando il rock di Vasco entra nel tempio del balletto

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Debutterà questa sera al Teatro della Scala di Milano, ”L’altra metà del cielo” il balletto sulle musiche di Vasco Rossi. Un’opera che è riuscita ad abbattere il muro che divide il classico dal rock e con l’unione di ”punte” e chitarre elettriche, lascia il segno nella storia della musica. E per chi da Firenze non potrà raggiungere la Scala, il balletto sarà trasmesso in diretta alle ore 20, giovedì 5 aprile, al cinema Fulgor.

IL ROCK ALLA SCALA. Ma questa sera sul palco, di chitarre elettriche, batteria, basso e tastiere non se ne vedranno. Perchè ”L’altra metà del cielo” vedrà in scena le ballerine classiche della Scala che danzeranno, con tutta la grazia che avvolge il balletto, sulle note delle tredici canzoni reinterpretate per l’occasione, da Vasco Rossi. Il rock ballato sulle punte. Un rock che lascia fuori dal teatro la ressa degli stadi, le lunghe code e i cori del pubblico. Un rock diverso, nuovo e rivisitato che per la prima volta, vede aprirsi le porte del tempio del balletto: la Scala di Milano.

L’ALTRA META’ DEL CIELO. E ”L’altra metà del cielo”, oltre alle ballerine, porterà in scena le donne di Vasco, dalla piccola Albachiara alla scatenata Susanna. Tredici canzoni reinterpretate da Vasco, tra le fatiche del fisico e quel riposo imposto dai medici. Un anno per il recupero e lontano dagli stadi, ma non abbandona la scena e il suo pubblico che, con questo progetto rivoluzionario, crescerà a dismisura. Il balletto vedrà le coreografie di Martha Clarke unirsi alle protagoniste di Vasco, dove tutto ruota attorno alla donna in quattro grandi tematiche: l’adolescenza, la maturità, la crescita e l’abbandono.

LE DONNE. Il viaggio nell’universo femminile descrive tre tipologie di donne, tre personaggi, tre figure diverse che vengono rappresentate in quattro momenti della loro vita. L’adolescenza, la maturità, la crescita e l’abbandono. Le donne, le grandi protagoniste del balletto, sono Albachiara, Silvia e Susanna che attraverso le trasformazioni acquisteranno nomi e carattere diversi. Il loro destino sarà rappresentato da tredici canzoni differenti. E sulle note di ”Un senso”, calerà il sipario.

LO SCIOPERO. La prima alla Scala era prevista per il 31 marzo, ma a seguito dello sciopero indetto dalla Cgil, lo spettacolo è saltato. Il sindacato ha protestato contro l’articolo 18 e anche dal Teatro hanno aderito. Hanno aderito, oltre che per la riforma del lavoro, anche per dimostrare il loro sdegno di fronte alla morte di Francesco Pinna e Matteo Armellini, i due giovani operai che hanno perso la vita durante l’allestimento del palco di Jovanotti e Laura Pausini. Uno sciopero che Vasco ha appoggiato e compreso in pieno vista la giusta causa per la quale i lavoratori hanno incrociato le braccia. E ancora una volta, il rocker di Zocca, ha dimostrato la sua solidarietà verso i lavoratori.

OPERA AL CINEMA. La prima alla Scala andrà in scena questa sera alle ore 20. Per tutti coloro che da Firenze non potranno raggiungere il terzo teatro più importante del mondo, potranno assistere allo spettacolo di giovedì 5, in diretta al cinema Fulgor. Un’iniziativa che rientra nel progetto ”Opera al Cinema” e che vede, tra i vari spettacoli di Verdi e Rossini (e molti altri), il balletto rivoluzionario di Vasco Rossi.

QUI SI FA LA STORIA. E per parafrasare il cantante, ”Qui si fa la storia”. Un evento di una portata del genere non lo si vedeva dai tempi del Pink Floyd ballet, i primi rock ad entrare alla Scala. E adesso è un cantante italiano a varcare l’ingresso del terzo teatro più importante del mondo. Una rivoluzione che accomuna sia il rock, che si rende ”dolce”, sia la danza classica, che diventa ”dura”. E lo stesso Vasco, su Facebook, ne sottolinea l’importanza ”Uno dei più prestigiosi templi della musica classica e della danza! Con un corpo di ballo tra i più preparati e selezionati …e le ballerine più brave del pianeta. Un orgoglio per il nostro bel paese…uno dei pochi”. Ma allo stesso tempo non manca l’incomprensione verso coloro che non hanno compreso a pieno l’importanza dell’evento ”Mi aspettavo un po’ più di entusiasmo, per una operazione cosi impensabile, straordinaria e coraggiosa. Il tempio della cultura classica si apre alla musica moderna…addirittura al rock…il mio! Bè ragazzi vi è sfuggito il valore di un avvenimento così importante? Non dico per me, ma per la storia! …io non sono stato sdoganato, ho messo fuori la freccia”. Non resta che stare seduti e godersi la prima.

Costa Concordia, entro un anno la rimozione del relitto

Entro il 20 aprile sarà scelta l’azienda incaricata alla rimozione del relitto della Concordia. I lavori termineranno entro la primavera del 2013.

IL RELITTO. A Savona, durante una conferenza stampa, il direttore generale di Costa Crociere Gianni Onorato, ha annunciato che la Concordia sarà rimossa entro la primavera del 2013. ”In questi due mesi ci siamo dedicati ad una vera emergenza: assistere i passeggeri, le famiglie e l’equipaggio – ha affermato Onorato – Entro il 20 aprile si dovrà trovare l’azienda specializzata che rimuoverà la Concordia, operazione che avverrà entro la primavera del 2013”.

OTO MELARA. Nell’industria Oto Melara a La Spezia, sono stati individuati alcuni locali idonei e isolati da interferenze elettromagnetiche. Un’ambiente idoneo quindi, alla duplicazione delle memorie digitali del Voyage data recorder (Vdr) della Concordia e di altre componenti informatiche. L’incidente probatorio sulla scatola nera della nave, proseguirà dunque in Liguria. I locali sono stati individuati dal collegio dei periti nominato dal gip di Grosseto, Valeria Montesarchio.

DATI. Le operazioni consistono nell’estrapolazione e nello scarico dei dati presenti nella scatola nera. La duplicazione del Vdr si svolgerà con l’ausilio dei tecnici della ditta tedesca titolare del software informatico per il suo funzionamento. I periti del gip di Grosseto saranno invece affiancati dal Gruppo antifrodi telematiche (Gat) della Guardia di Finanza che ha in custodia parte della scatola nera. L’altra parte è custodita negli uffici giudiziari di Grosseto.

I LAVORI. Queste attività prenderanno il via nei prossimi giorni ma il loro inizio era previsto per il 27 marzo scorso. I dati dovevano essere trasferiti presso l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) a Roma, ma fu rinviata.

I FONDALI. Dopo una prima giornata proficua, le operazioni di ”caretraking” sono state interrotte a causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche e riprenderanno quando il tempo tornerà favorevole. Il materiale estratto dalla Costa Concordia e dai fondali de Le Scole, sono stati trasferiti dal motopontone Marzocco al porto di Talamone. Successivamente verrà trasferito nel sito di appoggio idoneo al raccoglimento del materiale recuperato.

I fondali: Isola del Giglio, scatta la pulizia dei fondali intorno alla Concordia

Il relitto: Costa Concordia, ora si pensa a come rimuovere il relitto

I dispersi: Costa Concordia, proseguono le ricerche dei due dispersi

Blitz nelle farmacie, scoperto traffico di medicine illecite e pericolose

I carabinieri del Nas di Firenze hanno scoperto un traffico illecito di medicinali pericolosi per la salute. Sequestrati 17mila euro in farmaci e denunciate tre persone. Scoperta anche l’importazione di medicine dalla Cina.

TRUFFA. I carabinieri del Nas di Firenze hanno sequestrato farmaci irregolari per un valore di 17mila euro e tre persone denunciate. L’operazione è stata portata avanti nella provincia di Prato e ha consentito di reprimere una truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale e un illecito traffico di farmaci vietati e pericolosi per la salute pubblica.

IL RIMBORSO. Nel corso di un’ispezione effettuata presso una farmacia sono state individuate diverse decine di confezioni di farmaci di classe A, medicinali essenziali e per la cura di malattie croniche, a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale ma private della fustella, rimossa dalla farmacista titolare dell’esercizio che aveva già richiesto al servizio farmaceutico regionale il rimborso per i farmaci di fatto mai dispensati.

FARMACI SCADUTI. Nel corso dell’attività sono state inoltre trovate 15 scatole di medicine scadute ma pronte per la vendita, alcune delle quali ad azione stupefacente. I farmaci, del valore di 2 mila euro, sono stati sottoposti a sequestro dai militari operanti, che hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria la farmacista per truffa ai danni del Ssn e commercio di farmaci scaduti.

TRAFFICO. A seguito di una segnalazione pervenuta dalla dogana belga, i carabinieri hanno individuato un traffico di medicinali di produzione asiatica, importati tramite corriere e destinati ad essere distribuiti nell’ambito della comunità cinese. I destinatari delle spedizioni, due persone di nazionalità cinese abitanti a Prato, sono state denunciate per illecita importazione di farmaci ed esercizio abusivo della professione di farmacista. Sequestrati anche 3 plichi contenenti un totale di 1600 confezioni di farmaci (antinfiammatori, antidolorifici, per la disfunzione erettile e pediatrici) con etichetta in lingua cinese o completamente anonimi e privi di autorizzazione per l’immissione in commercio, per un valore di 15mila euro.

Jovanotti indignato, dove sono i soldi di ”Domani”? / VIDEO

A tre anni dal terremoto, L’Aquila è ancora sotto le macerie e i fondi raccolti con la canzone ”Domani” sono ancora inutilizzati. Jovanotti, una delle voci del progetto, ha protestato. Dove sono finiti i soldi della canzone? Perché tutto è fermo?.

”DOMANI”. Il 21 aprile del 2009, a due settimane dal terremoto devastante che colpi L’Aquila, 56 artisti italiani, tra cui anche Jovanotti, presero parte ad un’iniziativa musicale senza precedenti. Con la vednita del cd ”Domani” raccolsero circa 1,2 milioni di euro. I fondi furono versati dall’allora ministro Sandro Bondi, su un conto corrente intestato al Mibac. I soldi erano destinati alla ricostruzione del Conservatorio ”Alfredo Casella” e 69 mila euro a quella del Teatro comunale, i cui lavori sono iniziati, contando anche sulla raccolta di Bruno Vespa.

DOMANI, ARTISTI UNITI PER L’ABRUZZO.

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jovanotti-profiloFONDI INUTILIZZATI. I fondi raccolti con la canzone ”Domani” restano inutilizzati. “Non c’é ancora il progetto, la cui redazione spetterebbe alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici”, affermano le fonti dei Beni Culturali all’Aquila. Così Jovanotti si dice indignati di fronte a questa situazione. E il tam tam viene lanciato su Twitter dove è intervenuto anche il ministro delegato alla ricostruzione Fabrizio Barca “Parte dei fondi (6%) sul Teatro Comunale – ha scritto in un tweet – risulta spesa. Il grosso, assegnato al Conservatorio, è fermo”.

”AMICHE PER L’ABRUZZO”. Ma c’è anche un’altra raccolta, sempre musicale, destinata alla ricostruzione de L’Aquila. ”Amiche per l’Abruzzo” fu lanciata da Laura Pausini e anche Gianna Nannini, insieme a Fiorella Mannoia, Elisa e Giorgia, ne prese parte. La prima parte dei proventi, 1.183.406euro, venne destinato ad un progetto nella frazione di Camarda. Realizzato. L’altra parte, la fetta più grossa, fu destinato alla ristrutturazione della scuola elementare ”De Amicis”. I lavori qui non sono cominciati. il Comune giustifica la situazione definendo lungo l’iter per l’appalto. Altri soldi raccolti in seguito, hanno poi contribuito a realizzare progetti per l’Università.

Sequestrato un ”fiume” di merce contraffatta made in Cina

La Guardia di Finanza di Firenze ha sequestrato, tra Firenze, Roma e Guidonia Montecelio, 1.423.199 accessori per abbigliamento. La merce contraffatta aveva un valore i 8 milioni di euro ed era spacciata per cachemire e seta.

MAXI SEQUESTRO. Nei giorni scorsi le fiamme gialle di Firenze hanno sequestrato 1.346.875 di accessori di abbigliamento spacciati per cachemire e seta e 76.324 prodotti con il marchio Burberry’s contraffatto. La merce proveniva dalla Cina e sarebbe stata immessa nel mercato del centro Italia.

UN NEGOZIO IN CENTRO. I controlli sono iniziati in un negozio nel centro di Firenze, gestito da un 38enne cinese. All’interno vendeva accessori di abbigliamento (apparentemente) in cachemire e seta a prezzi bassi. I prodotti, sottoposti ad analisi tecniche, eseguite dall’Istituto Tecnico Industriale Statale “Tullio Buzzi” di Prato, sono risultati composti da fibre tessili sintetiche, quali acrilico, poliestere, viscosa, nylon e lycra, anziché cachemire e seta come indicato sulle etichette.

BURBERRY’S. All’interno del negozio erano vendute anche sciarpe che riproducevano il noto marchio Burberry’s in modo palesemente falso. Sono state sequestrate complessivamente 575 sciarpe, di cui 470 in fibra sintetica mentre sulle etichette era stato riportato seta, cotone o cachemire e 105 sciarpe con il falso marchio Burberry’s.

IMPORT. Per risalire al fornitore della merce illegale, i finanzieri hanno esaminato la documentazione contabile presente presso la ditta. Da tale attività è stato possibile individuare 3 ditte, 2 con sede a Roma e una a Guidonia Montecelio (RM), gestite sempre da cinesi, che avevano venduto la merce al negozio fiorentino. I successivi controlli presso le ditte romane hanno accertato che queste esercitavano l’attività di import di prodotti dalla Cina e gestivano negozi di vendita diretta della stessa merce nel centro capitolino.

MADE IN CHINA. Nei magazzini della ditta, i finanzieri hanno trovato cartoni con la scritta “Made in China”, colmi di accessori di abbigliamento non a norma. Sono stati sequestrati complessivamente 1.422.624 oggetti, di cui 1.346.405 guanti, sciarpe e cappellini prodotti in fibra sintetica, anziché seta, cotone o cachemire, come indicato sulle etichette e 76.219 cappellini e sciarpe con il falso marchio Burberry’s.

VALORE. Tutta la merce ed un immobile (valore stimato pari a circa € 800.000), sito in Roma, adibito allo stoccaggio dei beni oggetto del sequestro, sono stati sequestrati. Quattro cinesi sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria fiorentina e romana per frode nell’esercizio del commercio ed introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi.

”Accampamento sul marciapiede, con gabinetto a cielo aperto”

Una sorta di mini-accampamento sul marciapiede, con tanto di bagno improvvisato e “spogliatoio” a cielo aperto. E’ quello che denuncia a Il Reporter un abitante di via del Tagliamento, a Sorgane, nella zona di Firenze Sud.

SUL MARCIAPIEDE. “Qui – racconta – c’è un gruppo di persone che da qualche giorno dorme sul marciapiede. Succede dallo scorso venerdì, da quando la foresteria è chiusa”. Il gruppo – continua – è composto da quattro persone, tre uomini e una donna, rom. “Stanno qui dalle 21 della sera alle 7,30 del mattino, poi se ne vanno per tutta la giornata, per poi tornare la sera”, spiega il residente.

SPORCO. “E non è – aggiunge – solo una questione di degrado e sicurezza. Fanno i loro bisogni in strada, tra i cassonetti, si cambiano all’aperto, lasciano sacchetti e sporco per terra”. Venerdì notte in un appartamento della strada c’è stato anche un furto, anche se ovviamente nessuno può dire che i due fatti siano collegati. “Dormono in un rientro della strada, questa è una zona tranquilla – conclude il residente – ma ora ci sentiamo un po’ meno sicuri. Chiediamo che qualcuno intervenga per risolvere la situazione”.

All’Elba in aereo. Anche da Firenze e Pisa

All’Elba in aereo anche da Firenze e Pisa: dal prossimo 14 maggio si potrà fare. La gara indetta da Enac per l’affidamento del servizio di continuità territoriale tra l’Arcipelago e il resto della Toscana, infatti, si è conclusa nello scorso fine settimana e ha visto assegnataria la compagnia aerea ceca Silver Air.

I VOLI. In base al piano di volo in estate (fino al 1° ottobre 2012) ci saranno collegamenti quotidiani tra l’aerostazione di Marina di Campo e il Galilei e quattro giorni alla settimana tra questa e il Vespucci. In inverno (dal 2 ottobre al 14 maggio 2013), invece, ci saranno voli per entrambi gli aeroporti il lunedì, martedì, giovedì e venerdì. Il servizio sarà effettuato con un un aeromobile Let-410 bimotore-turboelica da 17 posti di cui 16 riservati ai passeggeri e uno ad un’assistente che garantirà la comunicazione tra cockpit e cabina passeggeri. L’assistente parlerà in lingua italiana e inglese e svolgerà servizio di bordo offrendo gratuitamente snack, bevande e un quotidiano. Nella stagione estiva verrà inoltre proposta la vendita a bordo di prodotti locali dell’Elba.

TEMPI E COSTI:

Pisa-Marina di Campo: raggiungere l’Elba da Pisa costerà 52 euro a tratta. La traversata durerà 40 minuti. Il servizio inizierà con 10 collegamenti andata-ritorno a settimana, con l’aggiunta di altre due coppie di voli nel mese di luglio.

Firenze-Marina di Campo: la tratta Firenze-Elba costerà agli utenti 58 euro. La traversata durerà 45 minuti. Anche per questo servizio sarà utilizzato il Let-410 da 17 posti. In estate ci saranno 4 coppie di voli a settimana da e per Firenze.

SCONTI. Su entrambe le rotte i residenti all’isola d’Elba avranno la possibilità di tariffe agevolate attraverso l’acquisto di un carnet di dieci voli. 

LA COMPAGNIA. La Silver Air ltd è un operatore aereo con Certificato di Operatore Aereo rilasciato dal Ministero dei Trasporti della Repubblica Ceca dal 1995. Dal 1996 effettua voli passeggeri charter. Negli anni successivi ha sviluppato la propria attività anche nel trasporto merci e tra i suoi clienti annovera DHL e TNT. Per 5 anni consecutivi Silver Air ha operato in Italia per conto di altri vettori, con voli da/per Olbia, Cagliari e Palermo, acquisendo quindi la necessaria esperienza nei trasporti interni italiani.

Va a cercare asparagi, disperso. Nella notte ritrovato morto

Tragedia nel grossetano, dove un uomo che era andato a cercare asparagi è stato ritrovato senza vita.

L’ALLARME. Le ricerche dell’uomo, un anziano residente a Bagni di Gavorrano, nel comune di Gavorrano (Grosseto), erano iniziate nella notte tra domenica e lunedì. L’uomo era andato a cercare asparagi nella giornata di domenica 1° aprile nei pressi di un podere nel comune di Gavorrano, insieme ad alcuni parenti che, intorno alle 18, avendone perso le tracce, si sono messi alla sua ricerca. L’allarme, scattato alle 19, ha attivato i carabinieri della stazione di Gavorrano e i Vigili del Fuoco.

CORPO SENZA VITA. Nella nottata sono stati poi chiamati a intervenire alle ricerche tre tecnici del Soccorso Alpino Speleologico della Stazione del Monte Amiata, insieme ad un’unità cinofila del soccorso e ai volontari della Protezione Civile di Grosseto. Le ricerche si sono concluse verso le tre del mattino, quando è stato ritrovato il corpo senza vita dell’uomo, non lontano dal luogo dove erano iniziate le ricerche.