Il sindaco di Firenze ospite della trasmissione di Rai 3. Ad ”accoglierlo” il solito Crozza, che ha messo nel mirino l’incidente che Renzi ha avuto con l’auto elettrica: ”Ma rottamare non le avrà preso un po’ la mano?”.
Rifarsi il seno senza protesi? E’ possibile
Rimodellare il seno senza usare le protesi: la ”rivoluzione” parte da Siena. Al policlinico Santa Maria alle Scotte è stata ideata una nuova tecnica chirurgica di sollevamento e rimodellamento globale del seno dall’équipe di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, diretta dal professor Carlo D’Aniello, che permette “il ripristino della forma e della salienza mammaria, senza impiego di dispositivi protesici”.
LA TECNICA. “La nuova tecnica – spiega l’ideatore Carlo D’Aniello – si fonda sull’utilizzo del tessuto mammario della stessa paziente che, attraverso un modulata plicatura del polo inferiore del seno, consente di conferire volume e proiezione alla mammella. L’effetto ottenuto dall’auto-protesi ridona al décolleté forma, salienza e rotondità ottimali”. Questa tecnica è stata presentata per la prima volta nel corso dell’ultimo congresso nazionale della Sicpre, Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, e rappresenta una importante novità non solo nel campo degli interventi chirurgici a fini estetici, ma anche nel campo della ricostruzione mammaria ed in quello della chirurgia plastica dell’obesità, portando una ottimizzazione dei risultati e, nel contempo, una riduzione dei costi.
NUOVE POSSIBILITA’. “Attualmente – conclude D’Aniello – esistono diverse tecniche a disposizione del chirurgo plastico che consentono di risollevare il seno ptosico, asportando la cute in eccesso. Tuttavia, per ottenere un buon risultato estetico e funzionale, esse necessitano, quasi sempre, dell’impianto di una protesi che, oltre ad esporre la paziente ad alcune complicanze, rappresenta un costo aggiuntivo per il sistema sanitario. Con la nuova metodica si aprono quindi nuove possibilità di intervento”.
Portellone si stacca dal treno in corsa
Il portellone si stacca dal treno in corsa, si schianta sull’ultima carrozza del convoglio e finisce su binari.
NEL SENESE. E’ l’incidente avvenuto nel pomeriggio di lunedì a un treno veloce Frecciargento lungo la linea direttissima in prossimità di Chiusi, nel senese. Il treno era partito da Roma alle 18,40 ed era diretto a Brescia.
L’INCIDENTE. Nel tratto toscano della sua corsa, a un certo punto, l’incidente: la porta della penultima carrozza si è staccata, ha sbattuto su quella di coda ed è finita sui binari. I passeggeri che viaggiavano a bordo del convoglio hanno dovuto continuare il loro viaggio su un treno sostitutivo.
IL SOPRALLUOGO. Per fare luce su quanto avvenuto a acquisire elementi utili per ricostruire l’incidente, sul posto in cui l’episodio è avvenuto è stato effettuato un sopralluogo da parte dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (Ansf). Presto, insomma, se ne saprà di più sulle cause che hanno portato allo sganciamento del portellone.
Litfiba, concerto alle porte. E da Facebook spunta la scaletta (forse)
Mancano 2 giorni al concerto fiorentino dei Litfiba al Mandela Forum (l’appuntamento è fissato per la sera del 2 marzo) e sui social network la tensione cresce di ora in ora. E se le scene di panico i rocker le lasciano più volentieri alle boyband, i fan cominciano a loro modo a scalpitare, lasciando frasi e annunci sulla bacheca Facebook della band, che conta oltre 185mila “like”.
FACEBOOK. C’è chi cerca biglietti, c’è chi li vende e chi cerca uno strappo per arrivare da Napoli nella città del giglio. E poi ci sono gli amministratori del della fan page, che per fare aumetare la voglia di Ghigo e Piero, invitano gli appassionati a postare in bacheca il video preferito del gruppo made in Florence. La scaletta del concerto è uno degli argomenti di conversazione più in voga, e molti si domandano da quale canzone cominceranno e quali brani rimarranno fuori.
LA SCALETTA. C’è anche qualcuno che azzarda e posta una scaletta, senza darne la certezza: “Ecco quella che dovrebbe essere la scaletta per il nuovo tour, attenzione NIENTE DI CERTO – si legge nel messaggio di una ragazza – 1) Grande Nazione 2) Fiesta tosta 3) Tex 4) Elettrica 5) Tra te e me 6) Dimmi il nome 7) Squalo 8 Sole nero 9) Cane 10) Brado 11) Anarcoide 12) El diablo 13) Eroi nel vento 14) Santiago 15) Cangaçeiro 16) Apapaia 17) La mia valigia 18) Lo spettacolo 19) Lacio drom 20) La preda 21) Tutti buoni (presentazione band nell’intermezzo della canzone) 22) Vendette (chiusura con assolo prolungato di Ghigo e Zanna)”.
LE ALTRE PAGINE. E se la pagina ufficiale è quella più gettonata, ne esistono decine non ufficiali, alle quali sono iscritte migliaia di persone: dalle tribute band a chi raccoglie le frasi più belle e chi posta i video della reunion. Come direbbe Piero, ci sono una miriade di “Mondi sommersi” che parlano dei Litfiba.
I CONCERTI DA NON PERDERE: Bruce Springsteen – Radiohead – Madonna
Fiorentina, ora l’ex fa paura: domenica lo ”spauracchio” Mutu
In maglia viola ha giocato 112 partite (dal 2006 al 2011) mettendo a segno 54 reti. Ora la Fiorentina se lo ritroverà davanti nella partita più delicata dell’anno, e proprio lui vestirà i panni di “nemico numero uno”: Adrian Mutu. Il rumeno guiderà infatti l’attacco del Cesena che domenica pomeriggio scenderà in campo al Franchi, in una partita diventata importantissima per i viola dopo le ultime sconfitte e già da ultima spiaggia per i romagnoli, ultimi in classifica e bisognosi di punti per rientrare nella lotta pr la salvezza.
LA CLASSIFICA. Lotta in cui rischia seriamente di trovarsi invischiata anche la Fiorentina, che contro il Cesena ha dunque un solo risultato a disposizione: la vittoria. Vittoria che garantirebbe tre punti importantissimi e una boccata d’ossigeno per affrontare con più serenità le sfide che attendono nel futuro prossimo la squadra, che dopo la gara di domenica si troverà a dover fare i conti con un calendario non semplice.
IL “PERICOLO” MUTU. Vincere, insomma, domenica è un obbligo. E per farlo i viola dovranno stare attenti soprattutto a lui, il bomber rumeno che a Firenze in molti continuano a rimpiangere. Autore di un campionato discontinuo (proprio come il Cesena), Mutu sembra l’unico, domenica, in grado di mettere in difficoltà la squadra di Delio Rossi: quando è in giornata, infatti, fermarlo continua a essere difficilissimo. E allora ai tifosi viola non resta che sperare che – tornando in quel Franchi che tante gioie gli ha dato – il rumeno si commuova, e decida di non infierire su una Fiorentina già alle prese con diverse difficoltà.
BEHRAMI STOP. Sul fronte della formazione gigliata, da registrare lo stop di Behrami: “ACF Fiorentina comunica che Valon Behrami non sarà disponibile per la gara con la propria nazionale Svizzera contro l’Argentina di mercoledi, a seguito di una sollecitazione muscolare (popliteo). L’atleta rientrerà pertanto a Firenze dove da domani (oggi, ndr) sarà sottoposto alle terapie del caso”, comunica la società gigliata. L’obiettivo è recuperare il centrocampista per domenica.
La sfida: La Fiorentina chiama a raccolta i tifosi: prezzi ”speciali” con il Cesena – Meno punti dell’anno scorso. Da Cesena alla Juventus per ripartire
Il personaggio: Mutu, addio alla maglia viola. Ufficiale – Addio Fenomeno, Mutu: ”Mancherò più io a Gila. Firenze nel cuore”
Trapezisti made in Italy al Puccini
Si chiamano Sonics gli acrobati volanti che sbarcano al Puccini con uno spettacolo intitolato Meraviglia interpretando una storia speciale crobazie aeree, macchine sceniche imponenti e tutta la magia del nouveau cirque
Casa: i mutui si ”rimpiccioliscono”, aumenta l’età di chi li chiede
Mutui: diminuiscono le somme richieste, si alza l’età di chi lo fa. E’ questo, in sintesi, il risultato di un’analisi effettuata dal comparatore Mutui.it, che ha analizzato oltre 400mila domande di mutuo prima casa presentate negli ultimi tre mesi: dall’indagine emerge che le somme medie richieste si sono ridotte del 9%. A novembre 2010, prima dell’esplosione della crisi economica, l’importo medio dei finanziamenti era pari a 160.000 euro, oggi si attesta a 146.000 euro.
L’ETA’ SI ALZA. Ma non solo. Se infatti i mutui si “rimpiccioliscono”, l’età di chi vuole sottoscriverli si alza ancora: si arriva a chiedere un finanziamento a quasi 37 anni (era 36 nel 2010), un’età sempre più vicina agli “anta” e mai tanto lontana dall’ingresso nell’età adulta. “I dati emersi dalla nostra indagine – spiega Lorenzo Bacca, responsabile Business Unit di Mutui.it – provano, ancora una volta, che in tempi di crisi l’accesso al mutuo è materia per chi già dispone di risparmi. Anche chi vuole dedicarsi al primo progetto ‘da adulti’ ha bisogno di costruirsi una solidità economica per ottenere la concessione del finanziamento; chiedere mutui per pagare il 100% del valore dell’immobile vuol dire esser certi di ottenere un rifiuto da parte delle banche. Naturale, quindi, che anche l’età media salga e che il sogno dell’indipendenza si faccia più lontano per i giovani”.
FISSO O VARIABILE? Diminuisce, di ben 12 punti, il loan to value, vale a dire la percentuale del valore dell’immobile che si intende finanziare attraverso il mutuo: a fine 2010 le richieste puntavano a coprire il 75%, mentre oggi la richiesta media si ferma al 63%. A fronte di un valore medio dell’immobile che resta tutto sommato costante, come costante è anche la durata del finanziamento, di circa 25 anni. Per quanto riguarda la tipologia di mutui, la richiesta di quelli a tasso variabile ormai eguaglia quella di mutui a tasso fisso (42% vs 43%), mentre solo un anno fa quest’ultima raccoglieva ben il l 47% delle domande (27% per il variabile puro). Il fenomeno si spiega considerando i tassi attuali particolarmente alti che, con gli aumenti degli spread imposti dalle banche, fanno preferire il ricorso al variabile.
LA SITUAZIONE IN TOSCANA. Ma come vanno le cose in Toscana? Nella nostra regione l’importo medio richiesto è diminuito del 9% (in piena media) rispetto a novembre 2010: la cifra media richiesta è di 158mila euro. Tra le altre regioni, quelle che registrano il decremento maggiore sono Umbria (-14%), Valle d’Aosta (-13%), Puglia e Basilicata (-11%), Liguria e Sicilia (-10%). Tiene solo il Trentino Alto Adige, che con una contrazione dell’1% si mantiene saldamente in prima posizione per quel che riguarda gli importi medi richiesti.
Trapezisti made in Italy al Puccini/FOTO
Poetiche acrobazie aeree, macchine sceniche imponenti e tutta la magia del nouveau cirque creano un insieme di immagini intrecciate, di sogni vissuti dentro a un altro sogno più grande. Si chiamano Sonics gli acrobati volanti che il 2 e il 3 marzo alle 21 sbarcano al Puccini con uno spettacolo intitolato Meraviglia interpretando una storia speciale, quella di come ognuno di noi spesso si affidi a pozioni magiche o a falsi santi per affrontare il quotidiano dimenticando che l’unico vero elisir della vita risiede dentro noi stessi, dentro le nostre emozioni che vengono dallo stupore per le cose semplici “se solo imparassimo a scollegarci dalla realtà” ognuno di noi avrebbe dentro di sé il suo pianeta “Meraviglia”, il luogo in cui contenere l’emozione non convenzionale.
LO SPETTACOLO. Adrenalina e stupore sono gli ingredienti di questo spettacolo che non disdegna riflessioni ambientali e che strizza l’occhio alla condivisione tra popoli, una favola moderna e senza presunzione se non quella di trasportare lo spettatore in spazi surreali e indefiniti della fantasia umana, luoghi animati da animali anomali in cui un fiore proveniente da un altro pianeta lotta contro lo smog provocato dall’uomo o dove una carezza si trasforma in una straordinaria storia d’amore sospesa per aria.
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I SONICS. “Meraviglia” è una delle grandi performance a cui ha dato vita la creatività visionaria ed onirica di Alessandro Pietrolini fondatore insieme ad Ileana Prudente dei Sonics, una compagnia di acrobati tutta italiana protagonista di eventi magici e di grande effetto. Nel loro curriculum grandi eventi e spettacolari performance aeree presentate nelle più belle piazze italiane europee e del mondo: con i loro spettacoli hanno fatto sognare il pubblico di mezzo mondo da Miami a Mumbai, da Frankfurt a Dubai.
Dopo il freddo arriva il caldo anomalo, attese punte di 22 gradi
E’ prevista una settimana di caldo anomalo, le temperature saliranno anche di dieci gradi. Il caldo inconsueto per febbraio è generato da un’invadente anticiclone. Lo annuncia Francesco Nucera, meteorologo di 3bmeteo. Aosta ha eguagliato il record del 2008 con 23 gradi. “E pensare che a inizio febbraio tra Piemonte e Val d’Aosta si sono registrati valori sino a -20 gradi. Insomma, un salto di 40 gradi in poco più di 3 settimane”.
PUNTE RECORD. “Dopo la veloce sfuriata fredda delle ultime ore che ha coinvolto le zone adriatiche e il meridione, ci aspetta una settimana all’insegna del caldo anomalo. Sarà una settimana tipicamente primaverile se non quasi estiva su tutta la Penisola, con temperature in aumento anche di 8-10 gradi rispetto ai valori attuali. L’apice del caldo sarà raggiunto quasi ovunque venerdì, ma già mercoledì sul Nord-Ovest si potranno superare i 20 gradi. Punte di 22 gradi si attendono a Torino, Milano, Bologna e Firenze, 20 a Roma, Perugia, Bolzano e Foggia. Caldo anche sulle Alpi con temperature tipicamente estive. Non sarà da meno il Sud con 21 gradi previsti a Foggia”. Lo ha affermato il meteorologo di 3bmeteo Francesco Nucera.
FEBBRAIO ANOMALO. “Caldo inconsueto per febbraio – precisa Nucera – generato da un’invadente anticiclone. Nei giorni scorsi nelle vallate alpine si sono rilevati fino a 25 gradi in Valtellina. A Bolzano il termometro ha raggiunto i 22.5 gradi, nuovo record mensile per il mese di febbraio: il precedente di 22 gradi risaliva al 1998. Ad Aosta eguagliato il record del 2008 con 23 gradi. E pensare che a inizio febbraio tra Piemonte e Val d’Aosta si sono registrati valori sino a -20 gradi. Insomma, un salto di 40 gradi in poco più di 3 settimane”.
SULLE ALPI. ”Per capire l’anomalia – prosegue 3bmeteola nota – basti pensare che sulle Alpi a 1.000 m sono stati raggiunti i 20 gradi. Si tratta di valori tipici tra giugno e luglio, che saranno replicati nei prossimi giorni. Per trovare un febbraio così caldo bisogna tornare al 1990 quando al Nord il termometro raggiunse i 25 gradi. Fu caldo anche il 1998 e il 2000. Il 22 febbraio 2001 Milano registrò 21 gradi”.
LE CAUSE. “Oltre all’alta pressione, a complicare la situazione c’è anche l’aridità del terreno. Al Nord non piove da parecchio tempo e il terreno è piuttosto secco. Non essendoci acqua che evapori e raffreddi l’aria, questo contribuisce alle temperature relativamente elevate che si registrano. Sorprende come il tempo abbia ribaltato uno scenario che fino a qualche settimana fa era improntato al gelo e alla neve. Questi scherzi il tempo li fa – conclude il meteorologo di 3bmeteo – solo che adesso avvengono con maggior frequenza rispetto al passato. Il clima diventa più estremo, ma attenzione a non sbracciarsi troppo: secondo le nostre previsioni a lungo termine, marzo potrebbe ancora indossare vesti tipicamente invernali”.
Ecco le previsioni: Nebbia e sole, ma sono in arrivo temperature primaverili
Giglio, prosegue lo svuotamento dei serbatoi. A bordo i sub cercano i dispersi
La seconda fase dello svuotamento dei serbatoi si è conclusa ieri pomeriggio senza incorrere in problemi.
I SERBATOI. L’operazione di defueling ha portato rimozione dei liquidi in ulteriori tre serbatoi collocati a poppa della Concordia.Recuperati e trasferiti a bordo della nave cisterna Elba, 33 metri cubi di carburante che si vanno ad aggiungere ai 175 metri cubi prelevati nei giorni scorsi.
DEFUELING. Successivamente i tecnici di Smit Salvage e Neri hanno iniziato le attività che precedono lo svuotamento degli ultimi tre tank dei nove collocati a poppa. Nella mattinata di oggi, sarà movimentato il pontone Meloria per ormeggiarlo in prossimità dell’estrema parte posteriore della nave, in modo da facilitare le nuove operazioni.
LE RICERCHE. Il personale subacqueo dei Vigili del Fuoco, insieme ai sommozzatori della Guardia Costiera e della Marina Militare, ha continuato l’esplorazione del corridoio centrale del Ponte 4, contestualmente all’allestimento del cantiere e delle relative via di fuga presso la zona di prua, che permetterà, nei prossimi giorni, la perlustrazione di ulteriori aree della nave.
MOVIMENTI. La Costa Concordia al momento è ferma, non ci sono infatti da segnalare anomalie com’è accaduto nelle scorse settimane. I movimenti sono monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze. Non risultano anomalie neanche nei rilevamenti ambientali effettuati da Ispra e Arpat.