domenica, 21 Settembre 2025
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Concerti 2012: un anno ricco di musica

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E anche quest’ anno si riapre la stagione della musica. Molti i concerti in programma per il 2012 a Firenze. Si varia dai grandi eventi allo stadio fino ai più “intimi” della Flog. Vediamo quali artisti ospiterà quest’anno la città.

BANDABARDO’. La storica banda, nata nel 1993 e capitanata da Erriquez, si esibirà in un doppio concerto il 20 e il 21 gennaio all’Obihall di Firenze. I biglietti per lo Scaccianuvole tour, che riparte proprio da casa, sono ancora disponibili e si possono acquistare sul sito www.obihall.it.

LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA. Uno dei gruppi più amati degli ultimi anni, tra impegno e poesia, rock duro e testi taglienti come rasoi, capitanati dal carismatico Vasco Brondi, sarà in concerto alla Flog Sabato 28 gennaio. Il concerto avrà inizio alle ore 21.15.

ELIO E LE STORIE TESE. Il gruppo milanese nato nel 1980 e famoso per “La terra dei cachi” sarà in concerto a Firenze il prossimo 2 febbraio al Teatro Verdi. I biglietti possono essere acquistati nei punti vendita Box Office della Toscana.

LITFIBA. Dopo l’uscita del disco “Grande Nazione” anticipato, lunedì 16 gennaio, dal Litfiba day con la proiezione del documentario “Cervelli in fuga – Europa live 2011” nelle migliori sale cinematografiche di tutta Italia, il gruppo fiorentino torna in Tour a Firenze il 2 marzo al Nelson Mandela Forum per far ballare il fedelissimo pubblico a colpi di rock. I biglietti sono in vendita su www.ticketone.it.

RADIOHEAD. Il tour della famosa band di Oxford fa tappa a Firenze, oltre che a Roma, Bologna e Udine. Il concerto sarà il 01 luglio al Parco delle Cascine. Ma il concerto è già Sold Out.

BRUCE SPRINGTEEN. “The Boss” and the E street band, torna in Italia e farà tappa anche allo stadio Franchi di Firenze il 10 luglio. La lotta tra i fan è ancora aperta, infatti gli ultimi posti disponibili possono essere acquistati presso i punti vendita Box Office e on-line su www.ticketone.it.

Il Boss al Franchi, Bruce Springsteen torna a Firenze

Palazzo Vecchio cala l’asso: i Radiohead in concerto a Firenze il 1° luglio

Aumentano i prezzi di trasporti, gas ed energia

A dicembre cresce l’inflazione a Firenze. In aumento gli alberghi e i prodotti energetici. La variazione mensile è +0,4% mentre a novembre era +0,7%. La variazione annuale è +2,8% mentre a novembre era +2,6%. Questi i principali dati emersi dalla rilevazione dell’Ufficio Comunale di Statistica che presentato l’anticipazione dei risultati del calcolo dell’inflazione a Firenze per il mese di dicembre (che dovranno essere poi confermati dall’Istat) secondo gli indici per l’intera collettività nazionale.

L’INDAGINE. La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 del mese di dicembre su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall’Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall’Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.

TRASPORTI E ALIMENTI. A contribuire a questo dato sono stati, rispetto al mese precedente, le variazioni dei trasporti (+1,7%), servizi ricettivi e di ristorazione (+0,6%) e abitazione, acqua, energia e combustibili (+0,2%). Nei trasporti si registra i forti aumenti del trasporto aereo passeggeri (+18,5%), del trasporto marittimo (+10,5%), dei carburanti (+3,5%) e dei trasporti ferroviari (+2,3%). In riferimento a servizi ricettivi e di ristorazione, sono in aumento i servizi di alloggio (+3,3%) che risultano in aumento anche rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+2,0%) come anche i ristoranti e i bar (+1,7%). Tra i prodotti alimentari, bevande analcoliche, la variazione mensile è causata dalla diminuzione di vegetali ( 0,8%) e frutta (-1,5%). In aumento carni (+0,1%) e pane e cereali (+0,2%). Le principali variazioni annuali riguardano la frutta (-1,2%) e pane e cereali (+3,4%).

CASA. Nella divisione abitazione, acqua energia e combustibili rispetto al mese precedente è in aumento il gasolio per riscaldamento (+2,2%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente sono in aumento il gas (+11,0%), il gasolio per riscaldamento (+15,0%) e gli affitti reali per l’abitazione principale (+1,8%). I beni, che pesano nel paniere per circa il 56%, hanno fatto registrare a dicembre 2011 una variazione di +3,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 44%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +1,9%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +3,1%. I beni energetici sono in aumento di +13,5% rispetto a dicembre 2010. La variazione annuale relativa ad altri beni è pari a +0,6%. I tabacchi fanno registrare una variazione di +7,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

PREZZI. La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici è +1,9%. L’indice generale esclusi energetici è +1,6%. Pur in attesa dei dati definitivi validati dall’Istat, che saranno disponibili tra circa due settimane, relativamente alle variazioni di livello di prezzo di alcuni dei prodotti di maggior consumo si nota che il prezzo medio della patata è in diminuzione del -3,7% rispetto al mese precedente mentre il prezzo medio delle mele golden è in aumento del +9,0%. Il prezzo medio del gasolio fai da te aumenta del +5,9%, quello della benzina fai da te del +2,2%.

Irene Grandi in Tv con la pelliccia: indignati gli animalisti

Durante lo show di fine anno in diretta su Rai1, Irene Grandi si è presentata di fronte alle telecamere indossando una pelliccia. Immediata la reazione degli animalisti che hanno gridato allo scandalo.

IL BLITZ. Gli animalisti indignati, nella notte tra il 2 ed il 3 gennaio, si sono presentati di fronte alla sede della Warner Music Italia di Milano e hanno affisso una serie di manifesti contro la cantante toscana, la cui casa discografica è proprio la Warner.

GLI ANIMALISTI. “Allo show di fine anno di Rai1 – sottolinea in una nota il Presidente, Paolo Mocavero – la Grandi si e’ presentata sul palcoscenico paludata con un orribile indumento di pelliccia”. ”E’ inutile ripetere che ogni pelliccia e’ fatta con il pelo di animali allevati in condizioni allucinanti e uccisi in modo atroce per soddisfare la vanita’ di persone prive di cultura e sensibilita’. La Grandi si e’ prestata, coscientemente o meno sono affari suoi, a promuovere l’uso di questo indumento di morte”.

Detenuti al freddo nel penitenziario di Massa

Costretti a lavarsi con acqua fredda e senza riscaldamento per un mese: i parenti dei reclusi del penitenziario di Massa denunciano la situazione.

TAGLI. La situazione è tornata alla normalità ieri pomeriggio. Il provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria ha giustificato l’assenza di calore nel carcere per il mancato rifornimento di gasolio, causato dai pesanti taglio ai fondi dello Stato.

Epifania, tre milioni in partenza. E Firenze si ”spopola”

Tre millioni di italiani in partenza, tre già pariti tra Natale e Capodanno. Lo Stivale si appresta a vivere il ponte dell’Epifania, anche se la crisi si farà sentire pure questa volta.

MENO IN VIAGGIO. A sostenerlo è una ricerca di Telefono Blu, secondo cui la crisi e gli aumenti hanno placato la voglia di viaggiare di molti italiani: rispetto agli anni scorsi (2011 e 2010) le persone che partiranno per un viaggio saranno il 30% in meno.

LE DESTINAZIONI. Chi partirà, lo farà soprattutto per andare in montagna (48%), altri scelgono l’estero (12%): metà di loro si dirigerà alla volta di mete esotiche, l’altra metà verso capitali europee. E ancora, il 28% trascorrerà il ponte nelle seconde case, soprattutto al mare, il 10% opterà per una città d’arte.

IN AUTO, NONOSTANTE TUTTO. Il “dietrofront” partirà poi domenica, quando molti torneranno verso casa. Come sempre, nonostante i rincari di benzina e autostrade, gli italiani preferiscono spostarsi in auto: lo farà il 70% di coloro che si metteranno in viaggio. Il 9% prenderà l’aereo, gli altri treni e navi.

FIRENZE SI “SPOPOLA”. E quella di Firenze sarà – secondo la ricerca di Telefono Blu – una delle province che si svuoterà di più, dopo Roma, Milano, Torino  e Bologna.

Per saperne di più: Ancora eventi, è in arrivo la Befana

Arrivederci Natale: come recuperare gli abeti

A Firenze un minerale extraterrestre

Un minerale venuto dallo spazio

EXTRATERRESTRE. E’ di origine extraterrestre il primo quasicristallo esistente in natura, conservato a Firenze nel Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze. Lo hanno scoperto alcuni componenti del gruppo internazionale di ricerca che aveva individuato questo minerale nel 2009, fra cui Luca Bindi, associato di Mineralogia presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’ateneo fiorentino, che ora firma come primo autore un articolo appena pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale PNAS. Il campione fiorentino potrebbe rappresentare un nuovo tipo di corpo extraterrestre, databile a circa 4,5 miliardi di anni fa, contemporaneo alla formazione del sistema solare.

LA SCOPERTA. Il risultato di questa ricerca fa seguito da vicino alla scoperta del primo quasicristallo naturale, riconosciuto in un campione di roccia appartenente alle collezioni mineralogiche del Museo di Storia Naturale (accettato dalla International Mineralogical Association con il nome di icosahedrite) da Bindi in collaborazione con i fisici Paul J. Steinhardt e Nan Yao, dell’Università di Princeton, e Peter J. Lu, dell’Università di Harvard. La sua particolarità è quella di presentare una simmetria pentagonale fino a ora ottenuta solo grazie a sintesi riprodotte in laboratorio in tempi relativamente recenti, a condizioni controllate. La scoperta, pubblicata su Science nel 2009, si è rivelata significativa non solo per le discipline mineralogiche e cristallografiche, ma anche per la fisica dello stato solido: ha dimostrato, infatti, che i quasicristalli possono formarsi spontaneamente in natura e, soprattutto, rimanere stabili per tempi geologici. La sua importanza è stata messa in evidenza, del resto, anche nelle motivazioni scientifiche dell’assegnazione del Premio Nobel per la Chimica 2011 a Dan Shechtman.

GLI STUDI. Alcuni componenti del gruppo di ricerca hanno proseguito gli studi cercando di capire come questi materiali possano formarsi in natura. Nel quasicristallo sono state individuate inclusioni del minerale stishovite, un polimorfo del biossido di silicio che si forma solo a pressioni elevatissime, circa 100.000 atmosfere, verificabili solo in particolari condizioni naturali, come in zone ben al di sotto la superficie terrestre (al confine tra mantello e nucleo), in crateri da impatto o nello spazio, tramite collisioni tra meteoriti e asteroidi. Per distinguere tra queste possibilità, in collaborazione con scienziati dello Smithsonian Institution di Washington DC (Glenn J. MacPherson) e del California Institute of Technology (John M. Eiler, Yunbin Guan) sono stati effettuati una serie di esperimenti per misurare il rapporto tra gli isotopi dell’ossigeno.

I RISULTATI. “I risultati sono stati inequivocabili: gli isotopi dell’ossigeno sono risultati del tutto simili a quelli osservati in una categoria di meteoriti conosciute come condriti carbonacee – spiega Luca Bindi –. La cosa interessante è che fino ad oggi le leghe di alluminio metallico non erano mai state osservate in meteoriti; ne consegue che il campione fiorentino potrebbe rappresentare un nuovo tipo di corpo extraterrestre, molto probabilmente risalente a circa 4,5 miliardi di anni fa, coincidente con la formazione del sistema solare. Ciò che rimane da determinare è come le collisioni di meteoriti/asteroidi abbiano portato alla formazione dei quasicristalli. Stiamo lavorando ad un’altra serie di esperimenti per determinare con maggiore precisione in quali condizioni si sia formato questo minerale”.

Si sdraia sui binari, il treno gli passa sopra: illeso

Si sdraia in mezzo ai binari poco prima del passaggio di un treno: illeso.

LA VICENDA. L’incredibile vicenda è accaduta a Livorno. Intorno alle 13 un uomo, un 47enne di origini nordafricane, si è sdraiato in mezzo ai binari poco prima che transitasse un treno, che stava entrando in stazione.

ILLESO. Il convoglio è passato sopra il corpo dell’uomo senza che questi riportasse alcuna lesione. L’uomo è stato comunque portato in ospedale, dove è stato sottoposto ad alcuni controlli.

INDAGINI. Si cerca ora di capire i motivi del gesto del 47enne. Tra le ipotesi al vaglio della polizia ferroviaria c’è un ripensamento da parte dell’uomo dopo l’intenzione di suicidarsi, ma anche un gioco ad alto rischio.

RITARDI. Sul fronte dei trasporti, in seguito all’episodio ci sono stati rallentamenti per circa 40 minuti nella circolazione ferroviaria.

Settecentomila euro per rifare le strade

 

Quasi 700.000 euro per il risanamento di via Pisana, via San Leonardo e via Giardino della Bizzarria. La giunta comunale, nell’ultima seduta del 2011, su proposta dell’assessore alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei ha approvato tre delibere relative a riqualificazione e risanamento di queste strade e di altre limitrofe. Il tutto per un investimento di quasi 700.000 euro.

VIA SAN LEONARDO. Per quanto riguarda il progetto relativo a via San Leonardo, si tratta del risanamento a tratti della pavimentazione e prevede anche interventi in largo Fermi e via del Poggio Imperiale per una spesa di 200.000 euro.

VIA PISANA. Passando a via Pisana, gli interventi in programma riguarderanno anche altre strade del Quartiere 4 come via Cecco Bravo, via di San Quirico, via del Pozzino, via Benozzo Gozzoli, via Puligo e via Naldini. Il tutto per un investimento di 300.000 euro.

VIA GIARDINO DELLA BIZZARRIA. A questi interventi si aggiunge il progetto relativo a via Giardino della Bizzarria. I fondi necessari, pari a 180.000 euro, in questo caso provengono da residui del Programma di Riqualificazione Urbana (Pru) ex Sime. Si tratta della riqualificazione della strada e della viabilità adiacente con piantumazione di nuove alberature e posa di panchine.

Liberalizzazioni, tutti contro il Governo

Liberalizzazioni del commercio, dopo l’annuncio che la Regione Toscana ricorrerà alla consulta arriva un coro di no alla misura prevista dal decreto Monti.

UNICOOP. “I nostri negozi sono aperti per 13 ore al giorno, 78 ore la settimana; una domenica al mese, più altre sette/otto aperture festive: vi sembra poco come servizio al consumatore?”. La “deregulation” delle aperture e degli orari degli esercizi commerciali “andrebbe solo a incrementare un servizio in sé già sufficiente”. Turiddo Campaini, presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, interviene nel dibattito che accompagna l’entrata in vigore del decreto Monti sulla liberalizzazione del commercio. “Premetto che sono un ‘tifoso’ del nuovo premier – ha voluto sottolineare Campaini – ma non rinuncio a dire ciò che non condivido della sua politica: sul versante degli orari e delle aperture dei negozi il ‘professore’ sbaglia». Quello che meraviglia in senso negativo, prosegue Campaini, è che la deregulation del commercio è vista come emblema delle liberalizzazioni nel nostro paese.

PROVINCIA. “Non si risolve il problema del calo dei consumi con la totale ‘deregulation’ degli orari dei negozi o dei centri commerciali. La capacità di spesa manca perché manca il lavoro. Ed è su quello che dobbiamo concentrare i nostri sforzi”. Questo il commento di Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze. “Il ricorso che sarà presentato alla Corte Costituzionale dal Presidente della Toscana va nella direzione giusta – afferma Barducci – non solo per riaffermare la competenza della Regione in materia di Commercio. Questo passaggio serve anche a dare maggiore forza a quelle regole, del resto molto ragionevoli, che la Regione Toscana ha indicato ai Comuni”. “Con la liberalizzazione selvaggia non si va da nessuna parte – aggiunge il presidente della Provincia di Firenze – Al di là delle considerazioni etiche e di tutela dei lavoratori e delle qualità della vita delle loro famiglie, occorre fare anche una valutazione prettamente economica: con la ‘deregulation’ selvaggia si mette a rischio la sopravvivenza di un vasto tessuto economico formato da piccoli esercizi commerciali: è chiaro che il piccolo commerciante può competere con la grande distribuzione sulla qualità dei prodotti e anche sul servizio offerto ai clienti. Ma di sicuro, se la competizione si sposta sull’apertura infinita degli esercizi commerciali, il piccolo negoziante sarà tagliato fuori. La gestione familiare di una piccola attività commerciale non può organizzarsi in turni lavorativi come può fare la grande distribuzione”. “Altri Paesi – conclude Barducci – hanno sperimentato la totale liberalizzazione, ma stanno ora riscoprendo il valore, non solo economico, del negozio di vicinato. Fa bene quindi il Presidente Rossi a riaffermare quei valori che erano stati brutalmente cancellati nel decreto legge emanato a fine anno dal Governo”.

GRUPPO MISTO. “La Regione Toscana esprima un no compatto alle liberalizzazioni selvagge messe in atto dal Governo Monti”. Sullo shopping no stop i consiglieri regionali Dario Locci e Marina Staccioli (Gruppo Misto) si schierano a favore del ricorso promosso dal Presidente Enrico Rossi presso la Corte costituzionale. “Nonostante le nostre posizioni spesso differiscano – spiega il capogruppo Locci – in questa battaglia non possiamo che essere dalla parte di Rossi. Non possiamo permettere che il consumismo si mangi anche la nostra identità collettiva, le nostre abitudini e le tradizioni”. “Oltretutto – aggiunge – quello al riposo è un diritto costituzionale come il diritto al lavoro”. “Tenere aperti i negozi aperti 24 ore su 24 – fa eco Staccioli – è controproducente, va a danno esclusivamente delle attività a conduzione familiare, mentre favorisce inopinatamente la grande distribuzione. Sono felice che Rossi finalmente si sia accorto dell’importanza di tutelare le piccole e medie imprese”. “La deregolamentazione – concludono i consiglieri – non è la strada giusta per crescere. Anzi, la via maestra in un momento come questo è proprio quella di chiarire le regole del gioco e farle rispettare a tutti gli attori del sistema economico, grandi o piccoli che siano”.

Torna la ”Missa florentina”, assente da 600 anni

Sarà eseguita per la prima volta dopo seicento anni la “Missa florentina” in versione integrale, con l’uso di tecniche vocali e strumenti d’epoca. Il servizio liturgico trecentesco è composto interamente da autori fiorentini.

DOVE. La “Missa” avrà come scenario la basilica di San Lorenzo e sarà celebrata in occasione della Messa solenne dell’Epifania, il 6 gennaio alle ore 11, dall’arcivescono Giuseppe Betori, che celebrerà con il testo latino del Missale romanum postconciliare Editio typica tertia approvato da Giovanni Paolo II nel 2000.