domenica, 21 Settembre 2025
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Ciak al Galileo

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Sono iniziate questa mattina le riprese del corto tratto dal racconto ‘Storia di un ragazzo e della strana agenda che trovò’ scritto da Martina Bongini, studentessa del terzo anno del liceo classico Galileo di Firenze. Presente sul set anche Alessandro Paci.

Ciak al Galileo, parla l’autrice del racconto / FOTO

“Storia di un ragazzo e della strana agenda che trovò”, tratto dal racconto della studentessa del terzo anno Martina Bongini, ha preso vita questa mattina nei corridoi e nelle aule del liceo classico Galileo di via Martelli a Firenze. Presente sul set anche Alessandro Paci nella parte del “custode filosofo” ed il giovane attore fiorentino Niccolò Gentili.

L’INTERVISTA A MARTINA

Il tema del progetto che vi è stato proposto era quello di rendere in linguaggio narrativo la vostra idea di scuola. Qual’è la tua?

“Per me la scuola è senza dubbio un posto dove imparare ma allo stesso tempo un luogo dove ci si diverte. Spesso però è stressante. Nel film viene resa carina e divertente attraverso gli incontri tra gli altri personaggi”.

Il racconto è frutto dell’immaginazione o hai preso spunto da esperienze personali?

“E’ tutto frutto dell’immaginazione, non mi sono ispirata ad eventi della mia vita. Solo una cosa è vera. Nel racconto ho scritto quanto pesa il dizionario di greco. L’ho pesato davvero!”.

Da quello che mi hai detto capisco che greco non ti piace molto. Qual’è la tua materia preferita?

“Si è vero, non mi piace molto ma la matematica non è proprio il mio forte. E’ peggio di greco. Italiano invece è la mia materia preferita, da grande sogno di diventare una scrittrice”.

LE RIPRESE DEL FILM:

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Cos’hai provato quando il tuo racconto si è classificato tra i primi tre?

“Sono entrata nel panico. Non credevo di poter vincere, il mio racconto mi piaceva molto, ero soddisfatta, ma non credevo potesse piacere a tutti fino al punto di arrivare tra i primi tre. Era la prima volta che partecipavo ad un concorso, l’ho fatto per il gusto di farlo, di provarci. E invece ho fatto bene. Si sta realizzando un sogno. Chissà, forse parteciperò ad altri”.

Le riprese sono iniziate questa mattina all’interno della tua scuola. Come sono andate? Vi siete divertiti?

“Le riprese sono andate bene. Ci siamo divertiti tutti. E’ stata una bella giornata. Sono rimasta sorpresa dall’arrivo di tutti quei giornalisti. Non me l’aspettavo. E poi eravamo tutti contenti per la presenza di Alessandro Paci, ci siamo divertiti molto”.

E intanto l’export toscano va

Buone notizie dal commercio estero.

AUMENTO A DUE CIFRE. L’export toscano nel terzo trimestre 2011 fa segnare un incremento positivo a due cifre, un aumento del 17,3% del valore delle esportazioni regionali su base annua e arriva quasi a duplicare il corrispondente dato nazionale (+9,6%). L’entità della crescita, tuttavia, riflette in buona misura fattori legati all’andamento dei prezzi (incremento del valore delle transazioni in oro e conseguente impennata del prezzo dei metalli preziosi), senza i quali il dato rimane comunque su valori positivi, ma notevolmente ridimensionati (+8,7%).

IL CONTESTO. Questi i dati contenuti nella nota trimestrale “Il commercio estero della Toscana, III trimestre 2011”, elaborata dall’Ufficio Studi di Unioncamere Toscana, che inserisce la regione in un contesto internazionale caratterizzato da una persistente stagnazione della domanda internazionale (importazioni mondiali +0,4% in volume nel trimestre rispetto allo stesso periodo del 2010), con una lieve crescita per i paesi avanzati (+1,0%) ed un ulteriore rallentamento per le economie emergenti, che entrano addirittura in terreno negativo (-0,2%).

I BENI. Sotto il profilo merceologico, le transazioni in oro accentuano notevolmente la dinamica della categoria dei beni intermedi (+26,3%) che, al netto di tale componente, accuserebbero una leggera riduzione. Per quanto riguarda i beni di consumo, tornano in terreno positivo quelli durevoli (+0,7%) dopo la contrazione osservata nel secondo trimestre dell’anno (-4,8%), grazie soprattutto al contributo dell’elettronica di consumo e dell’ottica (+33,7%): buona la performance (+13,9%) dei beni di consumo non durevoli, dove si segnalano gli andamenti ancora vivaci delle produzioni del sistema moda (+19,6% per concia e pelletteria, +12,5% per gli articoli di abbigliamento, +10,6% per le calzature). In ripresa anche i beni strumentali (+15,4%), grazie all’apporto dei macchinari industriali (+27,4%).

MERCATI. Rispetto a mercati ed aree di sbocco, la Toscana registra sui mercati extra-europei una performance nettamente migliore rispetto a quella riferita al mercato comunitario, pur in miglioramento rispetto al trimestre precedente (rispettivamente +23,2% e +11,3%). L’incremento delle esportazioni di metalli preziosi si indirizza principalmente verso Belgio, Svizzera, Francia e Stati Uniti: al netto di tali flussi, le vendite nei paesi dell’Unione a 27 crescono in maniera molto più modesta (+2,8%), ed anche l’export verso i paesi extra Ue-27 subisce un significativo ridimensionamento, pur rimanendo su valori ampiamente positivi (+14,6%).

IN EUROPA E FUORI. In Europa, da segnalare il forte incremento dell’export verso la Russia (+54,0%), legato principalmente a commesse per macchinari industriali, il rallentamento di Germania (+6,0%), Regno Unito (+6,4%) ed Austria (+6,1%), la tenuta della Spagna (+7,2%) -grazie al buon andamento delle vendite del sistema moda- e l’ulteriore pesante arretramento delle esportazioni dirette in Grecia (-48,5%). Al di fuori del continente tiene l’andamento delle vendite sul mercato nord-americano (+19,6%), ma si evidenziano soprattutto i sostenuti ritmi di crescita verso i paesi dell’America centro-meridionale (+35,7%) –in particolare per le positive performance sul mercato brasiliano (+87,3%)- e verso l’area asiatica (+15,2%). In tale ambito si evidenzia il buon andamento del Medio Oriente (+29,8%), dell’India (+48,2%), della Cina (+27,4%) e della Corea del Sud (+55,2%), legate alla meccanica ed al sistema moda. Prosegue inoltre la ripresa della domanda proveniente dal mercato giapponese (+14,9%).

Corvino & Rossi: ”Per Jovetic rifiutati 30 milioni”. Gila? ”Era spento”

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Il giorno dell’apertura del mercato invernale il ds viola Pantaleo Corvino e l’allenatore Delio Rossi hanno incontrato i giornalisti, per fare il punto della situazione e “tranquillizzare” i tifosi dopo la partenza di Gilardino.

CORVINO. “Siamo qua oggi per togliere i dubbi e le perplessità di tante persone – ha spiegato Corvino – preciso subito che l’impegno della società non è cambiato di una virgola. Vogliamo lottare per un posto in Europa”. La partenza di Gilardino? “Insieme abbiamo deciso che il suo ciclo a Firenze era finito. Lo ringraziamo per quello che ha fatto a Firenze”. Sul mercato, poi, il ds viola ha detto: “La nostra squadra ha dei valori importanti. In questo mese di mercato se ci saranno occasioni le sfrutteremo. Lo scarso anno abbiamo preso Behrami”. Silva? “Rientrerà a ore. Lo abbiamo preso perché aveva un pedigree importante”.

La proprietà ha deciso di ”smantellare” la squadra, come alcuni tifosi temono? “Direi di no. Per Jovetic abbiamo rifiutato 25-30 milioni di euro. La nostra società vuole lottare per l’Europa rispettando il Fair Play finanziario”. Il suo futuro? “L’arrivo di un giocatore come Nastasic dimostra la mia voglia e la mia passione per questo mestiere. In questi momenti di turbolenza dobbiamo dare tutti di più. Conosco le dinamiche del calcio. Annuso molto prima certi travagli”. Non era meglio trovare prima un sostituto di Gilardino? “Lavoro per fare l’interesse del mio club. Il tempo ci darà se abbiamo fatto bene”.

rossiDelioDELIO ROSSI. Anche Rossi ha parlato. Gilardino? “L’ho visto spento. Ho parlato con lui e poi ho trasmesso il suo pensiero alla società. Alberto con me si è sempre comportato da professionista, gli auguro il meglio”. “Io – ha continuato Rossi – ho scelto Firenze come punto di arrivo e non come tappa di passaggio. Voglio che i miei giocatori pensino la stessa cosa. Come allenatore ho la responsabilità di trovare la giusta alchimia”. Jovetic può essere il Cavani della Fiorentina? “Stevan è un giocatore importante. Ho allenato Cavani per un anno e mezzo. Cavani ha sempre segnato tanto. Jovetic non è ancora freddo sotto porta, ma l’importante è che arrivi alla conclusione”.

Sulla proprietà, Rossi ha detto: “I Della Valle non si vogliono disimpegnare. Ho parlato con loro prima di firmare il mio contratto e non ho avuto questa sensazione. Ho scelto la Fiorentina perché ci sono potenzialità e un futuro”. Ci sono altri giocatori demotivati? “Non ho questa sensazione”. Perché un giocatore dovrebbe scegliere la Fiorentina? “Perché ha una storia. Una tifoseria appassionata. Una proprietà solida e un futuro. Ho girato piazze importanti e non pensate che l’erba del vicino sia più verde”. Nuovo modulo con la difesa a tre? “Devo trovare la chiava giusta per far rendere al massimo il mio gruppo. In questo momento sta a me capire come valorizzare al meglio i miei giocatori”.

IL PUNTO SUL MERCATO: Addio Gila, è ufficiale. E Frey gli dà il benvenuto / FOTO Via al calciomercato, un mese di ”passione”

Addio Gila, è ufficiale. E Frey gli dà il benvenuto / FOTO

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Addio Gila, è ufficiale. “L’ACF Fiorentina comunica di aver ceduto a titolo definitivo le prestazioni sportive dell’attaccante Alberto Gilardino al Genoa CFC. La Società gigliata ringrazia Alberto per le stagioni sportive trascorse insieme e per le emozioni che ha contribuito a regalare ai tifosi viola e gli augura i migliori successi per il prosieguo della sua carriera professionale”: questo il comunicato apparso sul sito ufficiale del club gigliato.

FREY. “E’ arrivato il nostro bomber!!!!!!”: il portiere francese Seba Frey “saluta” così il nuovo acquisto del Genoa Alberto Gilardino, con cui aveva già giocato a Firenze. L’annuncio di Frey su Twitter “ufficializza” così lo sbarco del centravanti a Genova.

CON GILA E DAINELLI. Ma non solo. Sempre su Twitter, Frey pubblca anche una foto con Gila e Dainelli, a ricomporre un “quadretto” che i tifosi viola conoscevano bene. E proprio ai tifosi viola è dedicato il slauto del francese: “Un saluto a tutti i tifosi VIOLA! Grazie per l’affetto che dimostrate di avere sempre per noi!”.

IL BENVENUTO. E Genova ha voluto indossare il vestito della festa per salutare il primo allenamento di Gilardino. A Pegli erano circa duemila i tifosi genoani che hanno dato il benvenuto al bomber: in città le aspettative sono altissime.

 

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Corvino & Rossi: ”Per Jovetic rifiutati 30 milioni”. Gila? ”Era spento”

Bracconiere uccide un airone e ne ferisce un altro

Spara a due aironi guardabuoi (uccelli della specie Bubulcus ibis) uccidendo il primo e ferendo gravemente il secondo. A compiere il gesto, lo scorso giovedì mattina, è stato bracconiere, che però è stato colto in flagrante da una guardia volontaria del Wwf in perlustrazione nella zona di Scarna, nel comune di Colle Val d’Elsa (SI). La guardia è intervenuta non appena ha assistito alle manovre del cacciatore, il quale, dopo aver abbattuto i due uccelli, si affrettava a recuperarli ed imbustarli, nonostante uno dei due animali fosse ancora vivo, spiega il Wwf.

COSA RISCHIA. La Polizia Provinciale, immediatamente allertata, ha proceduto al sequestro degli animali e del fucile, denunciando il cacciatore per abbattimento di animali protetti, illecito penale per cui è prevista una condanna fino a 8 mesi di carcere e una ammenda di 2.000 euro.

LA SPECIE. Gli aironi guardabuoi (foto di Luca Avanzini) sono uccelli dal becco giallo e dal caratteristico piumaggio bianco, inconfondibili con altre specie cacciabili. Sono uccelli tutelati dalla convenzione europea di Berna sugli uccelli, recepita dallo Stato Italiano nel 1981 e attuata con la Legge nazionale per la protezione della fauna selvatica omeoterma (Legge 157 dell’11 febbraio 1992), meglio conosciuta come “legge sulla caccia”, che dovrebbe essere non solo ben conosciuta ma anche alla base dell’operato di tutto il mondo venatorio.

LA CONDANNA. In provincia di Siena – spiega ancora il Wwf – non è raro avvistare aironi guardabuoi: la specie è in espansione in tutta l’Europa meridionale e da qualche tempo anche nel territorio senese se ne trovano gruppi di individui in cerca di cibo nei campi con bestiame al pascolo o dietro ai trattori in aratura, intenti a ricercare insetti e altri invertebrati del suolo, parassiti del bestiame al pascolo e piccoli rettili e mammiferi. E’ un airone coloniale, che nidifica su alberi di media grandezza o in boschetti in aree di pianura. Il Wwf condanna questo episodio inaccettabile, che “testimonia quanto sia ancora oggi diffuso un sentimento di disprezzo totale verso la natura e le sue forme di vita, anche quando queste si manifestano nelle loro espressioni più belle e meno comuni”.

Operaio cade dal tetto dell’azienda, è grave

Un operaio di 39 anni è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Cisanello di Pisa dopo essere caduto, questa mattina, dall’altezza di 8 metri. Era salito sul tetto dell’azienda di manufatti per cui lavora per controllare, con un carrello elevatore, i danni causati dal forte vento della scorsa notte.

I SOCCORSI. Il trentanovenne residente a Pomarance, è stato subito soccorso dal 118 e trasportato a Pisa con l’elisoccorso Pegaso. Le sue condizioni restano gravi ed è ricoverato in prognosi riservata.

Orari dei negozi, la Toscana ricorre alla Consulta contro Monti

APERTURE ‘SELVAGGE’. Orari dei negozi, la Toscana ricorre contro la deregulation Monti. Da ieri supermercati e ristoranti, bar, outlet, negozi e ipermercati possono rimanere aperti 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, anche a Pasqua e a Natale. Lo prevede il pacchetto di liberalizzazioni in materia di orari e aperture delle attività commerciali inserito nella manovra “salva Italia” varata dall’esecutivo Monti. Il decreto è divenuto legge il 22 dicembre scorso, ma la Toscana boccia su tutta la linea la deregulation voluta dal governo.

ROSSI CONTRO MONTI. Ieri la giunta regionale ha deciso di impugnare la norma sulla liberalizzazioni e di ricorrere alla Corte Costituzionale, invocando un ritorno alle regole. Il principio di fondo è che “il consumismo non serve a combattere la crisi”, spiega il presidente Enrico Rossi. Caso mai la liberalizzazione “totale e selvaggia” di orari e aperture è solo “un altro regalo alla grande distribuzione e una batosta per le piccole imprese” tuona il governatore.

IL RICORSO. La Toscana cercherà di dimostrare davanti alla Consulta che il decreto Monti lede le competenze in materia di commercio che sono esclusive delle Regioni. Stessa motivazione che in estate spinse la Regione a ricorrere contro la manovra Tremonti, che però prevedeva le liberalizzazioni di orari e aperture solo in “via sperimentale” per città d’arte e comuni turistici.

“RITORNO ALLE REGOLE“. In attesa del verdetto della Corte, la Regione ha diramato una circolare in cui invita i comuni a far rispettare ai negozi il tetto delle 13 ore di apertura giornaliera, fissato dalla Regione stessa con un emendamento alla finanziaria 2012 lo scorso 5 dicembre. La legge regionale sul commercio vieta inoltre le aperture domenicali (dicembre escluso) e nei giorni festivi come Capodanno, Pasquetta, il Primo Maggio, il 25 aprile, Ferragosto, Natale e Santo Stefano. Ogni deroga deve essere coordinata dai comuni con associazioni dei consumatori e sindacati. Questo emendamento è stato approvato il 27 dicembre, cioè 5 giorni dopo che la “salva Italia” è diventata legge di Stato. Sulla base di questo scarto la Regione invita a tenere conto della legge toscana e non di quella nazionale. La battaglia abbia inizio.

L’APPELLO ALLA CHIESA. “Liberalizzazione non deve voler dire senza regola. Ne si può pensare di combattere la crisi con shopping”, ribadisce oggi sul suo profilo Facebook il governatore toscano. Che lancia infine un appello alla Chiesa: “il consumismo non è la risposta alla crisi, mi pare solo un insulto alla npsostra identità culturale, alle nostre tradizioni, alla nostra storia. Ci aspettiamo che anche la Chiesa faccia sentire la sua voce. Si costringerà chi lavora nei negozi ad essere incatenato al banco, giorno e notte senza pause per 365 giorni l’anno. Dove finiscono la persona, la sua vita privata, i suoi diritti?”.

Liberalizzazioni, tutti contro il Governo

Riecco il carnevale di Viareggio: come non perdersi lo spettacolo

La campagna abbonamenti al carnevale di Viareggio 2012 parte oggi. Con 28 euro si possono acquistare i biglietti cumulativi che danno il diritto ad accedere ai cinque corsi mascherati in programma nelle domeniche 5, 12, 19, 26 febbraio e 3 marzo. Il corso mascherato di martedì Grasso sarà invece gratuito.

ABBONAMENTI. Il biglietto cumulativo, in vendita da oggi, costa 28 euro (un euro in più rispetto all’anno scorso). Resta invece invariato il costo del biglietto ordinario per un singolo corso mascherato, fermo a 15 euro. Gli abbonamenti e i biglietti si possono acquistare presso la biglietteria della Fondazione Carnevale, al punto vendita Tutto Eventi/ La Zattera in piazza Campioni o presso le tabaccherie, edicole e ricevitorie convenzionate.

SCONTI. I biglietti si possono acquistare anche presso i supermercati Esselunga di Viareggio, Lido di Camaiore, Lucca, Massa, Pisa e Carrara. Grazie alla collaborazione tra Esselunga e Fondazione Carnevale, l’abbonamento da diritto ad uno buono sconto di 10 euro su una spesa minima di 50 euro, spendibile entro il 10 marzo 2012.

PROGRAMMA. Il carnevale, che quest’anno compie 138 anni, si apre sabato 4 febbraio con la festa di apertura per proseguire poi nelle domeniche del 5, 12, 19, 26 con i corsi mascherati alle ore 15. Concluderà sabato 3 marzo con il sesto corso mascherato in notturna alle ore 19 con i verdetti finale e uno spettacolo pirotecnico. Martedì grasso, 21 febbraio, l’ingresso sarà gratuito e la sfilata avrà inizio alle ore 15 con la diretta nazionale di Rai Tre.

I RIONI. Ad animare tutto il mese di carnevale saranno anche le feste rionali. I quartieri della città trasformano le proprie strade e piazze in palcoscenico per spettacoli con musica dal vivo e balli di ogni genere, cucine all’aperto dove è possibile degustare i prelibati piatti tipici della cucina viareggina

I CARRI. Come ogni anno dal 1873, il carnevale di Viareggio è caratterizzato dai suoi eccentrici carri che raffigurano sia i politici del nostro Paese sia i fatti e gli eventi che hanno caratterizzato l’anno passato. Quest’anno, i carri della prima categoria rappresenteranno, tra gli altri, la crisi che investe il nostro paese e la caduta, dopo 20 anni, di Berlusconi. Nella seconda categoria troviamo invece un carro dedicato a Garibaldi ed un altro che prende spunto dalla famosa canzone “Il mondo che vorrei” di Vasco Rossi, un mondo che va al contrario in cui il male trionfa sul bene. Per la categoria maschere in gruppo è stato realizzato un carro di Trenitalia ed uno rivolto ancora una volta alla crisi e ai tagli che hanno toccato anche il carnevale di Viareggio. L’ultima categoria è quella delle maschere isolate dove troviamo la Facebook revolution che sottolinea il sopravvento dei social network sulla nostra società. Sarà possibile vedere anche un carro dedicato al sindaco di Firenze Matteo Renzi, intitolato “Vuoi rottamare? Da Renzi devi andare”, in rappresentanza dei giovani e di chi vuol cambiare il nostro Paese.

Ancora pioggia (e neve), ma l’Epifania porta il sereno

Ancora instabile il tempo in Toscana, con nuove piogge in arrivo e nevicate sull’Appennino. Ma la situazione dovrebbe migliorare per l’Epifania. Ecco le previsioni del Lamma:

MARTEDI’ 3. Oggi, martedì 3 gennaio, è prevista sulla Toscana una “prevalenza di cielo poco nuvoloso o localmente parzialmente nuvoloso. Addensamenti più consistenti per nubi basse sono previsti sui versanti romagnoli dell’Appennino con possibilità di deboli precipitazioni più probabili fino a metà pomeriggio (quota neve intorno ai 1000-1200 metri). Temperature stazionarie o in lieve calo in montagna e in serata”.

MERCOLEDI’ 4. Mercoledì 4 gennaio è prevista “nuvolosità in aumento a partire dalle zone di nord ovest con precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio in rapido trasferimento al resto della regione. Neve in Appennino in genere oltre i 1500 metri in calo fino a 1000-1200 sull’Appennino orientale nel pomeriggio. In serata rapido miglioramento con cielo sereno a partire dalle province di Massa-Carrara, Lucca e Pisa”.

GIOVEDI’ 5. Giovedì 5 il tempo sarà “inizialmente poco o parzialmente nuvoloso per nubi in prevalenza alte; con trascorrere delle ore tendenza ad aumento delle nubi di tipo medio-basso in particolare a ridosso dei rilievi appenninici e sulle aree pianeggianti ad essi limitrofe, ove non sono escluse deboli precipitazioni sparse. Temperature in lieve calo le minime con locali gelate in pianura, stazionarie le massime”.

BEFANA E FINE SETTIMANA. Si arriva poi al giorno della Befana: venerdì 6 gennaio il lamma prevede “residui addensamenti mattutini sulle province di Arezzo e Siena ma con tendenza a rapida attenuazione della nuvolosità fino a cielo in prevalenza di cielo sereno”. Sabato 7 tempo “in prevalenza poco nuvoloso, con tendenza ad aumento della nuvolosità a partire dalle province di nord-ovest”.

La Befana vien di notte… eventi e manifestazioni in arrivo