domenica, 28 Settembre 2025
Home Blog Pagina 2213

Tredici chili di cocaina in fumo

0

In “fumo” 13,4 chili di cocaina.

LA DISTRUZIONE. Questa mattina, all’inceneritore di Montale (Pistoia), i finanzieri del gruppo di Firenze hanno proceduto alla distruzione di 13,4 chili di cocaina, mediante l’introduzione in un forno dell’impianto di smaltimento. La sostanza stupefacente era stata sequestrata a fine 2008 dalle fiamme gialle fiorentine a conclusione di un’attività investigativa che aveva portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale di stanza a Firenze con l’arresto di tutti i componenti (2 italiani e 7 albanesi).

LA DROGA. Il sodalizio criminale – ricorda la guardia di finanza – importava la sostanza stupefacente principalmente dal Nord Europa e, una volta tagliata e confezionata in laboratori nel capoluogo toscano, le dosi erano immesse sul mercato dell’intera provincia di Firenze. La cocaina distrutta era stata trovata all’interno di un’intercapedine creata dentro un ripostiglio di un appartamento adibito a laboratorio per la lavorazione della cocaina (11,16 kg) e all’interno di una cassetta ricavata nel vano motore di una macchina utilizzata per il trasporto dello stupefacente in Italia (2,24 chili).

CONDANNE. Dopo il sequestro, la cocaina è stata conservata come “elemento probatorio dell’illecita attività criminale perpetrata dal gruppo”, spiegano le fiamme gialle. A conclusione del procedimento penale, che ha portano alla condanna del capo dell’organizzazione (16 anni di reclusione) e degli altri 8 sodali (reclusione tra i 4 e gli 8 anni), l’Autorità Giudiziaria ha disposto la distruzione dello stupefacente.

VALORE. Con lo stupefacente distrutto si sarebbero potute ottenere circa 200.000, dosi con un guadagno per l’organizzazione criminale di oltre 1,5 milioni di euro.

Influenza, sempre più italiani a letto. Ma da Firenze arriva l’allarme

0

L’influenza è arrivata anche in Italia. Anche se il picco è previsto nei prossimi mesi, sono ormai oltre cinquantamila gli italiani costretti a letto: i più colpiti sono i bambini tra 0 e 4 anni.

IL PUNTO. Ma, a proposito di influenza e non solo, da Firenze arriva un dato preoccupante: otto italiani su dieci temono di non riuscire a pagarsi un’assistenza sanitaria adeguata, e sono preoccupati per i costi dei farmaci e degli esami. Aumentano di conseguenza – causa crisi, insomma – gli accessi ai medici di famiglia, il vero punto di riferimento sulla salute per ben il 92% dei cittadini. E cresce l’attenzione per la prevenzione. I dati sono emersi durante il congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG). “Da opportunità si è trasformata in necessità economica – spiega il dottor Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale – i nostri pazienti desiderano avere sempre di più informazioni qualificate e puntuali sugli stili di vita da seguire. Il 42,9% li cerca in tv. Vogliono sapere come evitare le più diffuse ‘patologie del benessere’: la sola obesità ci costa ogni anno 2 miliardi di euro, oltre a 75.000 vite. Per offrire risposte facilmente fruibili abbiamo scelto di tornare sul piccolo schermo, con un programma quotidiano su Rete 4 che offrirà ogni giorno consigli pratici di benessere. Sarà come entrare dentro uno dei nostri ambulatori”.

IL PROGRAMMA. Il programma “Benessere – il ritratto della salute” prenderà il via dal 9 gennaio, alle 11, per 30 puntate, con uno speciale in onda il 18 dicembre alle 14.30. La trasmissione, con il “bollino” della SIMG, avrà inoltre una linea aperta con i cittadini anche su internet, sul sito www.ilritrattodellasalute.org, dedicato alla medicina dei sani, portale in cui è stata condotta l’indagine sulla salute ai tempi della crisi. “Il valore soglia, che separa chi può curarsi da chi non ce la fa, può essere di soli 200 euro – spiega Cricelli -. Tanto costa una TAC o altri esami diagnostici, ma non vanno sottovalutati i costi dei farmaci. Per le famiglie a basso reddito (fino a 1.800 € al mese) il ticket può significare la non accessibilità alle terapie. È noto inoltre come il livello economico rappresenti di per sé uno dei più importanti indicatori di salute. La nostra Società scientifica cerca di rispondere su più livelli. Da un lato, portando queste tematiche sui tavoli istituzionali, nazionali e regionali. Grazie ai nostri sistemi informatici siamo oggi i soli in grado di avere in tempo reale la fotografia di come sta il Paese, informazioni che ci permettono di offrire un prezioso contributo ai nostri interlocutori, dal Ministero della Salute fino alla singola ASL, per pianificare le politiche sanitarie sulla base delle effettive esigenze. Dall’altro rendendo i nostri ambulatori sempre più avamposti della salute, a 360° gradi. Infine, andando noi nelle case degli italiani con un programma quotidiano per offrire informazioni su come evitare l’insorgenza delle più diffuse malattie e su come curarsi al meglio. Anche loro vanno, infatti, responsabilizzati sul buon uso delle risorse. Fra i temi centrali vi sarà una rubrica fissa con protagonista il Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), prof. Sergio Pecorelli, dedicata proprio a come utilizzare nella maniera più appropriata i farmaci. Ma non solo, vi sarà ampio spazio per gli equivalenti che, a parità di qualità e sicurezza, consentono di risparmiare fino al 55% e sono disponibili per tutte le principali patologie croniche e acute”.

Testata e minacce per l’arbitro Juniores

0

Una storia di quelle che non si vorrebbero mai sentire, nata su un campetto di provincia.

L’ESPULSIONE. E’ quella che ha visto per protagonisti un arbitro di 17 anni e l’allenatore di una squadra della categoria Juniores. Tutto è iniziato quando, durante una partita su un campo di calcio di Bibbona (in provincia di Livorno) per una gara del campionato Juniores, l’arbitro – il 17enne – ha espulso il tecnico degli ospiti.

MINACCE. Quest’ultimo – un adulto, e non un ragazzo – ha reagito colpendo il giovane direttore di gara con una testata. Ma non solo: per l’arbitro sono cominciate le minacce. A quel punto, è dovuto intervenire il padre del 17enne, che si è visto costretto a “scortare” il figlio da scuola a casa. Ed è scattata la denuncia.

Giallo di Monte Morello, le ossa sono di una donna

0

Sono di una donna le ossa (tante da formare quasi uno scheletro intero) trovate a Monte Morello.

DNA. Il giallo è cominciato il 21 novembre scorso, quando sulla collina sono state trovate delle ossa, sparse a una certa distanza le une dalle altre ma tante da formare uno scheletro quasi completo. E ora l’esame del Dna ha accertato che quelle ossa appartenevano a una donna.

INDAGINI. Le analisi, comunque, proseguono, per risalire anche all’età e al periodo del decesso. Ma sembra spuntare qualche luce sul buio del giallo: gli investigatori avvieranno ora una serie di comparazioni con il dna di donne scomparse in Toscana o che abbiano avuto a che fare con la Toscana per qualche motivo.

Giallo a Monte Morello: trovato uno scheletro

A caccia di regali: i mercatini da non perdere

0

Natale, anche a Firenze, è sinonimo di mercatini. La tradizione bavarese ha contagiato già da tempo la città del giglio, che da diversi anni a questa parte ha preso a organizzare vari mercatini – in posti diversi della città – che propongono varie idee regalo e vendono atmosfera natalizia un tanto al chilo. Renne, biscotti allo zenzero, palle di cristallo e plaid sotto cui rintanarsi nelle giornate più fredde si sprecano.

WEIHNACHTMARKT. Il più celebre è sicuramente quello di piazza Santa Croce, diventato ormai una consuetudine e trasferito direttamente  dall’algida piazza di Heidelberg, in Germania, alla nostra Santa Croce. Tra gli stand che occuperanno la piazza dal 30 novembre al 18 dicembre ci saranno prodotti a tema di vario tipo, tra cui anche wurstel e crauti (con salse a volontà) e vin brulè con tutte le spezie del caso, che nelle serate d’inverno non guastano mai. E poi una selva di gadget più o meno belli che hanno come A caccia di atmosfera, tra bancarelle e gadget tedeschi soggetti preferiti, manco a dirlo, Babbo Natale, alberi addobbati, elfi, gnomi, renne, calze ricolme e chi più ne ha più ne metta.

CROCE ROSSA. Dal 2 al 4 dicembre torna anche l’evento natalizio dedicato alla beneficenza che la Croce Rossa organizza all’Obihall, un’occasione unica per trovare oggetti esclusivi, preziosi o rari e, nello stesso tempo, contribuire all’assistenza di chi ha bisogno e partecipare così attivamente all’attività di sostegno sociale nella propria città.

FIERUCOLA NATALE. Appuntamento più “casereccio” e votato al biologico quello con la fierucola di Natale, in programma in piazza Santo Spirito il 18 dicembre. Oltre a varie idee, tutte improntate allo stile naturale (come coperte di lana merinos, canovacci e biancheria per la tavola tinta a mano, qualche piccolo suppellettile, ceste di vimini intrecciate a mano e poi tanto, tanto cibo), la piazza, nei giorni intorno a Natale, regala davvero un’atmosfera speciale.

Il Natale a Firenze: Firenze si veste a festa, gli eventi di Natale da non perdereTorna il mercato di Natale della Croce Rossa Italiana – I consigli salva-alberello: no a quelli finti, sì al made in Italy

Il ponteggio dimagrisce, libero un piano degli Uffizi

0

Ormai da mesi dominano la facciata degli Uffizi, adesso i ponteggi per l’ampliamento del celebre museo diminuiscono.

VIA PARTE DEI PONTEGGI. La soprintendenza ai beni architettonici di Firenze ha comunicato che nei prossimi giorni, dopo il completatamento di alcuni lavori, sarà smontata la parte superiore della macchina di cantiere dei Nuovi Uffizi, abbassandola di quattro pontate fino all’altezza del primo piano, quasi dimezzandola dagli attuali 32 metri a circa 15.

DI NOTTE. L’operazione sarà svolta in orario notturno sia per evitare disagi a cittadini e turisti, sia per motivi di sicurezza. Gli interventi – spiegano dalla soprintendenza – consentiranno un miglior accesso alle biglietterie, oltre a diminuire l’impatto del cantiere.

Armistizio su Santa Croce, il rettore della Basilica: ”Concordiamo gli eventi”

0

Dopo lo stop dei concerti in piazza Santa Croce, decisa dal tribunale di Firenze, e il ricorso annunciato da Palazzo Vecchio, una nuova proposta arriva da padre Antonio Di Marcantonio, rettore della basilica.

DEGRADO. L’idea è quella di tracciare una programmazione congiunta, tra residenti e amministrazione comunale. Il sacerdote propone la via del dialogo: “Sarebbe un primo passo – ha detto padre Di Marcantonio – una misura utile a stabilire quel rapporto di confronto tra cittadini e amministrazione che è fondamentale per tentare di risolvere il problema del grave degrado che avvolge la piazza e l’intero quartiere”.

DIALOGO O SCONTRO? “Dal Comune finora sono arrivati segni diametralmente opposti – ha continuato – come residenti di piazza Santa Croce non siamo mai riusciti a incontrare nessuno dell’amministrazione”.

LA SENTENZA. La scorsa settimana il tribunale civile di Firenze ha deciso di bloccare i concerti e gli spettacoli in piazza Santa Croce, dopo un esposto presentato da un gruppo di commercianti e residenti della zona, tra cui lo stesso rettore della basilica.

Toh, chi si rivede: torna la pioggia

0

E all’orizzonte rispuntò la pioggia.

TORNA LA PIOGGIA. Dopo una serie-record, per novembre, di giorni senza una goccia d’acqua, ecco che con dicembre le cose sembrano destinate a cambiare. Secondo le previsioni del consorzio Lamma, “confermato il peggioramento a partire da giovedì. Le piogge soprattutto venerdì interesseranno tutta la regione, più diffuse sul nord-ovest”.

LE PREVISIONI. In dettaglio, giovedì 1° dicembre il cielo sarà “da nuvoloso a molto nuvoloso, con piogge sparse dal pomeriggio a partire dalle zone di nord ovest”. Venerdì il tempo dovrebbe peggiorare ancora: “molto nuvoloso con piogge diffuse sulle province di Massa-Carrara e Lucca, sparse sul resto della regione. Possibilità di temporali sparsi, in particolare dal pomeriggio a partire dalle zone costiere”.

MA PRIMA C’E’ IL FREDDO. Intanto, in attesa della pioggia, le temperature torneranno a irrigidirsi. Succederà soprattutto mercoledì, quando a Firenze la minima tornerà a essere vicina allo 0. Zero gradi che, in Toscana, saranno toccati ad Arezzo.

I dannati della notte: i Sexual Disorders / VIDEOINTERVISTA

0

Viaggio in quella Firenze dove la sera inizia alle 3 del mattino e la notte non finisce mai. Attraverso baci rubati alla prima straniera in centro, bottiglie di birra depositate a un angolo di strada.

I SEXUAL DISORDERS. Firenze è anche questo, inutile nasconderlo. Il giorno si confonde con la notte, tutto diventa onorico, fiabesco, sogni che si possono trasformare in incubi e viceversa. C’è un gruppo di ragazzi ‘giovanili’ che rappresenta questo lato di Firenze, brutto o no, decidetelo voi, i Sexual Disorders. Oppiacei. Sono conosciuti, forse i più noti in questo mondo per ‘pochi’ fatto da tanti volti che scompaiono al mattino. Ci sono venuti a trovare all’alba del loro nuovo giorno: le quattro del pomeriggio…

LA VIDEOINTERVISTA:

{youtube}EGWckLvcuOQ{/youtube}

”L’affarista” di Balzac in scena alla Pergola

0

Tornano al Teatro della Pergola, dal 29 novembre fino al 4 dicembre, le storie di speculazione e guadagno del più famoso ”Affarista Mercadet” di Honorè de Balzac. Un’opera che non risente del passare del tempo e sembra uscire dalle più recenti pagine di cronaca. I commenti sulla crisi, i giochi di denaro che nel 1840 venivano fatti nei bar, per le strade, rinascono sul palco per mettere in scena uno dei migliori testi teatrali del grande maestro della letteratura realista. 

UN’ OPERA CONTEMPORANEA.“Ah! Conoscete la nostra epoca! Oggi, signora, tutti i sentimenti svaniscono e il denaro li sospinge. Non esistono più interessi perché non esiste più la famiglia, ma solo individui! Vedete! L’avvenire di ciascuno è in una cassa pubblica (…) Vendete gesso per zucchero: se riuscite a far fortuna senza suscitare lamentele, diventate deputato, pari di Francia o ministro!”. Così scriveva Honoré de Balzac nel 1840, ma non ci sarebbe nulla di strano a sentir pronunciare oggi la pungente battuta da qualcuno che commenti una delle tante quotidiane notizie di speculazioni e crisi. Una commedia che presenta un incredibile impatto sul lettore contemporaneo.  

I PROTAGONISTI. “I temi  trattati sono la frenesia e l’immoralità delle speculazioni economiche, lo spietato gioco delle Borse, il mondo losco e cinico degli affari”spiega il regista Antonio Calenda. E ha incarnare questi è Geppy Gleijeses che interperata lo spregiudicato speculatore Mercadet.“Il personaggio che interpreto è straordinario – aggiunge Gleijeses – una figura gigantesca, pantagruelica e grottesca che si muove tra malinconia, divertimento e sopraffazione, con la possibilità di ribaltare continuamente la situazione in cui si trova a vivere.”

“L’ AFFARISTA” IN PILLOLE. Mercadet vive nel perseguire la sua unica fondamentale idea fissa, quella di arricchire, speculare: è mosso da una sorta di libido del denaro, che vive come una nevrosi esistenziale. Gioca in Borsa con denari che – in realtà – non gli appartengono. Egli è infatti sull’orlo della bancarotta, assediato dai creditori: una crisi, che fin dall’inizio imputa al socio Godeau, andato con la cassa a cercar fortuna nelle Indie e di cui nulla si sa più. Ma nell’attesa di Godeau, Mercadet non resta beckettianamente inerte, tutt’altro: certo che il motore della società moderna sia il denaro e che l’onore sia fondato ormai sulla sola apparenza, usa la moglie quale stendardo della propria fortuna. Un modo per “truccare” il mercato in proprio favore, per tenere in pugno i creditori, ancor più sensibili di lui al miraggio del facile guadagno.